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Hockey Sub

  

 

Il campo di gioco:

Il campo è lungo 25 metri per 15 di larghezza. Le porte sono 2 canalette lunghe 3 metri poste sul fondo della piscina. L'area di porta misura 3 m di raggio: un fallo in quest'area è punito con un rigore (situazione di 2 contro 1). L'area di rigore misura 6 metri di raggio ed è la zona entro la quale si svolge l'azione del rigore.

 

Gli impianti utilizzati:

Il campo tipico per una partita di hockey subacqueo è una normale piscina coperta.
I club bolognesi si allenano e giocano presso:
Arcoveggio -Stadio - Spiraglio - S.Giovanni in Persiceto
Occasionali partite vengono organizzate a Sasso Marconi, Piccolo Paradiso, Sterlino, Budrio.
 

Attrezzatura
Attrezzatura di base:

Maschera:
Esistono due teorie, la prima favorisce una maschera di piccolo volume, meno ingombrante nel nuoto e nei rapidi spostamenti del corpo e meno facile da urtare contro gli avversari. La Superocchio è la classica maschera usata da gran parte della squadra Sud Africana che ha vinto 3 titoli su 4 agli ultimi mondiali. La seconda teoria privilegia il campo visivo, con particolare attenzione alla zona superiore ed inferiore. La Reef è la preferita dalla squadra australiana più volte laureatasi campione del mondo.
Pinne
Devono essere a scarpetta chiusa, pieghevoli e non in fibra (vietate dal regolamento) per non rischiare di far male agli avversari. Meglio se corte perché più agili e sufficientemente rigide e flessibili per consentire una buona accelerazione. La gran parte degli atleti di tutto il mondo usa le Technisub Ala, considerate "le pinne da Hockey" perché corte e larghe, abbastanza flessibili, di gomma e quindi non pericolose e sufficientemente resistenti; ma sono fuori produzione da anni e quindi di non facile reperibilità. Inoltre la scarpetta è un'autentica sofferenza.
Snorkel
Corto (spesso tagliato subito sopra la testa) e largo per consentire una facile respirazione.
Flessibile e non in materiale duro che possa far male.
Di modelli ce n'è tanti, attenzione che i dentini del boccaglio non siano troppo fragili.

 

Calottina
Tipo pallanuoto per proteggere le orecchie. Tutti i modelli di questo tipo vanno bene.

 

 

Attrezzature specifiche
Mazza
Lunga non più di 30 cm (da regolamento), le mazze sono costruite artigianalmente in legno o altro materiale omogeneo galleggiante. Di fogge ne esistono tante quante i giocatori di hockey ed ognuno è convinto della bontà della sua. Lo spessore dovrebbe essere di 1.8 cm (+ o - 0.2 cm), il materiale Pino Bianco perché morbido e facile da lavorare, economico e abbastanza ruvido se bagnato. Durano poco rovinandosi in qualche mese a seconda dell'omogeneità del fondo della piscina.
La lama frontale ha una leggera inclinazione di circa 10 gradi che consente un migliore sollevamento del disco. E' anche opportuno legare un lacciolo che tenga la mazza assicurata alla mano per non perderla in caso si rompesse la presa. Alle volte vengono praticati fori nella parte terminale per ridurre l'attrito della mazza quando la si sposta nell'acqua.
Le mazze degli attaccanti sono più sottili e rapide per consentire un veloce spostamento nell'acqua; le mazze dei difensori sono più grandi per meglio intercettare i tiri avversari e per avere più potenza nei contrasti. Due fornitori di mazze in tutto il mondo sono: Mark Nakamura, USA, mazze in materiale plastico True Blu, Australia, classiche mazze in pino bianco.
Guanto
Si tratta di un guanto da lavoro ricoperto da silicone, lattice, colla o altro materiale antiurto che consenta di mantenere agilità alla mano. Lo scopo è di proteggere le dita da: disco, mazza dell'avversario, fondo della piscina.
La parte esterna è dunque spessa, mentre sul palmo non vi è nulla. meglio spalmare gli strati protettivi tenendo la mano già chiusa nella posizione in cui serra il manico della mazza. Un guanto da chirurgo in gomma sottile indossato all'inizio delle operazioni protegge la mano dal calore o da sostanze irritanti e consente di estrarre rapidamente il guanto per lasciarlo asciugare nella posizione corretta. Importante è rivestire bene le nocche tutte le dita fino alle unghie.
Disco
E' l'oggetto più importante e di più difficile reperibilità. Pesa 1.2-1.3 kg ed è ricoperto da materiale plastico che ne riduca la pericolosità in caso di impatto contro i giocatori o il fondo della piscina (sconsigliato usare piombi da sub), ne favorisca lo scivolamento sulle piastrelle e ne faciliti l'alzamento durante il gesto del tiro. C'è grande differenza tra le caratteristiche di dischi di diversa tipologia.
Si può acquistare all'estero durante i tornei . Il Circolo Assetto Variabile può fornire quello ufficialmente adottato agli scorsi ed ai prossimi mondiali.

 

    Come si gioca

Le regole dell’hockey subacqueo sono poche e semplici, subito chiare per chi ha esperienza di qualche gioco di squadra. Lo sport è giocato da 2 sestetti che si affrontano in uno spazio di 21-25 per 15 metri per una profondità di 1.5-3 metri. In pratica una classica piscina. I giocatori indossano pinne, maschera, snorkel, calottina tipo pallanuoto e impugnano una mazza di legno lunga una trentina di centimetri con la quale spingono un disco di piombo rivestito pesante 1.3 kg (quindi sempre a contatto col fondo) con l’intento di sospingerlo nella porta avversaria. Chi fa più gol vince. E’ uno sport non di contatto, nella moderna interpretazione della formula: non si può colpire l’avversario, né trattenerlo o spingerlo, ma se si lotta per il possesso del disco si arriva inevitabilmente a toccarsi. La densità dell’acqua viene però in aiuto ai giocatori attenuando gli urti e rendendo gli infortuni assai meno probabili rispetto agli sport giocati sulla terra. Non ci sono portieri ma tutti i 6 giocatori sono attaccanti o difensori in relazione a chi ha il possesso del disco. La prima impressione è che tutto si risolva in una competizione a chi effettua apnee più lunghe; in realtà si comprende ben presto che gioco di squadra, organizzazione, semplici schemi vincono facilmente contro la pura fisicità. I giocatori restano in apnea mediamente 15-20 secondi per volta con brevi pause superficiali. Il maggior movimento viene effettuato sulla superficie per conquistare una posizione utile in campo. E’ certo uno sport piuttosto faticoso, ma altrettanto certamente alla portata di tutti subacquei e non. Due sono le potenzialità di sviluppo per questo sport: da un lato vi è l’aspetto agonistico con la formazione di squadre, tornei e campionati nazionali e internazionali a mettere un pizzico di pepe nei confronti tra club o federazioni. Fisico ben allenato, intelligenza agonistica ed affiatamento sono in questo caso le armi vincenti. Dall’altro lato troviamo l’aspetto ludico ricreativo caratterizzato dal divertimento insito nel praticare il gioco a livello amatoriale. Le apnee di breve durata, la scarsa profondità richiesta alla vasca (al limite anche 1 metro va bene per iniziare), il ridotto costo dei materiali rendono questo sport ideale per chi voglia trascorrere un inverno in piscina facendo un po’ di movimento e divertendosi.

 

    Descrizione

E' il primo gioco di squadra da fare in acqua con maschera e pinne, muovendosi veloci quasi come sulla terra. Pensato per nuotatori e subacquei stanchi di allenarsi seguendo la linea nera sul fondo della corsia. Nonostante l'acqua, i più bravi diventano presto coloro che hanno esperienza in altri giochi di squadra "terricoli". In acqua peso e forza non sono un fattore e le donne giocano allo stesso livello degli uomini. Viene praticato in diverse regioni, ma Bologna è la capitale dell'Hockey Subacqueo, Riconosciuto uficialmente dal CONI nel 1997. L'Hockey Subacqueo ha iniziato ad essere praticato in Italia a Bologna nel 1997. E Bologna è divenuta la capitale dell'Hockey Subacqueo. A Bologna si trovano 3 Club che praticano l'Hockey Subacqueo e circa un centinaio di giocatori di cui una trentina agonisti, gli altri che si divertono con una partita ogni tanto. Le squadre classificatesi ai primi 4 posti nel Campionato Italiano edizione 2002 sono bolognesi L'ossatura della nazionale italiana è costituita da giocatori bolognesi, come bolognesi sono l'allenatore ed il team manager.