Manifestazione nazionale contro TeBio



Mostra Internazionale sulle Biotecnologie
Genova 24-25-26 Maggio 2000

Si svolgerà a Genova la prima Mostra-Mercato degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM).

Questo è il vero significato della Fiera dal nome "Tebio Informarsi è naturale" promossa da C.B.A. (Centro Biotecnologie Avanzate, composto dall’Istituto Nazionale della Ricerca sul Cancro e Università di Genova), Fiera di Genova, Cassa di Risparmio, Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova.

Dietro il paravento di monitorare i rischi per l’uomo e per l’ecosistema ed informare il pubblico in realtà a Genova si faranno affari.

Si tratta di vendere brevetti, comprare interi settori della cosiddetta ricerca pubblica per due lire e riciclarli per costruire OGM da utilizzare nei settori dove il mercato tira di più cioè l’agricoltura, l’allevamento di animali da carne ed il settore farmaceutico.

I compratori sono le grandi multinazionali del settore (Monsanto, Novartis, Du Pont, ecc.) e i venditori sono i Governi democratici occidentali della cosiddetta economia globalizzata.

La ricerca pubblica a Genova conclude una svolta: da ricerca scientifica finalizzata a debellare il cancro diventa ricerca finalizzata al businnes farmcologico ed al commercio di organi.

L’importante è non intaccare la produzione: Se ti ammali ci pensano loro a tenerti in vita con quello che più conviene (cioè con quello che può essere meglio e più in fretta collocato sul mercato).

Tutti sanno che gli ecosistemi sono il bene più prezioso del pianeta.

Ogni attacco agli equilibri ecologici già compromessi dagli interessi dell’industria chimica è da intendere come una dichiarazione di guerra alla sopravvivenza di intere popolazioni.

Gli OGM sono il più alto attacco in questo senso finora partorito da mente umana perché coinvolgono ogni aspetto della vita.

Le grandi multinazionali mirano all’eliminazione della biodiversità. La posta in gioco è il controllo del mercato agro-alimentare.

In questo modo si perpetua il controllo economico e politico delle aree più povere del pianeta imponendo e qualificando i consumi interni anche attraverso gli strumenti repressivi (militarizzazione delle campagne per bloccare la protesta dei contadini, attacchi diretti alla salute di intere popolazioni durante i conflitti).

La Fiera di Genova viene presentata come un’occasione di confronto democratico sul tema "scientifico" delle biotecnologie mentre in realtà nasconde un chiaro tentativo di manipolare le coscienze e le volontà.

Anche in questa occasione, come sempre più spesso accade in previsione dei grandi vertici internazionali, l’establishment governativo, economico e militare si dichiara non solo disponibile a tollerare il dissenso ma addirittura a promuoverlo purchè questo garantisca di non modificarne gli equilibri.

Il cartello dei cosiddetti oppositori rappresentato da Rete Lilliput, Mobilitebio e Cerchio g8 (che sono poi la stessa cosa: cattolici, partiti, ambientalisti, pacifisti e alcuni centri sociali ) sono perfettamente integrati a questa visione del conflitto.

Non ci riconosciamo in questo schieramento, certamente molto ampio, poco rappresentativo ed eccessivamente nominalistico perché non abbiamo gli stessi obbiettivi.

Non crediamo che loro possano farsi portatori di bandiere quali il rispetto della vita, e che possa essere risolutivo chiedere a quegli stessi organismi che hanno fortissimi interessi economici nella produzione di OGM maggiori precauzioni, controlli e garanzie.

Preferiamo pensare che Tebio sia un pezzo di un percorso legato ad una visione del mondo globalizzato e normalizzato che noi combattiamo integralmente in quanto tale e non soltanto perchè offende alcuni interessi etici o morali.

La nostra proposta è quella di una grande ed incisiva mobilitazione contro Tebio, che dia visibilità al movimento di opposizione di classe.

A questo proposito preannunciamo che stiamo organizzando l’accoglienza dei compagni che parteciperanno alla mobilitazione e che per informazioni ed ospitalità invitiamo tutti a consultare la rete o a prendere diretto contatto telefonico con noi.

CSA INMENSA AUTONOMIA DI CLASSE
Via Colano 1-16162 Genova-Bolzaneto Info tel. 010 7451837e-mail inmensa@ecn.org

e-mail del 16 aprile 2000 da:
Inmensa
inmensa@ecn.org

"Questo documento è stato proposto alla discussione di tutti i centri sociali e le realtà presenti al meeting di Torino dell’8 e 9 aprile.

Lo mettiamo in rete in modo che la discussione continui e che, in modo particolare, ci sia una risposta alla domanda che anche a Torino ci facevamo: fare una manifestazione il 24 Maggio da soli oppure creare uno spezzone della manifestazione promossa da rete Lilliput ecc. il 25."

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