Nella giornata di martedì 29 maggio è stata raggiunta tra l’Azienda e l’Intersas Nazionale, dopo quattro mesi di trattative, un’ipotesi di accordo sul rinnovo del C.I.A. che sarà sottoposta nelle prossime settimane al giudizio delle Assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici. Riportiamo di seguito i punti principali.

La prima intesa ha riguardato l’erogazione del premio aziendale relativo all’esercizio 2000, che percepiremo nel luglio di quest’anno, e che prevede un incremento del 15% rispetto al premio dell’anno precedente. Ciò porterà a Lit. 3.743.000 il premio del 3° livello retributivo della III Area professionale (ex VCU). La cifra suddetta sarà distribuita mantenendo per gli ex funzionari i parametri del ccnl del 1994, precedenti al passaggio alla nuova categoria dei Quadri Direttivi (1/5/2000).

Indichiamo di seguito la tabella con gli importi previsti per i diversi inquadramenti:

Alla corresponsione del Premio Aziendale si aggiunge l’erogazione straordinaria, già percepita con lo stipendio del mese di Aprile, motivata dalla presentazione del primo bilancio del "nuovo" Credito Italiano, di Lit. 500.000 nette (pari a Lit. 830.000 lorde per gli appartenenti alla III Area, 3° livello) uguali per tutti, anche per i lavoratori e le lavoratrici a Part Time.

Quadro Direttivo di Primo livello (QD1) per il Coadiutore di un Dirigente e/o di un Quadro Direttivo nel coordinamento di un gruppo di almeno 4 lavoratori/trici;

III Area, Quarto livello (ex CU) per il coordinatore di almeno 5 lavoratori/trici nell’ambito di un’Unità organizzativa e/o Comparto;

III Area, Terzo livello (ex VCU), se i lavoratori/trici sono 3.

Quadro Direttivo di Primo livello (QD1) per i preposti ad un ufficio e/o reparto;

Quadro Direttivo di Secondo livello (QD2) per i preposti degli uffici dei CST di: Milano, Torino, Roma e Napoli;

III Area Professionale, Quarto livello (ex CU) per il Coadiutore del preposto con almeno 5 addetti, Terzo livello (ex VCU) se gli addetti sono almeno 3.

Quadro Direttivo di Secondo livello (QD2) per i preposti agli Sportelli fino a 7 addetti, compreso il preposto;

Quadro Direttivo di Terzo livello (QD3) per i preposti agli Sportelli da 8 a 9 addetti, compreso il preposto;

Quadro Direttivo di Quarto livello (QD4) per i presposti agli Sportelli da 10 addetti compreso il preposto;

Quadro Direttivo di Primo livello (QD1) per i coadiutori dei Presposti agli Sportelli da 8 a 12 addetti compreso il preposto;

Quadro Direttivo di Secondo livello (QD2) per i coadiutori dei Preposti agli Sportelli con oltre 12 addetti compreso il preposto.

Impegno scritto dell’Azienda a sostituire il Coadiutore del Responsabile degli Sportelli, con un numero di addetti superiore ad 8, con un lavoratore dello Sportello medesimo per assenze superiori a 3 giorni, il quale percepirà la relativa differenza di trattamento economico.

Sono stati rivisti gli Inquadramenti delle seguenti figure professionali in aggiunta a quelle già presenti nel Contratto Integrativo:

Consulente finanziario "Junior": III Area, Quarto livello (ex CU) dopo 3 anni, QD1 dopo ulteriori 3 anni

Consulente finanziario: QD1 dopo 3 anni

Consulente finanziario "Senior": QD2 dopo 2 anni

Gestore Private Banking: QD2 dopo 2 anni

Assistente Private Banking: III Area, Terzo livello (ex VCU) dopo 3 anni

Assistente Corporate: III Area, Quarto livello (ex CU) dopo 3 anni

Assistente Small Businss: III Area, Terzo livello (ex VCU) dopo 3 anni, III Area, Quarto livello (ex CU) dopo ulteriori 2 anni

Responsabile Organizzazione Locale: QD2 dopo 2 anni e QD3 dopo ulteriori 3 anni per le 15 filiali maggiore complessità organizzativa.

Addetto controlli rischi di credito e operativi: QD1 dopo 2 anni.

E’ rimasta in sospeso la nostra richiesta di inquadramento minimo a Quadro Direttivo di Secondo livello (QD2) per i Gestori Corporate e Small Business. Tale richiesta non è stata da noi abbandonata e l’abbiamo sostenuta sino all’ultimo. L’Azienda è stata irremovibile, siamo comunque riusciti ad ottenere l’impegno scritto a riesaminare l’inquadramento di queste due importanti figure professionali entro due anni, ferma restando, ovviamente, la preesistente previsione dell’inquadramento a Quadro Direttivo di I° Livello dopo due anni di adibizione.

E’ stata raggiunta anche un’ipotesi di accordo sul meccanismo di calcolo del Premio Aziendale per gli esercizi 2001 – 2002 – 2003 che risulta composto dalla somme degli importi derivanti dai seguenti quattro indicatori:

Produttività che apprezza gli incrementi del Risultato di Gestione pro capite, depurato dalle componenti straordinarie, nella misura dell’1,20%;

Redditività che prevede l’erogazione dell’ 1,30% dell’utile netto depurato da oneri e proventi straordinari;

Efficienza rappresentato dal cost income ratio e riferito al miglioramento, anno su anno, del rapporto tra le spese amministrative ed il margine di intermediazione; è previsto il riconoscimento del 5% della somma della cifra media dei primi due indicatori;

Produttività mirata individuato dall’incremento almeno del 5%, anno su anno, del rapporto delle commissioni nette fratto il numero dei dipendenti, in seguito al quale sarà riconosciuto il 5% della somma della cifra media dei primi due indicatori.

Tale meccanismo prevede, al raggiungimento degli obiettivi prefissati, un’erogazione nel 2002 di un premio pari a Lit. 4.304.000 circa per gli appartenenti alla III Area Professionale, 3° Livello retributivo (ex Vice Capo Ufficio). L’importo va scalettato in relazione ad Aree, Categorie e livelli retributivi sulla base della scala parametrale 100 (personale ausiliario) – 280 (Quadri Direttivi di IV° Livello) concordata con l’Azienda.

Agli importi derivanti dalla suddetta parametrazione relativa ai Quadri Direttivi di IV° Livello, vanno aggiunte le seguenti cifre fisse per i Ruoli Chiave: Lit. 400.000 Ruolo Chiave 1 – Lit. 700.000 Ruolo Chiave 2 – Lit. 1.000.000 Ruolo Chiave 3.

incrementare per tutti/e i lavoratori/trici a tempo pieno a Lit. 8.000 a partire dal 1° luglio del 2001 e a Lit. 10.000 a partire dal 1° luglio 2002.

attribuire un buono pasto di Lit. 5.000 a tutti/e lavoratori/trici a tempo parziale a partire dal 1° luglio 2001.

L’Azienda ha dichiarato di non essere attualmente pronta ad affrontare questo tema, ma ha espresso il proprio interesse e la propria disponibilità a riprendere il confronto.

Accoglimento della richiesta di elevare il contributo per figli e/o coniuge portatori di handicap a Lit. 4.000.000.

Incrementi nelle seguenti misure:

Aree Professionali I, II e III da 6 milioni a 8 milioni

Quadri Direttivi di I° e II° Livello da 7 a 9 milioni

Quadri Direttivi di III° e IV° Livello da 15 a 18 milioni.

Incremento dei massimali ottenibili nelle seguenti misure:

è un accordo nel quale possono riconoscersi e trarne benefici sia economici sia professionali tutti i colleghi e colleghe della banca. Era importante acquisire questo risultato per salvaguardare e riaffermare, al di là delle diverse collocazioni professionali, l’unità dei lavoratori e delle lavoratrici del Credito Italiano. L’unità è fondamentale per il mantenimento e la crescita della forza contrattuale dei lavoratori/trici e del loro sindacato in una situazione nella quale, anche per effetto della riorganizzazione dell’Azienda, gli interessi tendono a frammentarsi;

è un accordo che prevede un recupero economico sigificativo - attraverso l’aumento del Premio Aziendale e del ticket – e che ridistribuisce a favore dei lavoratori/trici parte della rilevante crescita economica dell’azienda, ottenuta in questi anni anche grazie al loro impegno;

è un accordo che prosegue sulla strada della valorizzazione della professionalità salvaguardando e sviluppando ulteriormente un sistema inquadramentale elevato e tra i migliori del settore. E’ stato infatti recuperato, dopo la rottura sulla procedura "Quadri Direttivi " dello scorso anno, un criterio d’inquadramento per i Preposti di Sportello e per i loro Coadiutori adeguato e si è proceduto alla valorizzazione di nuove figure professionali quali i Consulenti Finanziari, gli Assistenti Corporate e Small Business e i Rol che hanno una consistenza numerica rilevante. A questo proposito la mancata valorizzazione dei Gestori Corporate e Small Business rappresenta un limite dell’accordo. L’indisponibilità dell’Azienda è grave e immotivata, siamo in ogni caso impegnati a rendere esigibile l’impegno scritto ottenuto dall’Azienda.

Milano 29 maggio 2001