Antirrhinum siculum Miller

 


Antirrhinum siculum Miller  - Bocca di Leone siciliana

Ch frut - Pianta alta 2-5 dm. Simile a Antirrhinum majus, ma f. slanciati, poco ramosi; f. glabro salvo che nell'inflor.; fg. lineari (2-3 x 40-50 mm), le sup. strettam. lineari; corolla gialla, 18-25 mm.

Rupi, pietraie, macerie. Endem.

Sic.: C; anche a Roma, Portici, Capri, nella Cal. Merid. ed Is. Maltesi.

 

Antirrhinum majus L. - Bocca di Leone comune

Ch frut - Pianta alta 5-10 dm (!). F. eretto, semplice o poco ramoso in generale, glabro in basso, in alto con densi peli ghiandolari lunghi 0.5-1 mm. Fg. lanceolate (5-10 x 18-55 mm), ottuse, le sup. generalm. lineari-lanceolate. Racemo denso con fi. contigui; peduncoli 1-4(12) mm; calice quasi completam. diviso in lacinie ovali (4 x 8 mm); corolla purpurea alla fauce, più chiara sul tubo 33 x 45 mm; sperone sostituito da un ingrossam. basale del tubo corollino; capsula ellissoide (6 x 10- 12 mm) con inserzione laterale.

Rupi, pietraie, macerie, muri. (0 - 800 m). - Fi. V-X(II-XI) - W-Medit.

Coltiv. per ornam. e subspont. in tutto il terr.: R.

Nota - Allo stato spontaneo vive in Catalogna, Languedoc, Provenza e Baleari, ma è dubbio se giunga fino al nostro territorio (Riviera?); coltivata già dall'antichità, è invece completam. naturalizzata, sia come sinantropica (su vecchi muri) come in ambienti naturali. In coltura si riduce per lo più a pianta erbacea, anche annuale.