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Sistema di visione FourPro ®

GUIDA ALLA CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA DI VISIONE

Questa guida è stata scritta con riferimento soprattutto all'applicazione in gioielleria, la più critica per l'illuminazione, ma le indicazioni che seguono valgono anche per gli altri campi d'applicazione; per chi fosse interessato soprattutto a questi, in fondo a questa pagina troverà le loro tabelle d'impiego specifico.

Qui di seguito analizziamo la scelta di ogni singolo apparecchio o componente costituente i sistemi di visione Four Pro, e come impiegarli al meglio.

 L'APPARECCHIO FOTO-VIDEO

L'apparecchio è il cuore del nostro sistema di visione: per i nostri sistemi utilizziamo videocamere o macchine fotografiche digitali di tipo amatoriale e di fascia medio-alta) che costano comunque molto di meno di sistemi alternativi realizzati in piccole serie, come i microscopi con sensore d'immagine oppure i sensori d'immagini con obiettivo macro, grazie gli elevatissimi volumi di produzione dei prodotti amatoriali.

La scelta di partire da una apparecchio amatoriale (che contiene il sensore d'immagine, ma è già completa di obiettivo zoom motorizzato e autofocus, videoregistratore interno (solo le videocamere), monitor controllo immagine (mirino), memoria flash per fotografie digitali, telecomando, etc.) e di modificarne ESTERNAMENTE lo schema ottico complessivo mediante l'aggiunta del nostro obiettivo aggiuntivo brevettato non ha solo vantaggi economici; altre valide ragioni sono:

Quasi tutte le videocamere e molte fotocamere digitali sono idonee all'uso con il nostro sistema e le nostre ottiche macro; le prestazioni (l'ingrandimento, soprattutto) pero' cambiano a seconda del modello, ed in alcuni casi non è possibile usarle. Se disponete gia' di un apparecchio, comunicandoci alcuni dati Vi possiamo fare sapere se e' idoneo e quali ingrandimenti potrete raggiungere.

 

 IL TELEVISORE - MONITOR

Il televisore non viene modificato internamente per essere utilizzato a questo scopo, né richiede particolari caratteristiche, quindi potete acquistarlo quando e dove volete o, se già disponete di un apparecchio TV dotato di presa SCART o AV, potete utilizzarlo senza problemi.

E' possibile collegare più di un televisore contemporaneamente al sistema.

Se viene usato vicino all'utente (fino a 1,5 mt) è raccomandabile che sia a schermo piatto 14", sia per la migliore qualità della visione, sia per il minor costo; contrariamente a quanto si è portati a pensare intuitivamente, schermi più grandi non consentono una visione migliore a distanza ravvicinata anzi, sono più scomodi.

E' utile che sia orientabile sia orizzontalmente che verticalmente con basamento a giunto sferico, come i monitor di computer, in modo da vederlo e farlo vedere nella posizione ottimale.

Se invece viene utilizzato per scopi pubblicitari, esempio in vetrina o in uno stand, qualsiasi dimensione può essere adottata; indicativamente la distanza di visione ottimale in centimetri è fra 5 e 10 volte la dimensione dello schermo in pollici; ad esempio schermo 14" = 70 -140 cm, 28" = 140 -280 cm, 33" = 170 - 330 cm.

Una interessante alternativa al televisore e', nel caso che il sistema venga utilizzato nelle sue applicazioni che prevedono il personal computer, di utilizzare il monitor del PC anche per la visione immediata, per mezzo di una scheda di acquisizione video da installare nel PC: cio' consente di risparmiare spazio sul banco e da' ulteriori possibilità (realizzazioni di videofilmati digitali, da mettere in rete o su CD-R); attenzione però, bisogna trovare la scheda adatta al proprio tipo di PC.

Un altro modo di usare il monitor del PC è mediante dispositivi di conversione video > VGA, che hanno il vantaggio di una installazione semplicissima e priva di software, perche' esterna fra il computer ed il monitor (non facendo perdere la garanzia al PC), ma non consentono videoacquisizione.

 

 QUALE OBIETTIVO AGGIUNTIVO SCEGLIERE?

A questo quesito si può rispondere consultando la tabella delle caratteristiche tecniche:

OBIETTIVO AGGIUNTIVO

lunghezza focale e schema ottico

Minima distanza obiettivo soggetto (mm)

Campo inquadrato alla mimima distanza (mm)

zoom16x - zoom1x

 INGRANDIMENTO

(schermo 14")

 INGRANDIMENTO

(schermo 28")

50mm - 5 elementi (per gemmologia)

45

1.8 x 2.4 - 30 x 40

120x - 7.5x

240x - 15x

70mm - 5 elementi (per gemmologia)

65

2.5 x 3.4 - 42 x 56

85x - 5.4x

170x - 11x

100mm - 5 elementi (per entrambe)

95

3.6 x 4.8 - 60 x 80

60x - 3.8x

120x - 7.5x

100mm - 3 elementi (per gioielleria)

95

3.6 x 4.8 - 60 x 80

60x - 3.8x

120x - 7.5x

200mm - 3 elementi (per gioielleria)

195

7 x 9.3 - 120 x 160

30x - 1.9x

60x - 3.8x

260mm - 3 elementi (per gioielleria)

255

10 x 14 - 175 x 230

20x - 1.2x

40x - 2.5x

330mm - 3 elementi (per gioielleria)

320

15 x 20 - 210 x 280

16x - 1x

32x - 2x

Tenete presente che molto raramente dovrete guardare o far guardare immagini minori di 5 mm; generalmente è più pratico non acquistare obiettivi estremi come il 50mm, preferendo i più economici 3 elementi che consentono di tenere il soggetto più lontano.

Comunque non temiate che se il campo inquadrato allo zoom1x è di 60mm x 80mm non si possano riprendere soggetti più grandi, come ad esempio un collier o un bracciale aperto: per questo è sufficiente allontanare la videocamera dal soggetto; i dati in tabella sono riferiti alla minima distanza, al di sotto della quale non si può più mettere a fuoco, mentre non c'e' limite alla distanza massima.

Una buona scelta si è spesso dimostrata quella di dotare il sistema base del 200mm, economico e semplicissimo da utilizzare, e di rimandare l'acquisto del 50mm a quando si sentirà la necessità di ingrandimenti molto elevati. Gli obiettivi sono semplicemente avvitati e scambiarli richiede solo 10 secondi.

L'obiettivo da 260mm è consigliabile dove la priorità è di mantenere una buona distanza (macchinari, corpi caldi, fiamme, sostanze pericolose) e su richiesta sono disponibili anche obiettivi per mettere a fuoco a 350mm, a 500mm e a 1000mm.

 

 ANCHE LA STRUTTURA DI SOSTEGNO E' PERSONALIZZABILE?

Sì, esistono 3 tipi di strutture che potete ordinare:

    1. per riprese in esterni, su treppiede con guide micrometriche di spostamento x- y (nate per applicazioni scientifico-naturalistico);
    2. per applicazioni industriali (riprese su macchinari), a braccio articolato o fisso, fissate con morsetto, o a muro o sulla struttura del macchinario; segnaliamo la disponibiltà di queste 2 opzioni perché possono essere utili anche in applicazioni particolari nei laboratori industriali di oreficeria.
    3. da usare sul banco di lavoro,; queste sono le più indicate per l'uso per gioielleria: ne commercializziamo di due tipi e possono essere comodamente spostate dove servono (non richiedono fissaggi al banco):

Infine, per particolari esigenze di arredamento del negozio, possiamo far realizzare il basamento con il tipo di granito che preferite.

 

 COME SCEGLIERE IL SISTEMA D'ILLUMINAZIONE?

Questa è la parte più trascurata nella maggior parte dei sistemi di visione e ripresa. Purtroppo: la qualità dell'immagine dipende soprattutto da come il soggetto viene illuminato, ed è fondamentale scegliere il giusto sistema d'illuminazione in base all'impiego che se ne farà.

Pochi soggetti sono difficili da illuminare bene quanto i gioielli: le pietre e le superfici metalliche lucide riflettono la luce tanto da poter abbagliare il sensore, e delle pietre è difficile riuscire a vedere la trasparenza e il colore se le loro superfici stanno riflettendo. E' quindi assolutamente sconsigliabile avere illuminazione frontale, cioè con la sorgente di luce principale vicino all'obiettivo, che è invece discreta se il soggetto è opaco e non se ne vuole far vedere la rugosità.

La luce può essere diretta (idealmente una sorgente puntiforme) o diffusa (ottenuta con molte sorgenti, o con la riflessione su di una superficie ampia rispetto le dimensioni del soggetto)

La luce diretta dà riflessi e raggi rifratti nelle pietre intensi, crea elevato contrasto, con aree molto luminose e altre in ombra molto scure, dà vivacità ma anche drammaticità all'immagine. Se molto inclinata rispetto le superfici, ne evidenzia la rugosità. Se è proveniente dallo stesso lato della ripresa non valorizza il colore e la trasparenza delle pietre, che risultano coperte di riflessi di superficie; invece se proviene dal lato opposto a quello della ripresa la luce arriva alla videocamera rifratta dalla gemma, colorandosi del suo colore e illuminandola internamente. E' quindi fondamentale che la luce diretta sia posizionabile e orientabile, perché a seconda della sua incidenza può essere molto bella o fastidiosa.

La luce diffusa fa poco contrasto fra chiari e scuri, non dà ombre né riflessi intensi; consente di apprezzare la trasparenza e il colore delle pietre preziose se arriva sulla pietra anche dal lato opposto a quello da cui la stiamo riprendendo (uno sfondo bianco può essere utile per questo). La luce diffusa è indispensabile per una buona ripresa, ma da sola genera immagini mediocri, per la mancanza di quei riflessi e raggi rifratti che rappresentano uno degli aspetti più affascinanti dei gioielli.

Per soggetti trasparenti come le gemme sono importanti altre due tipi di illuminazioni: controluce (backlight) e laterale a campo oscuro (darkfield): nel controluce si illumina mediante una sorgente puntiforme che si trova completamente nascosta nell'immagine dal soggetto: ciò ne evidenzia molto il colore e la trasparenza, non mostra riflessi ma solo raggi rifratti (quindi filtrati dal colore della pietra preziosa) e le eventuali impurità presenti attenuano il passaggi della luce e si evidenziano come più scure; nel campo oscuro invece il soggetto viene illuminato lateralmente (a 90° rispetto l'asse ottico) tutt'attorno alla pietra mentre dietro al soggetto c'è uno sfondo nero: le impurezze presenti riflettono questa luce verso l'obiettivo e quindi si evidenziano come punti più chiari.

Il campo oscuro è molto usato in gemmologia per la ricerca di difetti, ma non è di alcuna utilità nella ripresa "estetica" di monili già assemblati, mentre il controluce migliora notevolmente l'aspetto delle pietre anche se incastonate, che sembrano brillare di luce propria.

Da quanto descritto ci si può rendere conto che l'illuminazione ottimale per riprendere un gioiello è una combinazione di luce diretta (per vivacizzare l'immagine), diffusa (per avere un giusto contrasto) e controluce (per far apparire le gemme più luminose): per questo è necessario avere più sorgenti luminose, che si possano disporre e orientare a piacimento dell'utente.

Ovviamente non sempre è possibile circondare il soggetto di illuminatori, soprattutto se bisogna manipolare o lavorare il soggetto, e non sempre serve l'immagine "più bella": in base a queste considerazioni abbiamo redatto la colonna del numero di illuminatori consigliati nella tabella che segue, dove (++) indica un sistema pratico e che dà buoni risultati, (+) è accettabile e (-) è inadeguata.

CONFIGURAZIONE E ACCESSORI CONSIGLIATI:

APPLICAZIONE IN GIOIELLERIA

NUMERO DI ILLUMINATORI FLESSIBILI A LUCE BIANCA

LUCE BIANCA CALDA (3400°K)

LUCE BIANCA SOLARE (5600°K)

LUCE BIANCA NORDICA (6500°K)

ADATTA-TORE PER DARK FIELD

ILLUMI-NATORE A LUCE INFRA-ROSSA

ILLUMI-NATORE A LUCE ULTRA-VIOLETTA

REGOLAZ. ELETTR. INTENSITA LUMINOSA

FILTRO POLARIZ-ZATORE PER OBIETTIVO

FILTRI POLARIZ-ZATORI PER LUCI

ILLUMINA-TORE ANULARE CON REGOL. INTENSITA

Visione immediata in vetrina, sul banco

2 (+) 2x2 (++)

4(+) 4x2 (+)

++

+

-

no

no

no

utile

utile

no

utile

Foto e video riprese gioielli

2 (*) 2x2 (+)

4 (++) 4x2 (++)

++

+

-

no

no

no

utile

utile

no

utile

Lavorazioni e riparazioni

2(++) 2x2 (++)

4(+) 4x2 (+)

++

+

-

no

no

no

utile

no

no

utile

Gemmologia

2 (-) 2x2 (+)

4 (+) 4x2 (++)

-

++

+

utile

utile

utile

utile

utile

utile

no

(*) in presenza di luce ambiente diffusa si ottengono discrete fotografie anche con solo 2 illuminatori, impiegati come sorgente diretta e controluce: se non ci fosse la luce ambiente non sarebbero sufficienti; le fotografie esposte in home page sono state ottenute con questa tecnica.

Gli illuminatori possono essere a lampade alogene (a maggiore intensita'), oppure a diodi ad emissione fluorescente bianca (più flessibili, piccoli e duraturi).

In particolare, gli illuminatori a diodi possono essere a singola o multipla sorgente luminosa: nel primo caso il braccio flessibile parte dal basamento e termina con la sorgente luminosa, nel secondo (tipo x2) si biforca e prosegue per alcuni centimetri con due o piu' supportini flessibili, uno per ciascun illuminatore, in modo da averli singolarmente orientabili, senza però avere l'ingombro di un'altro braccio completo.

L'intensità della luce che illumina il soggetto può essere regolata sia allontanando o avvicinando gli illuminatori (l'intensità è inversamente al quadrato della distanza: ad esempio a 20 cm l'intensità è un quarto che a 10cm e un sedicesimo che a 5cm) oppure utilizzando un regolatore elettronico opzionale, comodo ma non indispensabile.

Le sorgenti luminose a diodi ad emissione fluorescente bianca sono basate su tecnologie innovative, che consentono una durata pressochè illimitata (oltre i 10 anni continuativi) e la possibilità del controllo elettronico della luminosità a colore costante, al contrario delle luci ad incandescenza che quanta meno luce fanno quanto più si spostano verso il rosso.

L'utente può modificare il colore della luce bianca scegliendola fra "calda" (3400°K, come le lampade alogene), solare (5600°K, come la luce diurna), nordica (6500°K, azzurra) e la può cambiare da una all'altra in pochi secondi; una volta scelto il colore è molto più stabile che nelle lampade ad incandescenza, che lo modificano con l'invecchiamento e con le fluttuazioni di tensione.

La luce calda è più gradevole, mentre la diurna dà immagini più "fredde" con una resa più realistica dei colori; la luce nordica è decisamente azzurra e serve per analisi gemmologiche; per la ripresa pubblicitaria si usa perche' e' la luce piu' bella per illuminare direttamente i diamanti, specie in controluce.

L'illuminatore anulare, in cui le sorgenti circondano l'obiettivo, servono per ottenere una luce frontale uniforme ed illuminare qualsiasi punto possa essere visto dall'obiettivo, anche all'interno di cavità: possono essere usati per schiarire l'immagine e togliere zone d'ombra, ma devono essere notevolmente attenuati per l'uso in oreficeria: se fossero le luci principali, il gioiello risulterebbe coperto da innumerevoli riflessi e l'immagine confusa.

L'illuminatore darkfield, in cui le sorgenti a luce nordica circondano il soggetto posto sopra uno sfondo nero, si usa per le analisi gemmologiche e, da noi realizzato con la tecnologia dei diodi a fluorescenza, rappresenta il meglio disponibile oggi sul mercato sia per stabilità di colore nel tempo, durata, basso consumo energetico (disponibile a batteria!), dimensioni, omogeneita' nella distribuzione della luce e possibilità di poterne regolare l'intensita'.

L'adattatore per darkfield (campo oscuro) consente di tenere sia la gemma che le luci (almeno 4, meglio 8) nella giusta posizione, ha per l'appunto lo sfondo nero ed opaco con un foro per poter opzionalmente posizionare una sorgente per il controluce.

Le sorgenti speciali ad infrarossi (880nm e 960nm) e a ultravioletti servono per indagini particolari.

 

 FILTRI OTTICI SU OBIETTIVO O SULLE LUCI

Sempre utile è un filtro polarizzatore montato sull'obiettivo, che consente di scegliere, ruotandone una ghiera, quali riflessi attenuare e quali lasciar passare.

Un ulteriore accessorio che può migliorare l'estetica delle riprese e delle foto è il filtro "Star" montato sull'obiettivo, che riduce leggermente la nitidezza l'immagine e ne trasforma i punti più luminosi in stelle a 4, 6 o 8 punte. Usarlo o no è una scelta che dipende dai gusti personali.

Applicando filtri colorati dello stesso colore della pietra preziosa ad una luce diretta in controluce, se ne migliora ulteriormente l'aspetto.

I polarizzatori per luci invece vengono usati per analisi particolari di mineralogia, cristallografia e gemmologia; per evidenziare i graffi sulle superfici metalliche (controllo qualita') e nel campo tecnico per vedere la distribuzione degli sforzi meccanici in alcuni materiali trasparenti. Si usano congiuntamente ai filtri polarizzatori su obiettivo.

 

 

 VIDEOREGISTRATORE AGGIUNTIVO

Serve solo se volete fare copie delle vostre riprese su videocassette VHS per darle ad altri (ad esempio videocataloghi): anche in questo caso vale il discorso già fatto per il televisore: non viene modificato internamente per essere utilizzato a questo scopo quindi potete acquistarlo quando e dove volete o, se già disponete di un videoregistratore VHS dotato di presa SCART o AV, potete utilizzarlo senza problemi.

E' possibile collegare più di un videoregistratore contemporaneamente al sistema.

 

 PERSONAL COMPUTER

Il computer non è indispensabile, infatti senza di esso si possono comunque realizzare e rivedere sia i video che le fotografie, ma la sua disponibilità apre una serie di interessanti possibilità, descritte nella home page del sistema di visione

 

 STAMPANTE

Per stampare fotografie e realizzare cataloghi e depliant su carta, è necessaria una stampante a colori a getto d'inchiostro; ce ne sono innumerevoli in commercio che raggiungono la qualità fotografica, con prezzi dalle Lit.150.000 al Lit.1.500.000: i criteri di scelta sono soggettivi, e dipendono da quanti fogli pensate di stampare (per molti fogli meglio una stampante più costosa ma le cui cartucce di colore siano indipendenti, per pochi fogli meglio una economica con i colori nella stessa cartuccia), il formato di stampa (farete qualche volta dei fogli A3, grandi 420x297mm, o sempre i soliti A4, 210x297mm?). Attenzione ai prezzi d'acquisto, in genere non è la stampante a costare di più nel suo utilizzo, ma l'inchiostro che userà nella sua vita. Quando la state scegliendo, date un'occhiata anche a quanto costano le relative cartucce: in certi casi 2 cartucce costano come la stampante.

 

CONCLUDENDO...

Ci auguriamo che questi consigli vi possano essere stati utili: quelli relativi all'illuminazione vi potranno servire anche se fate macrofotografia tradizionale di gioielli, usando una macchina fotografica reflex o digitale.

A questo proposito, se non avete l'obiettivo macro, sappiate che abbiamo degli adattatori per montare il nostro obiettivo aggiuntivo anche sulle ghiere filettate (solitamente 37, 43, 46, 49, 52, 55 e 58 mm) degli obiettivi delle reflex: così come per le altre videocamere non possiamo garantirne i risultati ma generalmente non ci sono problemi con i teleobiettivi (maggior focale = maggior ingrandimento), mentre sconsigliamo i grandangolari che tendono ad oscurare gli angoli dell'inquadratura e ingrandiscono poco.

Anche il supporto generalmente è utilizzabile con la reflex (a meno di rari problemi di compatibilità di dimensioni meccaniche), in quanto la filettatura di fissaggio della videocamera è la stessa della maggior parte delle macchine fotografiche (Whitword 1/4")

Usate lo scatto flessibile o l'autoscatto per evitare i micromossi, e il diaframma più chiuso possibile per la maggior profondità di campo (intervallo di distanze con messa a fuoco accettabile) NON USATE IL FLASH, o quello che fotograferete sarà del tutto diverso da quello che vedete nel mirino. Se usate normali pellicole selezionate colore delle luci di 5600°K (diurna) con gli illuminatori a diodi oppure, se usate le lampade alogene, montate un filtro 80B (azzurro) sull'obiettivo

Sarà cosa graditissima ricevere i vostri suggerimenti, consigli, domande e critiche: potete scrivermi a:

michele_lombardi@fourpro.com

E per chi è curioso di sapere cos'altro si può fare con i nostri sistemi di visione, eccovi...

LA GUIDA ALLA CONFIGURAZIONE PER APPLICAZIONI IN ALTRI CAMPI

APPLICAZIONI INDUSTRIALI

NUMERO DI ILLUMINATORI FLESSIBILI A LUCE BIANCA

LUCE BIANCA CALDA (3400°K)

LUCE BIANCA SOLARE (5600°K)

LUCE BIANCA NORDICA (6500°K)

ADATTA-TORE PER DARK FIELD

ILLUMI-NATORE A LUCE INFRA-ROSSA

ILLUMI-NATORE A LUCE ULTRA-VIOLETTA

REGOLAZ. ELETTR. INTENSITA LUMINOSA

FILTRO POLARIZ-ZATORE PER OBIETTIVO

FILTRI POLARIZ-ZATORI PER LUCI

ILLUMINA-TORE ANULARE CON REGOL. INTENSITA

Ispezioni visive schede elettroniche

0 (+)

2 (++) 2x2 (++)

4 (+) 4x2 (+)

++

+

-

no

no

no

utile

no

no

neces-sario

Ispezioni visive superf. metalliche

2 (++) 2x2 (++)

4 (+) 4x2 (+)

+

++

-

no

no

no

utile

utile

no

utile

Ispezioni visive mat. trasparenti

2 (-) 2x2 (++)

4 (++) 4x2 (++)

+

++

-

utile

utile

utile

utile

utile

utile

utile

Ricerca fratture superficiali con liquidi fluorescenti

2 (++) 2x2 (++)

a ultravioletti

-

-

-

no

no

neces-sario

utile

utile

no

no

Nota: per l'utilizzo industriale si possono usare sia supporti da banco a basamento come quelli impiegati in gioielleria, sia con bracci articolati fissati a muro o sulle macchine, a seconda di dove deve essere effettuata la visione.

APPLICAZIONI SCIENTIFICHE

NUMERO DI ILLUMINATORI FLESSIBILI A LUCE BIANCA

LUCE BIANCA CALDA (3400°K)

LUCE BIANCA SOLARE (5600°K)

LUCE BIANCA NORDICA (6500°K)

ADATTA-TORE PER DARK FIELD

ILLUMI-NATORE A LUCE INFRA-ROSSA

ILLUMI-NATORE A LUCE ULTRA-VIOLETTA

REGOLAZ. ELETTR. INTENSITA LUMINOSA

FILTRO POLARIZ-ZATORE PER OBIETTIVO

FILTRI POLARIZ-ZATORI PER LUCI

ILLUMINA-TORE ANULARE CON REGOL. INTENSITA

Entomologia

0 (+)

2 (++) 2x2 (++)

4 (-) 4x2 (-)

++

+

-

no

utile

no

utile

no

no

neces-sario

Botanica

0 (+)

2 (++) 2x2 (++)

4 (-) 4x2 (-)

++

+

-

no

utile

no

utile

no

no

neces-sario

Mineralogia

2 (+) 2x2 (++)

4 (++) 4x2 (++)

-

++

+

utile

utile

utile

utile

utile

utile

utile

Nota: per le applicazioni scientifiche con utilizzo sul campo (in esterni) sono disponibili i seguenti accessori: struttura di sostegno a treppiede con guide per microspostamenti x-y e batterie di alimentazione per illuminatori e videocamera

APPLICAZIONI VARIE

NUMERO DI ILLUMINATORI FLESSIBILI A LUCE BIANCA

LUCE BIANCA CALDA (3400°K)

LUCE BIANCA SOLARE (5600°K)

LUCE BIANCA NORDICA (6500°K)

ADATTA-TORE PER DARK FIELD

ILLUMI-NATORE A LUCE INFRA-ROSSA

ILLUMI-NATORE A LUCE ULTRA-VIOLETTA

REGOLAZ. ELETTR. INTENSITA LUMINOSA

FILTRO POLARIZ-ZATORE PER OBIETTIVO

FILTRI POLARIZ-ZATORI PER LUCI

ILLUMINA-TORE ANULARE CON REGOL. INTENSITA

Laboratori odontotecnici

0 (++)

2 (-) 2x2 (-)

4 (-) 4x2 (-)

++

+

-

no

no

no

no

no

no

neces-sario

Nota: per l'utilizzo nei laboratori odontotecnici si possono usare sia supporti da banco a basamento come quelli impiegati in gioielleria, sia quelli a bracci articolati come quelli industriali.

Per informazioni contattate:

Ing. Lombardi - Responsabile vendite

Interno diretto 0377-8120.08 - fax diretto 0377-8120.03 -

Studio FourPro

Via Raffaello 22 - 26841 Casalpusterlengo LO

E-mail: info@fourpro.com

 

 Lei è il visitatore n. dal 1 giugno 2000.

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