Proposta di Statuto
di Franco Russo



Appunti per la stesura dello statuto del Forum ambientalista

1.  È costituita l’associazione Forum ambientalista: movimento rosso-verde, le cui finalità sono di contribuire allo sviluppo di un movimento culturale, politico, sociale guidato dalla critica ecologista della produzioni di merci e del mercato - assunti oggi come regolatori delle relazioni sociali - e dalla consapevolezza dei limiti delle risorse e della capacità di carico della Terra. Essa è regolata dagli articoli 36,  37 e 38 del Codice Civile e dalle altre norme in vigore, in particolare le norme di cui al Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460. L'Associazione ha sede in Roma, in via di S. Ambrogio 4.

2. L'Associazione ha struttura democratica e non ha scopo di lucro.

3. L’Associazione si batte contro il dominio dell’impresa capitalistica, nelle sue dimensioni nazionali e transnazionali, che sfrutta gli esseri umani e la natura, di cui distrugge la possibilità stessa di riprodursi come ambiente in cui gli esseri viventi sono inseriti, con il rischio di cancellare le stesse condizioni materiali della vita. Il Forum Ambientalista è per una società in cui i modi di produzione siano innervati nei cicli naturali, rispondenti ai bisogni sociali che si devono esprimere mediante forme di democrazia partecipata, in modo che ogni persona possa far valere le sue domande e realizzare il proprio progetto di esistenza, senza esercitare nessuna forma di sfruttamento e oppressione di tutti gli altri esseri viventi. Il Forum ambientalista è per una società in cui i processi decisionali in campo economico, sociale, istituzionale e politico avvengano in forme democratiche e nel rispetto dei diritti inviolabili della persona, delle future generazioni, dei limiti posti dalla natura.

4.  Si batte contro ogni guerra e ogni forma di violenza, tra gli esseri umani e verso gli altri esseri viventi : la non-violenza e il pacifismo sono valori fondanti dell’identità culturale e del modo di agire del Forum ambientalista.

5. Riconosce un ‘debito’ morale e materiale verso i popoli del Sud del mondo che hanno sofferto la dominazione coloniale e oggi  quella delle imprese transnazionali, che sfruttano le risorse del pianeta espropriando i popoli nativi  delle loro ricchezza. È contro la globalizzazione, strumento di penetrazione su scala planetaria del dominio dell’impresa e del mercato che giungono a sfruttare anche la materia vivente e a manipolare la vita, con le biotecnologie. Il sapere frutto della storia e degli sforzi dell’intera umanità è oggetto di privatizzazione.  Si batte per affermare relazioni tra i popoli ispirate all’equità e alla solidarietà, per garantire a tutte le persone l’accesso ai beni fondamentali : l’acqua, la terra, il cibo, la salute, l’educazione. Le donne e le bambine soffrono di deprivazioni ancor maggiori, dovute alla discriminazione sessista diffusa purtroppo in tutte le culture sia pure con modalità diverse. Affermiamo il valore delle diversità culturali che non ledano i diritti della persona, ma che anzi costituiscono ambiti per sviluppare la propria individualità. Difendiamo i beni comuni dell’umanità che vanno sottratti allo sfruttamento e salvaguardati come patrimonio comune.

5.  Possono aderire al Forum tutte le persone che  ne condividono le finalità e le modalità di organizzazione e funzionamento, anche se iscritte ad altre associazioni, partiti e movimenti politici. Essendo finalità specifica del Forum di costituire un movimento capace di informare, formare e dar vita a pratiche sociali e ralazionali alternative all’impresa e al mercato è tra gli scopi dell’associazione promuovere patti e alleanze con altri organismi, le cui idealità e modalità operative siano compatibili con quelle del Forum ambientalista. Un movimento ambientalista rosso-verde è  il modo per far crescere nella società una consapevolezza critica degli stili produttivi e di vita e per affermarne di nuovi ispirati ai valori dell’ecologismo.

6.  La durata dell'Associazione è fissata al 31 dicembre 2050. Essa potrà essere sciolta anticipatamente in qualsiasi momento per deliberazione dell'assemblea degli associati convocata con tale argomento all'ordine del giorno, con il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati. In caso di scioglimento per qualunque causa il patrimonio residuo dell'associazione dovrà essere devoluto, mediante opportuna deliberazione dell'Assemblea ad altra associazione con finalità analoghe ovvero a fini di pubblica utilità sociale, sentita l'Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale istituita con D.P.C.M. 26 settembre 2000.

7. Il patrimonio dell'Associazione è costituito dai fondi raccolti mediante le quote sociali, contributi di  privati, eredità, donazioni, legati, contributi dello  Stato, delle Regioni, degli Enti Locali, dell'Unione Europea, di organismi internazionali.
Esso è costituito altresì da beni mobili o immobili ricevuti per donazione o acquistati con i fondi suddetti.

8. Organi dell’Associazione sono :
l’assemblea generale,  i gruppi di lavoro e il coordinamento nazionali, espressione dei Forum e dei gruppi di lavoro regionali. Il Coordinamento ha compiti di gestione e nomina al suo interno il Tesoriere, che è anche il Rappresentante legale dell'associazione.
Il Forum si costituisce in ogni regione : suoi organi sono l’assemblea regionale e il coordinamento regionale espressione delle varie realtà locali e/o di ambito d’intervento;
l’assemblea e il coordinamento sono la sede per mettere in ‘rete’ e sostenere le iniziative locali o di ambito, e per elaborare e realizzare iniziative su scala regionale.
Si possono costituire gruppi di lavoro per progetti, stringendo ‘patti d’azione’  con altri organismi.

9. L'Assemblea, nazionale e regionale, delibera su qualsiasi argomento che sia stato inserito all'ordine del giorno dietro richiesta del Coordinamento, o di un decimo degli associati.
L'Assemblea, nazionale e regionale, altresì deve deliberare, nel caso in cui si verifichino degli avanzi di gestione in seguito all'approvazione del bilancio consuntivo, sulle modalità di destinazione degli stessi a favore delle attività dell'associazione.
E' vietata la distribuzione tra gli associati, anche indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi o riserve durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
L'esercizio sociale coincide con l'anno solare e quindi chiude al trentuno dicembre di ogni anno. Entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio il bilancio dovrà essere sottoposto per l'approvazione all'assemblea degli associati. Al bilancio dell'Associazione dovrà essere data ogni forma di pubblicità prevista dalla legge e che il Coordinamento riterrà opportuna.
L'Assemblea ordinaria degli associati è convocata dal Rappresentante legale nel luogo, giorno ed ora stabiliti dal Coordinamento mediante invito in forma scritta spedito ad ogni socio, inviato almeno 15 giorni prima con posta ordinaria, oppure reso noto tramite affissione nella sede sociale, oppure inviato via E-Mail (posta elettronica), Fax, ovvero qualsiasi altro mezzo scritto ritenuto a tal fine idoneo dal Coordinamento.

gennaio 2002
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