Come mettersi in guardia contro la contaminazione che viene dall’ascoltare

MALDICENZE

IL PROBLEMA:

·      Qual’é la causa di conflitti nelle famiglie, chiese o organizzazioni fino a provocare divisioni ?

·      Qual’é la causa di rottura tra amici intimi, anche quando nessuna delle due parti ha offeso l’altra ?

·      Perché tanti tentativi di rialzare un fratello o una sorella cristiana spesso falliscono ?  

 UNA DELLE CAUSE PRINCIPALI:         

 

REAZIONI SBAGLIATE A UN PARLARE MALDICENTE.

 DEFINIZIONE:  La maldicenza consiste in distorsione di fatti accaduti, fatti incompleti o false informazioni. Viene fatto con motivazioni sbagliate e porta l’ascoltare a fare conclusioni sbagliate e a rispondere con soluzioni “non scritturali”.

La maldicenza è così distruttiva che riesce a distruggere anche rapporti di amicizia forti e duraturi. “Il maldicente disunisce gli amici migliori” (Prov. 16:28)

NOTA: Gli sbagli non dovrebbero essere mai coperti dal silenzio, ma bisogna trattarli scritturalmente, portandoli all’attenzione di coloro che sono responsabili. Questo processo necessario sarà danneggiato dalla contaminazione che deriva da una maldicenza.

Nel mondo della medicina vi sono degli stadi di sviluppo di una malattia. Nello stesso modo ci sono stadi di distruzione di una persona spiritualmente piena salute.

STADI DI CONTAMINAZIONE FISICA

1.   Ignoranza: di misure “preventive” per evitare la contaminazione.

2.   Contatto:   con qualcuno già “infettato”

3.   Contaminazione:  che deriva dal lasciare che i “germi” entrino nel nostro sistema.

4.   Infezione:  quando i germi vincono le nostre difese naturali.

5.   Malattia: quando l’infezione distrugge le funzioni che sostengono la vita.

STADI DI CONTAMINAZIONE SPIRITUALE

 Satana Sarà in vantaggio su noi se noi siamo STADI DI CONTAMINAZIONE SPIRITUALE

 Satana sarà in vantaggio su noi se noi siamo ignoranti delle sue macchinazioni (2ª Cor.2:11)

 Anche la lingua è un fuoco, è il mondo l’iniquità. Posta com’é fra le nostre membra, contamina tutto il corpo e infiamma la ruota della vita, ed è infiammata dalal Geenna” (Giac.3:16).

 A.  INGNORANZA SU COME LE PAROLE DISTRUGGONO AMICIZIE INTIME.

Chi  copre i falli si procura amore, ma chi sempre vi torna su disunisce gli amici migliori” (Prov.17:9).

 B.   INGNORANZA SU COME L’IMPURO CONTAMINA IL PURO, PIUTTOSTO CHE IL PURO INFLUENZI

L’IMPURO (Aggeo 2:11)

C.  INGNORANZA SU COSA E’ LA MALDICENZA.

E’ un resoconto non autorizzato, distorto o del tutto falso che ci influenza nel formare in noi un’opinione cattiva di un’altra persona.

D. IGNORANZA SU COME LE MALDICENZE VENGONO TRASMESSE.

Le maldicenze vengono trasmesse attraverso parole, espressioni della faccia, gesti e toni di voce. Possono essere sottili o evidenti, calme o nervose, dolci o amare.

E. IGNORANZA SU CHI PASSA LE MALDICENZE AGLI ALTRI.

 Passare maldicenze ad altri è parte della nostra natura corrotta.  

BISBIGLIATORE: Uno che in segreto passa maldicenze ad altri (Sal.41:7)

PETTEGOLO:  Uno che ingigantisce e rende sensazionali le voci che circolano e le informazioni  a metà.

MALDICENTE: Uno che cerca di distruggere la credibilità e la reputazione di altri attraverso fatti che non edificano, fatti distorti o sospetti maligni (Num.14:36)

INTRIGANTE: Uno che scava nei fatti negativi degli altri e si adopera a diffonderli attraverso pettegolezzi, maldicenze o bisbigli.

Tale azione è un peccato grave quanto l’omicidio o rapina. Infatti è nella stessa categoria di questi peccati, quando la Scrittura avverte: “Nessun di voi patisca come omicida, o ladro o malfattore o come ingerentasi (chi si intromette) dei fatti altrui (I Pietro 4:15).

F. IGNORANZA DI COSA MOTIVA LE MALDICENZE (Vedi Giacomo 3:14-18)

AMAREZZA:  Reazione a offese personali.

RIBELLIONE: Giustificare uno spirito indipendente.

INGANNO: Credere che non c’é niente di male a passare maldicenze.

ORGOGLIO: Cercare di mettersi in mostra.

COLPA: Giustificare azioni e atteggiamenti passati.

INVIDIA: Desiderare ciò che  ha l’altro.

G. IGNORANZA SU COME SIAMO PORTATI AD ASCOLTARE LE MALDICENZE.

Ci piace ascoltare perché ci fanno sentire migliori di altri. Esse infatti buttano giù e fanno male alle persone che ci sono antipatiche.  

H. IGNORANZA SU COME SATANA USA LE MALDICENZE.

Per discreditare l’autorità spirituale. Per fare in modo che cristiani chiudano il loro spirito verso altri cristiani.

Per moltiplicare contese e produrre malignità.

Per dare occasione ai non-credenti di beffarsi del cristianesimo e rigettare Cristo.  

IL CONTATTO

 

 “L’uomo accorto vede il male e si nasconde, ma gli empi passano oltre e ne portan la pena” (Prov.27:12)

 

IL CONTATTO CONSISTE NELL’INTRATTENERE UNA CONVERSAZIONE CON UNA PERSONA PORTATRICE DI MALDICENZE.

 Quale deve essere la nostra risposta scritturale ?

Io sterminerò chi sparla in segreto del suo prossimo....(sal.101:5)

“...e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, anzi piuttosto riprendetele, perché egli è disonesto pur di dire le cose che si fanno da costoro in occulto” (Ef.5:10-12).

“Or io vi esorto fratelli, tenete d’occhio quelli che fomentano le dissensioni e gli scandali contro l’insegnamento che avete ricevuto, e ritiratevi da loro.” (Rom.16:17)

Noi abbiamo delle difese fisiche di protezione che ci avvertono della contaminazione. Noi riusciamo a odorare, vedere o gustare; quando qualcosa non và. Nello stesso modo Dio ci dà delle difese spirituali per avvertirci della contaminazione spirituale. Noi possiamo percepire gli stimoli dello Spirito Santo, seguire gli avvenimenti della Parola di Dio, e obbedire i consigli saggi delle autorità umane. A volte, comunque, siamo ignari del pericolo spirituale finché è troppo tardi.

 COME IDENTIFICARE UN PORTATORE DI MALDICENZE

 

 A. Un portatore di maldicenze normalmente proverà il tuo spirito, prima di passsarti una maldicenza. Ogni evidenza di uno spirito compatibile in te, lo incoraggerà a passarti la maldicenza.

B. Un portatore di maldicenza normalmente controllerà la tua accettazione della sua maldicenza prima di passarla. Potrebbe fare questo chiedendoti la tua opinione intorno alla persona, o facendo un commento negativo e osservando la tua reazione.

C. Un portatore di maldicenza spesso ti provocherà  a chiedere la maldicenza stimolando la curiosità in te. Alcuni metodi sono: “Hai sentito di.........?” o “Lascia che ti dica di .........!”

D. Un portatore di maldicenza può comunicare una maldicenza chiedendo per consigli, o condividendo il suo peso per la persona coinvolta.

E. Un portatore di maldicenza può usare la maldicenza per farsi ammirare per il fatto di avere un’informazione esclusiva.

F. Un portatore di maldicenza é normalmente una persona che mette in risalto vivacemente dettagli di male, al punto di andarli a cercare. Dio condanna tali “detectives delle tenebre” le cui lingue sono come spade affiliate.

 COME IDENTIFICARE UNA MALDICENZA

 

Cinque domande da porsi, prima di ascoltare un portatore di maldicenze:

 1. “Qual’è il motivo per cui me lo dici ?”

Allargare il cerchio della maldicenza “aggiunge” al problema.

2. “Dove hai ricevuto l’informazione ?”

Il rifiuto di rivelare la sorgente d’informazione è un segnale sicuro di maldicenza.

3. “Sei andato da quelli direttamente coinvolti ?”

La spiritualità non si misura da quanto abilmente riusciamo a esporre i mali degli altri, ma quanto effettivamente riusciamo a rialzare un peccatore (Gal.6:1).

4. “Hai controllato personalmente i fatti ?”

Anche i “fatti” diventano distorti quando non sono bilanciati con altri fatti, o quando sono esposti con motivi negativi.

5. “Posso riferire il tuo nome, quando controllo di persona ?”

Quelli che passano maldicenze spesso si lamentano di essere malintesi. Questo avviene perché le loro parole sono mischiate con impressioni personali che le tingono.

 LA CONTAMINAZIONE

 

Le parole del maldicente son come ghiottonerie, e penetrano fino nell’intimo delle viscere” (Prov.26:22)

 

CONTAMINAZIONE E’ RICEVERE UNA STORIA NEGATIVA DA UN’ALTRO, E CREDERE CHE E’ VERA.

Nello stesso modo in cui toccando una persona malata contaminiamo le nostre mani, ascoltando un rapporto maligno contaminiamo la nostra mente. E’ una realtà di cui dobbiamo prendere cura. “...che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia sì che molti di voi restino infetti”. (Ebr. 12:15)

 Ecco una classica illustrazione di qualcuno che infetta attraverso maldicenze:

Absalom usò una storia apparentemente innocente per rubare il cuore di quasi una nazione intera, guidandola in una rivolta contro suo padre, il re Davide. La storia mette enfasi sulla sua “preoccupazione” per le persone che soffrivano, il suo “profondo desiderio” di fare giustizia, e la sua “abilita” di amministrare meglio di suo padre. In realtà Absalom era amareggiato poiché suo padre non aveva portato un giudizio sul suo fratellastro per la sua immoralità. Quindi Absalom prese la faccenda nelle sue mani e fù rigettato per questo.

 II Sam.15:1-6

Or dopo queste cose, Absalom si procurò un cocchio, dei cavalli, e cinquanta uomini che correvano davanti a lui.(1)

Absalom si levava la mattina presti (2) , e si metteva da un lato della via che menava alle porte della città(3)--, e quando qualcuno, avendo un processo, si recava dal re per chiedere giustizia(4), Absalom lo chiamava(5) e gli diceva: ?Di qual città sei tu ?´L’altro gli rispondeva: ?il tuo servo è di tale e tale tribù d’Israele?..

Allora Absalom gli diceva: ?Vedi, la tua causaè buona e giusta(6), ma non v’é chi sia delegato dal re per sentirti(7)

 

(1) Egli organizzò un gruppo di persone leali a lui, piuttosto di mettersi con coloro che lui serviva.

(2) Egli era energico e disciplinato

(3) Si rendeva disponibile alle persone

(4) Egli cercava le persone che avevano dei problemi

(5) Mostrava un interesse personale per la gente

(6) Prendeva a cuore le offese sofferte dalle persone

(7) Egli allontanava le persone dalla loro autorità, rendendo un quadro negativo di suo padre Davide.

 “E Absalom aggiungeva: ?Oh se facessero me giudice (8)  del paese ! Chiunque avesse un processo o un affare verrebbe da me (9), e io gli farei giustizia’.

E quando uno gli si accostava  per prostrargli dinnanzi, ei gli porgeva la mano, l’abbracciava e lo baciava (10).

....e in questo modo Absalom rubò il cuore (11) della gente d’Israele”.

 (8)   Egli si offrì di essere rappresentante per mettere le cose a posto.

(9)   Egli avrebbe usato la nuova posizione per incrementare il numero dei suoi devoti  seguaci.

(10) Egli desiderava accettazione e riconoscimento quanto desiderava autorità.

(11) Egli organizzò un tragico colpo di stato con l’aiuto di coloro che erano stati infettati dai suoi rapporti negativi.

 L’INFEZIONE

 

“Lo scemo crede a tutto quello che gli si dice ma l’uomo prudente bada a i suoi passi” (Prov.14:15)

“Come il carbone da la brace, e le legna danno la fiamma, così l’uomo rissoso accende le liti” (Prov.26:21)

“Il malvagio dà ascolto alle labbra inique “ (Prov.17:4)

Se la contaminazione dovuta a una maldicenza non viene purificata, seguiranno attitudini sbagliate, opinioni, conclusioni e azioni, anche a danno di amici intimi.” ....il maldicente disunisce gli amici migliori” (Prov. 16:28)

 

 

 

.SINTOMI DI INFEZIONE

 A. Credere che la maldicenza é vera.

B. Formare opinioni negative basate sulla maldicenza.

C. Fissarsi sugli aspetti negativi della persona coinvolta.

D. Interpretare le parole e le azioni della persona come “evidenza del fatto”.

E. Giudicare le motivazioni sulla base della maldicenza.

F. Ritirarsi nello spirito dalla persona.

G. Passare la maldicenza agli altri.

 

LA MALATTIA

 

“Il malvagio dà ascolto alle labbra inique” (Prov.17:4)

 LA MALATTIA CONSISTE NELL’ESSERE CONTROLLATI MENTALMENTE ED EMOTIVAMENTE DALLE MALDICENZE E DALLO SPIRITO DISTRUTTIVO DI COLORO CHE CE LA RIFERISCONO.

“Chi odia parla con dissimulazione, ma dentro cova la frode. Quando parla con voce graziosa, non te ne fidare, perché ha sette abominazioni in cuore” (Prov.26:24,25)

“Non andrai quà e là facendo il diffamatore fra il tuo popolo” (lev.19:16)

 Un cristiano “ammalato” ha contristato e spento o Spirito Santo, accollandosi le offese degli altri, facendole proprie e aggiungendovi sopra.

 

SINTOMI DI MALATTIA

 

A. Sviluppare amarezza e/o ribellione, anche se la persona coinvolta non ci ha offeso direttamente.

B. Innalzandoci a giudici in faccende che sono responsabilità di Dio, e reclutare altri “dalla nostra parte”

C. Andare alla ricerca di maldicenze e usarle per dare la peggiore impressione possibile: “L’uomo cattivo va scavando ad altri del male; sulle sue òabbra c’é come un fuoco divorante” (Prov.16:27)

D. Credere che tali azioni stanno mettendo in opera la volontà di Dio invece di realizzare che stiamo dando ai non-credenti occasione di bestemmiare il nome di Dio a causa della nostra mancanza di amore genuino:

 

Lettura da: I Corinzi
6:5 Io dico questo per farvi vergogna. Così non v'è egli tra voi neppure un savio che sia capace di pronunziare un giudizio fra un fratello e l'altro?
6:6 Ma il fratello processa il fratello, e lo fa dinanzi agl'infedeli.
6:7 Certo è già in ogni modo un vostro difetto l'aver fra voi dei processi. Perché non patite piuttosto qualche torto? Perché non patite piuttosto qualche danno?
6:8 Invece, siete voi che fate torto e danno; e ciò a dei fratelli.

 

I tentativi di recuperare un credente che é stato colto in fallo, normalmente falliranno finché la contaminazione dovuta all’ascoltare le maldicenze viene purificata e rimpiazzata dallo Spirito di Cristo:Spirito di amore, umiltà e perdono.

 

COME PURIFICARE LA NOSTRA MENTE DALLE MALDICENZE

  

1. CHIEDI A DIO DI PURIFICARE LA TUA MENTE DALLA CONTAMINAZIONE DELLE MALDICENZE.

2. PREGA CHE DIO TI DIA UN AMORE GENUINO PER CHIUNQUE E’ COINVOLTO NELLA STORIA.

3. PURIFICA LA TUA MENTE CON LE SCRITTURE ADATTE:

·      Ho accettato la maldicenza come verità ?

“Lo scemo crede a tutto quello che gli si dice ma l’uomo prudente bada a i suoi passi” (Prov.14:15)

“Trattieni pure il tuo servitore dai peccati volontari.....” (Salmo 19:13)

Presunzione é prendere per scontato una storia e credere che sia vera in mancanza di prove contrarie.

·      Ha la maldicenza influenzato i miei sentimenti verso la persona coinvolta ?

“La lingua che calma é un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito”. (Prov.15:4)

“...nel giudicare gli altri tu condanni te stesso; perché tu che giudichi fai le medesime cose” (Rom.2:1)

“Soprattutto abbiate amore intenso gli uni agli altri, perché l’amore copre moltitudini di peccati” (I Pietro 4:8)

“La carità non sospetta il male, non gode nell’ingiustizia” (I Cor.13:5,6)

·      Sento dentro di me questa urgenza di andare a riferire ad altri la maldicenza ?

“Niuna mala parola esca dalla vostra bocca, ma se ne avete alcuna buona che edifichi, secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a chi ascolta” (Efes.4:29)

“Chi va sparlando svela i segreti, ma chi ha lo spirito leale tiene celata la cosa”. (Prov.11:13)

·      Io so che il mio cuore é a posto:

- Quando perdo questa urgenza di riferire agli altri i fatti negativi.

- Quanto mi sento contristato per il fatto che la storia é stata raccontata.

- Quando ho amore genuino per la persona coinvolta nella storia.

.- Quando mi sento sfidato a controllare la mia vita per non cadere.

4. AGISCI IN BASE A CIO’ CHE HAI UDITO.

·      Forse Dio ti stà portando a metterti in contatto con la persona che ti ha raccontato la storia ?

     Per chiedere le cinque domande della colonna precedente ?

     Per mettere in enfasi l’importanza di dire la verità con amore ?

     (vedi Giov.17:20-26 e Fil.2:1-4)

·      Forse Dio ti stà guidando a contattare la persona coinvolta nella situazione ?

Per controllare i fatti e rialzarla con spirito di mansuetudine ?

     (vedi Matt.18:15-18 e Gal.6:1)

·      Dio ti stà portando a metterti in contatto chi é spiritualmente responsabile della situazione ?

     Una volta informati, la responsabilità dei provvedimenti passerà a loro.

 La tua responsabilità comunque rimane di pregare per coloro che sono coinvolti nella situazione.

 

Lettura da: Colossesi
3:8 Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, maldicenza, e non vi escano di bocca parole disoneste.

3:12 Vestitevi dunque, come eletti di Dio, santi ed amati, di tenera compassione, di benignità, di umiltà, di dolcezza, di longanimità;
3:13 sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi a vicenda, se uno ha di che dolersi d'un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi.
3:14 E sopra tutte queste cose vestitevi della carità che è il vincolo della perfezione.

 

 

 

 

 

 

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