ForumAmbientalista
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Riunione del Coordinamento nazionale, 5 maggio 2000

Introdotta da Roberto Musacchio, la riunione ha visto la presenza di 25/30 persone rappresentanti la Lombardia, la Toscana, il Veneto, il Lazio, l’Abruzzo, la Calabria; la Liguria e la Campania, per impegni dei loro rappresentanti, non hanno potuto partecipare, ma sono attivi nella costruzione delle scadenze, a partire da quella di Genova del 25 maggio.
Erano presenti anche esponenti del WWF, Greenpeace e Verdi Ambiente Società.

Musacchio ha, dapprima, espresso una valutazione positiva della 1a assemblea del Forum per la qualità delle presenze e degli interventi, che hanno posto l’esigenza di rilanciare un ambientalismo critico del mercato e di costruire una struttura capace di diffondere informazione ragionata sui temi ambientali ricostruendo il nesso tra ambientalismo scientifico - non subalterno all’ideologismo dell’impresa - e movimenti di lotta ambientalista. Senza voler sostituire le associazioni, si può rilanciare l’ambientalismo politico, che non ha trovato risposta nella Federazione del sole che ride. Musacchio ha esposto il lavoro fatto da Francesca Cau per il sito e ha ricordato gli impegni dei diversi gruppi di lavoro, che hanno già prodotto materiali e scadenze di movimento. Rifiuti, biotecnologie, elettrosmog, territorio, globalizzazione, pace sono temi su cui si è articolato il lavoro del Forum. Musacchio ha infine ricordato che l’organizzazione del Forum deve essere leggera e decentrata, in modo da responsabilizzare tutte/i nell’elaborazione e nella costruzione di movimenti.

Sono intervenute 18 persone, sia sulle proposte specifiche che sulle questioni generali.

Sulla base di proposte riassuntive di Franco Russo, la riunione ha raggiunto alcune conclusioni e stabilito un calendario di lavoro. Comune è la valutazione che l’ambientalismo è una componente fondamentale per una critica del capitalismo contemporaneo e che tra questione sociale e degrado ambientale corre un rapporto stretto. Il fallimento delle politiche di sostenibilità sono evidenti: le imprese non possono, prima ancora di non volere, essere le leve del cambiamento del paradigma produttivistico, e l’inefficacia dei ‘ministri verdi’ su scala europea dimostra che occorre creare una forte mobilitazione in cui l’ambientalismo si intrecci con le questioni dell’economia e della globalizzazione: lo spirito di Seattle è quello che deve animare il Forum.

Perché il sito risponda alla domanda di informazione ragionata è necessario che i gruppi di lavoro, e soprattutto i ’capifila’, creino un flusso permanente d’informazione, indicando i materiali di documentazione e fornendo le chiavi di lettura e i commenti necessari per rendere fruibile la documentazione stessa.

Il calendario di lavoro è il seguente:

15 maggio - costituzione del comitato sull’acqua con riunione a Roma con Riccardo Petrella, sala della Regione Lazio, Via IV Novembre (Palazzo del Parlamento europeo) ;

25 maggio - partecipazione alla manifestazione di Genova (riferimento Antonio Bruno)

7 giugno - iniziativa sull’elettrosmog, con presentazione di un quaderno di documentazione, Roma Palazzo Marino, Via del Pozzetto 158 -(Piazza S.Silvestro (riferimento Valter De Cesaris)

10 giugno - giornata contro i cibi transgenici, con volantinaggio davanti ai supermercati, il testo è già pronto; occorre far saper dove verranno fatte le iniziative per preparare una manchette nazionale (riferimento Fabio Baglioni);

17 giugno - seminario nazionale a Roma sulla critica dei tradizionali indicatori economici (PNL) e sui possibili indicatori di un’economia ecologica e solidale; in preparazione del seminario riunione a Firenze il 13 maggio (riferimento Franco Russo).

Sulla base di un manifesto per l’ecologismo del 2000, la cui proposta è in via di elaborazione (Bettini-Falqui), si vuole organizzare un’assemblea nazionale, con previa raccolta di firme.

Annamaria Valentino si è fatta carico di avanzare delle proposte sulla questione della sicurezza e prevenzione sul lavoro, sulla base delle iniziative già in corso in Umbria.

Ogni gruppo di lavoro ha in programma la stesura di ‘manuali’ sulle questione di propria competenza.

La costruzione di Forum locali può usufruire di strutture e collaborazioni con gli eletti negli organismi locali. La disponibilità di quelli eletti da Rifondazione comunista è stata già data ed è in molte parti operativa.

(resoconto a cura di Roberto Musacchio e Franco Russo, 8 maggio 2000)

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