"Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto tutti noi abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con sé stessa.

Preghiamo per lui.

Ciao Stefano, nostro amico per sempre..."

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Sono le parole rilasciate a caldo dai 4 componenti dei Pooh rimasti: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli, subito dopo aver appreso la triste notizia della scomparsa di Stefano D'Orazio, batterista dal '71 ad oggi di una delle band di culto della musica italiana, i Pooh, per l'appunto!

Una notizia che per me e tutti i fans è stata davvero uno shock: Stefano, le cui condizioni di salute erano già precarie anche se in ripresa, era da alcuni giorni ricoverato quale ennesima vittima del Covid 19; gli altri membri del gruppo erano si al corrente di ciò, ma avevano preferito mantenere un certo riserbo a riguardo.

Stefano d'Orazio: non solo batteria!

Il volto incorniciato da lunghi ricci neri come il colore dei suoi occhi, sempre seduto dietro le casse: così eravamo abituari a vederlo; ma Stefano era molto di più: anche cantante e flautista, oltre ad essere autore e co-autore dei testi di diversi brani dei Pooh (Eleonora mia madre, Così ti vorrei, Buona fortuna e il recente "Rinascerò rinascerai ", per citarne alcuni) e al di fuori della band: sue sono le parole della bellissima "Grande grande amore" interpretata da Lena Biolcati (a lungo sua compagna) nel Sanremo '86 e vincitrice della categoria "Nuove Proposte"; si è cimentato anche nel ruolo di scrittore e regista di musical, coma "Aladin", per il quale chiese ai suoi colleghi: Red, Roby e Dodi di comporre le musiche; "Mamma mia" pare proprio su richiesta degli "Abba", e "Pinocchio" messo in scena a Brodway!

"Chiaro il mattino che nasce dall'Est

Questa foresta è la tua

Nato selvaggio puro nell'anima

Non sai paura cos'è

Quei cavalieri simili a Dei

Non li hai mai visti però

Non paura nasce dentro!

Fonte nell'alba tu vuoi conoscere

ciò che nel bosco non c'è

hai scoperto il tuo destino!

Il tuo destino è nel nome che tu avrai

Re della luce sarai!

Corri, corri, corri, corri!..."

Sono strofe tratte dal brano "Parsifal" che dà il titolo all'omonimo album dei Pooh del '73, e che a mio avviso, e credo di tanti, è certamente il migliore della loro lunga carriera; canzoni come "Pensiero", "Nel mondo e nell'anima", "Tanta voglia di lei" etc, sono loro grandi successi che immancabilmente vengono eseguiti ai concerti; per quanto canzoni bellissime tanto che non mi stanco mai di ascoltarle, musicalmente rimane "Parsifal" il loro capolavoro: un disco che si può definire "Rock-sinfonico", specie per quanto riguarda l'ultimo brano che dà il titolo all'album, lunghissimo, inizialmente cantato, poi con una seconda parte, stupenda, interamente strumentale e con cori epici sullo sfondo.

Ebbene, da qualche anno Stefano insieme all'altro Pooh Roby Facchinetti, lavorave ad un progetto: un musical avente come soggetto proprio "Parsifal", il "Cavaliere senza macchia e senza paura"!

Covid, non fermerai la musica!

"...Ti prometto che lavorerò perché il nostro "Parsifal", anch'esso rinviato dalla pandemia, possa andare in scena e andarci come tu volevi. Mi assumo la responsabilità di questo, vivrò artisticamente anche e soprattutto per questo d'ora in poi"

Sono le  parole di Roby Facchinetti che ha scritto un'ultima lettera di dolore commosso all'amico e compagno di "viaggio" scomparso, e manifestargli ancora una volta tutto il suo affetto e la sua stima, con la promessa di non rimanere incompiuta l'opera: prima o poi il musical "Parsifal! si farà!

Chiedi chi erano i Pooh!

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I Pooh sono un pò i Beatles italiani! Con un repertorio musicale che abbraccia vari generi, dal melodico al pop e al rock, hanno dalla loro un pubblico vastissimo di ogni età, "Pensiero" è canticchiata anche da chi magari all'uscita di questa canzone non era ancora nato! E sono certa che non esista qualcuno che non associ un ricordo della sua vita, sentimentale e non, ad un brano dei Pooh!

Stefano, più che un addio è un arrivederci! L'ultimo testo da te scritto, ormai suona come una profezia: Rinascerai! Rinasceremo!

Musica e letteratura.htm

 

 

 

 

 

 

 

Ebbene, era l'ultimo progetto al quale stava lavorando Stefano insieme al