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Psicoanalisi applicata alla Medicina, Pedagogia, Sociologia, Letteratura ed Arte

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Frenis Zero  Publisher

 

     

Rivista di Psicoanalisi Neuro-Evolutiva

(Revue of Evolutionary Neuro-psychoanalysis)

 

 

 

"La psichiatria psicodinamica alla luce dell''infant research'"

   di Tamàs Tényi, Ròbert Herold, Kata Lénàrd, Màtyàs Trixler

 

 

 

 


Questo testo è stato originariamente pubblicato con il titolo "Psychodynamic psychiatry in the  light of recent infant research. The flash and the senses of the self"
nella rivista: 'Dynamische Psychiatrie - Dynamic Psychiatry, International  Journal for Psychotherapy, Psychoanalysis, and Psychiatry, Pinel Verlag, Berlin, anno 33°, numeri 182-183, 2000. Gli autori sono psichiatri presso il Dipartimento di Psichiatria e di Psicologia Medica della Facoltà di Medicina dell'Università di Pecs (Ungheria). La traduzione in italiano è di Giuseppe Leo.

 

            

 

   

 

Rivista "Frenis Zero" - ISSN: 2037-1853

Edizioni "Frenis Zero"

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EDIZIONI FRENIS ZERO

 Sta per essere pubblicato/About to be published:

AA.VV., "Lo spazio  velato. Femminile e discorso psicoanalitico"                             a cura di G. Leo e L. Montani (Editors)

Editore/Publisher: Edizioni Frenis Zero

Collana: Confini della psicoanalisi

Anno/Year: 2012 

Writings by: A. Cusin, J. Kristeva, A. Loncan, S. Marino, B. Massimilla, L. Montani, A. Nunziante Cesaro, S. Parrello, M. Sommantico, G. Stanziano, L. Tarantini, A. Zurolo.

 

"The Voyage Out" by Virginia Woolf 

Editore/Publisher: Edizioni Frenis Zero

ISBN: 978-88-97479-01-7

Anno/Year: 2011 

Pages: 672

Prezzo/Price: € 25,00

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"Vite soffiate. I vinti della psicoanalisi" di Giuseppe Leo 

Editore/Publisher: Edizioni Frenis Zero

Preface: Alberto Angelini

ISBN: 978-88-903710-5-9

Anno/Year: 2011 (2nd Edition)

Prezzo/Price: € 18,00

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"Psicoanalisi e luoghi della negazione" a cura di A. Cusin e G. Leo (Editors)

Writings by: J. Altounian, S. Amati Sas, M. Avakian,  A. Cusin, N. Janigro, G. Leo, B.E. Litowitz, S. Resnik, A. Sabatini Scalmati, G. Schneider, M.  Šebek, F. Sironi, L. Tarantini.

Editore/Publisher: Edizioni Frenis Zero

ISBN: 978-88-903710-4-2

Anno/Year: 2011

Pages: 400

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"Lebensruckblick"

by Lou Andreas Salomé

(book in German)

Author:Lou Andreas Salomé

Editore/Publisher: Edizioni Frenis Zero 

ISBN: 978-88-97479-00-0

Anno/Year: 2011

Pages: 267

Prezzo/Price: € 19,00

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"Psicologia   dell'antisemitismo" di Imre Hermann

Author:Imre Hermann

Editore/Publisher: Edizioni Frenis Zero 

ISBN: 978-88-903710-3-5

Anno/Year: 2011

Pages: 158

Prezzo/Price: € 18,00

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"Id-entità mediterranee. Psicoanalisi e luoghi della memoria" a cura di Giuseppe Leo (editor)

Writings by: J. Altounian, S. Amati Sas, M. Avakian, W. Bohleber, M. Breccia, A. Coen, A. Cusin, G. Dana, J. Deutsch, S. Fizzarotti Selvaggi, Y. Gampel, H. Halberstadt-Freud, N. Janigro, R. Kaës, G. Leo, M. Maisetti, F. Mazzei, M. Ritter, C. Trono, S. Varvin e H.-J. Wirth

Editore/Publisher: Edizioni Frenis Zero

ISBN: 978-88-903710-2-8

Anno/Year: 2010

Pages: 520

Prezzo/Price: € 30,00

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OTHER BOOKS

"La Psicoanalisi e i suoi confini" edited by Giuseppe Leo

Writings by: J. Altounian, P. Fonagy, G.O. Gabbard, J.S. Grotstein, R.D. Hinshelwood, J.P. Jiménez, O.F. Kernberg, S. Resnik

Editore/Publisher: Astrolabio Ubaldini

ISBN: 978-88-340155-7-5

Anno/Year: 2009

Pages: 224

Prezzo/Price: € 20,00

 

"La Psicoanalisi. Intrecci Paesaggi Confini" 

Edited by S. Fizzarotti Selvaggi, G.Leo.

Writings by: Salomon Resnik, Mauro Mancia, Andreas Giannakoulas, Mario Rossi Monti, Santa Fizzarotti Selvaggi, Giuseppe Leo.

Publisher: Schena Editore

ISBN 88-8229-567-2

Price: € 15,00

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 In questo testo tratteremo delle implicazioni cliniche della recente ricerca psicoanalitica sull'infanzia, e mostreremo i cambiamenti nel campo della teoria della terapia psicoanalitica, che sono stati recentemente valutati sulla base di queste nuove scoperte. A partire dagli anni '70 e '80 la psicologia dello sviluppo e quella psicoanalitica hanno chiarito che la tesi tradizionale dell'equivalenza o somiglianza tra le fasi dello sviluppo infantile e certi fenomeni psicopatologici non era valida. La tradizionale visione psicoanalitica del bambino piccolo era patomorfica e adultomorfica. Stern (1985), Demos (1993), Lichtenberg (1989) ed altri hanno affermato in modo inequivocabile che la distorsione dell'esame di realtà, che è caratteristica dei pazienti con disturbi psicotici e di personalità, e l'esame di realtà del lattante e del bambino che impara a camminare non sono identici o simili, ma sono notevolmente differenti. Il lattante non è né paranoide né psicotico, ma sin dai primissimi giorni sviluppa un valido esame di realtà. Il lattante non vive in un mondo di fantasie o deliri, ma con l'integrazione e la generalizzazione delle sue percezioni egli valuta le aspettative nei confronti dell'ambiente, che vengono modificate continuamente ogni volta che la sua esperienza lo renda necessario. E' chiaro a questo punto che il bambino non è un individuo passivo, ma possiede molte capacità cognitive, mnesiche e percettive della cui esistenza gli approcci tradizionali non supponevano neppure. Da un altro punto di vista, il lattante e il bambino che comincia a camminare non hanno certe capacità cognitive e linguistiche che sarebbero una base necessaria per la vita fantasmatica descritta da Klein e da Kernberg (Stern 1985).

Le osservazioni di Stern lo hanno persuaso che il lattante non emerge dal grembo materno in uno stato di assorbimento in se stesso di tipo autistico. Sin dai primi giorni di vita il lattante sembra essere consapevole della figura materna. Inoltre, l'attività di affermazione e di conferma da parte della figura che si prende cura di lui è cruciale per lo sviluppo del suo Senso di Sé. A tal riguardo Stern ha affermato che ciò che si sviluppa è un "Senso di Sé con l'Altro". All'inizio il lattante fa esperienza della realtà e fa riferimento alla presenza reale della madre, le cui risposte gli permettono di crescere. Stern ritiene che il lattante sia un abile osservatore della realtà e che è il bambino più grande, quello che inizia a camminare, ad usare la fantasia e la distorsione per alterare ciò che viene percepito. Con la comparsan del linguaggio i bambini hanno gli strumenti per distorcere e trascendere la realtà e sono capaci di creare aspettative contrarie alle passate esperienze. Essi possono elaborare un desiderio contrario ad un fatto presente.

Stern ha delineato quattro - in seguito cinque con una modifica minore - Sensi di Sé (Gabbard 1994). Egli li ha considerati comedifferenti ambiti dell'esperienza di sé, piuttosto che come fasi che vengono eclissate in sequenza dalla fase successiva. Ogni ambito, una volta formatosi, resta per l'intera durata della vita ed opera in concerto con gli altri Sensi di Sé coesistenti. Durante i primi due mewsi di vita appare un Sé  Emergente, che è in modo preponderante un Sé corporeo basato sui bisogni fisiologici. La percezione amodale e gli affetti vitali sono fenomeni centrali in questa area. Un Senso di Sé Nucleare emerge dai 2 ai 6 mesi. E' associato con una maggiore relazionalità interpersonale. La capacità di azione (Self-agency), di coerenza (Self-coherence) e di affettività (Self-affectivity) fanno tutte parte di questo approdo. A questo livello di esperienza la rappresentazione delle interazioni è importante ed esse vengono generalizzate dal lattante. Esse sono ciò che Stern chiama "RIG's", che si formano di continuo e si trasformano nel corso delle nuove esperienze. La memoria episodica gioca un ruolo essenziale durante questa fase. Stern ha considerato  un terzo Senso di Sé, emergente tra i 7 e i 9 mesi, come un ulteriore avanzamento. Lo ha chiamato Senso di un Sé Soggettivo, poiché implica il confronto di stati intrapsichici tra madre e bambino. Il quarto Senso di Sé, il Senso di Sé verbale o categoriale, emerge tra i 15 e i 18 mesi e coincide con la capacità di pensare in modo simbolico e di comunicare verbalmente. In seguito Stern ha introdotto il termine Senso Narrativo di Sé per il periodo tra i 3 e i 5 anni, termine che indica il punto di vista storico del Sé (Gabbard, 1994).

   Stern (1985)  ha identificato quattro caratteri essenziali del Senso di Sé: capacità di azione ("agency"), coerenza, affettività e continuità. Egli ha anche notato che  elementi fondamentali come l'attaccamento, la fiducia e il senso di sicurezza trascendono la specificità della fase e sono elementi tipici dell'intera durata della vita. Stern considera i Sensi di Sé come aspetti che restano attivi, che si sviluppano e diventano vulnerabili alle distorsioni in qualsiasi momento della vita. I Sensi di Sé fanno parte della nostra vita quotidiana e non hanno nessuna natura di ordine psicopatologico. Le distorsioni e le deformazioni dei Sensi del Sé, che si possono osservare negli stati psicopatologici, non fanno parte della normale esperienza del bambino piccolo. L'organizzazione del Senso del Sé ha una base biologica, secondo quanto è stato descritto in modo eccellente da John Gedo (1993) e da Fred Levin (1991), ma è anche vero che il bambino è interattivo sin dall'inizio, come abbiamo già visto.

Il periodo, che segue la formazione dei Sensi del Sé, è stato descritto come il periodo del Sé conflittuale da John Gedo, un analista della scuola di Chicago della psicologia del Sé, che in modo eccellente ha sintetizzato le scoperte di Stern, di Lichtenberg, di Basch e di Levin. Questa è l'area dei conflitti intrapsichici, ossia, parlando in modo tradizionale, questa è l'area dei conflitti edipici e di identità. La scomparsa di questo periodo può essere considerata all'inizio dell'età adulta. Dopo il periodo del Sé conflittuale la persona perviene al periodo del Sé armonico, che implica la stabilizzazione dell'ideale dell'Io. In questa area adulta, la persona è capace di armonizzare il maggiore conflitto del periodo del Sé conflittuale, considerato come un tema proprio al suo Sé, che può avere molte ma non illimitate variazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 


Bibliografia  

 

Demos, V. (1993), "Development foundations for the capacity for self-analysis. Parallels in the roles of caregiver and analyst", in Self-Analysis. Critical inquiries, personal visions. Barrow, J.W. (editor), Hillsdale, The Analytic Press.

Gabbard, G.O. (1994), Psychodynamic Psychiatry in Clinical Practice. The DSM-IV Edition. Washington, American Psychiatric Press.

Gedo, J. (1993), Beyond Interpretation. Toward a Revised Theory for Psychoanalysis. Hillsdale, The Analytic Press.

Levin F. (1991), Mapping the Mind. Hillsdale, The Analytic Press.

Lichtenberg, J.D. (1989), Psychoanalysis and Motivation. Hillsdale, The Analytic Press.

  Stern, D.N. (1985), The interpersonal world of the infant. A view from psychoanalysis and developmental psychology, New York, Basic Books.

 

 
 
 
 
   

 

 

 

  (fine della prima parte - il testo nella sua interezza verrà pubblicato in un libro dalle Edizioni Frenis Zero)

 

 

 

 

   

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
 

 

   
   
 

 

   
   
   
 

 

   
   
   
   
   
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
   
 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

 

Responsabile Editoriale : Giuseppe Leo

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