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ESATTORIALI

Assemblea dei Lavoratori Montepaschi Serit SpA
- Concessione di Teramo -

Comunicato del 09/11/2000
.
FABI - FIBA/CISL - FISAC/CGIL - UILCA/UIL
Segreterie aziendali di Teramo

Il giorno 8 novembre 2000 si è tenuta a Teramo l'assemblea di tutti i lavoratori
con la gradita partecipazione  di alcuni colleghi  delle Concessioni di Pescara   e
L'Aquila. L'assemblea ha affrontato le problematiche legate al recesso notificato
al Ministero dall'Azienda il 28 ottobre u.s., anche alla luce di quanto emerso nel-
l'incontro con il Direttore Verniani e il Direttore Musco avvenuto il 3 novembre.
L'assemblea ha manifestato la propria contrarietà e la propria indignazione verso
una decisione che non tiene conto della grande disponibilità e dell'impegno che i
lavoratori teramani hanno sempre profuso.
Anche le  relazioni sindacali con  l'Azienda sono sempre  state caratterizzate  da
grande lealtà e rispetto dei propri ruoli, al fine di agevolare il compito pur gravo-
so che un Commissario governativo deve assolvere. La volontà del Consiglio di
Amministrazione, manifestata dal Direttore Musco, di rinuanciare a gestire la nos-
tra Concessione  e la fermezza con  cui l'ha comunicata  alle OO.SS   non hanno
giustificazioni e motivazioni valide. Sorprende tra l'altro che poco meno di un me-
se fa iniziava con l'Azienda un percorso teso ad esaminare le differenze contrat-
tuali tra Pescara e Teramo. L'assemblea è consapevole del fatto che la Conces-
sione di Teramo non possa più permettersi perdite gestionali e grandi esposizioni
patrimoniali ma è quanto mai ferma nel volerne analizzare le cause poichè la col-
pa non può  essere attribuita ai dipendenti che sono sempre stati solerti nel rece-
pire ed attuare ogni direttiva.
Le  OO.SS. di Pescara hanno ribadito la volontà di affrontare unitariamente alle
OO.SS. di Teramo le trattative legate all'eventuale passaggio della loro Conces-
sione in altra società del Gruppo e alla individuazione delle strade da percorrere
per risollevare entrambe le realtà dall'attuale passivo; restare uniti significa dare
un segnale forte al Consiglio di Amministrazione, esprimendo la volontà comune
di restare nel Gruppo MPS e di partecipare fattivamente al risanamento econo-
mico delle Concessioni.
L'assemblea, infine, ha sollecitato le OO.SS. a ricercare tutte le strade percorri-
bili al fine di salvaguardare gli interessi di tutto il personale, nella speranza di riu-
scire a  raggiungere l'obiettivo  prefissato che è  quello di rimanere   nel  Gruppo
MPS. Una soluzione diversa è stata ritenuta oltremodo catastrofica da un punto
di vista gestionale tenendo conto del fatto che interrompere per la quarta volta la
continuità di gestione significa rendere un pessimo servizio allo Stato ed ai contri-
buenti.  Fraterni saluti.

Le OO.SS. aziendali

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