Solenanthus apenninus (L.) Fischer et C. A. Meyer

 


 

Solenanthus apenninus (L.) Fischer et C.A. Meyer (= Cynoglossum apenn. L.) - Lingua di cane appenninica

H bienn - Pianta alta 5-7(-12) dm (!). F. eretti, alla base ingrossati (diam. 1.5 cm), poliedrici, con molli peli lanosi allungati. Fg. vellutate, le basali spatolate con picciuolo di 10- 15 cm e lamina ellittica di 6-8 x 12-14 cm; fg_ cauline lineari (1-2.5 x 12-20 cm), sessili e semiamplessicauli. Cime dapprima subglabre, quindi allungate in pannocchia piramidale; calice con denti lineari di 1.5 x 6-7 mm, alla frutt. fino a 4 x 11 mm; corolla rosso-vinoso-brunastra con tubo di -2 min e lembo 4-5 mm, mericarpi 6-8 mm, con aculei fitti sul bordo, rari sulle facce.

Boscaglie, pascoli. (800 - 2000 m). - Fi. V-VII -Endem.

Pen. dall'Abr. e Lazio alla Cal. e Sic. Sett.: C; risale verso N fino al M. Catria, M. Subasio e M. Amiata.

Osserv. - Il genere (cfr. Brand A., Pflanzenreich 78: 153-159, 1921) comprende una quindicina di specie, di cui 10 distribuite dall'Asia Centrale all'Anatolia e Mar Nero, una raggiunge l'Egeo, due in Albania e Macedonia, ed ancora la nostra specie ed un'ultima endemica nella Penisola Iberica. Si tratta in generale di piante legate al clima montano arido delle aree ad elevata continentalità.