Conclusione


Giunti a questo punto, la questione è ben chiarita. L'origine dell'incendio rimane un problema che forse non sarà mai risolto. I contemporanei lo attribuirono gli uni al caso, gli altri alla perfidia di Nerone. Tacito accenna alle due ipotesi e combina la narrazione in modo da mettere di volta in volta in luce le circostanze che favoriscono l'uno o l'altra, senza però pronunciarsi, non avendo probabilmente nemmeno lui un'idea ben chiara in proposito. Ma la versione della colpa di Nerone sembra accettata dal popolo e dagli storici. Quanto ai cristiani, il solo Tacito ha mescolato il loro nome al racconto dell'incendio, per dire tuttavia che Nerone cercò di stornare da se stesso i sospetti, perseguitandoli. Nessuno scrittore pagano fa propria la calunnia di Nerone, e nemmeno vi alludono gli avversari del cristianesimo. La questione tra gli antichi non si pone sotto nessuna forma: quasi tutti quelli che si devono pronunciare sulla causa dell'incendio, dicono: Nerone. Tacito, più prudente, dice : Nerone o il caso. Nessuno mette fuori una terza ipotesi, sia pure per confutarla.