La flora e la fauna


La zolla australiana si è separata per prima dal blocco delle terre emerse che costituivano la Pangea (secondo lo scienziato tedesco Wegener, che espose questa teoria nel 1915, duecento milioni di anni fa le terre emerse erano raggruppate in un blocco circondato dall'oceano. Nel corso del tempo la Pangea si divise prima in due parti, poi ancora fino alla conformazione attuale). Circa 80 milioni di anni fa, in una situazione di isolamento, la fauna e la flora si sono sviluppate trovando forme originali per vincere le difficoltà di ambienti naturali tanto difficili. Gli eucalipti (oggi diffusi ovunque) sono giganteschi alberi con 600 varietà che si adattano al freddo delle montagne ("eucalipto delle nevi") o ai terreni semiaridi delle savane alberate dell'interno, dove sono in compagnia degli alberi-bottiglia (fusto alto fino a 30 m, tronco panciuto e legno spugnoso che trattiene l'acqua delle piogge e forma una riserva, utile anche agli uomini, nelle stagioni di siccità). Vi sono poi altri alberi o cespugli le cui foglie si ricoprono di una specie di cera per ridurre l'evaporazione, o diventano spine, oppure girano sul picciolo in modo da presentarsi ai raggi del sole sempre di taglio e mai di faccia. Molte piante hanno petali secchi e duri, altre superano la siccità grazie a rizomi e semi nascosti sotto la crosta di fango di torrenti asciutti che consentono l'immediata fioritura alle prime piogge.



La fauna australiana comprende molte specie animali che vivono soltanto in questa parte del mondo. I più caratteristici sono i canguri, mammiferi i cui piccoli quando nascono pesano poche decine di grammi e crescono protetti nel marsupio, una tasca sul ventre della madre dentro la quale si trovano i capezzoli per l'allattamento. Animali più piccoli come il koala sono anch'essi marsupiali. Tra le forme di vita più bizzarre citiamo il raro ornitorinco, un mammifero che fa le uova, contenenti figli già vivi, che poi vengono allattati.