FISACABRUZZO | |
Società & Salute |
|
FISAC/CGIL Diritto di accesso del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza al documento di valutazione dei rischi. Il Ministero del Lavoro , con la circolare n. 68 del 3 ottobre c.te, ha fornito chiarimenti interpretativi sull accesso del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza al documento di valutazione dei rischi. Il Ministero intende così fornire risposta ai problemi interpretativi circa l'effettiva portata dell'onere di consegna del documento di valutazione del rischio al rappresentante dei lavoratori da parte del datore di lavoro. Detti problemi interpretativi erano sorti a seguito dell'emanazione della circolare n.40 del 16 giugno u.s. in materia di "partecipazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza alla gestione della sicurezza".
Spetta comunque al datore di lavoro dimostrare la sussistenza dei presupposti di fatto che non consentono la materiale consegna del documento al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. 2) Porte di uscita delle banche. Il Ministero del Lavoro, con la circolare n. 74 del 30 ottobre u.s., ha fornito propri chiarimenti circa l'interpretazione dell'articolo 33 comma 1 sub 7 del decreto legislativo 626/94. Il decreto, relativamente alle porte delle uscite di emergenza, specifica "le
porte delle uscite di emergenza non devono essere chiuse a chiave, se non in casi
specificatamente autorizzati dall'autorità competente". Linterpretazione letterale di tale norma aveva comportato dei problemi applicativi per quelle attività produttive (banche, uffici postali, ecc.) per le quali emerge la necessità di armonizzare le esigenze di tutela psicofisica dei lavoratori in caso di aggressioni criminose con quelle connesse alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori stessi in caso di emergenza (esodo dai luoghi di lavoro). L ABI aveva chiesto se l'adozione di dispositivi di chiusura elettromagnetici possa ritenersi idonea a garantire il rispetto di entrambe le esigenze appena menzionate. Il Ministero dell'Interno -Direzione Generale della protezione Civile e dei servizi antincendi aveva ritenuto che l 'adozione di dispositivi elettromagnetici comandati a distanza, risulta in linea con i requisiti essenziali di sicurezza atti a garantire l 'esodo di persone. Il Ministero del Lavoro, sentita anche la Commissione Consultiva Permanente per la prevenzione degli infortuni e ligiene del lavoro, esprime ora parere positivo alle seguenti condizioni:
3) siano adottate le seguenti misure organizzative: 1) informazione al personale: - ogni lavoratore presente nell'ambiente di lavoro in cui sono installati i sistemi di sblocco in questione deve essere informato circa la loro ubicazione e le modalità di azionamento; 2) informazione al pubblico: - sia fornita la necessaria informazione sulle procedure in caso di esodo mediante appositi cartelloni posti in prossimità delle porte. Roma, novembre 2000 |
|
© 2000 Fisac/CGIL
Abruzzo. Via Benedetto Croce 108, Pescara - Tel. 085/4543334 - Fax 085/693081 Powered by Tiscalinet |