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Poiché tutte le levadas sono fiancheggiate da sentierini originariamente creati per scopi di manutenzione, è possibile costeggiarle per chilometri e chilometri, ed è piacevolissimo camminare in un bosco o in un prato, o seguire i terrazzamenti del terreno, accompagnati dal lento e riposante scorrere dell'acqua... |
Partendo da Romeiros, località raggiungibile comodamente in autobus da Funchal, abbiamo iniziato a seguire la levada, dapprima in mezzo alla nebbia provocata da una nuvola bassa, addentrandoci sempre più nel verde, fra graziosi boschetti di pini, mimose ed eucalipti e scoprendo sempre nuove e variopinte varietà di fiori selvatici che crescevano ai bordi dell'acqua. |
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Ma le sorprese non erano ancora finite!
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Ripreso il cammino, dopo una mezz'oretta circa eccoci di fronte a un punto chiave della nostra passeggiata, una vera e propria prova di determinazione nel perseguire la nostra meta... beh, in poche parole ci siamo trovati di fronte all'ingresso di un tunnel alquanto stretto (considerando che buona parte dello spazio era occupato dalla levada), dalla volta piuttosto bassa, con pareti accidentate e ovviamente senza alcuna illuminazione (avevamo una piccola torcia elettrica in due). |
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La nostra passeggiata è proseguita poi fino a Camacha, centro di produzione di oggetti artigianali in vimini, dove abbiamo ripreso l'autobus per Funchal (il sistema dei trasporti pubblici di Madeira è molto ben organizzato e se si alloggia a Funchal è comodissimo servirsi degli autobus per raggiungere il punto di partenza di un'escursione e tornare, sempre in autobus, da una località diversa; "Tutte le strade", è il caso di dirlo, "portano a... Funchal !") |