I natanti già omologati per la navigazione oltre le 6 mgl possono davvero navigare entro 12 miglia? Paolo istilla il dubbio.

La prima e-mail di Paolo mi lascia, a dir poco perplesso: sostiene che, nonostante il suo battello sia stato a suo tempo omologato dal RINA per la navigazione oltre le 6 miglia, non può navigare che entro le 6!

Mi trovo in condizioni molto simili alle sue. Ho acquistato di seconda mano un BAT 66 Nordik, cancellato dal precedente proprietario. La differenza è che lo stesso era iscritto oltre le 6 mgl. Ho sempre pensato, senza ombra di dubbio, di poter navigare entro le 12 mgl!

Non sono un avvocato, ma lo stesso penso che possa fare Paolo e glielo dico:

Se il Bat 9, come già ho verificato per il Bat 11 (che possedevo prima) ha la doppia certificazione, entro ed oltre, si possono avere due certificati in cui cambiano la potenza massima (nel Bat 11 erano 140 CV oltre, 115 entro) ed il numero di persone imbarcabili (sempre per il Bat 11: 8 persone oltre, 10 entro). Bisogna procurarsi il certificato del Bat 11 OLTRE le sei miglia. In quel caso, cosa potrebbe fare di nuovo il RINA se ha già riconosciuto il gommone idoneo alla navigazione oltre le 6 mgl?

La replica di Paolo è perfettamente logica: se i vecchi gommoni commercializzati ante normativa CE non possono spingersi oltre 6 miglia se non quando sono stati immatricolati come imbarcazione oltre le 6 miglia, lui ne è fuori!

E' chiaro che la prima risposta della CP si riferisce alla facoltà, generale, di natanti qualunque (anche non omologati) di navigare entro le 6 mgl e perciò non sembra applicabile al suo caso ma questa circostanza non risolve il dubbio di Paolo.

Paolo mi invia i seguenti documenti: la lettera con cui si determina la cancellazione e l'estratto (fronte-retro) del RID.

Dunque, il Bat era iscritto entro le 6 mgl e la cancellazione riporta questo limite. Il precedente proprietario poteva, all'epoca scegliere anche di farlo iscrivere oltre le 6 mgl, ma avrebbe dovuto metterci le dotazioni oltre (in particolare la zattera), fare il contratto del VHF, sottoporsi a visite periodiche più frequenti. Non è strano perciò che abbia preferito iscriverlo entro le 6.

Ripeto, non sono un avvocato ed il mio parere vale per quello che vale il semplice buon senso, ma:

1) Il gommone è stato cancellato e l'estratto del RID serve solo per certificare questa cancellazione.

2) Sia pure come natante, essendo il battello omologato oltre le 6 mgl - e per questo occorre copia autenticata del certificato di omologazione e dichiarazione di conformità rilasciata dalla Bat che faccia riferimento al numero di matricola che risulta sulla targhetta del gommone - può navigare fra le 6 e le 12 mgl, avendo le relative dotazioni.

Nel mio caso, in cui il gommone era iscritto oltre le 6 mgl, per me sarebbe inutile il certificato di omologazione e la dichiarazione di conformità (che comunque ho), nel caso di Paolo certificato di omologazione e dichiarazione di conformità sono necessari.

Quindi, in caso di richiesta documenti, consiglierei a Paolo di mostrare solo il certificato di omologazione e la dichiarazione di conformità. L'estratto del RID confonderebbe le idee ed occorre solo non per motivi, diciamo così, fiscali (per esempio nel caso non risultasse la cancellazione).

Che ne dite: la conclusione è corretta?

Ancora un'e-mail da Paolo, uno degli ultimi Italiani che non si rassegna a "tirare via": Paolo non si rassegna al pressappochismo.

Ci conforta Enzo B., con considerazioni piuttosto logiche e poi, credo, sempre Enzo B. chiude la questione.

A questo punto, come non concludere che "è prioritaria la documentazione del RINA"?

L'iscrizione nel RID è eventualmente sostituitiva!

Il certificato di omologazione (senza limiti) e la dichiarazione di conformità del Bat 9 di Paolo.

Paolo non si rassegna al pressappochismo

Ci conforta Enzo B.

Enzo B. chiude la questione