La Farnesiana

Caratteristico borgo cresciuto intorno ad un mulino ad acqua impiantato nel 1500 nella valle del Campaccio: insieme a una piccola chiesa, era abitato da religiosi che gestivano pure il mulino.
Nel 1754 il borgo e il mulino vennero abbandonati e vi si istituì un'azienda agricola per la produzione del grano e l'allevamento del bestiame necessari per il sostentamento dei minatori che lavoravano nelle vicine cave.

Nel 1836 venne edificata una grande chiesa chiamata S. Maria della Farnesiana: nel 1877, con l'acquisizione di tutte le proprietà da parte del Marchese Guglielmi di Civitavecchia, la chiesa venne dedicata all'Immacolata Concezione.


A poca distanza, immerso in fitti boschi, si trova il piccolo eremo della Trinità: il più antico santuario dei Monti della Tolfa. Edificato su un'antica villa romana. Secondo la tradizione, qui soggiornò a lungo Sant'Agostino nel periodo in cui dettò la sua seconda Regola ed iniziò a scrivere il "De Trinitate".


Spostandoci verso il mare si incontrano le rovine della città medioevale di Cencelle, fondata da Papa Leone IV nell’853, per dare dimora agli abitanti fuggiti da Centumcellae dopo l’invasione Saracena e abitata fino al 1400.

A poca distanza dalla Farnesiana è inoltre presente il tracciato della vecchia ferrovia Civitavecchia - Capranica con le sue opere d'ingegneria ferroviaria degli anni '20 e la stazione di Allumiere il cui fabbriato rappresenta l'unico esempio di architettura "liberty" applicato in Italia ad opere ferroviarie.