FOTOGRAFARE I GIOIELLI - N.1/2002

E-magazine semestrale sulla macrofotografia e video di gioielli per gli operatori del settore orafo,

a cura dello Studio d'Ingegneria Four Pro, gli specialisti in Europa dei sistemi per macrofotografia e video di gioielleria.

NOTA INTRODUTTIVA

Per avere maggiori informazioni cliccate sulle frasi sottolineate; per vedere una foto a risoluzione più elevata fate click sulla sua miniatura.  

Sommario

A cosa servono le immagini digitali dei propri gioielli ad un produttore o rivenditore di gioielleria?

Nella vendita presso il proprio esercizio:

per un'offerta più vasta alla clientela, senza tenere immobilizzato un patrimonio

per attirare i passanti

informare e convincere il cliente

per la sicurezza del negoziante, in tre modi

per la sicurezza del cliente

Per la vendita a distanza:

per realizzare la propria documentazione promozionale su carta

comunicazione elettronica, su CD-r, videocassette o E-mail con foto e video digitali

vendere mediante INTERNET

Per le fiere

Per ritrovare il prodotto che cercate

Perché fotografare da soli invece di rivolgersi ad un professionista?

Come fotografare i vostri gioielli da soli, con ottimi risultati

QUALE APPARECCHIO: macchina fotografica, videocamera o scanner piano?

Lo scanner piano, la scelta più economica

Meglio la macchina fotografica o videocamera?

FOTOCAMERE DIGITALI

VIDEOCAMERE DIGITALI

COME SOSTENERE L'APPARECCHIO

COME ILLUMINARE IL GIOIELLO

COME COMPORRE L'INQUADRATURA

LA FOTO E' FATTA, COME LA USO?

Com'e' il vostro sito internet? Lo potete gestire da soli?

il sito - lettera di presentazione

il sito - manifesto pubblicitario

il sito - spot televisivo

il sito - catalogo

il sito - vetrina

il sito - negozio

ATTUALITA': le leggi Tremonti-bis sugli investimenti e sulla formazione stanno per scadere

STUDIO D'INGEGNERIA FOUR PRO: chi siamo e cosa facciamo

Nota conclusiva

E-magazine

A cosa servono le immagini digitali dei propri gioielli ad un produttore o rivenditore di gioielleria?

Nella vendita presso il proprio esercizio:

per un'offerta più vasta alla clientela, senza tenere immobilizzato un patrimonio:

fotografando ogni vostro prodotto e archiviandone le foto, potrete proporli alla vostra clientela anche quando li avrete già venduti. Questo è particolarmente utile agli orafi artigiani, che producono in pezzo unico, e che inevitabilmente non possono tenere in negozio, a disposizione dei clienti, una copia di tutto ciò che hanno prodotto e già venduto.

Il catalogo può essere mostrato sia stampato su carta fotografica che direttamente sullo schermo del computer, magari per mezzo di una presentazione multimediale realizzata al momento, con immagini estratte automaticamente dall'archivio in base alle richieste del cliente (es. "vorrei vedere gli anelli con smeraldi che avete...")

Anche per chi fa solo la rivendita al dettaglio può essere interessante avere questo mezzo di presentazione, così che possa mostrare le immagini ricevute su CD-rom dai propri fornitori (oltre a poter scattare foto di ciò che ha avuto in negozio, anche se per poco tempo), offrendo un vastissima scelta alla propria clientela, senza dover impegnare un capitale enorme, evitando i costi ed i rischi sia economici che di incolumità che si avrebbero nel farlo.

per attirare i passanti:

valorizzate i vostri gioielli, mostrandoli ingranditi su schermi di televisori o monitor di PC in vetrina : attirerete l'attenzione anche dei passanti più lontani o frettolosi, che avreste perso esponendo solo i gioielli nelle loro reali dimensioni, perché troppo piccoli per la distanza;

informare e convincere il cliente:

mostrando al cliente i dettagli dell'immagine ingrandita delle vostre gemme, gliene potrete fare apprezzare le qualità e fargli comprendere la ragione del loro prezzo;

per la sicurezza del negoziante, in tre modi:

1) mettendo la Polizia in grado riconoscere gli oggetti, se veniste derubati: conservando la foto di ogni gioiello con i suoi dati, nel malaugurato caso di furto o rapina, si può fornire un valido aiuto alle Forze dell' Ordine per le investigazioni sul furto e la ricettazione e se ne semplifica la restitituzione in caso di recupero.

2) riducendo le conseguenze economiche dei furti e rapine: i vostri oggetti di maggior pregio possono restare al sicuro nel caveau o cassaforte a tempo, mentre le loro immagini vengono riprodotte in negozio o in vetrina per i clienti;

3) per evitare le rapine: renderete il vostro esercizio una "preda" meno allettante per certe odiose "attenzioni" segnalando all'esterno del negozio che i vostri oggetti di maggior pregio non sono presenti, ma visibili su appuntamento, e che tutti gli altri sono schedati e rintracciabili, cosa che impone ai delinquenti maggiori rischi alla ricettazione e gliene rende necessario lo smontaggio e rifusione (e ciò ridurrebbe notevolmente il valore della refurtiva).

per la sicurezza del cliente:

Fornendo ogni gioiello del suo certificato fotografico di autenticità e proprietà, si dà al cliente una sicurezza in più, gli si mostra una maggiore professionalità e l'attenzione nei dettagli del proprio servizio, e soprattutto si aiuta le Forze dell' Ordine nelle investigazioni contro i furti, rapine e la ricettazione e nel restituire ai legittimi proprietari la refurtiva recuperata.

Se vi chiedete quanto sia il costo aggiuntivo per farlo, pensate che ciascun certificato su carta fotografica può costare anche meno di 25 Lire, se avete un programma che vi consente la stampa simultanea di molti certificati sulla stessa pagina di cartoncino fotografico.

Per la vendita a distanza

Per realizzare la propria documentazione promozionale su carta: cataloghi, depliant, calendari, biglietti ecc...

comunicazione elettronica, su CD-r, videocassette o E-mail con foto e video digitali, da spedire ai vostri clienti

vendere mediante INTERNET: mediante semplici software, che creano immediatamente ed automaticamente un sito-catalogo, costituito dall'indice (con le miniature di tutte le foto e dei collegamenti alla vostra home page, alla vostra posta elettronica e alle sottopagine di ciascun prodotto) e dalle sottopagine di ciascun prodotto (complete della foto in grande e di tutti i dati che avevate associato a quella immagine nel database).

La gestione "in proprio" del catalogo su web (cioè senza dover ricorrere a terzi per ogni modifica) rappresenta una condizione indispensabile per l' E-commerce , perché il catalogo on-line è sia la vetrina che il bancone del negozio virtuale, cioè il posto dove la merce viene mostrata alla clientela.

Non vi sembrerebbe una follia se per cambiare qualcosa nella vostra vetrina reale dovreste ogni volta chiamare un corriere per fare arrivare al vetrinista l'oggetto nuovo o la targhetta del prezzo modificata da esporre? No, naturalmente. E vi sembra più sensato che dover far avere al fotografo ogni nuovo gioiello, farglielo fotografare e digitalizzare per inviare l'immagine al web designer che, quando avra tempo vi aggiornerà il sito, cioè la vostra vetrina su internet?

Per le fiere

Anche in questo caso si possono usare strumenti già descritti precedenza, mostrando nello stand presentazioni multimediali e filmati sugli schermi, e dando ai visitatori cataloghi, depliant, CDrom ecc...

Per ritrovare il prodotto che cercate

Se fate una gestione delle schede di prodotto con immagini, vi sarà facile ritrovate con facilità gli oggetti anche a distanza di anni: pensate ad esempio a quanti "anello con brillante" avrete venduto, come fate ad essere sicuri che il codice sia quello giusto se non avete un'immagine? Se questa ricerca si abbina con un software adeguato, potete preparare in pochi secondi una presentazione su monitor o stampare un catalogo al cliente che vi fa una richiesta particolare. E avrete un utile riferimento per rifarlo o per ordinarlo.

 

Perché fotografare da soli invece di rivolgersi ad un professionista?

1) la comodità: quando servono, si fanno e si hanno subito;

2) minori rischi di furto e rapina: i preziosi restano in sede, invece di portarli fuori, lasciarli in un'area poco protetta come uno studio fotografico e riportarli indietro.

3) per il risparmio di tempo e, soprattutto, di denaro;

4) per la quantità di foto che si possono fare: diventa praticabile (addirittura raccomandabile) l'idea di fotografare ogni gioiello a disposizione.

In realtà comunque non c'è ragione di un confronto fra il servizio di fotografia professionale, cioè fotografie di un fotografo professionista con banco ottico, che lo usa quotidianamente da molti anni, che dedica 15 minuti o più ad ogni scatto (e che alla fine costano 20-200 Euro l'una) e la macrofotografia digitale in proprio: è come confrontare il servizio di noleggio della Rolls Roice Camargue con autista con l'acquisto di una auto per guidarserla in proprio tutti i giorni: una cosa non esclude l'altra, anzi.

 

Come fotografare i vostri gioielli da soli, con ottimi risultati



Fotografie scattate con sistema FourPro CP4L e videocamera JVC GR-FX60 dalla Francesco De Maria s.r.l. , per gentile concessione.

Fotografie scattate a scopo didattico con sistema FourPro Gem Photo Lux e fotocamera Casio QV2900 dallo Studio FourPro; la scelta è volutamente quella dei soggetti più difficili: grandi superfici riflettenti (collane, orologio), pietre colorate o trasparenti (spille, orecchino, anello), piccoli soggetti (orecchino, anello, dettagli delle stesse collane e orologio)

 

QUALE APPARECCHIO: macchina fotografica, videocamera o scanner piano?

Lo scanner piano, la scelta più economica

Se vi chiedessimo cosa utilizzareste per riprendere un ritratto, solo pochi buontemponi direbbero uno scanner piano o la fotocopiatrice: perché? Risposta ovvia: il risultato è pessimo, spesso ridicolo. La ragione di questo è che l'immagine di un viso così ottenuta è molto diversa da come abitualmente la vediamo con i nostri occhi. Analizziamo tecnicamente il perché:

1) il volto umano NON è piano, mentre lo scanner è stato progettato per soggetti piani come un foglio di carta.

2) nessuno vede il volto di un soggetto come se fosse visto dal basso appoggiato ad un piano trasparente

3) il viso non è di colore chiaro dove sporge (a contatto col piano) e scuro dove è concavo (lontano dal piano)

4) normalmente lo vediamo con i nostri occhi da una certa distanza, quindi con la prospettiva, mentre lo scanner è piano e "vede" da ogni punto del sensore ciò che gli sta di fronte (visione parallela, senza prospettiva) e a non più di alcuni millimetri di distanza.

5) è importante poter comporre sia l'inquadratura (profilo, tre quarti, frontale) sia lo sfondo.

6) un bel ritratto non ha l'illuminazione diretta frontale uniforme, ma un mix di luci laterali, diffuse e controluce. Un esempio di illuminazione diretta e frontale in fotografia è il flash incorporato, che infatti produce ritratti orrendi, con volti pallidi ed occhi rossi in primo piano, volti scuri in secondo piano e lo sfondo nero.

Se passiamo dal volto umano alla gioielleria, non potrete che convenire che tutto quanto abbiamo scritto sia ancora valido: i gioielli NON sono piani, non li si guarda da sotto rovesciati su un piano trasparente, non sono tanto più chiari quanto più vicini al piano, i nostri occhi li vedono con la prospettiva in uno spazio che li illumina in modo complesso e gli fa da sfondo.

Riprendere un gioiello offre pure qualche problema in più rispetto al volto: illuminate da sola luce diretta frontale, le ampie superfici metalliche lisce possono apparire completamente bianche o completamente nere a seconda di come sono inclinate rispetto alla luce. Le pietre non possono mostrare il loro colore né la loro trasparenza perché la luce viene riflessa dalle faccette più vicine, coprendo la poca luce che arriva attraversando la pietra.

Eppure spessissimo vediamo nelle documentazioni aziendali (cataloghi, siti internet, ecc.) immagini ottenute "infilando" gioielli nello scanner, come queste:


Fotografie scattate a scopo didattico con scanner di fascia media (100-300 Euro) dallo Studio FourPro; la scelta è volutamente quella degli stessi soggetti.

Quello che se ottiene sono immagini molto simili alle "proiezioni ortogonali" (vista frontale e laterale, ammesso che l'oggetto vi si possa appoggiare sul piano), che possono essere utili per un archivio interno, dove avere una "bella" immagine non è strettamente necessario, mentre una immagine "funzionale" (perché consente la misura delle dimensioni) ed economica può essere accettabile.

Non è così quando si vuole proporre i gioielli alla propria clientela mostrandone le immagini, come ad esempio mediante cataloghi su carta, su supporto elettronico (CDrom, CDcard, Floppy) o via internet. In questo caso il risparmio che si ha utilizzando le "brutte" immagini dell'economico scanner viene abbondantemente perso dalle minori vendite, e ciò è tanto più evidente se ci si rivolge direttamente al cliente finale, che non ha l'esperienza per immaginarsi come sarebbe l'oggetto scannerizzato se lo vedesse con i suoi occhi. Per questo nella pubblicità di gioielleria fatta da professionisti vengono usate SOLO fotografie.

Se prendete una rivista ed analizzate le foto che vi piacciono di più, vedrete come il fotografo cerchi di evitare le viste principali e come sia lo sfondo che l'illuminazione siano attentamente studiate.

Anche lo scanner comunque ha qualche vantaggio: costa poco, è facile da usare, è molto meno ingombrante di una sala di posa ed è semplice ottenere stampe in scala 1:1

Vedremo in seguito come, grazie ad una attenta progettazione del "sistema per fotografia" molti di questi vantaggi dello scanner possa averli anche la fotografia.

Meglio la macchina fotografica o videocamera?

Appurato che per ottenere buoni risultati, i gioielli vanno fotografati e non "fotocopiati" con lo scanner, analizziamo i diversi problemi che la fotografia dei gioielli presenta:

1) le piccole dimensioni del soggetto (es. un anello richiede una inquadratura di 3 cm, un orecchino spesso non raggiunge il centimetro), che gli apparecchi standard in commercio non riescono ad inquadrare e mettere a fuoco. Anche la funzione "macro", presente in alcuni apparecchi, che consentirebbe queste dimensioni, è inutilizzabile con i gioielli, per la necessità di andarvi vicinissimi con 3 conseguenze: distorsione della prospettiva, non poter illuminare decentemente e di essere riflessi (macchina e fotografo) sulle superfici metalliche. Per questo abbiamo progettato, brevettato e produciamo i nostri obiettivi aggiuntivi macro apocromatici, che non vincolano ad usare lo zoom solo in grandangolare, come la funzione macro inclusa nelle macchine, e che consentono notevoli ingrandimenti anche a 20-30 cm di distanza (es. l'orecchino è stato fotografato a 35 cm di distanza).

2) posizionare finemente e mantenere fermi l'apparecchio e il soggetto, perché con soggetti così piccoli anche minimi spostamenti sono ben visibili;

3) il controllo della luce, perchè le superfici metalliche lucide e la superficie delle pietre danno riflessi estremamente abbaglianti.

Questi problemi impongono dei vincoli nelle scelte degli apparecchi da utilizzare e nella progettazione di parti ed accessori per riuscire a renderli idonei allo scopo.

Fra i vincoli nelle scelta dell'apparecchio, è indispensabile che sia possibile metterlo in grado di diventare un apparecchio macrofotografico e la possibilità di vedere in uno schermo a colori di adeguata risoluzione ciò che l'obiettivo sta effettivamente inquadrando, per poter valutare l'immagine (messa a fuoco, profondità di campo, luci, sfondo) prima di scattarla.

Molto utile è anche una elevata escursione dello zoom (ottico, quello digitale è solo un gadget inutile, tranne che nelle fotocamere ad alta risoluzione), almeno 8x, che consente di variare molto facilmente la dimensione del campo inquadrato ed elevati ingrandimento.Per l'uso in laboratorio è necessario disporre dell'alimentatore, quasi mai fornito insieme alle fotocamere, ma che noi forniamo sempre.

FOTOCAMERE DIGITALI:

PRO: sono le uniche adatte per la fotografia ad alta risoluzione, quindi per ottenere stampe su carta di medie-grande dimensione. Possono registrare filmati di pochi secondi a bassa risoluzione, adatti per internet o CD-ROM. La ridotta escursione dello zoom ottico viene compensata dalla possibilità di mantenere risoluzioni accettabili usando lo zoom digitale. Costano molto meno delle videocamere, a parità di risoluzione, e non sempre i modelli più costosi sono i migliori per questa applicazione (alcuni sono proprio inadeguati alla macro, anche se costano una fortuna).

CONTRO: non sono in grado filmare video a schermo pieno; solo i modelli di fascia alta hanno una uscita video di buona qualità che consente la visione ingrandita immediata (microscopia) a schermo pieno.

VIDEOCAMERE DIGITALI:

PRO: sono adatte per visione ingrandita immediata e per filmati video di qualità a schermo pieno

CONTRO: non sono idonee per la fotografia ad alta risoluzione; spesso possono anche scattare fotografie, ma la loro bassa risoluzione le rende idonee solo alla visione su monitor o per stampe fino a 7x5cm (se 640x480) o 10x7,5cm (se 1024x768.) La ridotta risoluzione rende del tutto inutilizzabile lo zoom digitale, che è un gadget inutile. Costano molto più delle fotocamere, a parità di risoluzione; anche in questo caso il rapporto prezzo/prestazioni è fortemente variabile: ci sono apparecchi inadatti costosissimi e buone macchine ragionevolmente economiche.

Nei sistemi di visione Four Pro, è possibile impiegare qualsiasi tipo di apparecchio, a seconda delle esigenze dell'utente.

COME SOSTENERE L'APPARECCHIO

Per quanto riguarda il posizionamento dell'apparecchio rispetto al soggetto, esistono diverse possibilità:

a) distanza fissa, inquadratura solo dall'alto: gli unici altri sistemi specifici per fotografia di gioielli (di produzione USA, molto più costosi dei nostri e privi di assistenza in Italia; se volete sapere dove trovarli, telefonateci, vi daremo il link) presenti sul mercato mondiale sono fatti in questo modo: è necessario perdere tempo a fissare i gioielli sui supporti, visto che la ripresa ha angolazione fissa. Poi bisogna elaborare le immagini per togliere i supporti.

b) distanza variabile, inquadratura solo dall'alto (supporti per reprocamere da fotografi, che usano per rifotografare e ristampare una stampa senza negativo): stessi svantaggi di prima; la possibilità di regolare la distanza serve solo a cambiare l'ingrandimento, cosa che si ottiene anche e più facilmente con lo zoom. Questi sistemi sono vecchi di 100 anni, e una volta gli zoom non c'erano.

c) treppiede per macchine fotografiche: versatile (molti gradi di libertà) ed economico, ma di difficile impiego nella macrofotografia, in quanto non è adatto ai piccoli spostamenti, ad inquadrare su piani di lavoro e dalla verticale: la messa a punto dell'inquadratura richiede molto tempo e pazienza, tanto più quanto più è piccolo il soggetto.

d) distanza fissa, inquadratura con qualsiasi angolazione dall'orizzontale alla verticale: il nuovo sistema Four Pro GEM PHOTO LUX (brevettato), grazie a queste due caratteristiche consente di non dover mai riaggiustare la messa a fuoco, che è sempre corretta, anche durante la rotazione dell'apparecchio intorno al gioiello per inquadrarlo da viste diverse o addirittura per filmarlo mentre gli si gira intorno. La variazione dell'ingrandimento si ottiene mediante lo zoom dell'apparecchio, magari mediante il telecomando, se l'apparecchio ne dispone.

e) qualsiasi distanza con qualsiasi angolazione: solo le strutture di supporto Four Pro ORO CP4L, progettate per lavorare sulle scrivanie, consentono qualsiasi inquadratura dalla verticale all'orizzontale, spostamenti micrometrici, garantendo grande stabilità ma occupando poco spazio (meno di uno scanner). Lo stesso supporto può essere usato in tre modi diversi, a seconda di quanto sia grande il soggetto, consendo di fare microscopia (gemmologica), riprese di piccola gioielleria o di grandi soggetti (collane, opere d'arte, vasi, quadri).

COME ILLUMINARE IL GIOIELLO

Infine è necessario parlare dell'illuminazione della gioielleria, la parte più critica.

Spesso è sufficiente creare un volume dove la luce è uniformemente diffusa (incluso dal piano di supporto) per avere delle buone immagini, perché si elimina ogni riflesso netto e le ombre troppo scure.

Questa è una soluzione facile e veloce, in quanto non bisogna fare nessuna regolazione specifica della luce per quel specifico gioiello. E' la soluzione che noi adottiamo per il modello GEM PHOTO LUX, il più facile da usare, e che i gioiellieri preferiscono perché devono fare molte buone foto in fretta.

Se invece ragioniamo da "fotografi perfezionisti", così si possono ottenere buone immagini, ma non ottime, perché se è vero che una immagine confusa perché coperta di riflessi è senz'altro pessima, è anche vero che un gioiello senz'alcun riflesso non è perfetta. La ragione di questo sta nel fatto che il nostro cervello valuta la bellezza di una foto secondo a quanto è abituare ad osservare direttamente nella realtà, e nella realtà i nostri occhi non hanno mai visto metalli e pietre preziose prive di riflessi.

In base alla nostra esperienza la luce ottimale deve essere:

- multisorgente: provenire da diverse angolazioni e distanze

- orientabile attorno al soggetto (soprattutto non va mai mandata diretta dallo stesso lato da cui viene ripresa);

- dosabile in intensità da ciascuna sorgente

- stabile nel colore, e nel caso di fotografia su pellicola, idonea a quel tipo di pellicola

- variabile nel suo rapporto fra luce diretta (idealmente:sorgente puntiforme, ad es. filamento lampadina) e luce diffusa (idealmente: ampia superficie luminosa che circonda il soggetto, es. stanza bianca)

Inoltre, può essere utile:

- poter disporre di sorgenti di varia natura: per questo la FourPro ha sviluppato apparecchi di diversi tipi: alogene in minifaretti su tubi flessibili (luci dirette e polarizzabili), tubi fluorescenti (luce diffusa) su pantografo, microilluminatori con emettitori GaN a fluorescenza bianca (i migliori per illuminare direttamente i diamanti)

- poter polarizzare l'obiettivo

- polarizzare le sorgenti di luce diretta

Per questi "fotografi perfezionisti" abbiamo sviluppato il sistema d'illuminazione a quattro microfaretti orientabili presente nel sistema ORO CP4L, che consente di creare un "mini studio fotografico" sul vostro tavolo.

Riguardo la luce sui gioielli ricordate che IL FLASH NON VA MAI USATO: non c'è alcun modo di usarlo (nemmeno quello anulare costosissismo specifico per macrofotografia naturalistica), perchè non si ha alcuna idea di cosa verrà nella fotografia, e la sua luce è troppo diretta, intensa e per di più viene dal lato peggiore (frontale) Inoltre non è certo facile mettere a fuoco e comporre l'immagine senza una adeguata illuminazione (il lampo c'è solo allo scatto).

COME COMPORRE L'INQUADRATURA

Partite con una idea chiara: mettere a posto un'immagine prima di scattarla è molto più facile che tentare di aggiustarla dopo col computer (in qualche caso, come la sfocatura, ciò è proprio impossibile); quindi:

1) per risparmiare tempo, preparate un insieme il più vasto possibile di oggetti simili per dimensioni e aspetto: facilmente potrete conservare le stesse impostazioni di ripresa, limitandovi a cambiare il soggetto da una foto all'altra. Se invece continuate a saltare da un anello ad una collana, da questa agli orecchini e poi a un bracciale per ricominciare con un altro anello, perderete un sacco di tempo nel riaggiustare la messa a fuoco (non necessaria con il Gem Photo Lux), inquadratura, angolazione ecc.;

2) scegliete lo sfondo e l'ambientazione (cartoncino, tessuto, vetro, specchio, superfici metalliche, legno ecc...), in modo che ci sia contrasto con il soggetto. Abbiate a disposizione numerosi fondali e che siano di dimensioni molto superiori al soggetto. Sfondi chiari aumentano la diffusione della luce ammorbidendo l'immagine, mentre quelli scuri rendono più evidente la luce diretta aumentando il contrasto fra le parti in ombra e le alte luci (riflessi). Fondi colorati possono falsare il bilanciamento del bianco della macchina e creano una dominante nella luce che riflettono, sono difficili da usare. Più facili sono il bianco, tutti i toni di grigio e il nero. Una tecnica molto interessante è avere il fondo luminoso, che risulterà completamente bianco in fotografia, isolando completamente il gioiello senza bisogno di alcun post-elaborazione al computer. Il sistema GEM PHOTO LUX ha il fondo (piano di supporto) luminoso, che può comunque essere coperto con i materiali opachi di cui sopra

3) prima di inserire l'oggetto, controllate che sia a posto e ben pulito: inserendo il soggetto, verificate quali siano le posizioni in cui è in equilibrio stabile (esempio gli anelli sul fianco). Se l'apparecchio consente di cambiare l'angolazione come i nostri, protrete guardate qual è l'angolazione più interessante da cui riprenderlo, in base alla posizione stabile che avete scelto, e portate l'apparecchio in quella posizione. Se ciò non fosse possibile, bisogna fissarlo su di un sostegno, e tenete presente che qualsiasi sostegno utilizziate (pinzetta, clip, gommina adesiva, ecc.), esso si vedrà e quindi o è gradevole, oppure tirarlo via con i programmi di grafica è sì possibile, ma è una gran perdita di tempo, con risultati spesso discutibili. Per di più il gioiello andrà poi pulito dalla gommina.

4) guardando l'immagine sullo schermo del monitor, controllate l'inquadratura: cambiate l'ingrandimento con lo zoom o avvicinandovi-allontanandovi per fare in modo soggetto occupi dal 60% all' 85% dell'inquadratura. Se siete al 50% o meno, non pensiate che potete ritagliare col computer la parte dove c'è il soggetto, perché ne riducete la risoluzione e la nitidezza, creando un'immagine più piccola dalle altre come dimensioni. Di nuovo, meglio osservare prima di scattare. Verificate che la parte più importante del soggetto sia bene a fuoco, e infine controllate anche lo sfondo: copre tutto? E' a posto?

5) solo per i sistemi a luci orientabili, come l' ORO CP4L: orientate la luce guardando l'immagine sullo schermo del monitor, non il soggetto direttamente. Provate a diffondere la luce: il risultato è migliore? La luce principale dovrebbe entrare nelle pietre preziose dal lato che non vedete, per poi uscirne rifratta e colorata dalle faccette che vedete. Controllate che non ci siano ampie zone nere sulle superfici metalliche, se presenti aumentate la diffusione della luce. Infine controllate i riflessi delle luci: qualcuno ci vuole, ma non esagerate!

7) Scattate! Meglio se potete farlo con un telecomando o l'autoscatto, così da evitare il mosso del dito che "clicca".

Vi sembra lungo e complicato? Può sembrarlo, se si legge una descrizione a parole, ma in realtà è molto semplice e veloce, e molti gioiellieri (non fotografi professionisti) arrivano a fotografare più di 200 oggetti in un'ora se si organizzano bene. (fino a 400 con il GEM PHOTO LUX, dove non c'è regolazione luci).

Se si fanno subito delle buone foto, si risparmia tutta la post-elaborazione (tagli, correzioni di luci e colori, eliminazione di dettagli indesiderati, ecc) e l'unica cosa che rimane da fare è trasferire le foto al PC e scrivere i dati degli oggetti fotografati, o associare le foto alle schede di prodotto, a seconda di come preferite gestire l'archivio.

LA FOTO E' FATTA, COME LA USO?

Questo dipende dai programmi e dal tempo di cui disponete.

Se potete dedicare molto tempo alla composizione manuale dei documenti (cataloghi, presentazioni animate ecc.) e alla creazione delle pagine web, potete usare programmi molto semplici (anche gratuiti), o i vostri abituali videoscrittura e database.

Poiché il tempo è sempre poco, sarebbe auspicabile che i programmi con cui gestite le immagini consentano di risparmiarvi lavoro, facendo in automatico il maggior numero di attività:

1) una elaborazione semplice e veloce dell'immagine (nitidezza, contrasto, luminosita, intensità del colore e correzione delle dominanti), magari proponendovi di scegliere fra una serie di proposte già migliorate automaticamente;

2) la possibilità di associare dati all'immagine (nome del prodotto, caratteristiche, prezzo) e di poter effettuare ricerche e selezioni in base a questi dati.

3) la stampa delle foto nelle dimensioni che desiderate, componendo la pagina in modo facile e completando automaticamente l'illustrazione con i dati.

4) la realizzazione automatica dei documenti che vi servono: cataloghi per internet, certificati di garanzia, cataloghi su carta, presentazioni multimediali, schede di prodotto, CDrom pubblicitari ecc. Il termine "realizzazione automatica" intende che una volta scelti gli oggetti che devono far parte del documento, sarà il programma ad occuparsi di estrarre dall'archivio le immagini ed i relativi dati, elaborandole, inserendo le informazioni dei prodotti nel documento ed impaginandolo correttamente senza richiedere vostri interventi.

Il software che lo Studio d'Ingegneria Four Pro propone fa tutto questo: per maggiori informazioni http://www.fourpro.com/software_incluso.htm

 

COM'E' IL VOSTRO SITO INTERNET? LO POTETE GESTIRE DA SOLI?

Analogie del sito web: la lettera di presentazione, il manifesto pubblicitario, lo spot televisivo, il catalogo, la vetrina ed il negozio completo? Cos'è e cosa vorreste che fosse il vostro?

A seconda delle funzioni del sito e del controllo che il committente ha sul suo contenuto, si possono identificare delle tipologie principali di siti web, che abbiamo identificato facendo delle analogie con oggetti concreti.

Ovviamente diamo per scontato che ogni tipo di sito possa svolgere la funzione di "buca delle lettere" grazie ai moduli di richiesta informazione o di invio E-mail: se mancano il sito è pressoche inutile come strumento di comunicazione con nuovi clienti. Ricordate che ad ogni email bisognerebbe rispondere al più presto, o la percezione del "potenziale" cliente sarà molto negativa: controllate la vostra posta quotidionamente.

  1. il sito - lettera di presentazione: come le lettere di presentazione, viene realizzato all'interno dell'azienda, e quindi può venire modificato in base a mutate esigenze in qualsiasi momento. Può dare informazioni generali (come una lettera di presentazione) sull'azienda o anche dettagli su ogni singolo prodotto: in questo caso però l'analogia più calzante è quella del sito - vetrina
  2. PRO: costa poco, facilità di gestione, non richiede frequenti aggiornamenti

    CONTRO: poche informazioni sui prodotti, richiede know-how di realizzazione pagine web interno all'azienda

  3. il sito - manifesto pubblicitario: il sito, come un manifesto pubblicitario, viene realizzato da terzi (webdesigner per il sito, agenzie di pubblicità, grafici e tipolitografie per il manifesto), ha un messaggio che non può essere modificato direttamente dal committente, comunica solo informazioni generali sul committente ed i suoi prodotti
  4. PRO: costo medio, non richiede frequenti aggiornamenti

    CONTRO: poche informazioni sui prodotti; scarsa gestibilità;

  5. il sito - spot televisivo: ha le stesse caratteristiche del sito - manifesto, dal quale si differenzia solo per il fatto che il messaggio è un video in movimento con audio invece che un testo con immagini; viene reso possibile da programmi come Macromedia Flash e altri.
  6. PRO: piace ai committenti, ai quali dà una sensazione di modernità e d'importanza, costo medio, non richiede frequenti aggiornamenti

    CONTRO: poche informazioni sui prodotti; scarsa gestibilità; è odiato dalla quasi totalità dei navigatori (potenziali clienti) che mal sopportano di dover stare collegati alla linea telefonica per scaricare un filmato di linee o di lettere che si muovono per veder comporre un logo! Se si può saltare, ciò verrà sempre fatto (quindi è inutile), mentre se non si può saltare molti visitatori vanno a cercare informazioni e prodotti altrove (cioè è dannoso). Se anche le pagine interne sono realizzate con questa tecnica i tempi di navigazione sono insopportabili e i motori di ricerca non trovano informazioni, col risultato di non segnalare il sito.

  7. il sito - catalogo : anch'esso viene realizzato da terzi ( fotografi e webdesigner per il sito; fotografi, grafici e tipolitografie per il catalogo), ha un messaggio che non può essere modificato direttamente dal committente, e che verrà fatto cambiare solo quando le modifiche sono notevoli
  8. PRO: consente al cliente di trovare il prodotto di suo interesse

    CONTRO: costa molto, difficile gestione degli aggiornamenti

  9. il sito - vetrina: come in una vetrina, dove il gestore può mettere e togliere gli articoli quando vuole e senza dover chiedere l'intervento di terzi, viene realizzato all'interno dell'azienda, e quindi può venire modificato in base a mutate esigenze in qualsiasi momento.
  10. PRO: potere di gestire direttamente la realizzazione e gli aggiornamenti

    CONTRO: richiede la presenza e la disponibilità di personale in grado di farlo, tempo e lavoro di gestione (vedi nota)

  11. il sito - negozio: è la naturale estensione del concetto precedente, dove, oltre alla vetrina per mostrare i prodotti, c'è anche una "carrello alla cassa" che offre l'opportunità di acquistarli.

PRO: potere di gestire direttamente la realizzazione e gli aggiornamenti, consente l'e-commerce

CONTRO: richiede la presenza e la disponibilità di personale in grado di farlo, tempo e lavoro di gestione (vedi nota)

NOTA: il lavoro e la competenza possono essere notevolmente ridotte se si dispone di programmi automatici di realizzazione dei cataloghi html, come il software FourPro, invece che comporli manualmente con gli editor HTML

 

ATTUALITA': le leggi Tremonti-bis sugli investimenti e sulla formazione stanno per scadere

La scadenza delle leggi Tremonti per la detassazione del reddito reinvestito si sta avvicinando, 31 dicembre 2002, e difficilmente verrà re-iterata nel 2003 a causa della difficile situazione dei conti pubblici.

E' una delle pochissime leggi di agevolazione fiscale che non richiedono alcun adempimento burocratico, trattandosi di un meccanismo automatico, e vi ricordiamo che è applicabile per qualsiasi attività (società,artigiani, professionisti ecc) in qualsiasi parte d'Italia.

Quanto si può risparmiare? Dipende dal vs. reddito e dagli investimenti che avete effettuato nel quinquennio precedente. A seconda dei casi si può superare il 40%. Dovreste consultarvi col vs. comercialista se volete il dato preciso che vi riguarda.

Comunque se pensate ad un investimento in beni strumentali (apparecchiature specifiche per il vostro lavoro, ed anche il software), quest'anno è il momento più opportuno. E lo è anche per effettuare dei corsi di formazione, visto che una delle novità più importanti della cosiddetta Tremonti Bis (legge 383/2001) è rappresentata dalla possibilità di applicare l'incentivo anche alle spese sostenute per la formazione e l'aggiornamento del personale, oltre che al costo del personale impegnato per queste attività.

L'incentivo consiste nella detassazione del reddito nella misura pari al 50% dell'intero importo delle spese agevolabili, tra cui sono comprese tutte le spese per la formazione e l'aggiornamento dei dipendenti inclusi quelli dei lavoratori autonomi (commercianti, artigiani e professionisti). Rientrano nella nozione anche i costi del personale interno, impiegato nell'attività di formazione e aggiornamento, docente e discente, fino a concorrenza del 20% del volume delle relative retribuzioni corrisposte in ciascun periodo d'imposta. Per la determinazione del costo del personale vanno considerati anche gli oneri previdenziali e le spese di vitto e alloggio relative alle trasferte nei limiti della deducibilità fiscalmente ammessa.

Ai fini dell'agevolazione, le spese sostenute per la formazione e l'aggiornamento del personale si assumono per l'intero ammontare, cioè senza confronti con la media dei periodi precedenti.

Acquistando entro fine dicembre un sistema di visione FourPro (e/o effettuando i nostri corsi) effettuereste un investimento che può usufruire delle riduzioni di cui sopra (perchè bene strumentale o formazione), ma che vi consentirà anche di realizzare più pubblicità e di ridurne il costo (in pratica è anche un investimento pubblicitario, ma al contrario di questi, gode delle agevolazioni fiscali).

Se invece pensate di comprare macchine fotografiche presso punti vendita al pubblico, supermercati ecc. Vi consigliamo, per evitare contestazioni di elusione fiscale, di far indicare in fattura dal venditore che l'apparecchio, seppure destinato ad un uso privato e amatoriale, verrą "destinato ad uso esclusivamente professionale". Naturalmente la probabilitą di avere queste contestazioni è pressochè nulla se l'apparecchio è parte di un sistema specialistico per gioielleria.

 

STUDIO D'INGEGNERIA FOUR PRO: chi siamo e cosa facciamo

Lo Studio d'Ingegneria Four Pro è una azienda di ricerca e sviluppo applicata ai settori dell'elettronica, ottica ed automazione industriale, che progetta, brevetta e produce i propri prodotti innovativi e siamo gli unici produttori in Italia ed Europa di sistemi specifici per macrofotografia di gioielli, prodotti da noi sviluppati sui nostri brevetti esclusivi.

La nostra competenza nella macrofotografia di gioielli e nell'elaborazione delle immagini ci consente di offrirvi, oltre ai nostri sistemi, anche altri utili servizi, come corsi di formazione professionale per voi e il vostro personale, noleggio di sistemi per le fiere che vi consentiranno di preparare cataloghi su carta e CD, siti web, presentazioni multimediali, la progettazione di sistemi di visione speciali per ispezione, controllo qualità ecc ...

Anche il nostro marketing è innovativo: per ridurre al minimo il prezzo dei nostri sistemi, effettuiamo solo vendita diretta (non abbiamo agenti, distributori, rivenditori ecc.) e se volete provare i nostri sistemi, li portiamo presso di Voi con il nostro centro dimostrativo mobile, per darvi la massima comodità (saremo a pochi passi da Voi, ma senza darvi alcun impiccio dove lavorate), tranquillità e sicurezza (non dovrete far entrare estranei nella vostra sede).

Contattateci per sapere quando saremo nella Vostra città, potrete prenotare la vostra dimostrazione senza alcun impegno.

Se invece della dimostrazione preferite il risparmio, potete ordinare via internet o fax, senza visita dimostrativa: il lavoro che ci risparmiate ve lo giriamo interamente come sconto (per maggiori informazioni, richiedeteci il listino prezzi).

Un ultimo consiglio: prima di comprare a casaccio una costosa macchina fotografica digitale in un supermercato, e sprecare i vostri soldi, consultateci senza impegno, telefonando allo 0377 - 812.000 : noi e i nostri sistemi abbiamo già fotografato molte migliaia di gioielli, mentre il commesso a cui chiedereste consiglio non ne ha mai fatte: eviterete di scoprire successivamente quanto la nostra competenza vi sarebbe costata molto meno di una scelta sbagliata, come è già successo a molti vostri colleghi.

Comunque, anche se avete già comprato una macchina fotografica o videocamera e non riuscite ad ottenere i risultati che desiderate o l'utilizzo richiede troppo tempo, consultateci: i nostri sistemi sono molto versatili e forse potrebbe essere riutilizzata.

Per maggiori informazioni potete contattare:

Ing. Michele Lombardi - Responsabile vendite

Interno diretto 0377-8120.08 - Fax personale 0377-8120.03

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Ci auguriamo che queste informazioni vi possano essere state utili. Per inviare commenti, suggerimenti, critiche scrivete a michele_lombardi@fourpro.com

Se siete interessati a questo argomento e volete essere informati quando terremo dimostrazioni e corsi gratuiti sulla macrofotografia di gioielli nella vostra regione, offerte speciali o la disponibilità di nuovi prodotti hardware e software, oppure se volete ricevere il ns. catalogo - listino prezzi per posta elettronica, comunicatecelo inoltrandoci un messaggio a "iscrizione a mailing list FourPro" specificando: azienda, nome persona interessata, telefono, indirizzo postale e e-mail.

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