"...Ma pur sì aspre vie, né sì selvagge…" (Francesco Petrarca)

 

Canzone per San Valentino-( l'ultima illusione)

 

I tuoi sguardi e i tuoi silenzi

Il ricordo di pochi istanti

è tutto ciò che di te rimane

e ancora non riesco a capire...

  Dicono: "E' il tempo

il miglior dottore..."

ma non allevia le mie pene,

scorrono ancora nelle vene

i tuoi silenzi, i tuoi sguardi,

una ragione  per vivere,

una ragione  per morire…

...E quante volte ancora mi fiderò di te,

sempre più in alto mi porterai

per poi schiantarmi al suolo

Amore

E voltami le spalle,

pur con le ossa rotte

Io ti seguirò...

E anche se non lo farò

tu m'inseguirai

ovunque andrò;

  magari quando non t'aspetto più

all'improvviso comparirai,

come in questo momento;

  messa a giacere

su di un letto straziante,

In bilico tra la vita e la morte...

Dietro gli occhi di chi

ti nascondi adesso?

Nelle sue mani è la mie sorte:

Il mio angelo custode, o il mio aguzzino?

Accomiatarmi

nel giorno di S. Valentino:

niente di più emblematico!

Palpebre pesanti si schiudono

soltanto per vedere lui

per poi di colpo ricadere giù:

altro i miei occhi

non riescono a fare;

Ancora un rebus da interpretare

su di un volto bellissimo

dove tutto e il contrario

vanno di scena,

(Ama e dispera! Ama e dispera!)

dal dolce sguardo alla corrucciata cera!

(Ama e dispera! Ama e dispera!…)

E' il suo sarcasmo davvero inopportuno

per una povera anima

che rischia oggi

di lasciarci la pelle!

E niente ormai aveva un senso

poi quei tuoi sguardi e i tuoi silenzi

  i tuoi silenzi, i tuoi sguardi…

un'iniezione di vita!

No, non è finita!

E portami più in alto e poi

fammi cadere giù…

pur con il cuore a pezzi

io canterò di te

Amore

e voltami le spalle ancora,

io ti cercherò…

E lo lasci andare, San Valentino?

Non era tra le sue braccia scritto

il mio destino?

Noi due immortalati su di una tela?

E pellegrini in fila

a toccare

e portare la mano al cuore?

Così sull'odio trionfava l'amore?

E per tutti i secoli dei secoli

dei secoli dei secoli?.....

I tuoi sguardi e i tuoi silenzi

è tutto ciò che di te rimane

tuttora non riesco a spiegarmeli

scorrono ancora nelle vene

i tuoi silenzi, i tuoi sguardi

una ragione  per vivere

  una ragione  per morire…

...E lo lasciavi andare, San Valentino

non si compiva tra le sue braccia

il mio destino;

di lui più nessuna traccia,

di noi due insieme nessuna tela,

solo una ritornello

a cantar di uno spirito

che dal bel volto si muoveva,

e, credetemi,

sembrava voler dire all'anima:

dispera! Ama e dispera!

Ama e di spera! Ama e dispera!

I tuoi sguardi e i tuoi silenzi,

niente oramai aveva più un senso,

i tuoi silenzi, i tuoi sguardi

una ragione valida per vivere,

una ragione valida per morire…

 

( P.S.: nell'attesa del sonoro, provo a descriverla: si tratta di un rock "souleggiante" o di un soul "rocckeggiante", come meglio preferite, in parte cantata, in parte recitata)

Le mie chansons d'amour.htm

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