I  gioielli

 


 

Franco Cannilla

 

Strano destino quello di questo scultore,la cui attività plastica, che ebbe grande risonanza in vita con mostre di importanza nazionale ed internazionale, senbra caduta in un totale oblio dopo la sua scomparsa.La vasta produzione orafa invece, realizzata a Roma sin dai primi anni del secondo dopoguerra con la collaborazione delle case di Masenza, Fumanti, Gherardi conosce un sempre maggiore riconoscimento presso i collezionisti ,spesso ignari della sua opera scultorea, semplicemente appassionati di gioielli, che scoprono casualmente presso gli antiquari. La cultura figurativa che fu matrice delle sue invenzioni e che subì le molte variazioni della sua complessa stagione artistica, è cos’ strettamente connaturata con l’opera orafa da non essere più individuabile quale assunto teorico. L’intenso plasticismo delle sculture figurative degli anni Cinquanta, nell’influenza di Marino Marini, Agenore Fabbri ed Emilio Greco, si traduce in corposi gioielli figurativi, di repertorio biblico-primitivistico, con i temi del giardino del giardino delle delizie, di Adamo ed Eva e il Serpente. Il tema femminile è costante nella produzione iniziale di Cannilla: Le testine di donna dalle capigliature come matasse gemmate, baccanti o sirene incantatrici, diventano elementi terminali dei bracciali a serpente, di cui spesso sostituiscono il capo; il serpente, tema classico dell’oreficeria di ogni tempo, diventa per l’artista un mostro barocco della incontrollata violenza. Negli anni sessanta sperimenta un linguaggio astratto ma pur ricco di tensione che nei gioielli si traduce in viluppi ed intrecci di filamenti cosparsi di gemme. Negli anni 1970-1980 l’artista aderisce ad uno strutturalismo carico di sollecitazioni percettive, abbandonando il bronzo per i materiali sintetici di origine industriale, i gioielli sono rigorose costruzioni programmate, che pure non pervengono mai all’asettica e impersonale meccanicità delle opere cinetiche per quella costante pulsione sotterranea della materia aurea, che tradisce le originarie matrici artigianali della formazione dell’artista siciliano nel suo lungo apprendistato giovanile di ceramista a Caltagirone. Oggi gli ori di Cannilla si trovano mescolati con le fantasie antropomorfe degli orafi Americani Webb o Yard, del Francese Sterlè o del Russo Schlunberger, degli Italiani Serafini o Frascarolo, in una realtà dove il gioiello raggiunge le propria autonomia espressiva, lontano dai presupposti culturali che possono averlo condizionato.

G.G.

Nota bibliografica

M. Valsecchi, I gioielli di Masenza, Milano 1949; C. Hughes, Modern Juwelry, Londra 1964; N.Ponente I Rassegna del gioiello d'arte firmato, Torino 1969; C. Vivaldi, Il gioiello d’arte contemporanea della gioielleria Fumanti, Perugia 1971; F. Torrini, L.Vinca Masini, Aurea ’72, Firenze 1972; U.Baldini, G.Marchiori, F.Solmi, Aurea ’74, Firenze 1974; F. Torrini, G.Chiarelli, G. Lombardi, A. Busignagni, Aurea ’76, Firenze 1976; G. Dal Canton, M.T. Fiocco,A. Rosa, 14 Biennale Internazionale Piccola Scultura, Padova 1977; P. Bucarelli, Fumanti Gioielliere in Roma, Roma 1981; E. Crispolti, M. Crescentini, L'oro della Ricerca plastica, Fano 1985; G.Follchini Grassetto, Antologia di arte orafa contemporanea, Padova 1989; G.Follchini Grassetto, Gioielli e Legature, Artisti del XX secolo, Milano 1990; L.Somaini, C. Cerritelli, Gioielli di artista in Italia 1945-1995, Milano 1995; G.Follchini Grassetto, Gioielli, Arte programmata e cinetica, Padova 1996.

 

 

 

 

 

 

 

Opera e Mercato

I suoi gioielli. soprattutto del periodo anni cinquanta, non è raro reperirli presso antiquari di Londra o di New York, mescolati a gioielli di Cartier, di Schlunberger, di Boucheron: non esiste omaggio più bello, per un’opera orafa, al di là della provenienza e delle origini. Del trovarsi annoverata tra i capolavori della gioielleria di ogni epoca. Il valore dei suoi pezzi va da un minimo di L.6 milioni per un anello a L.30-40 milioni per un bracciale.

G. Mondadori – Testo ed immagini in catalogo n. 25

 

 

 

 

 

fumanti.jpg (23126 byte)

 

fumanti2.jpg (13667 byte)

fumanti1.jpg (47660 byte)

 

 

sotheb1.jpg (15556 byte)

 

soth1_2.jpg (31449 byte)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

soth2_5.jpg (11793 byte)

 

 

soth2_2.jpg (30765 byte)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

soth2_4.jpg (17998 byte)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

soth2_10.jpg (22673 byte)

 

soth2_11.jpg (13567 byte)

 

 

 

 

soth2_9.jpg (15767 byte)

   pagina principale

 

anelgra2.tif (154538 byte)

piatto.jpg (11827 byte)

scatola.jpg (28922 byte)

candela2.jpg (18184 byte)

candela3.jpg (48503 byte)

candela4.jpg (13682 byte)

candelab.jpg (31289 byte)

 

 

 

 

 

 

gio1.jpg (13157 byte)

 

gio3.jpg (13659 byte)

 

 

gio2.jpg (12780 byte)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

soth2_3.jpg (22884 byte)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

soth1_4.jpg (20800 byte)

 

soth2_6.jpg (22250 byte)

 

soth2_7.jpg (12587 byte)

 

 

 

soth1_5.jpg (21793 byte)

soth1_3.jpg (26962 byte)

soth2_8.jpg (11368 byte)

 

 

 

soth2_14.jpg (20603 byte)

soth2_13.jpg (12943 byte)

soth2_12.jpg (14626 byte)

soth2_15.jpg (24560 byte)

soth2_1.jpg (28043 byte)