CONSIGLIERE REGIONALE DELLA SARDEGNA

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Interpellanza n. 212

FLORIS, BERTOLOTTI, LIPPI sulla trattativa per la "privatizzazione" delle attività di gestione del complesso carbonifero minerario del Sulcis per la produzione di energia elettrica mediante gassificazione.


I sottoscritti,

premesso
che è in via di definizione la trattativa per la concessione ad una associazione di imprese nazionali ed internazionali delle attività di gestione del complesso carbonifero minerario del Sulcis per la produzione di energia elettrica mediante gassificazione del carbone-sulcis;

considerato che:

- fra le imprese private della "cordata" interessata alla privatizzazione figura la società americana DesteK, appartenente al gruppo multinazionale Dow Chemical;

- tale gruppo è proprietario di raffinerie di petrolio localizzate in diverse parti del mondo e che dal processo di raffinazione di molte di queste ottiene una scoria tossico-nociva altamente inquinante detta "coke petrolifero",

- tale scoria sembrerebbe compatibile ed utilizzabile quale seconda materia prima, oltre al carbone-sulcis nel processo di gassificazione;

- per queste ragioni il gruppo Dow Chemical è particolarmente interessato a proporsi come "fornitore" di questa scoria tossico-nociva che altre Regioni hanno rifiutato di utilizzare;

- tale interesse della Dow Chemical si sarebbe già concretizzato con la definizione di una precisa clausola contrattuale nella proposta recentemente presentata che consentirebbe la utilizzazione di coke petrolifero nel processo di gassificazione per una percentuale fino al 50% degli impieghi complessivi di materie prime;

chiedono di interpellare il Presidente della Giunta regionale per conoscere:

1) se la Giunta regionale sia in possesso di informazioni più dettagliate sul fatto sopra illustrato;

2) quali siano le azioni che intende intraprendere per verificare l’esistenza di adeguate garanzie di salvaguardia ambientale per evitare che la Sardegna possa diventare la "pattumiera del mondo" importando coke petrolifero;

3) se non ritiene indispensabile ed opportuno aprire un dibattito in Aula per illustrare all’intero Consiglio regionale gli studi condotti sull’impatto ambientale e sulle misure di salvaguardia necessarie per scongiurare l’aggravamento del già elevato rischio di crisi ambientale che colpisce l’area di Portovesme.

I sottoscritti chiedono che la presente venga discussa in Aula.

Cagliari, 3 aprile 1996