Guest Book - Libro degli ospiti

QUESTO E' L'ELENCO DEI MESSAGGI PERVENUTI 

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Donatella
lunedì 27 maggio 2002 17.50
Tanti complimenti, un enorme abbraccio e tantissimi auguri da Dontalella e Rosa. A presto !
   
Fabio
mercoledì 29 maggio 2002 15.20
ciao Franco. ti mando un grosso abbraccio e le mie più sincere congratulazioni per la tua bellissima  ed importante vittoria. siamo felici per te!!!!!! a presto. Fabio, Patrizia e Christian
   
Paolo
lunedì 3 giugno 2002 23.26
 
Finalmente Lentini cambia Rotta !!! Era ora... dopo 10 anni di governo Raiti che hanno messo in ginocchio la nostra bella Lentini... in tutti i sensi. Certo il lavoro che aspetta ora il nuovo Sindaco Dr.Rossitto a cui faccio i migliori auguri, e' enorme. Ho letto il suo programma nel Vs.Sito ed e' interessante ... tutte cose sacrosante da realizzare: il rilancio dell'agrumicoltura, il vigile di quartiere, piu' attenzione ai giovani, al turismo e alla cultura in genere ... mi auguro che riesca a realizzare solo una parte di quanto programmato... MI PREME PERO' DARGLI UN CONSIGLIO visto che, da quanto leggo, non ha fatto mai il politico .... di stare attento, ATTENTISSIMO ai politicanti di professione e ai funzionari malfattori che al comune di Lentini sono stati sempre numerosi. Sono loro il baco che ha fatto marcire Lentini e che si deve eliminare in ogni maniera ....  Dr.Rossitto, non ho letto questo nel suo programma, ma mi auguro che lo metta al 1° punto...  solo cosi' potra' lavorare per il bene di Lentini. PAOLO
   
Antonello
mercoledì 12 giugno 2002 17.28
Sono contento, lo dico veramente; in precedenza ho avuto pochi contatti con Lei ma nello stesso tempo credo di averla conosciuta da sempre. Persona semplice dedita al suo lavoro, comprensiva, allegra, di compagnia, una persona vera insomma. Ho sentito le interviste, ho letto i giornali e devo dire che credo nelle sue buone intenzioni per la nostra citta' ormai "persa" sotto ogni punto di vista. Adesso Lentini ha bisogno di cure, di tenacia per tirarsi sù. Lei è stato ed è un buon Dottore, lo sia con grande orgoglio di Lentinese anche per la cura di questa città e per il bene di tutti. Un  "in bocca al lupo"  e cordiali saluti. ANTONELLO
   
Alfio Dr. Cosentino
giovedì 13 giugno 2002 21.47
Caro Sindaco rispondo alla domanda che ci propone il filo diretto con LentiniOnline: cosa faresti tu ora per Lentini? Sicuramente .........ci vuole 'npuntu e nà fivura per mettere a posto Lentini e renderla presentabile. Le soluzioni sono nel Suo programma e noi che che ogni tanto ci sfoghiamo nel forum, qualche indicazione l'abbiamo già data. Adesso tocca a Lei farci vedere dei risultati. A Lei gli onori e gli oneri di Lentini. Con osservanza Dr. Alfio Cosentino
   
Alessandro
sabato 15 giugno 2002 2.50
le recenti elezioni amministrative, rappresentano per la nostra Città un momento di rottura, che gli anni a venire potranno stabilire se sarà stato anche di svolta. La storica vittoria del centro-destra a Lentini, dopo otto anni di sofferenza politica e amministrativa, porta con sé delle attese così alte da rendere davvero impossibile un totale soddisfacimento. Ma la sfida è proprio quella di una politica dai piccoli passi, che scenda dal palazzo alla piazza, e dalle sedi di partito alle case. Avvicinare i cittadini all'amministrazione e agli atti della giunta è, e dovrà essere, un impegno culturale e sociale. Ma non è questo l'unico problema che dovrà affrontare la nuova amministrazione. Quasi un'intera generazione di lentinesi, quelli nati fra il 1970 e il 1980, ha dovuto cercare fuori della nostra terra un'opportunità di lavoro onesto; purtroppo, altri hanno scelto di restare saltando spesso da un lato all'altro di quella linea sottile che spesso confina nell'illegalità. Anche per questo motivo, Lentini appare stanca e sfiduciata, e la nuova amministrazione avrà il difficile compito di fare innamorare i lentinesi della propria Città e delle Istituzioni che la reggono; in quest’ottica dovrà tutelarne gli interessi nei confronti delle altre amministrazioni, da quella provinciale a fino quella europea. La sfida non potrà che partire dal reperimento di quelle risorse necessarie a dare alla Città ciò che merita, creando spazi d'impresa e di intervento anche nella vita pubblica, e spazi di confronto, per uscire da una cultura di mafia diffusa e silenziosa. Non servono la manna di una grossa realtà industriale calata dal cielo o interventi estemporanei e inopportuni come un'improbabile centrale elettrica alimentata a legna! La crescita delle comunità passa attraverso il rilancio dell'artigianato,  della microimpresa,  dell'agricoltura  (e non solo dell'agrumicoltura) e, perché no, del turismo. Questo, senza trascurare la priorità forse più importante per un'amministrazione comunale, soprattutto se dell’ Italia meridionale: deve essere attenzionata la legalità, perché la mafia aspetta la propria fetta di eventuali finanziamenti che dovrebbero servire allo sviluppo. Anche per questo, la politica non può essere solo gestione del potere, ma deve essere passione, essendo la politica fatta di ideali, speranze e sogni, e non solo di burocrazia. Allo stesso modo, il buongoverno è fatto di programmazione e non d'improvvisazione, di larghe prospettive e non di angusti percorsi di conservazione del potere e di puro spirito di sopravvivenza. Molto ci si aspetta dalle proposte lanciate dal sindaco su un eventuale consorzio con Carlentini per la gestione di servizi integrati, ma a questo aggiungerei un Consorzio con Francofonte, Palagonia e Scordia per la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche, architettoniche, culturali, e dei prodotti agricoli locali, perché la guerra fra poveri non ha i mai portato alla vittoria di nessuno. Concludo ponendomi e ponendole alcune domande: esiste una cultura "diversa" da quella che ha governato per tanti anni questa Città? Esiste un'alternativa ai vari "professori" che hanno gestito, in regime di monopolio, le attività politiche e culturali di questa Città? Le urne hanno chiaramente affermato che i cittadini vogliono che un'intera classe dirigente debba essere sostituita, ma resta il dubbio sulle capacità di risposta culturale e sociale per una "destra" che negli ultimi anni non è riuscita ad avanzare una decente controproposta e che adesso deve invece farsi portatrice di nuovi valori. Le insidie sono tutte in quegli uomini che non si sono schierati per vedere a chi andava la vittoria, o in quelli che già in passato hanno indossato tutte le casacche politiche, senza preoccuparsi di una parola che a molti sembra ormai arcaica e retorica: coerenza. Il carro dei vincitori sta girando per Lentini e molti faranno i salti mortali per saltarci sopra. Il passato sarà duro a morire, ma tenendo alta la guardia Lentini può tornare ad essere grande. Giacomo Alessandro Fangano
   
 
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