granieri |
frazione di Caltagirone |
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il borgo | ||||
Cronologia |
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1885 Costruzione masseria Silvestri
1907 Istituzione scuola rurale
1908 Istituzione condotta medica
Richiesta costruzione linea telefonica tra Caltagirone e Granieri
1914 ? Istituzione stazione Carabinieri rurali
1915 Inizio costruzione strada per Caltagirone e Mazzarrone
1923 - 1925 Ultimazione costruzione strada
1925 Prime concessioni lotti per costruzione borgo
1929 Intitolazione prime vie del borgo
1938 Progetto per la costruzione dell'"Acquedotto Rurale Mascione" a servizio delle frazioni
1948 Altre concessioni di lotti per espansione borgo
Donazione del terreno per la costruzione della chiesa
1952 Costruzione dell'edificio scolastico
Costruzione Acquedotto Mascione
1955 Costruzione della chiesa parrocchiale
Costruzione marciapiedi e sistemazione strade interne
Costruzione edificio per Poliambulatorio
Elettrificazione della borgata
Impianto di illuminazione pubblica
1956 Inaugurazione della chiesa parrocchiale
1961 Costruzione della rete fognaria
1964 Costruzione edificio scuola materna
Istituzione Ufficio Postale
1969 Istituzione della Frazione e della Delegazione
1970 Costruzione marciapiedi
1981 Nuovo impianto di illuminazione
1982 Istituzione di uno sportello dell'Ufficio del Lavoro e M.O.
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La fondazione del borgo, avvenuta nel 1925, fu attuata per opera del Barone Antonino Silvestri e del fratello, cavaliere Michele. Ciò in seguito a disposizioni paterne, al fine di popolare l'ex feudo Granieri con contadini, enfiteuti, mezzadri e braccianti, al fine di dare sviluppo alla grande azienda agricola dei Silvestri. Il Barone Giovanni Silvestri, morto nel 1923, è senz'altro il fautore dell'operazione che vede nascere, a fianco della vasta masseria di loro proprietà, il borgo agricolo che prenderà il nome dell'ex feudo: Granieri. La fondazione avviene senza cerimonie, come avveniva nel passato di molti paesi siciliani fondati dal nobile proprietario che aveva ottenuto la licentia populandi dal sovrano. Nel gennaio del 1925 i fratelli Silvestri concedono in enfiteusi i primi 8 lotti di terreno edificabile nell'attuale via Roma ad altrettanti enfiteuti, con l'obbligo, per questi, di edificare la casa per abitazione. Gli enfiteuti dovevano corrispondere un censo enfiteutico annuo nella misura di Lire 20. Le case furono costruite con il concorso finanziario degli stessi Silvestri, che in tal modo beneficiarono i primi costruttori del borgo. Le case dovevano essere soltanto ad un piano, in modo da non ostruire la vista della masseria castello. Seguirono altre concessioni di lotti nello stesso anno e fino al 1928; nel 1930 Granieri conta quaranta nuove case: il borgo è nato. Nel dopoguerra, viene lottizzata la zona che gravita sulla via Torino, nel tratto in cui questa è strada provinciale. Altra lottizzazione avviene nei primi anni '60. Da quell'epoca in poi Granieri ha subito un arresto nell'espansione urbanistica ed edilizia, sia per la mancanza di ulteriori aree da urbanizzare che non furono concesse dai proprietari (Silvestri), sia per il fenomeno dell'emigrazione, che all'epoca coinvolse anche la piccola Granieri. Le infrastrutture a servizio della borgata furono realizzate quasi tutte negli anni '50.
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1984 Ampliamento dell'edificio scolastico
Ampliamento dell'edificio adibito a Poliambulatorio
1989 Costruzione altro tratto via della Pieve
1990 Costruzione collettore fognario e impianto di depurazione
1995 Sistemazione della Piazza Silvestri
Monumento a Cristo Crocifisso
1996 Istituzione della Biblioteca di Frazione
1999 Potenziamento impianto di illuminazione
2005 Costruzione della via P. Balsamo
Monumento al Beato Padre Pio
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La via Roma in una foto della metà anni '50 |
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Attualmente il borgo conta circa 420 abitanti e dispone delle seguenti infrastrutture e servizi: Chiesa parrocchiale Scuola materna ed elementare Caserma dei Carabinieri Delegazione Comunale Ufficio Postale Biblioteca di frazione Impianto di depurazione
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La chiesa all'imbrunire |
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