Corallo Nero

Gerardia Savaglia

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Spaccato di "Corallo Nero"

Il corallo nero, nonostante il nome, di nero ha solo lo scheletro, mentre la parte esterna, quella vivente con i polopi è di un giallo molto vivo. Vive in fondali molto profondi oltre i cinquanta metri anche se, nell'arcipelago di La Maddalena, vi sono alcune colonie anche a profondità inferiori. E' un celenterato classificato nel gruppo degli antozoi ma in effetti è solo un parente del corallo rosso e delle gorgonie, appartenenti al gruppo degli ottocoralli, formati cioè da polipi che posseggono otto ( o multipli di 8) tentacoli. Il corallo nero è un esacorallo poichè i suoi polipi hanno 6 ( o multipli di sei) tentacoli. Lo scheletro nell'aspetto è sinile all'ebano  sia per colore che per lucentezza ed è avvolto da tessuto connettivo, il cenosarco, di spessore limitato. (in giallo nello "spaccato" e nella foto)

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Un particolare della colinia di Mortoriotto

Il Cenosarco si inspessisce in corrispondenza dei polipi che, a differenza delle gorgonie, hanno dimensioni notevoli e possono essere lunghi sino a 2-3 centimetri. La colonia cresce costantemente, sino a 7/8 cm l'anno e può superare abbondantemente il metro di altezza. E' molto longevo ed è stata calcolata  l'età di una grande colonia intorno ai 1800 anni. Vive in ambienti profondi per sfruttare al meglio le correnti che garantiscono quell'apporto di materiale organico necessario al suo nutrimento. Il suo scheletro non è commercialmente sfruttato poichè non ha una grande consistenza.

Nell'arcipelago una grande e bellissima colonia è presente a soli 36 metri di profondità nei fondali dello scoglio di Mortoriotto. (vai alla pagina Immersioni Sub)

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