Aster sorrentinii (Tod.) Lojac.

 


Aster sorrentinii (Tod.) Lojac. (= Galatella sorrentinii Tod.) - Astro di Sorrentino
Ch suffr Pianta alta circa 40 cm, verde glauca e ± carnosa. F. ramificati alla base con scapi eretti, ramosi oppure semplici e monocefali. Fg. lineari-lanceolate o subspatolate (4-6 × 25-50, max. 90 mm), carenate, minutam. dentellate sul bordo e cigliolate. Capolini diam. 1-1.5 cm, generalm. solitari all'apice dei rami; peduncoli con brattee talora superanti il capolino; squame ellittiche a margine scarioso, ciliato-squarroso, le interne con apice acuto scuro, fi. del raggio viola-pallidi con ligule generalm. bilobe, lunghe il doppio dell'involucro; fi. centr. gialli: acheni costati con pappo giallastro.
Argille umide. (300 1000 m). - Fi. VI-XI - Endem.
Sic. a Palazzo Adriano, Sutera e sulle Madonie: RR.


Nota - Questa specie, descritta correttamente da Todaro e Lojacono era caduta immeritatamente in dimenticanza oppure collegata a Aster tripolium come varietà (così secondo il Fiori, sia pure in forma dubitativa). Una popolazione di essa è stata individuata nell'estate 1979 dal Raimondo sulle Madonie (in una zona nella quale non era stata osservata dagli Autori precedenti), il che ha permesso di reidentificarla ed includerla all'ultimo momento in questa Flora. Lo stesso Raimondo l'ha in seguito ritrovata anche a Sutera, ma non a Palazzo Adriano (locus classicus) dove l'ambiente appare così profondamente modificato, da farne temere la estinzione.