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Tientibene a paternoster

Una delle soluzioni più comuni e, probabilmente, la migliore. Dopo qualche anno, inevitabilmente...

Da Fausto il metodo per ripristinarlo:

Per riparare gli occhielli in acciaio inox del tientibene a "paternoster" , ormai arrugginiti , sono ricorso con grande soddisfazione agli occhielli in nylon nero (o bianco) che si applicano a pressione; tali occhielli si possono acquistare nei negozi di nautica o di articoli da campeggio a cifre abbordabilissime. Si applicano (dopo aver calibrato il foro sul tessuto gommato con una fustella di diametro opportuno) unendo a pressione due anelli concentrici.
Per ottenere una pressione controllata, invece della martellata consigliata dal rivenditore, si può utilizzare un morsetto da falegname.
Per ottenere un capocorda ben eseguito che consenta un agevole passaggio attraverso gli occhielli del tientibene si può tagliare la corda con un cutter ben affilato in corrispondenza di alcuni giri molto stretti di nastro da carrozzieri (in carta) per trattenere i trefoli; si può quindi procedere a dare fuoco con un accendino avendo l'accortezza di fare bruciare bene il nastro in carta attorno ai trefoli. Il materiale fonde in modo compatto creando un capocorda di sezione addirittura più stretta del diametro della corda stessa. Tale tecnica non è utilizzabile per corde con anima in cotone.

Grazie Fausto!