La popolazione

La distribuzione della popolazione non è omogenea, ma si riscontrano notevoli diversità fra le varie regioni: sono sovrappopolate le pianure del Gange e quelle costiere a Nord di Bombay, mentre altre aree, come le zone montuose dell'Himalaia o le zone desertiche dei Rajasthan, sono poco popolate. Fino ai primi decenni di questo secolo la crescita della popolazione era stata contenuta da un forte tasso di mortalità per le frequenti carestie e le periodiche epidemie di colera, vaiolo, peste, malaria, ecc. Il miglioramento delle condizioni igienico- sanitarie ha favorito il rapido aumento della popolazione, che è passata dai 236 milioni del 1901 agli oltre 870 attuali, e l'incremento annuo si mantiene ancora sul 2% (il che significa una ulteriore crescita di circa 16 milioni di persone ogni anno). La mortalità infantile è ancora elevata (95%o), e la durata media della vita è bassa (60 anni) se paragonata a quella degli Europei.



Una particolarità della popolazione indiana è la consistente disparità nel numero dei maschi e delle femmine. Al censimento del 1991 si registravano 437 milioni di uomini e 407 milioni di donne; l'India è infatti uno dei pochi Paesi al Mondo (insieme a Cina, Bangladesh e Pakistan) in cui si registri un maggior numero di maschi rispetto alle femmine. Tale situazione è da mettere in rapporto con le condizioni sociali più sfavorevoli in cui erano tenute le donne in passato (e in parte ancora oggi). In India la maggioranza della popolazione (circa il 70%) vive ancora nei piccoli villaggi di 400-500 abitanti che, tradizionalmente, costituivano una comunità autosufficiente, basata sull'economia agricola e sull'artigianato. Va però aumentando la popolazione urbana per il continuo arrivo di persone che abbandonano la campagna; le città indiane sono spesso sovraffollate, le strutture igieniche sono precarie (molte zone urbane mancano di fognature) e spesso ospitano numerosi mendicanti, baraccati e gente che vive sui marciapiedi. Etnicamente la popolazione dell'India è molto complessa;(Per semplicità si usa distinguere il gruppo dei popoli Arii o Indù nell'India Settentrionale e Occidentale, e il gruppo dei Dravida nell'India Meridionale.