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TEATRO
AMATORIALE: IL COMMENTO
OLTRE
IL CONFINE
di
Fausto Mariani
Cosa
ha significato per me andare a Belluno per vedere questa rappresentazione
teatrale?
E,
soprattutto, visto che ci sono andato, cosa ho provato?
Beh,
cari visitatori, lo spettacolo "Oltre il confine" è
straordinario, emozionante. Uno dei più importanti e significativi
che ho visto.
E
la sorpresa è come un gruppo di giovani, amatoriale e
quindi di non professionisti, che nella vita fanno tutt'altro,
dall'impiegato di banca, alla maestra elementare al barista siano
riusciti a costruire intorno alla loro amicizia un cosa così
coinvolgente in un opera teatrale in un solo atto, a partire
da un film, come "Train de Vie" che fino a pochi mesi
fa' non conoscevo e che di per se' è un capolavoro assoluto.
E'
questa rappresentazione che ci fa' riflettere, così come
nel film, sulla ideologia, sul comunismo, sul nazismo, sul senso
della vita, su chi è Dio, sul sé e perché
noi uomini esistiamo.
Il
suo significato va ben al di là della storia immaginaria
che viene presentata.
E'
Schlomo, il folle, interpretato dalla bravissima Chiara, che,
intervenendo nel momento della discussione fra il Mordechai (Igor)
e Yossele (Emanuele), che era stato folgorato dalla ideologia
comunista e materialista, nel momento in cui i due stanno litigando
sull'esistenza di Dio, dice:
<<Non
mi picchiate, sono il pazzo! Dio esiste, Dio non esiste, che
importanza ha! Fermatevi! Vi siete mai chiesti se l'uomo esiste?>>
E
poi:
<<Dio
creò l'uomo a sua immagine, è bello...Schlomo a
immagine di Dio...ma chi l'ha scritta questa frase nella Torà?
L'uomo! Non Dio! L'uomo! L'ha scritta senza modestia, paragonandosi
a Dio...Dio forse ha creato l'uomo, ma l'uomo...l'uomo, il figlio
di Dio, ha creato Dio...solo per inventare sé stesso...>>
E
ancora
<<Rabbino,
noi non amiamo e preghiamo Dio, ma lo supplichiamo, lo supplichiamo
perché ci aiuti a tirare avanti...Cosa ci importa di Dio
per come è? Ci preoccupiamo solo di noi stessi...allora
la questione non è solo sapere se Dio esiste, ma se noi
esistiamo!>>
Allora,
come conclude Sura (Michela), questa è davvero una bella
preghiera.
Non
puo' e non deve ne' un film, ne' uno spettacolo teatrale, ne'
un sito dare risposte certe a questa fondamentale domanda. Ognuno
ha le sue idee e le cose in cui crede.
Ognuno
ha il dovere di farsi questa domanda, per poi dare, qui e ora,
la sua migliore risposta.
E'
in fondo stato, fin dall'inizio, il "comun sentire"
che ha ispirato i giovani delle Pubbliche Bugie nel loro faticoso
ma davvero importante lavoro per tirare fuori dal copione di
un film, quello che ho visto a Belluno, lo stesso comune sentire
che mi ha condotto a ideare questo sito.
E'
un comune sentire che si e' svolto in posti molto diversi, il
loro indubbiamente piu' impegnativo e piu' importante a Belluno
e provincia, il mio qui in provincia di Rieti e che per una sera
si e' riunito in una atmosfera davvero coinvolgente.
Davvero
grandiosa e ben pensata la trovata di iniziare lo spettacolo
dalla platea, con gli attori che da soli o a coppia appaiono
quasi magicamente tra gli spettatori.
E la stesse cosa accade anche durante lo spettacolo. E' una trovata
che fa vivere meglio l'emozione agli spettatori e fa 'sentire'
agli attori il 'livello di commozione' del pubblico.
E'
l'invito a riflettere, e a darsi coraggio. Viviamo tempi sempre
più difficili, tempi di guerra.
Per
dire no alla guerra, passata e futura, chiediamoci se e perché
l'uomo esiste, chiediamoci cosa deve fare l'uomo per migliorarsi,
per evitare di continuare a vivere questi anni orribili di terrorismo
e di rappresaglie.
Chiediamoci
come fare per far capire a tutti che la soluzione non sono certo
le bombe e la violenza.
A
ciascuno la propria risposta, ma che ognuno si faccia almeno
questa domanda!
Da
oggi questo sito ospita il link, le notizie e il programma di
questo spettacolo, con l'augurio che fra i tanti visitatori di
questo sito, il cui grande successo era inatteso ve ne siano
alcuni fra gestori di teatri, organizzazioni pro-loco, associazioni
culturali e religiose che decidano di contattare le Pubbliche
Bugie per far crescere ancora il meritato successo di questo
spettacolo.
Bravi
ragazzi, continuate così.