METODI DI ABBRONZATURA

Sebbene sia universalmente riconosciuto ed è indiscutibile il ruolo del sole come fonte di vita ed energia, esiste una tendenza generalizzata ad associare una pelle abbronzata con uno stile di vita vitale, sano e dinamico.

Tuttavia, di fronte a questo culto del sole non dobbiamo dimenticare che esporsi ai suoi raggi non è esente da rischi.

È noto che la luce solare è in grado di generare una serie di effetti lesivi sulla cute umana rappresentati principalmente da eritema e fotoinvecchiamento nonché può indurre severi danni al responso immunitario rendendo il nostro organismo più vulnerabile.

In linea generale è importante attenersi ad un metodo razionale di esposizione al sole, in quanto anche il miglior prodotto solare ha un limite nella sua azione preventiva.


M.E.D. e attitudine alla pigmentazione in dipendenza delle caratteristiche somatiche

Colore

Coefficiente

MED

(minima dose eritematica)

Coefficente

Attitudine alla pigmentazione

Coefficente

CAPELLI

rossi

0

Molto bassa

0

Molto scarsa

0

biondi

1

Bassa

1

Modesta

1

scuri

2

Alta

2

Buona

2

PELLE

con efelidi

0

Molto bassa

0

Molto scarsa

0

chiara

1

Bassa

1

Modesta

1

scura

2

Alta

2

Buona

2

OCCHI

chiari

0

Bassa

0

Modesta

0

scuri

1

Alta

1

Buona

1


Esposizioni medie consigliate per il minimo eritema

Esposizione

Sole forte, cielo sereno

Cielo coperto

Soggetto immobile

Soggetto

in movimento

Soggetto immobile

Soggetto

in movimento

1 giorno

15 minuti

30 minuti

20 minuti

40 minuti

2 giorno

30 minuti

45 minuti

40 minuti

60 minuti

3 giorno

45 minuti

60 minuti

60 minuti

80 minuti

4 giorno

60 minuti

90 minuti

80 minuti

100 minuti

 

 

 

FPS (Fattore di Protezione Solare): si calcola mediante la relazione tra la minima dose di radiazione capace di produrre eritema in una pelle protetta di fronte alla stessa dose di radiazione applicata su una pelle senza protezione. Ma la protezione di un prodotto può essere fortemente influenzata dalla modalità di applicazione. Si è calcolato che in normali condizioni d'uso, la quantità applicata è pari al 0,5 1 mg/cm2: ciò significa ¼ o ½ della quantità utilizzata (2 mg/cm2) nel corso dei test per la determinazione del fattore di protezione (FPS).

Dal punto di vista pratico uno spessore di prodotto dimezzato comporta un valore di protezione dimezzato.

I fotoprotettori solari rispondono, prioritariamente, alla necessità di costituire una difesa appropriata per proteggere le epidermidi dalle radiazioni eritematogene dello spettro solare e favorire l'abbronzatura della pelle. Ma la protezione di un prodotto (FPS) di fronte all'eritema solare è un dato solo indicativo poiché si può verificare un accumulo di danni fotoindotti nonché la diminuzione delle difese immunologiche e la tossicità nei riguardi degli enzimi preposti alla fisiologia cutanea.

I nostri laboratori, che nel corso degli anni hanno dimostrato attenzione al problema, non fermandosi al primo eclatante risultato, hanno raggiunto ciò che sul piano scientifico odierno può essere definito il punto ottimale della filtrazione selettiva della luce solare.

 

Applicare FILTRIS EMULSIONE SOLARE su tutto il corpo. A seconda delle quantità applicate e del numero di applicazioni è possibile calibrare il grado di protezione desiderato. Dopo l'eventuale bagno, ripetere l'applicazione. Nei primi giorni di esposizione vanno assolutamente evitate le ore calde: fino alle 11 e dalle 15 in poi l'intensità dei raggi UV-B è notevolmente più bassa e, proporzionalmente, diminuisce il rischio di eritema intenso.