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Circolo Nautico Adventure Club Foggia

«MARE SENZA BARRIERE 2002»

Con ritardo, causa ferie del sito, il resoconto della manifestazione, ormai un classico, dell'Adventure Club di Foggia

Giunta alla sesta edizione è la manifestazione più importante dell'estate garganica; organizzata dall'Adventure Club di Foggia in collaborazione con l'A.B.C. (Associazione Bambini Cerebrolesi), ha ancora una volta dimostrato che il mare non conosce barriere.

Domenica 7 luglio 2002, la solidarietà ha solcato il mare Adriatico.
Tutti in gommone con i bambini dell'A.B.C..
MARE SENZA BARRIERE anche quest'anno ha commosso ed entusiasmato tutti. Il mare un po' increspato non ha spaventato le coraggiose ciurme che si sono lanciati in grida di gioia quando i gommoni hanno lasciato il porto di Mattinata, la ridente cittadina garganica che si è vista protagonista dell'apertura di ognuna delle edizioni. Tutti insieme alla volta di Vieste, sull'incantevole spiaggia di Paradiso selvaggio con gli equipaggi che anno dopo anno l'Adventure Club sta portando per mano; i veterani, perché presenti anche nelle precedenti edizioni, sono ormai diventati ragazzi, ma le fila si sono arricchite di altri bimbi le cui famiglie hanno incontrato nell'associazione un valido aiuto. E' bello rincontrarsi e riconoscersi e ogni sorriso e consenso sono un segno di affetto e di gratitudine perché, almeno per un giorno, siamo tutti sulla stessa barca.
Nonostante ovunque si parli di amore, di mani tese verso il prossimo, di richieste di versamenti in favore di questo o di quell'altro ente, purtroppo il disabile spaventa ancora tante tantissime persone per le quali gli handicappati sono una razza da osservare, perché no anche da aiutare, ma a distanza. "La nostra è un'associazione - afferma Lina Mariella, presidente dell' A.B.C. - che lotta affinché i diritti dei disabili e delle loro famiglie siano rispettati, spesso sono le istituzioni e gli atti burocratici a rappresentare i primi ostacoli ed il nostro compito è anche quello di sollecitare le autorità e gli enti pubblici e privati a svolgere il loro dovere".
"Mare senza barriere è un modo di unire l'impegno sociale nella solidarietà ad un circolo nautico che normalmente svolge tutt'altra attività che va dall'agonismo all'amatorialità - riferisce Marcello Cavallo, presidente dell'Adventure Club - e la presenza di questi bambini sui nostri gommoni fornisce nuovi stimoli e più arricchimento umano e morale".
I gestori del lido Paradiso selvaggio hanno riservato ai bambini un'accoglienza calorosa, con brindisi, giochi, balli e applausi. C'è chi ha fatto il bagno, chi ha preso il sole e poi tutti a tavola. La giornata è poi proseguita con la premiazione dei ragazzi, dei volontari e degli equipaggi e si è conclusa con un coro dell'A.B.C., hanno dedicato all'Adventure Club un canto, l'Ave Maria, una preghiera che fa parte della vita di ognuno, ma la commozione che si è provata nell'ascoltarla difficilmente può tradursi in parole che la rendano appieno.
Con "Mare senza barriere" si ricorda anche Walter Ciuffreda, un adventuriano prematuramente scomparso, che la famiglia desidera ricordare, nell'ambiente che più amava, il mare, con un premio a lui intitolato consistente in un'offerta in denaro per quel bambino che all'handicap associa un disagio economico. Un'iniziativa che ben si sposa con lo spirito della manifestazione.
Il 13 luglio la solidarietà si continua in una serata danzante presso lo Sporting Club di Siponto, un'accogliente località balneare, il cui presidente, il prof. Lino Campagna, porta tutti in pista… Una festa intitolata all'A.B.C. perché l'atmosfera gioiosa non si dissolva sulla spuma dell'onda ma continui nella quotidianità e la proiezione in anteprima delle immagini del filmato realizzato da Teleradioerre (a breve visionabile in internet all'indirizzo www.adventureclub.fg.it) possa portare nel cuore di ognuno un sentimento di bontà.
Sostenitori di "Mare senza barriere" sono la G.E.M.A., le Case di cura private Villa Serena e Nuova clinica San Francesco, il Centro Medico Diagnostico Telesforo e Teleradioerre; un contributo è venuto anche dalla Banca del Monte di Foggia.
Mare senza barriere sarà presentata a novembre all'incontro nazionale dei club nautici al fine di promuovere la manifestazione perché possa estendersi a tutt'Italia, un progetto al quale sta lavorando tutto lo staff dell'Adventure club soprattutto per esportare un modello di solidarietà sicuramente originale, che porta molti sacrifici, ma molte più soddisfazioni perché è volontà degli adventuriani dimostrare che le barriere nascono dai pregiudizi degli uomini e lanciare una cima è un gesto di amore.
Sole, mare, musica e balli una cornice ideale per un quadro dipinto a 80 mani, quelle dei bambini, che porta i colori della speranza, della tristezza, della gioia, del candore, della disperazione, della fiducia, ma soprattutto dell'amore.

Loredana del Vecchio