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SULLA PAGINA DELLE PIANTE  AROMATICHE Della

valle di re'zzalo

Ginepro

Combatte gonfiori e cellulite,e aiuta a debellare le malattie invernali.E'un ottimo rimedio per le infezioni urinarie

Il suo nome proviene dall'antica lingua celtica che,con il termine geneprus,identificava i "cespugli ruvidi".Si tratta infatti di una pianta ispida,caratterizzata da un profumo vagamente acre(lo stesso che ritroviamo nel liquore che prende il nome dalla sua abbreviazione,il GIN,un acquavite aromatizzata con le bacche di questa pianta).Nonostante questo carattere ispido,il ginepro ha sempre goduto di un'ottima fama.

LE SUE PROPRIETA'

Nella medicina popolare questa pianta veniva considerata una panacea,utileper affrontare un'infinità di disturbi.Era raccomandata per combattere le infiammazioni urinarie e la gotta per risolvere i problemi respiratori,nonchè per curare i dolori dell'artrosi e persino come antidoto ai morsi di serpente.Da un suo parente stretto ,il ginepro rosso (juniperus oxycedrus) si ricava invece il cosidetto Olio di cade,una preparazione tradizionale che in alcune regioni viene ancora oggi usata con successo per trattare alcuni problemi dermatologici,come eczemi e psoriasi.

IN CUCINA

metti qualche bacca di ginepro nell'arrosto,sul pesce e usalo per aromatizzare i piatti a base di cavoli:ti aiuterà a digerirli.

LA RICETTA

LIQUORE DIGESTIVO-

Uno dei modi migliori per apprezzare le sue virtù terapeutiche e le sue qualità gastronomiche è il liquore.Puoi preparare senza difficoltà questa ricetta che, con un solo bicchierino dopo cena,aiuterà il tuo stomaco a superare i pasti più impegnativi:Metti in una bottiglia tre cucchiai di bacche appena schiacciate,con quattro grammi di anice verde e due di cannella.Aggiungi un litro di alcool a 90 gradi e lascia macerare per una decina di giorni;prepara uno sciroppo diluendo mezzo chilo di zucchero in un litro d'acqua e,dopo averlo lasciato raffreddare,unisci l'alcol aromatizzato.Dopo qualche giorno puoi iniziare a consumarlo.

LICHENE (CETRANA ISLANDICA)

Alto pochi centimetri,ha un corpo vegetativo detto tallo,di colore verde oliva o verde bruno:Si trova molto comunemente nei luoghi freschi e umidi dei pascoli di montagna e molto spesso sulle roccie.

PER LA SALUTE

prima  di usarlo per la sua componente molto amara,è bene far macerare il lichene esiccato per diverse ore in acqua.Dopo la macerazione a bollitura in un altro litro d'acqua per ogni 10 gr.di lichene finchè il tutto sia diventato gelatinoso a cui si unisce del miele per addolcirlo.Il lichene cosi trattato può essere aggiunto al latte e per le sue proprietà toniche,emollienti,antisettiche è ideale per combattere la tosse,i catarri bronchiali le infiammazioni intestinalila diarrea.per i disturbi digestivi,preparare un infuso con 10 gr.di lichene sbriciolato in un litro di acqua bollente;trattamento per tre o quattro volte al giorno.

per l'uso esterno l'infuso può essere utilizzato per gargarismi contro le infezioni della bocca e della gola.

viene aggiunto per la preparazione del liquore di daneda.

ACHILLEA NANA

 

TIMO

genere (Thymus) di piccoli arbusti aromatici della famiglia delle Labiate, di cui sono note le specie Thymus serpyllum (v. serpillo) e Thymus vulgaris, quest’ultima diffusa nei luoghi aridi della regione mediterranea, coltivata per condimenti e per l’estrazione di un olio essenziale (olio di timo) usato in profumeria, saponeria e in medicina.
 

GENZIANA (RADICE)

Famiglia
Genzianacee

Descrizione
Pianta annuale che raggiunge i 60-100 cm di altezza; dal fusto diritto e liscio escono le grandi foglie ovali, opposte, una di fronte all'altra. I fiori nascono a gruppetti e sono di colore giallo vivo.

Dove si trova
Cresce nei prati e lungo le pendici assolate delle regioni montuose dell'Europa centrale e meridionale ed è coltivata in America. Predilige i terreni calcarei.

Le parti utilizzate
La radice.

 

La radice della genziana contiene vari principi attivi consistenti in sostanze amare. Fra questi i più importanti sono: la genziopicrina e la amarogenzina, la sostanza più amara che si conosca: diluita nella porzione di 1 a 50 milioni, mantiene ancora il sapore amaro. Contiene anche diversi zuccheri, tannini e pectina. Le sue proprietà sono:

1-Tonico-stomachiche: i principi amari della radice di genziana eccitano la secrezione di tutte le ghiandole dell'apparato digerente, comprese quelle salivari, risvegliando così l'appetito (azione aperitiva) e facilitando la digestione (azione eupeptica o digestiva). E' particolarmente indicata per le gastriti croniche dovute a una scarsa secrezione di succhi gastrici (ipocloridria), per la ptosi (abbassamento) o atonia gastrica, per le indigestioni e per il vomito, in caso di inappetenza e durante la convalescenza a seguito di malattie febbrili. Questa pianta "tonifica senza irritare".

2-Coleretiche e colagoghe: stimola la secrezione della bile da parte del fegato e il suo svuotamento nel duodeno. E' utile nei casi di congestione epatica e nelle discinesie biliari (cistifellea pigra).

3-Febbrifughe: grazie al suo principio attivo, il genziopicroside, la genziana esercita un'azione non molto intensa ma efficace contro le febbri malariche e intermittenti: si è dimostrata capace di distruggere i protozoi che ne sono la causa e che vivono come parassiti nei globuli rossi. Si può usare insieme al chinino ed è particolarmente indicata nei casi di malaria resistente a questa sostanza.

4-Immunostimolanti (stimolanti delle difese immunitarie): è scientificamente dimostrato che la somministrazione di radice di genziana aumenta la produzione di leucociti (globuli bianchi) e si pensa che possa produrre effetti benefici anche in caso di deficienza immunitaria (scarsa resistenza alle infezioni).

USO INTERNO
Ha proprietà tonico-stomatiche, coleretiche, colagoghe, febbrifughe e immunostimolanti.
Macerazione - si prepara con una noce di radice di genziana (circa 10 g) messa a macerare in 1 litro d'acqua fredda per 4-5 ore. Assumerne 3 tazze al giorno, prima dei pasti. Durante la macerazione si possono aggiungere chicchi di anice per rendere più accettabile il fortissimo sapore amaro, ma è meglio non dolcificare.
Decotto - si fanno bollire 10 g di radice in 1 litro d'acqua per 1 ora. Assumerne mezza tazza prima dei pasti.
Polvere o estratto secco - 0,5-1 g disciolti in acqua, prima dei 3 pasti principali.