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ESATTORIALI

Comunicato
FABI - FIBA/CISL - FISAC/CGIL - UGL
Segreterie Aziendali
Gerit SpA - Concessione di L'Aquila

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione
della società Gerit SpA
Dr. Angelo Musco

Ai Dr. Vincenzo De Bustis
           Pietro Faretti
           Giuseppe Vittimberga
Consiglio di Amministrazione Monte dei Paschi di Siena

Le scriventi OO.SS., visto il recesso esercitato dalla Soc. Montepaschi Serit SpA per l'ambito provinciale di Pescara e dalla gestione commissariale dell'ambito di Teramo, nella certezza che tali eventi siano stati causati da una errata gestione operata dalla banca stessa, tendente da una parte a scaricare i propri costi sulle società controllate e dall'altra a rimandare a tempi indefinibili una seria riorganizzazione delle concessioni, in ottemperanza ai dettami della riforma del sistema recentemente attivata, protestano quanto segue.

PREMESSO CHE

la società Gerit, interessata, come la maggior parte delle Concessioni sul territorio italiano, da una crisi troppo spesso strumentalizzata dalla Banca capo-gruppo, ha visto passare, a far data dall'anno 2000, attraverso il sacrificio dei lavoratori e l'indispensabile taglio delle spese, lo scoperto di bilancio da oltre 4 miliardi a meno di 2 miliardi;

TENUTO CONTO CHE

per l'anno in corso, in riferimento ai primi tre mesi, ha visto ulteriormente migliorare il trend di risanamento (si registrerebbe un passivo di circa 271 milioni, composto da lire 125 milioni per personale distaccato, senza ancora aver ricevuto richieste economiche per il Direttore Generale, 75 milioni per provvigioni alla capo-gruppo e 71 milioni di passivo effettivo);

CONSIDERATO PERO' CHE

sullo stesso bilancio la banca proprietaria della maggioranza del pacchetto azionario continua a caricare i propri costi, rappresentati da ingenti tassi applicati per interessi passivi, dal perdurare del distacco di personale, peraltro anche privo di incarico e responsabilità, e dalla pretesa di pagamento di servizi organizzativi che vengono obbligati alle società controllate, fatti che incidono per oltre il 60% del passivo economico, le scriventi OO.SS. ed i lavoratori tutti vengono a chiedere la soluzione dei problemi sopra rappresentati, perseguendo seriamente il totale risanamento del bilancio aziendale.

Un mancato intervento in tale direzione provocherebbe alle scriventi la richiesta di verifica da parte del Ministero delle Finanze riguardo all'andamento delle spese aziendali, così come peraltro previsto dalla circolare ministeriale nr. 198/E del 31/10/2000, punto 3.1.3 (art.8).

Ciò nel tentativo di evitare che anche la Gerit SpA sia interessata da manovre tendenti al perdurare della mancanza di investimenti realmente produttivi, nell'ottica di ottenere il maggior profitto possibile prima di recedere strumentalmente dalla Concessione.

Le scriventi OO.SS. porranno comunque in essere ogni tipo di protesta, anche a mezzo stampa o attraverso gli organi parlamentari, atta ad evitare le strategiche manipolazioni sopra rappresentate, per la salvaguardia del posto di lavoro dei lavoratori.

L'Aquila, 23/05/2001

FABI  -  FIBA/CISL  -  FISAC/CGIL  -  UGL

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