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Comunicato
del 29/03/2001.
FABI - FIBA/CISL - FISAC/CGIL - UILCA/UIL
Segreterie aziendali di Pescara
Concessione di Pescara - Montepaschi Serit SpA
Il 28 Marzo u.s. le scriventi OO.SS aziendali sono state ricevute, su loro
richiesta, dal dott. Attilio Befera, Direttore Centrale del Ministero delle Finanze, per
la Riscossione, per un chiarimento sull'attuale situazione delle Concessioni di Pescara e
Teramo. Tale richiesta si è resa necessaria per valutare la veridicità delle numerose
voci, che circolano in azienda, circa l'esito del commissariamento delle due Concessioni
ed eventualmente ragionare sulla base di notizie ufficiali.
Il Direttore Befera, pur vincolato dal segreto istruttorio, essendo ancora in corso
l'analisi delle domande pervenute, ha indicato Montepaschi Serit quale commissario
straordinario per il mese di proroga che il Ministero si è riservato al termine del
"semestre bianco" determinato dal recesso: risulta chiaro che fino al 30 Aprile
è fuori luogo "festeggiare" chicchessia. Fare sindacato con i pettegolezzi e le
dicerie non rientra nello stile delle scriventi OO.SS.; "fare il tifo" per l'un
padrone o l'altro non migliora la situazione dei lavoratori, che si trovano, spesso, alla
mercè delle altrui decisioni, senza poter in nessun modo interferire con esse.
La predilezione dei canali istituzionali ha comportato il formale riconoscimento delle
scriventi OO.SS. da parte del Ministero, quali legittimi rappresentanti dei lavoratori
delle Concessioni di Pescara e Teramo; tuttavia, la riconosciuta posizione non ha spostato
i termini del discorso.
L'esclusione di un immediato passaggio ad un soggetto diverso dal Gruppo Monte dei Paschi
di Siena non permette, comunque, di chiarire il futuro dei lavoratori; dopo il breve
periodo di commissariamento, che non eccederà i sei mesi, interverrà una gara europea
per l'assegnazione delle Concessioni di Pescara e Teramo. E' inutile sottolineare che, in
presenza di una gara, non è possibile avere certezze circa l'appartenenza alla holding
del Monte dei Paschi, l'Italriscossione.
Occorre rimarcare che la situazione testè riportata è scaturita da diversi fattori:
dall'indecisione dell'azienda, che ha pensato di bene di non risolvere tempestivamente il
contenzioso con la Banca di Roma (dando, evidentemente, maggior peso a "problematiche
interne" che non riguardano affatto la condizione lavorativa dei colleghi)
all'attesismo delle istanze governative, pronte a recepire le volontà dell'azienda e a
rimpallare ad essa le richieste dei lavoratori.
L'evolversi della situazione nei termini riportati induce le scriventi OO.SS. a formulare
un appello, rivolto soprattutto all'attuale gestore, affinchè si spenda un'azione volta a
tutelare le aspettative dei lavoratori delle Concessioni di Pescara e Teramo; avendo
riguardo, ovviamente, al rifiuto di tutti quei comportamenti che pongano, in maniera
assolutamente strumentale, sul piatto della bilancia, il futuro dei lavoratori.
Le OO.SS. aziendali
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