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ANCORA UN'INVASIONE A RAMALLAH. L'OCCUPAZIONE MILITARE CONTINUA A UCCIDERE TUTTE E TUTTI
Luisa Morgantini, Presidente della Delegazione Europea per i rapporti con il Consiglio Legislativo Palestinese, donna in nero e membro dell'Associazione per la pace, questa mattina è a Ramallah, di fronte alle distruzioni provocate dall'attacco dell'esercito israeliano nel compound del presidente Arafat. Arrivata in Israele e Palestina con un gruppo di dodici registi per realizzare un film sulla situazione israeliana e palestinese, ha sentito i colpi di cannone e si è trovata davanti all'ennesima devastazione. Luisa Morgantini ha dichiarato: "E' indispensabile fermare Sharon e la sua politica che non porta né sicurezza, né dignità, né pace sia per il popolo israeliano sia per quello palestinese e bisogna rovesciare la politica di Bush. La pace è possibile se si pone fine all'attacco militare e se i Palestinesi potranno vedere un po' di giustizia, perché in Palestina e in Israele non muoiono solo uomini e donne, non vengono solo distrutte le case e sradicati gli ulivi, in Palestina è morta anche la giustizia e chi l'ha uccisa sono i carri armati di Sharon, ma anche la comunità internazionale che non interviene con una forza in difesa della popolazione e non impone a Sharon il rispetto della legalità internazionale. In Palestina ed in Israele muoiono la giustizia e il diritto internazionale. Bisogna fermare i kamikaze che uccidono civili innocenti in Israele, ma, per fermarli, l'unica strada possibile è il riconoscimento di due Stati per due popoli che possono vivere insieme." L'eurodeputata ha ribadito: "Ascoltiamo le voci che in Palestina e in Israele dicono che l'occupazione militare uccide tutte e tutti".
Luisa Morgantini 00972.67.271742 lmorgantini@europarl.eu.int
Bruxelles, 6 giugno 2002
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