Uno sporco gioco (1)

di Luciani Manlio
(29 novembre 2000)



Quanto riportato riguardo alla petizione "carbonara" è di una gravità estrema.

Troppe volte nella nostra città forze trasversali hanno fatto di tutto per alterare le regole del gioco democratico pur di affermare i loro interessi. Si pensi a quanti ostacoli sono stati frapposti in occasione dell'affare Torre petrolifera o del termovalorizzatore.

E' veramente odioso apprendere che possano esistere sigle o personaggi che usano i lavoratori come massa di manovra facendo spregiudicatamente leva sulle loro sacrosante preoccupazioni. Così può accadere che quegli stessi che hanno assecondato la scellerata scelta dello smantellamento dell'intervento statale in settori strategici dell'economia per lasciare mano libera alle logiche del mercato e del profitto, tentino di accreditarsi come difensori dei lavoratori vittime di quelle logiche.

E' altrettanto vergognoso rilevare che, salvo Legambiente e l'ottimo Ing. Rinaldi, nessuno abbia ricordato ai falsi smemorati almeno due cose fondamentali:

1) il 18/6/1989 i cittadini di Civitavecchia, S.Marinella, Tolfa, Allumiere, Tarquinia, Canale Monterano e Montalto di Castro hanno approvato un Referendum sull'uso del metano nelle centrali Enel del comprensorio. Nella nostra Repubblica nessuno ha il potere di violare la volontà del popolo sovrano. Al contrario le Istituzioni hanno il dovere di attuarla. Tutti coloro che, in questi giorni, hanno finto di dimenticarsene hanno compiuto una gravissimo attacco alla democrazia che dovrebbe scuotere le coscienze civili;

2) fino ad oggi, nessuno ha dimostrato, dati alla mano, che la combustione del carbone è meno inquinante di quella del metano. Basterebbe pensare alle migliaia di tonnellate annue di ceneri da smaltire in discariche speciali ,essendo rifiuti tossico-nocivi, per capirne le gravi implicazioni ambientali.

In ultimo voglio ricordare che è di questi giorni la notizia (Sole 24 ore del 28/11/00) secondo la quale starebbero allo studio di Ministero Industria ed Autorità per l'energia degli sconti sull'uso del metano in una dozzina di centrali che comprenderebbe anche Torrevaldaliga. Se ciò fosse esatto a chi giova perorare la causa carbone?

e-mail:
Da: Luciani Manlio <luciani.manlio@tiscalinet.it>Data: lunedì 18 dicembre 2000 16.19
Oggetto: Uno sporco gioco
"Tutti coloro che intendono battersi contro il folle progetto dell'Enel di trasformare a carbone la megacentrale di Torrevaldaliga Nord ( Mw 2640) sono pregati di essere presenti il 21/12/00 alle ore 15,30 presso la vecchia aula consiliare del Comune di Civitavecchia.In quella sede l'Ente, spalleggiato dal Sindaco diessino Tidei, dai sindacati confederali degli elettrici, senza la presenza di ambientalisti e Sindaci del comprensorio perchè non invitati, cercherà di dimostrare la "bontà" del carbone.
Il "popolo inquinato", che il 18/6/89 in un Referendum si espresse per l'utilizzo del metano e che oggi, lor signori, vogliono ignorare, deve far sentire, alta e forte, la sua volontà contraria. INTERVENITE!"
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