(Chi  arrangia...)

Le mie chansons d'amour

wpe1.jpg (10407 byte)

 

(Gennaio '96)

Dimenticarti

Rinunciare a te, non credere

sia lo stesso

che cancellarti dalla mente;

Anche quando al tuo nome

rimango indifferente,

è sempre e solo amore, e non si deve,

parlar d'amore non si deve

ad un uomo

che non ti appartiene...

E sento che anche stavolta il cuore

sopravviverà,

ma come chiamarla vita

se non sarai con me,

se non sarai con me...

Lontana anni luce dai pensieri tuoi

rido e piango

sulle frasi d'amore

confidate al vento,

adesso lei di sicuro

ti sarà accanto,

lei che ottiene tutto

ancor prima di chiedere,

ed ha avuto te

ancor prima di amarti...

Dimenticarti non è facile

comr strappare una fotografia,

sei nell'immenso silenzio

di questo momento,

sei nei miei occhi spenti,

non c'è canzone al mondo

che non parli un pò di te;

cosa rimane di un mondo d'amore,

d'un semplice ricordo

molto di più, già,

ma tu nemmeno lo immagini,

né mai capirai...

Cosa rimane adesso

di un mondo d'amore

venuto alla luce in un momento?

No, non chiamarlo amore!

Il suo è tutto, tranne che amore!

Con l'aria fiera

di chi basta a sé stessa...

no che non è parte di te,

lei no. non vive di te...

E ridisegno il tuo volto

risplende nella mente

stasera più che mai,

quelle labbra stupende

adesso le sue

staran cercando;

nessuna preghiera

potrà condurti a me

in questo momento:

a nulla serve supplicare Dio,

a nulla serve,

tu non sei mio!

Dimenticarti

non è facile

come cancellare su di un foglio

il tuo nome,

sei nei miei sogni infranti,

sei nelle notti insonni,

sei quanto di più bello

non potrò dirti mai,

non potrò dirti mai...

Cosa rimane adesso

di un mondo d'amore,

solo la stupidità di chi

s'immaginava per sempre

al tuo fianco;

com'è facile

quando si è condannati ad amare

come me,

credere a quello che si vuole,

ricamare sogni

su di un momento...

 

(Agosto '98)

Tutte la volte che torno qui*

Io mi chiedo cosa sia il tempo,

e per le redini vorrei afferarlo

tutte le volte che torno qui

(io ritorno da te, io ritorno da te,

eee eeeh....)

Ogni volta distinguo da lontano

la tua asciutta figura,

quei tuoi jeans

così uguali a tanti altri,

così uguali a nessuno,

così come li porti solo tu...

Ogni volta ti inseguo,

io ti raggiungo ogni volta

mentre ti fermi vicino

alla vecchia panchina...

...e non sei tu, e non sei tu...

...E questo lungomare

non sarà mai più lo stesso,

curati e fioriti

sono gli alberi adesso;

il celo risplende

di un'azzurro intenso...

...ma senza te

diventa un incubo

questo colorato presente,

trova rifugio la mia mente

nei disadorni viali

di un paradiso sbiadito

dove tu sei rimasto

e dove ti ritroverò,

dove tu sei rimasto

e dove ti ritroverò...

Io ripenso al sole sprecato,

alle canzoni che non ti ho cantato

tutte le volte che torno qui,

( io ritorno da te, io ritorno da te...)

E ogni volta nel mare

si perde lo sguardo,

mi specchio nel sogno

che non ho visuto,

e ogni volta ho più bisogno

di me, di te

quali eravamo allora;

e di tutto ciò che non è stato

e non sarà mai,

l'ultima estate delle mia vita:

non ritorna l'estate,

tu non tornerai,

no, tu non tornerai!

E questo sole

non sarà mai più lo stesso,

chi mi guarirà

dai rimpianti adesso;

io ti ritroverò

in un altro tempo:

tu eri l'amore!

Mi perdevo nel celo

e il paradiso era qui,

adesso ho bisogno

di quel paradiso,

di occhi color terra,

di non biondi capelli,

i miei giorni più belli

lasciavo scorrere via,

i miei giorni più belli

lasciavo correre via...

Tutte le volte che torno qui,

tutte le volte che torno qui,

(io ritorno da te, io ritorno da te...)

Tutte le volte che torno qui...

(...E' un ritornare da te...)

*(dedicata al lungomare di Salerno)

 

(Gennaio 2002)

Era amore (diremo un giorno)

Ma forse, si, meglio così,

meglio per te, e anche per me

fermarsi qui;

Solo l'amore non basta,

sarà pur vero, o è che

chi un tempo amavo

adesso più non c'è,

al suo posto:

il vero te...

...E lasciamo che crude parole

nascondano dolci pensieri!

Di farci male

non ne abbiamo mai abbastanza

e così buttiamo al vento

la nostra esistenza, oh!

E' una guerra fredda stupida!

Non voglia Iddio

voltarci indietro e dire,

un giorno:

Era amore? Era amore?

Che dovevamo crederci?

Che dovevamo crederci?

(Era amore! Era amore!)

Sepolto da una montagna d'orgoglio

pronto ad esplodere

come un vulcano!

...Ma forse si,

...fermarsi qui

innamorata, si,

ma di chi eri una volta

o di chi volevo che fossi

nella mente mia,

solo nella mente mia...

...E adesso dimmi,

dimmi dove sei,

io non vorrei,

ma un poco spero che

l'uomo che amavo

viva ancora in te;

io non vorrei, ma un pò

ci credo ancora...

L'amore, quello vero

bussa alla porta una volta sola,

tanto valeva sottomettersi

alla sua volontà!

Diremo forse un giorno:

Era amore? Era amore?

Che dovevamo crederci?

Che dovevamo crederci?

(Era amore! Era amore!)

...E difenderlo da tutto e da tutti,

forse per primo da noi stessi?

(Era amore! Era amore!)

...Diremo, un giorno:

Ti amo, mi ami,

ma è tardi...

O era già tardi allora?...

...O è ancora presto adesso?...

 

Maggio 2000

Infinito


Mia libertà
ti cercavo come l'aria
per te guardavo lontano
al di là del mare
mentre il sole era là
e il mondo girava intorno...
Dove il cerchio si chiuderà
da lì ricomincerà
tutto tornerà,
la Primavera un giorno
da qui ripasserà...
Ti rivedrai
lungo rive del mare
illuminate dall'aurora,
e un dolce canto nell'immenso...
E ogni difesa abbassavi
e lo lasciavi entrare in te;
per quanto cercassi,
al risveglio, ricordarlo
era impossibile;
di sicuro sapevi:
ti parlava un pò di me!...
Vita!
Sognavo un lieto fine
al di là del mare
mentre il sole era là,
dove il cerchio si chiuderà
da lì ripartirò
così dove lo lasciai
Amore ritroverò...
Scorrerà il tempo e la Primavera
da qui ripasserà,
l'eco di sibille nell'immenso...
Per quanto proverai,
comprenderle sarà impossibile,
ma quasi senza accorgerti
sulle rive tornerai...
e all'infrangersi delle onde
con tuo gran stupore,
ricorderai quel canto
e ti riparlerà di me!...
(Oh!) Vita!
Cercherò un lieto fine
al di là del mare
magari un nuovo sole
magari un nuovo amore
e ricomincerà,
da lì ripartirò,
forse qualcosa cambierà...

 

Febbraio '10

(Flas back qualche anno fa)

"...Ma pur sì aspre vie, né sì selvagge…" (Francesco Petrarca)

Canzone per San Valentino-( l'ultima illusione)

I tuoi sguardi e i tuoi silenzi
Il ricordo di pochi istanti
è tutto ciò che di te rimane
e ancora non riesco a capire...
  Dicono: "E' il tempo
il miglior dottore..."
ma non allevia le mie pene,
scorrono ancora nelle vene
i tuoi silenzi, i tuoi sguardi,
una ragione  per vivere,
una ragione  per morire…
...E quante volte ancora mi fiderò di te,
sempre più in alto mi porterai
per poi schiantarmi al suolo
Amore
E voltami le spalle,
pur con le ossa rotte
Io ti seguirò...
E anche se non lo farò
tu m'inseguirai
ovunque andrò;
  magari quando non t'aspetto più
all'improvviso comparirai,
come in questo momento;
  messa a giacere
su di un letto straziante,
In bilico tra la vita e la morte...
Dietro gli occhi di chi
ti nascondi adesso?
Nelle sue mani è la mie sorte:
Il mio angelo custode, o il mio aguzzino?
Accomiatarmi
nel giorno di S. Valentino:
niente di più emblematico!
Palpebre pesanti si schiudono
soltanto per vedere lui
per poi di colpo ricadere giù:
altro i miei occhi
non riescono a fare;
Ancora un rebus da interpretare
su di un volto bellissimo
dove tutto e il contrario
vanno di scena,
(Ama e dispera! Ama e dispera!)
dal dolce sguardo alla corrucciata cera!
(Ama e dispera! Ama e dispera!…)
E' il suo sarcasmo davvero inopportuno
per una povera anima
che rischia oggi
di lasciarci la pelle!
E niente ormai aveva un senso
poi quei tuoi sguardi e i tuoi silenzi
  i tuoi silenzi, i tuoi sguardi…
un'iniezione di vita!
No, non è finita!
E portami più in alto e poi
fammi cadere giù…
pur con il cuore a pezzi
io canterò di te
Amore
e voltami le spalle ancora,
io ti cercherò…
E lo lasci andare, San Valentino?
Non era tra le sue braccia scritto
il mio destino?
Noi due immortalati su di una tela?
E pellegrini in fila
a toccare
e portare la mano al cuore?
Così sull'odio trionfava l'amore?
E per tutti i secoli dei secoli
dei secoli dei secoli?.....
I tuoi sguardi e i tuoi silenzi
è tutto ciò che di te rimane
tuttora non riesco a spiegarmeli
scorrono ancora nelle vene
i tuoi silenzi, i tuoi sguardi
una ragione valida per vivere
  una ragione valida per morire…
...E lo lasciavi andare, San Valentino
non si compiva tra le sue braccia
il mio destino;
di lui più nessuna traccia,
di noi due insieme nessuna tela,
solo una ritornello
a cantar di uno spirito
che dal bel volto si muoveva,
e, credetemi,
sembrava voler dire all'anima:
dispera! Ama e dispera!
Ama e di spera! Ama e dispera!
I toui sguardi e i tuoi silenzi,
niente oramai aveva più un senso,
i tuoi silenzi, i tuoi sguardi
una ragione per vivere,
una ragione per morire…

( P.S.: nell'attesa del sonoro, provo a descriverla: si tratta di un rock "souleggiante" o di un soul "rocckeggiante", come meglio preferite, intervallata da versi recitati)

 

Luglio '12

...E già mi manchi

Ti ho lasciato andar via
perché così era giusto fare,
adesso è tempo di dimenticare;
vedrai entro breve
riuscirò a non amarti più;
quando riporrai il passato
e vestirai di futuro
non sarai più tu,
non esisterai più...
riaprire quel diario
mai più!
E riascolare dolci canzoni, no, mai
o finirò con lo stare male;
e non ci sarai più,
vedrai,
non esisterai più più...
Ma allora cos'è?
A questo punto dovrei già
non pensare più a te, a noi
e al mondo meraviglioso
che sognavo ad occhi aperti
mentre cercavo la luna
nel celo stellato,
e quanto assurdo sarebbe stato,
sul viale dell'addio
mentre i miei occhi non riuscivano
a staccarsi da te
fino a quando la tua immagine
non spariva del tutto alla vista
fermarti e dirti che
all'improvviso c'è una grande confusione
dentro me:
ho capito tutto, non ho capito niente
quasi più non lo so
ad una ad una tutte le certezze
sembrano volare via, magari insieme te.
Di sicuro c'è, 
mentre ancora scorrono
i titoli di coda della nostra storia
già mi manchi
adesso che ti ho perso ormai
so che mi manchi,
o sarà vero che
bisogna andar via per voler ritornare
e lasciarti andare per poter capire
quanto impossibile sia vivere
a prescindere da te...
E' incredibile, all'improvviso
mi rendo conto che
è assai difficile fare a meno
di tutto ciò che riguarda te
E riapro quel  diario anche se so
che il tuo nome più
non scriverò... 
e riascolto quel brano ancora
e poi una volta ancora
perché non so,
forse mi va di star male,
fa male
ripensare a noi...
E già un freddo inverno
mi scoppia nel cuore,
negli occhi di chi mai
ritroverò l'estate
se non i tuoi, se non i tuoi?...
Stringere i denti e andare avanti...
è troppo tardi, ti ho perso ormai
ma mi manchi;
doveva tutto finire,
era giusto così
però mi manchi...
E se per caso un rimpianto
tormenterà i tuoi i pensieri
a guardarti indietro non esitare, non ti biasimare
bisogna andar via per poter ritornare
e lasciarti andare per poter capire
quanto impossibile sia vivere
a prescindere da te...
Torna da me,
torna amore
ritornerà il sole
e l'azzurro del celo,
ridammi l'estate...

 

Ottobre '12

Temporeggiare mio fatale
Verrà domani e il sole splenderà
Verrà domani e starò meglio
Verrà domani ogni cosa al suo posto

metterà
e sarà il giorno perfetto
per osare, per inventare;
e nessun ostacolo sulla mia strada.
Ancora un pò di tempo
è tutto ciò di cui ho bisogno,
e poi vedrai,
sarà facile come in un sogno...
...E venne domani e non trovò noi
ma un'altra me e un altro te
con tutti i nostri "se solo si" e "se solo se"...
Soltanto adesso mi rendo conto che
temporeggiare mio fatale errore
era ed è.
Polvere d'oro che scorre rapida fra le dita!
Riusciremo mai a comprendere
l'importanza di questo istante
che potrei spendere diversamente
anziché piangere sui cocci del passato
e poi rimpiangere?
...Perché quel ch'è stato è stato,
e quel che sarà ancora non è
temporeggiare fu il fatale errore
per te e per me...
Alla ricerca del tempo perduto
è quello che amo fare di più
da un pò...
e si che la felicità in due
era a portata di mano
perché allora si,
avrei potuto darti
tutto quello che volevi,
e tu a me lo stesso...
Ma cos'è che ci fa credere
che non sia mai il momento adesso,
domani sempre, si;
sarà per una realtà
che ogni giorno si fa più dura
o per un amore così grande
da far paura...
(e quel che è stato è stato
e quel che sarà ancora non è...
...temporeggiare fu il fatale errore
per te e per me...)
...Adesso, adesso
che un ricordo assai lontano
irrompe come il vento
e fa battere il cuore,
adesso, adesso
chissà, forse per te è lo stesso...
ma ritornar sui propri passi
sarebbe andar ad occhi chiusi
senza calcolare i rischi;
(...un'altra me, una altro te...)
adesso, adesso
francamente te ne infischi!

 

Agosto '16

(Come quando all'improvviso) quella sera alla festa


E' solo un altro giorno fra i giorni!
le cose non vanno
quasi mai
come nei sogni!
Nuvole basse nel celo
non promettono niente di buono;
tutto mi sfugge di mano:
le cose che afferro
la mia situazione
e alla televisione
apprendo che il mondo
sta cadendo giù!
E non ci sei tu!
E niente fa presagire
un tuo ritorno
così come è cominciato
finirà il giorno;
perdete ogni speranza
o voi che auspicate
un segnale di ripresa
nessun finale a sorpresa!
Qualcosa come ad un tratto
gli occhi miei dentro ai tuoi
un lampo di sereno a cielo nero
come quando all'improvviso
quella sera alla festa
un istante prima la fine,
e poi... c'eri tu!
Ricordo un giorno
assai simile a questo
non c'era sole e pioveva a dirotto
ma rivedere te
valeva bene sfidare intemperie
e altre ostilità...
e non eri là
seduto al pianoforte
quando vi giunsi vestita a nuovo
ed i capelli scombinati dal vento;
cominciai a guardare intorno
come un bambino che si era perduto!
intanto altri lì presenti
chiedevano di te
e poi guardavano me
bisbigliando e sorseggiando
un cocktail di riso e sorriso
che mi si leggeva in viso:
"Non vedete che a momenti
mi manca il respiro?!?
Cercatelo in giro!
Che voglia o no
portatelo qui!..."
Così all'ultimo minuto
avevi dato forfait:
Altro d'urgente da fare?
O non ti andava di rivedere me?
I più cupi pensieri
balenavano per la testa
quando all'improvviso
quella sera alla festa
una voce!
E non so come
mi ritrovai tra le braccia tue
a ballare un lento
e da quel momento
ricominciava il giorno!
L'amore! Solo l'amore
ha tra le sue mani
le sorti del mondo!
Un istante prima la fine...e poi c'eri tu!
Un altro giorno fra i giorni!
le cose non vanno
quasi mai
come nei sogni!
La realtà che va oltre l'immaginazione
il re dell'improvvisazione
ecco cosa eri tu!
Chi se lo aspettava
all'improvviso tu nella mia vita
e all'improvviso...non ci sei più
Sei andato via
e con te la magia
di quei giorni che
"Fino alla fine non si sa mai!..."
Quanto mi manca lo sai?
Qualcosa come ad un tratto
gli occhi miei dentro ai tuoi!
Cielo sereno di scorta
nella tempesta
Come quando all'improvviso
quella sera alla festa:
un istante prima la fine...
e poi c'eri tu!
E fu un risvegliarsi
negli occhi tuoi
(l'alba di un nuovo giorno!)
E tutt'intorno
chi osava ridere più?
L'amore, solo l'amore
ha tra le sue mani
le sorti del mondo!
Un istante prima la fine
e poi c'eri tu!
Nuvole basse nel celo
non promettono niente di buono!
La vita sfugge di mano
che gran confusione
alla televisione
apprendo che il mondo
sta cadendo giù...
perché non ci sei tu!

Le mie chansons d'amour.htm

Novembre 2018:

Tracce.htm

Chi mi arrangia le canzoni.htm