7° Raduno delle
Pattuglie Acrobatiche
 

(testo e foto tratti da "Aeronautica & Difesa", anno X°, n° 106 - nov. 1995, Ed. Monografie s. r. l.)

"Senza ombra di dubbio, l'unico soggetto aeronautico conosciuto veramente da tutti, anche da chi di aerei proprio non se ne intende, è rappresentato dalle pattuglie acrobatiche. In Italia, in Francia, in Gran Bretagna e un po' in tutte le nazioni, le formazioni che rappresentano la rispettiva forza aerea suscitano un entusiasmo, una voglia di vedere e di partecipare in molti casi superiore perfino alle partite di calcio.
Solo così si possono spiegare e comprendere le oltre trecentomila persone presenti il 3 settembre sulla base di Rivolto, nonostante il tempo non fosse certamente dei migliori, in occasione del 7° Raduno dei Piloti delle Pattuglie Acrobatiche organizzato dalle 'Frecce Tricolori'. Al di là del programma - senza dubbio molto interessante - è stato certamente il pubblico il grande protagonista della manifestazione: tutta l'area destinata agli spettatori, lunga un chilometro e ottocento metri e larga centocinquanta metri, era completamente gremita di famiglie, gruppi di amici, appassionati; intorno alla mostra statica ed alle bancarelle che vendevano souvenir delle 'Frecce Tricolori' si accalcavano almeno cinque file di persone. I parcheggi, per un raggio di almeno quattro chilometri, straripavano di automobili, file ininterrotte di auto erano parcheggiate ai bordi della strada, mentre tanta altra gente si è accontentata di vedere le esibizioni da lontano, per non rimanere coinvolta nel gigantesco imbottigliamento serale.
Dai tempi del primo raduno - avvenuto nel 1965 e riservato solo ai piloti italiani che avevano fatto parte diuna pattuglia acrobatica italiana - molta strada è stata percorsa, e questa edizione è risultata una delle più importanti manifestazioni aeree organizzate dall'Aeronautica Militare.
Alla mostra statica erano presentate alcuni 'primizie' veramente notevoli per il pubblico che non è abituato ad assistere ad altre manifestazioni europee: un MiG-29 del Jagdgeschwader 73 della Luftwaffe, al centro dell'attenzione generale, poi un PC-9 della 15^ Brigada dell'Aviazione Slovena, meno eclatante, ma forse ancora più interessante, un PC-6 austriaco ed un "Tornado" F.3 del 25° Squadron della RAF, accanto ad essi un Tornado del 102° Gruppo colorato in giallo, un AMX del 14° Gruppo armato con quattro bombe, un F-1045/ASA del 22° Gruppo ed infine un A-129 Mangusta del 49° Gr. Sq. dell'Esercito.
In un angolo dell'aeroporto erano stati allineati gli aerei storici delle pattuglie acrobatiche italiani, conservati appunto a Rivolto: un 'Vampire' con i colori del 'Cavallino Rampante', un F-84 dei 'Diavoli Rossi', tre F-86 del 'Cavallino Rampante', dei 'Lancieri Neri' e delle 'Frecce Tricolori', oltre ad un più recente G91, sempre delle 'Frecce Tricolori'.
Il programma di volo si presentava ancora più ricco, con ben sette pattuglie acrobatiche che si alternavano ad esibizioni di singoli velivoli. I Saab 105 del 'Team 60' svedese, gli L-39 dei 'Biele Albatrosy' slovacchi, gli 'Hawk' dei 'Red Arrows' britannici, i Casa 101 della 'Patrulla Aguila'spagnola, gli F-5 dell'elvetica 'Patrouille Suisse', gli 'Alpha Jet' della 'Patrouille de France' e gli MB-339 delle 'Frecce Tricolori' si sono susseguiti nel cielo friulano.
Le presentazioni in volo, oltre alle pattuglie acrobatiche, hanno compreso l'esibizione di un Saab 105 austriaco, di un 'Mirage' 2000 francese, di un F-16 belga, di un 'Tornado', un AMX, un NH-500 e di un G-222 dei bravissimi piloti del Reparto Sperimentale di Volo.
Le 'Frecce Tricolori' hanno festeggiato nel modo migliore il loro 35° anniversario, in compagnia di tanti colleghi ed amici appassionati.

Giancarlo Gastaldi e Federico Anselmino

 


Parata storica dei velivoli in dotazione alle pattuglie acrobatiche italiane

Il MIG-29 dello JG-73 della Luftwaffe - Il Saab 105/Sk.60 del "Team 60" - Il Pilatus PC-9 sloveno