SPORT

Appartengo ad una famiglia con un passato sportivo glorioso, per cui lo sport è stato, ed è, vita e cultura. Conosco l'importanza dello sport come strumento di prevenzione delle devianze minorili, dì educazione, di socializzazione, come terapia per migliorare la qualità della vita dei giovani e non più giovani.

Nell'immaginario collettivo lo sportivo è un individuo sano, integro, onesto: la mia esperienza conforta questa teoria. Chi si è temprato e si è sacrificato impegnandosi in qualche attività sportiva ha acquisito dei codici comportamentali ma soprattutto dei valori che lo accompagneranno per sempre.

Per questo ritengo che vi debba essere un'attenzione particolare per tutte le attività sportive e vi sia bisogno di una pianificazione delle strutture sportive sia nei grandi che nei piccoli centri. D'altra parte se è giusto sovvenzionare il grande sport per eccellenza, il calcio, è ancora più giusto che la miriade di società sportive dei piccoli e grandi centri urbani vengano aiutate perché adempiono ad una grande funzione sociale. I finanziamenti non debbono essere finalizzati al mero raggiungimento del risultato sportivo ma ad un investimento sociale.

Inoltre deve essere rivista l'attuale legislazione in materia, carente nei contenuti e nelle risorse, al fine di permettere che i contributi possano essere erogati nei tempi e nei modi atti a permettere un regolare svolgimento delle attività sportive; ma soprattutto dall'Assessorato istituzionalmente preposto a questa funzione, onde evitare clientelismi politici. La Regione deve essere riconoscente verso le società e associazioni sportive che attraverso un'azione che non ha alcun fine di lucro, svolgono una funzione altamente sociale ed educativa, ricoprendo un ruolo che la parte pubblica ha lasciato vacante.

Potrebbe risultare di particolare rilievo la funzione dell'Ippodromo di Cagliari, inserito nei circuiti nazionali e rivitalizzato nei settori dell'equitazione e dell'ippica.

Sfruttando la felice ubicazione in zona turistica potrebbe, attraverso idonei finanziamenti essere un notevole incentivo occupazionale (200 posti di lavoro). Dobbiamo infine riflettere su un concetto basilare: anche lo sport non professionistico ha oggi dei costi elevati. L'esiguità dei finanziamenti comporta purtroppo assenza di competitività, impianti sportivi semi vuoti, serbatoi giovanili sempre più inconsistenti.

Incentivando la pratica sportiva formeremo non solo dei "campioni" ma soprattutto una società migliore.


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