D
DADO BALILLINO – 1933 – di
Antonio Rubino (t. e d.)
Questo piccolo balilla costantemente occupato a lottare contro i mali sociali (pigrizia, ignoranza, disordine, malaria, ecc.) o a celebrare le date significative della storia nazionale, era un tipico esempio dei modelli che venivano proposti ai giovanissimi durante il periodo fascista.
Pubblicazioni:
“Corriere
dei Piccoli”
Bibliografia:
Giorgio
Salvucci – Corriere dei Piccoli – “Il Fumetto"
n° 2 mag. 1978
Autori
Vari - "Il Corriere dei Piccoli 1933 - 1948" - Rizzoli
Editore S.p.A. , 1980
DADO & STELLINA – 1933 – di
Antonio Rubino (t. e. d.)
Le
tavole autoconclusive raccontavano le avventure di un
balilla e di una piccola italiana le cui gesta erano un omaggio all’inevitabile
retorica fascista di quel periodo storico.
Pubblicazioni:
“Il
Corriere dei Piccoli”
Bibliografia:
Claudio
Bertieri – “Le favole a quadretti 1908 – 1945” – Ed. Comic Art 1989
Pseudonimo
di un gruppo di sceneggiatori di cui fecero parte, tra gli altri, Corrado
Farina, Pietro Palama, ecc.
Fumettografia essenziale:
1965,
“Selene”
E’
la ragione sociale che l’ex Casa Editrice Araldo prese prima di diventare
l'attuale Sergio Bonelli Editore
DALL'AGNOL PIERO - n. Belluno, 10/09/1963 – vivente
Conseguita
a fatica, per sua ammissione, la maturità scientifica ha fatto il gelataio in
Germania e altri lavori come servizi alternativi a quello militare essendo
obiettore di coscienza. Appassionato di disegno e di fumetti, non aveva mai ritenuto
di poterli disegnare e, solo verso i diciannove anni, dopo alcune esperienze
nel campo pubblicitario ha pensato di farlo. Presentato all’editore Barbieri da
Bruno Marrafa, ha incominciato la sua carriera di
disegnatore. Ha lavorato anche per Franco Mescola al progetto del periodico “A suivre” edito in Francia. Sempre tramite Marrafa, ha incominciato a lavorare per la Sergio Bonelli illustrando episodi di "Dylan
Dog". Ha inoltre lavorato per la “Glamour”, “Cyborg”, “Selen”. E’ uno dei
pochi autori autodidatti che è riuscito fin dagli inizi ad esprimere uno stile
personale facilmente identificabile.
Fumettografia essenziale:
1989,
“Dylan Dog”, “Erinni”
Bibliografia:
Graziano
Origa, Joe Zattere – “100 Photo Comics” – “Fumetti
d’Italia” n° 29 autunno 1999
Gianni
Brunoro – “Dall’Agnol
all’eternità” - "Il Fumetto" n° 29/1991
DALMASSO GIAN GIACOMO – n. Voghera,
21/08/1907 - ***
Figlio di un professore di lettere, si è spostato con
la famiglia in diverse città italiane dove il padre era chiamato ad insegnare.
Nel 1921, conseguita la maturità classica, ha frequentato l’Accademia Militare
di Modena diventando ufficiale dei bersaglieri. Durante il periodo bellico è
stato comandante di un reparto di Meharisti in Africa e ha partecipato come
paracadutista alla guerra di Liberazione. Nel 1945, finito il conflitto, ha
iniziato a collaborare, con lo pseudonimo di “Asso” al settimanale umoristico
“Fra Diavolo”. Nel 1947 ha iniziato a scrivere testi per storie a fumetti per
la Casa Editrice A.R.C. e, l’anno dopo, per l’Editore De Simone. Nel 1948 ha
avviato una collaborazione con l’Editore Tristano Torelli che durerà fino al
1955. Nel 1950, lasciato l’esercito, ha scritto testi per il settimanale
“Corriere dei Piccoli” , per l’editore
Bianconi, per le Edizioni Alpe e per l’editore Tomasina.
Ha inoltre creato una serie di personaggi destinati esclusivamente al mercato
francese. Nel 1958 è stato assunto dalla Casa Editrice Mondadori
come coordinatore e revisore delle sceneggiature di “Topolino”. Ha, inoltre,
scritto i testi per la maggior parte delle storie di collegamento che venivano
realizzate per “I Classici di Walt Disney”. A 65 anni ha cessato il rapporto di interno con
l’editrice e ha continua a collaborare, per un certo periodo, come free lance.
·
Fumettografia essenziale:
1948,“Pantera
Bionda”, “Miss Diavolo”
1949,
“Aquila Bianca”, "Piccola Freccia" – “Jack il pilota” – “Grim l’esploratore” –
1951,
"Nat del Santa Cruz",
"Naja Regina della Jungla"
1952,
“El Bravo”
1953,
“Tam Tam”, "Racà"
1956,
“Davy Crockett”
·
Bibliografia:
DAMA DI CUORI – 1946 -
settimanale – Società Editrice Grandi Edizioni Illustrate 20/12/1946
Direttore
di molte testate durante il periodo fascista, Melfi “Enwer”
Bongani, dopo la caduta del regime decise di creare
in proprio alcune case editrici. Una di queste era la Società Editrice Grandi
Edizioni Illustrate che, nell’immediato dopoguerra, pubblicò un settimanale in
cui trovavano posto fumetti romantici destinati al pubblico adulto femminile.
Il risultato conseguito è stato un fascicolo indubbiamente elegante, che
peccava tuttavia nella sceneggiatura delle storie che risultavano di difficile
lettura, anche se realizzati in modo magistrale dal disegnatore Ferenzi. La proposta non ebbe il gradimento del pubblico e
le sue pubblicazioni cessarono dopo tre soli numeri.
Bibliografia:
Enrico
Anceschi – “Per voi parlerà d’amore” - "Il Fumetto" n° 9 - 1994
Appassionato
di disegno e di comics fin da giovanissimo, ha
iniziato disegnare storie a fumetti nell’immediato dopoguerra, quando
frequentava Brera. L’influenza del disegnatore
americano Willy Gould si
riscontra nel suo primo personaggio: “Pat La Rocca”,
uno strano detective in bombetta. Nel 1946 ha collaborato con il gruppo
dell’Asso di Picche con due storie poliziesche. Tuttavia questa collaborazione
è finita presto poiché Damiani ha incominciato ad
occuparsi di cinema dedicandosi alla regia e diventando uno dei più apprezzati
registi italiani.
Fumettografia essenziale:
1946,
“Pat La Rocca” (t. e d.), “Bogart,
il giustiziere” (t. e d.)
Casa
editrice che ha edito volumi di fumetti negli anni ‘70
D'AMICO SANTO – n. Siracusa,
11/12/1927 -
Trasferitosi
a Roma, ha frequentato il Liceo Artistico e si è iscritto alla facoltà di
Architettura. Interroti gli studi per dedicarsi
all’illustrazione, ha pubblicato i suoi primi lavori sul settimanale cattolico
“Il Giornalino” dove appariranno anche le sue prime storie a fumetti.
Contemporaneamente ha disegnato per l’altro settimanale cattolico: “Il
Vittorioso”. Per l’editore Fantera di Roma, ha realizzato il personaggio di “Dray Tigre”. La pressante attività svolta per gli editori
italiani non gli ha impedito di produrre storie a fumetti per l’editoria
francese. In collaborazione con Diso ha creato “Atoman”, un fumetto per adulti a cui non mancano spunti di
originalità. Passato a collaborare con i F.lli Spada, ha disegna oltre quaranta
episodi di “Phantom”. La sua passione per i comics lo ha spinto a lavorare anche per il fumetto amatoriale occupandosi delle riedizioni del “Nerbiniano”
Fumettografia essenziale
“Sigfrido” – “Capitani coraggiosi” – “”Guglielmo Tell” – “La valle dei dinosauri” – “Quo Vadis
?” – “La disfida di Barletta” – “Giovanni Canadà” –
“Vessillo Stellato” – “Napoleone Buonaparte” – “I
Vichinghi” – “Na’ Giamba” – “Speron
d’Oro” – “Il grande tamburo dei Tucani rullò” – “Squadrigli
acrobatica” – “Dray Tigre” – “Atoman
contro Killer”.
Bibliografia:
Claudio
Dell’Orso – “Ci vorrebbe un d’Amico” -
"Il Fumetto" n° 17/1996
D'AMI RINALDO – n. Cismon del Grappa, 29/08/1923 - m. Milano, 15/02/1979
Ha
trascorso gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza a Bologna, Pistoia e Prato
dove ha frequentato le scuole medie e quellesuperiori.
Accanito lettore di fumetti ha incominciato a disegnarli. Dopo alcune esperienze
di lavoro, ha partecipato come volontario alla Seconda Guerra Mondiale. Nel
1943, fatto prigioniero dagli americani, ha la possibilità di approfondire la
conoscenza e lo studio dei comics oltre oceano. Dopo il rimpatrio, finita
la guerra, ha iniziato lavorare presso il Catasto di Pavia mentre di notte
disegnava fumetti. Nel 1947 ha deciso di iniziare la carriera di disegnatore e,
dopo una serie di inutili tentativi, è riuscito ad essere assunto come
animatore presso la Pagot Film. Nel 1948, è entrato
nel mondo dei fumetti iniziando la collaborazione con la Casa Editrice Audace e
con "Il Corriere dei Piccoli".
Il suo studio di Milano era diventato un cenacolo di illustratori esordienti
coi quali decise di fondare un agenzia italiana per la produzione di storie a
fumetti che dirigeva da Londra dove si era trasferito. La produzione
dell’agenzia, la prima del genere in Italia, veniva venduta, oltre che ne
nostro paese, anche in Inghilterra. Tornato a Milano ha fondato, con Carlo Porciani, la “Produzioni Editoriali D’Ami”,
casa editrice che si occupava di libri di carattere divulgativo. La morte lo ha
colto mentre stava raccogliendo il materiale per una nuova opera di grandissimo
impegno: una storia dell’aviazione italiana nella seconda guerra mondiale.
Fumettografia essenziale:
1948,
“Bleck & Gionni” (d.),
“La pattuglia dei senza paura” (d.), “Dixy Scott, Il Piccolo Sergente” (t.)
1949,
"Mani in alto", “I tre Bill” (d.)
1950,
“Pecos Bill” (d.), “Gordon Jim” (t. e d.)
1951,
“Rio Kid” (d.)
1952,
“Scuterino” (t. e d.)
1953/1954,
“La pattuglia dei bufali” (d.) – “Cherry Brandy
racconta” (d.) – “Il sergente York” (d.)
1954/1957,
“Moby Dick” (t.), “Davy Crockett” (t.), “Nerofumo”
(t.), “Albino, cavallo d’Italia” (t.), “Il tamburino dell’Amba
Alagi” (t.).
Bibliografia:
Giulio
Cesare Cuccolini – "Ricordando Rinaldo D’Ami" – “Il Fumetto” n° 6 mag. 1979
DANES BONT – 12/1971 – di
Daniele Fagarazzi (con la probabile collaborazione di
Alfredo Castelli) (t. e d.)
Ennesimo
fumetto ispirato al James Bond
cinematografico questo antieroe, che ha la sigla
convenzionale 005, pur risultando immortale, al contrario del suo modello (di
cui è anche amico) è sfortunato con le donne e anziché i nemici, combatte i
benefattori dell’umanità. Controfumetto intelligente,
secondo le intenzioni degli autori, tenta di fare oltre alla satira del genere
spionistico di moda in quegli anni, anche del fumetto in generale. La striscia,
malgrado le nobili intenzioni, non ebbe successo e si esaurì in 4 episodi. Un
quinto episodio apparve nel 1972 sul periodico “Alem”
con il nome del protagonista variato in Dany Bonti.
Pubblicazioni:
"Albo
Danes Bont - Controfumetto per gli Adulti Intelligenti"
Bibliografia:
Graziano
Origa – “Enciclopedia del Fumetto” – Vol. 1
Fantastico/Thrilling – Edizioni Ottaviano
DANIEL - 1975 - di Max
Bunker (Luciano Grecchi) e Maria Grazia Perini (t.) e di Franco Verola
(d.)
E’
il sosia di un poliziotto perito durante un’azione e ne prende il posto.
Tuttavia, le ombre del suo passato tempestoso, a volte, tornano e influiscono
sul suo modo di agire. Secondo quanto dicono gli autori nella presentazione del
primo numero «giostra nella confusa e disordinata vita di oggi, con tutti i
suoi fermenti, le palesi ingiustizie e le cristalline aspirazioni.» Ambientato
in un’America che in realtà rispecchia il nostro paese, le avventure di Daniel fanno riferimento a fatti ed avvenimenti della
cronaca nera quotidiana.
Pubblicazioni:
"Albo
Daniel"
Bibliografia:
Autori
vari - “La grande avventura dei fumetti” – Ed. De Agostini,
1990
Graziano
Origa – “Enciclopedia del Fumetto - Vol. 2
Avventura" - Edizioni Ottaviano 1977
DAN MORRISON - **** - di Ugolino Cossu (t. e d.)
E’
un giovane fotoreporter che vive avventure che si collocano tra fantasia e
realtà. E' stato considerato da alcuni una versione maschile della Valentina di
Crepax.
Pubblicazioni:
“Grandi
Eroi”
Bibliografia:
DANTE – di Marcello Toninelli (t. e d.)
E’
la versione umoristica del viaggio all’inferno del sommo poeta. L’autore, oltre
ai personaggi classici, inserisce nella lunga storia a strisce autoconclusive anche personaggi attuali.
Pubblicazioni:
“Fox
Trot”
Bibliografia:
E’
un disegnatore autodidatta e ha svolto la sua attività in diversi settori
dall’illustrazione ai fumetti. Dal 1947 al 1948 ha lavorato per gli editori
Mario Oriani e Della Casa. Nel 1949 ha incominciato s
disegnare storie per il “Vittorioso”, con una parentesi alla Mondadori dove ha realizzato una serie di episodi di “Pecos Bill” . Nel 1955 è entrato in contatto con lo studio di Piero D’Ami e, per circa dieci anni, ha lavorato per editori
inglesi. Tuttavia, nello stesso periodo, riusciva a disegnare alcubi episodi per la casa editrice Audace. Le sue
collaborazioni, negli anni ’50, si sono estese anche alla “Domenica del
Corriere” , alla Editrice Dardo e alla Editrice AMZ per la quale ha disegnato
alcune serie di libri per ragazzi. Nel 1965 ha realizzato una campagna
pubblicitaria a fumetti per il dentifricio Colgate e
ha continuato a lavorare per l’editoria inglese. Due anni dopo ha iniziato a
disegnare per l’editore Bonelli la “Storia del West.
Questa collaborazione lo ha assorbito completamente per tre anni. Nel 1970 è
passato al settimanale cattolico “Il Giornalino” collaborazione che è durata
per un lungo periodo. Nel 1978 ha disegnato un racconto pubblicato su “Supergulp” di Mondadori”. Per la
CEPIM ha collaborato alla realizzazione di quattro volumi della serie “Un uomo
un’avventura”.
Fumettografia essenziale:
1947/48,
“Jess Dakota” (t. e d.), “Angeli della strada” (d.)
1948/49,
“Due ragazzi e mezza statua” (d.), “Il fortino sull’Huron”
(d.) – “Pecos Bill (d.)
1954,
“Storia di Re Artù” (d.)
1955,
“I Tre Bill” (d.), “El Kid”
(d.)
1967,
“Storia del West” (d.), “Jim Lacy” (d.), “Soldato Cascella”, “Susanna” (t. e d.), “Il Mercenario” (t. e d.)
1977/78,
“L’uomo del Zululand”, “L’uomo di Iwojima”
(t. e d.), “L’uomo del deserto”, “L’Uomo di Pechino” (t.)
Bibliografia:
Graziano
Origa, Joe Zattere – “100 Photo Comics” – “Fumetti
d’Italia” n° 29 autunno 1999
Dario
Ghelfi – “D’Antonio, fantasia e cronaca: un western
maturo” - "Il Fumetto" n° 9/1986
DA PASSANO G.
Disegnatore
che aveva uno stile molto personale che, dopo aver realizzato alcuni personaggi
comici per la casa editrice Edital, ha disegnato
alcuni episodi do "Inos", un caracter di genere avventuroso per la Casa Editrice Audace.
Nel 1947 ha preso la decisione di diventare editore di albi da lui realizzati
che avevano per protagonisti personaggi avventurosi. Tuttavia, le forti
caratteristiche caricaturali del suo disegno
non riuscivano a dare la necessaria drammaticità alle storie e le
rendeva poco credibili.
Fumettografia essenziale:
1946,
"Criche e Croc",
"Ipnos"
1947,
“Roal, il Tarzan del mare”
1948,
“Rizza, manina d’acciaio”
Bibliografia:
-"Il
Fumetto" n° 19/1996
Casa
editrice “storica” che nasce dalla :::
Bibliografia:
Pasquale
Jozzino - “I copertinisti della Dardo negli anni ’70” – "Il
Fumetto" n. 26 mag. 1998
D’ARAGONA FRANCO E GUIDO
- ****
Sono
due fratelli che hanno disegnato, nel periodo prebellico, alcune storie per il
settimanale cattolico “Il Vittorioso”. Su di loro non sono state trovate altre
notizie.
Fumettografia essenziale:
1937,
“L’informatore fantasma” (Franco)
1938,
“Il falco del Sol Levante” (Guido)
RAFFAELE D’ARGENZIO (Dargè) – n. Caserta, 15/04/1943 - ****
A
sedici anni ha partecipato alla fondazione di un giornale di attualità
cittadina, collaborando con poesie, novelle e racconti. L'entrata nel mondo del
fumetto è avvenuta con la collaborazione con la Casa Editrice Universo, anche
se ha continuato la sua attività giornalistica nei settori della musica e dello
spettacolo. Prima redattore e poi capo redattore dell’”intrepido”
ha scritto sceneggiature per diverse serie pubblicate sul settimanale e a
creare personaggi suoi. Nel 1976 è passato alla Rizzoli
per dirigere il “Corriere dei Ragazzi” che, sotto la sua guida, si è
modernizzato e si è trasformato in “Corrierboy”.
Anche per questa testata ha creato una serie di personaggi.
·
Fumettografia essenziale:
“La
Folgore” – “Cristall” – 1975 “Edizione Straordinaria
– Paris Jour” – “Commissario Argento” – “Swea” – “Chris Lean” – “Red Skate”
– “Charlie Charleston” – “Savage”
·
Bibliografia:
DAURO GINO – n. Asti,
9/02/1932 - ****
Disegnatore,
illustratore e sceneggiatore, ha iniziato la sua attività nel fumetto con le
edizioni Pini Segna, Renato Bianconi e l’Audace. Nel 1960 ha iniziato una lunga
collaborazione con la Casa Editrice Universo, realizzando numerose storie
libere per i settimanali “Intrepido”, “Monello” e “Albo dell’Intrepido”. Ha
prestato inoltre la sua opera alla Casa Editrice Astoria
di Gino Sansoni disegnando alcuni numeri di “Alboromanzo Vamp”. Ha inoltre realizzato per la SIE una
serie di fumetti per adulti e alcune storie libere per “Corrierboy”.
Ha lavorato anche per editori francesi.
Fumettografia essenziale:
1966,
“Teddy Bob”
1969,
“Justine”
Bibliografia:
Gianni
Bono - "Guida al Fumetto Italiano" - Casa
Editrice Epierre s.r.l.,
1994
DAVY CROCKET - 1960 - di Gianluigi Bonelli (t.) e Renzo Calegari e Carlo Porciani (d.)
Personaggio
che appartiene alla realtà storica del West, morto nella battaglia di Forte Alamo, Davy Crocket
ha ispirato una serie di strisce a fumetti di autori italiani e stranieri.
Questa versione, curata da uno specialista di storie western, non tiene molto
conto dei fatti realmente accaduti e si mantiene nei canoni dell’iconografia
western.
Pubblicazioni:
"Hondo"
Bibliografia:
Graziano
Origa – “Enciclopedia del Fumetto - Vol. 2 Avventura”
- Edizioni Ottaviano 1977
Illustratore
dalle notevoli capacità grafiche ha disegnato, tra il 1941 e il 1942, alcune
storie per il settimanale cattolico “Il Vittorioso”. Nel periodo post bellico ha realizzato per lo stesso periodico notevoli
paginoni di carattere tecnico.
Fumettografia essenziale:
1941/1942
“Pietro Micca”, “Il terreno minato”
DE ANGELIS ROBERTO – n. Napoli,
1959 - vivente
Disegnatore
che ha esordito col “Gruppo Salernitano” con la fanzine
“Trumoon”. Negli anni Ottanta ha collaborato allo
Studio Leonetti di Roma eseguendo disegni per “Tilt”,
“Cioè”, Boy Comics”. Ha realizzato storie erotiche e horror per i mensili “Splatter” e
“Mostri” pubblicati dalla Casa Editrice Acme di Francesco Coniglio. Ha
disegnato una storia di Ade Capone
per la rivista “Comic Art”.
E infine, dal 1999, è entrato a far parte della scuderia dell’editore Sergio Bonelli per il quale ha realizzato storie di “Nathan Never”.
Bibliografia:
Graziano
Origa, Joe Zattere – “100 Photo Comics” – “Fumetti
d’Italia” n° 29 autunno 1999
Raffaele
De Falco – “Il perché di un perché” -
"Il Fumetto" n° 28 set. 1991
DEGLI INNOCENTI GIORGIO – n. Firenze,
19/10/1933 – vivente
Dopo
aver conseguito il diploma commerciale si è avvicinato all’animazione e al
fumetto. Negli anni Cinquanta ha svolto attività di animatore presso lo studio Tringali e, successivamente nello studio Kappa. Nel 1955 ha realizzato alcuni personaggi umoristici
per il settimanale "Vera Vita" e per il "Corriere dei Piccoli".
Sul finire degli anni Sessanta si è trasferito a Milano e ha iniziato a
collaborare per la riviste "Colt 45",
"Cucciolo", "Il Monello", "Bravo", "Tele
Zecchino", "Humor" e "Pescare".
Fumettografia essenziale:
1955,
“Giacomino”, “Nick lo
scavezzacollo”
1963,
“Olivella e Mariarosa”
1965, “Colt 45”
1969
“Arsenico Lupino”
1970
“Cucciolo”
1969,
“Ispettore Mc Finny”, “Frillo
l’Uomo Proiettile”
1970,
“Cappellacci e C.” – “La storia di
me” - “Il commissario” – “Pop” .
Bibliografia:
Maurizio
Sessa – Chi mai sarà questo signor “G” – “Il Fumetto” n° 26 mag. 1998
DEL DUCA DOMENICO (Treddi)
Editore
e autore di testi per racconti a fumetti che riproponevano trame e situazioni
tipiche del fuiletton ottocentesco.
·
Fumettografia essenziale:
“La
Freccia d’argento”, “La piovra d’argento”
Autore
di testi, ha scritto ha sceneggiato alcuni episodi per alcuni personaggi di successo nell’immediato
dopoguerra.
Fumettografia essenziale:
1946,
“Amok” – “Dick Fulmine”
Fumettografia essenziale:
1936,
“Mario e Furio nell’Africa misteriosa”
1937,
“Fiamme sul polo”, “L’isola delle belve”, “L’Uomo Blindato”
1938,
"Il re del mare"
1939,
“Diavolo”, “Capitan
l’Audace”
1940,
“L’Aquila del mare”, “Il gambero nero”, “Amazzonia
selvaggia”
1941/1943,
“Il mozzo del sommergibile”
1946,
“Gim Toro”.
Bibliografia:
G.
Pazienti, R. Traini – “Fumetto Alalà” – Editore Comic Art, 1986
"Il
Fumetto" n° 11/1987
Bruni
Scalzi – “I creatori di Gim Toro: voci del passato” –
“Il Fumetto” n° 26 mag. 1998
Bibliografia:
Raffaele
De Falco – “Il perché di un perché” – “Il Fumetto” n° 28 set. 1991
E’ una disegnatrice il cui stile risulta particolarmente efficace.
DE LUCA GIANNI – n. Gagliano (CZ) 25/01/1927 – m. Roma, 6/06/1991
Nel
1936 la sua famiglia si è trasferita a Roma, città in cui ha effettuato i suoi
studi fino a frequentare la facoltà di Architettura. A quindici anni ha
pubblicato i suoi primi lavori sul periodico “L’Amico della Gioventù” e il “Corrierino”. Nel 1946 ha iniziato collaborare coi
settimanali il “Il Vittorioso” e “Il
Giornalino”, testate per le quali ha
illustrato storie storiche e avventurose. Per quest’ultima pubblicazione creò,
nel 1970, il suo personaggio più importante: il Commissario Spada. Oltre che
nel settore dei fumetti, D. G. ha svolto attività di illustratore di libri e di
scenografo per il cinema e la televisione.
Fumettografia essenziale:
1947,
“Il mago da Vinci”
1949,
“Prora vichinga”, “L’impero del sole”
1950,
“La sfinge nera”, “Il tempio delle genti”
1951,
“Gli ultimi sulla terra”
1952,
“Il cantico dell’Arco”
1955,
“I Rasena”
1969,
“Bob Jason”
1970/74,
“Il Commissario Spada”, “La storia meravigliosa”, “La
grande avventura”, “L’Atlantide”, “L’ebreo errante”
1975,
“La Tempesta”
1976,
“Amleto”, “Romeo e Giulietta”
Bibliografia:
Gaetano
Strazzulla – “I Fumetti” – Vol. 1 La storia, gli autori – Sansoni
Editore Nuova 1980
Gianni
Brunoro – “L’ossessione sperimentale” - "Il
Fumetto" n° 28 set. 1991
DE LUCA LAURA – n. *** 1959
Figlia
del disegnatore Gianni, dopo il liceo classico ha frequentato la facoltà di
Filosofia e ha iniziato a collaborare con il settimanale "Il
Giornalino".
Fumettografia essenziale:
"Spugna"
Bibliografia:
Giulio
Cesare Cuccolini – "Laura De Luca"
- "Il Fumetto" n° 5 feb. 1979
Professore
di lettere al mattino e disegnatore di fumetti nel pomeriggio, è l’inventore di
una striscia umoristica ambientata nel più alto dei cieli dove angioletti buoni
e diavoletti cattivi sono in perenne lotta tra di loro. Le vignette proposte
dall’autore descrivono, a volte con amara ironia ma sempre senza cattiveria,
situazioni e problematiche d’oggi: il razzismo, la povertà, la droga e tutti
gli altri mali che affliggono il mondo. .
Bibliografia:
"Il
Fumetto" n° 14/1987
DE MARIA GUIDO
E’
l’autore dei testi della serie “Nick Carter”
DE MICELI SILVIO – Casa Editrice – Firenze
Editore
amatoriale che ha pubblicato le riproduzioni
anastatiche degli albi del “Piccolo Sceriffo”, di “Sciuscià” e di “Nat del Santa Cruz”
DEMONIAK – 1965 – di Furio Arrasich (t.) e V. Frank (Franco Verola), Morrone (Morricone) (d.)
Personaggio nato sulla scia del successo ottenuto da Diabolik, Demoniak oltre ad assomigliargli nella figura e nell’abbigliamento ha anche lui una compagna bionda di nome Eva. Tuttavia, a differenza del suo modello, agisce con una banda di accoliti, è psichicamente malato e intende sostituire l’umanità, che giudica decadente, con una nuova razza di esseri a lui soggetti. Pubblicazione che ebbe un buon successo di pubblico, dovette cessare le uscite per essere incorsa nelle ire di una censura particolarmente severa con quelli che, allora, venivano “definiti fumetti per adulti”.
Pubblicazioni:
"Demoniak"
Bibliografia:
"Il Fumetto" n° 1/1992
Graziano
Origa – “Enciclopedia del Fumetto” – Vol. 1
Fantastico/Thrilling – Edizioni Ottaviano
DE NARDO BEPPE
Bibliografia:
Raffaele
De Falco – “Il perché di un perché” – “Il Fumetto” n° 28 set. 1991
"Il Fumetto" n° 12/1994
DENNIS COBB AGENTE SS 018
- vedere Agente SS018
DE SETA ENRICO – n. Catania,
1908 - ***
Nel
1923 ha incominciato a disegnare per il settimanale “Serenissimo” e nel 1930 è entrato a far parte della
redazione del “Travaso”. Sei anni
dopo ha fondato il settimanale per ragazzi “Argentovivo” dando vita ad una serie di personaggi
umoristici e, nel 1938 è diventato redattore del settimanale “Marc’Aurelio” . Durante la seconda guerra mondiale ha
creato per il settimanale “Il Balilla” la
striscia di propaganda “Re Giorgetto d’Inghilterra”.
Con Federico Fellini, nella Roma occupata dalle
truppe alleate, ha aperto il “Funny Face Shop” un negozio in cui venivano fatte le caricature degli
avventori e che ebbe successo tra i militari americani. Nel 1948 ha abbandonato
i fumetti per dedicarsi alla realizzazione di manifesti pubblicitari per il
cinema.
Fumettografia essenziale:
1936,
“Le straordinarie avventure di Tamarindo IV”, “Dove svolazza il Farfallelefante”, “I fratelli Ravanello”
1938,
“Il Mago Bacù”, “Capitan
Rosmarino col negretto e il leoncino”
1940, “La famiglia Piroletto”,
“Re Giorgetto d’Inghilterra”, “La terribile Eleonora
e Rusveltaccio Trottapiano”,
“Il terribile Stalino” .
Bibliografia:
Luciano
Guidobaldi – “Enrico De Seta disegnatore e umorista”
- “Comics” n° 1 set. 1971
Gaetano
Strazzulla – “I Fumetti” – Vol. 1 La storia, gli
autori -
"Il
Fumetto" n° 13/1987
G.
Pazienti, R. Traini – “Fumetto Alalà” – Editore Comic Art, 1986
DEV BARDAI – 1970 – di Regel (Renata Gelardini), Claudio
Nizzi (t.) e Antonio Sciotti
(d.)
E’
un ricchissimo principe indiano di bell’aspetto e dal fisico atletico
protagonista di storie di spionaggio. Lavora alle dipendenze della Sconin, un’agenzia inglese che lo manda in paesi esotici
per contrastare i piani criminosi di potenti organizzazioni internazionali. Sua
compagna di avventure è la bionda Linda, un’agente che, per non smentire
l’iconografia del genere, è di bella presenza. Completa il team avventuroso, il
cobra Ghis che in diverse circostanze riesce a
togliere dai guai il suo avventuroso padrone.
Pubblicazioni :
“Il Giornalino”
Bibliografia:
R.
Ceragioli, F. Enna – “Eroi di carta del Giornalino” –
“If” N° 7 1998
Fumettografia essenziale:
“Lazzarus Ledd”
Bibliografia:
Graziano
Origa, Joe Zattere – “100 Photo Comics” – “Fumetti
d’Italia” n° 29 autunno 1999
DE VITA PIER LORENZO – n.
Provincia di Como, 1909
Pittore,
illustratore, grafico, ha esordito nel fumetto nel 1934 collaborando ai
settimanali “Jumbo” e “Il Corriere dei Piccoli”. Nel
1938 ha realizzato per la Mondadori le prime storie
dei personaggi disneyani disegnate in Italia oltre a
quelle di una serie di personaggi avventurosi su testi di L. Pedrocchi. La sua opera di disegnatore continua attualmente
con la realizzazione, insieme al figlio che ne segue le orme, di storie con
personaggi disneyani.
Fumettografia essenziale:
1936,
“L’ultimo ras”
1937,
“I pirati del Fiume Giallo”
1938,
“Saturnino Farandola”, “La
primula rossa del Risorgimento”
1940,
“Capitan Tempesta”
1952,
“Pecos Bill”
1953,
“Oklahoma !”.
Bibliografia:
G.
Pazienti, R. Traini – “Fumetto Alalà” – Editore Comic Art, 1986
"Il
Fumetto" n° 24/1990
DIABOLICK - 1/11/1962 -
di Angela e Luciana Giussani (t.) e di Gino Marchesi
e Enzo Facciolo (d.)
Questo
Fantomas dei nostri giorni compie i più fantastici
furti avvalendosi di tecnologie sofisticatissime e della sua formidabile
abilità di prendere la fisionomia di chiunque, utilizzando maschere di lattice
che confeziona personalmente. Freddo, sadico, compie i più efferati delitti con
la massima indifferenza e la sola vista della sua sinistra figura, coperta daun’aderente tuta nera, terrorizza gli abitanti di Clerville, la città in cui compie le sue scelleratezze.
Rigidamente monogamo, ha una compagna, la bionda Eva Kant,
che collabora attivamente con lui e che, in alcune circostanze, gli ha salvato
la vita. Suo mortale avversario é Ginko, un solerte
ispettore di polizia che gli conduce una lotta spietata. Diabolick
ha avuto una moltitudine di imitazioni ma é l’unico fumetto del genere ad
essere ancora pubblicato e a vantare un buon seguito di pubblico.
Pubblicazioni:
"Diabolik" - "Diabolik
Ristampa" - "Diabolik R"
Bibliografia:
Angela
e Luciana Giussani - Il caso Diabolik
– Coedizione Aster-Dardo
1974
Luciano
Tamagnini, Gianni Brunoro,
Paolo Gallinari – “Diabolik
a trent’anni” - “Il Fumetto" n° 1 - 1992
Autori
Vari - “La grande avventura dei fumetti” – Ed. De Agostini,
1990
Graziano
Origa – “Enciclopedia del Fumetto” – Vol. 1
Fantastico/Thrilling – Edizioni Ottaviano
Piero
Zanotto – “Il Giallo a Fumetti” – Milano Libri
Edizioni 1976
François
Vidoc – “Attrazioni veniali attrazioni mortali” –
Alessandro Distribuzioni 1990
G.
Strazzulla – “I Fumetti” – G. C. Sansoni,
s.p.a., 1970
DIARIO DI STEFI, IL – 1978 – di
Grazia Nidasio (t. e d.)
La
pestifera sorellina di Valentina Mela Verde (vedere) diventa protagonista di
una striscia in cui racconta le sue avventure domestiche e commenta da un punto
di vista molto personale avvenimenti e fatti di cui è testimone.
Pubblicazioni:
“Il
Corriere dei Piccoli”
Bibliografia:
DICK FULMINE - 1938 - di
Vincenzo Baggioli (t.) e di Carlo Cossio
(d.)
«Fatevi sotto piccioncini miei !». Con queste parole, il più popolare personaggio del fumetto italiano anteguerra affrontava dozzine di nemici demolendoli a suon di pugni. Il fisico possente, la camicia aperta sul collo e con le maniche arrotolate, gli improbabili pantaloni alla zuava, Dick Fulmine, anche se presentato come un poliziotto italo-americano, aveva i modi e il linguaggio popolaresco di un nostro bullo di periferia. Le sue avventure, iniziate nella Chicago dei gangsters, come poteva essere immaginata dagli italiani, si estesero rapidamente in tutti i cinque continenti e passarono, con la massima disinvoltura, dal genere poliziesco a quello western, dall’orror all’avventura esotica senza trascurare, durante il secondo conflitto mondiale, quello bellico. E’ doveroso segnalare, a tale proposito, che se l’esito della guerra fosse dipeso dalle sue gesta, l’Italia avrebbe ottenuto da sola la vittoria. Nel corso delle sue avventure, che durarono una ventina d’anni, Fulmine dovette battersi contro centinaia di nemici, alcuni dei quali ricorrenti: Barreira, un grosso messicano dai lunghi baffi impomatati, Flattavion, un illusionista che usava le sue notevoli capacità ipnotiche per realizzare i suoi loschi progetti, Maschera Bianca, un malvivente armato di una pistola a gas soporifero e Zambo, un gigantesco nero che portava la bombetta.
Pubblicazioni:
“Albi
dell’Audacia” - “L’Audace” – “Albogiornale” - “Fulminissimo -
supplemento a l’Albogiornale”
Bibliografia:
"Il
Fumetto" n° suppl. 17/1975 - 25/27/1983 - 15/1988
Graziano
Origa – “Enciclopedia del Fumetto” – Vol. 1
Fantastico/Thrilling – Edizioni Ottaviano
Autori
vari - “La grande avventura dei fumetti” – Ed. De Agostini,
1990
Piero
Zanotto – “Il Giallo a Fumetti” – Milano Libri
Edizioni 1976
Renzo
Lunardi – "Fulmine contro Flattavion,
o dell’incoerenza" – “Supplemento al Fumetto” n° 17 feb. 1975
G.
Pazienti, R. Traini – “Fumetto Alalà” – Editore Comic Art, 1986
G.
Strazzulla – “I Fumetti” – G. C. Sansoni
s.p.a., 1970
DICK LEPRE – 1948 – di
**** Solmi (t.) e Carlo Cossio
(d.)
Il
protagonista della storia, ambientata a New York, è Dick,
un ragazzino soprannominato Lepre per la sua straordinaria sveltezza, che vende
i giornali all’angolo delle strade, per aiutare la madre. Sfrattati, senza
alcun motivo, da un padrone di casa avaro e crudele, i due non sanno dove
andare. Il ragazzo pur essendo buono e generoso, reagisce alla prepotenza e gli
mette a soqquadro il negozio. Costretto a fuggire, seguito da Frullo il suo
fedele cagnolino, per non essere arrestato, incontra Bisonte, un gigantesco
marinaio dalla forza erculea che, nel tentativo di aiutarlo, si mette a sua
volta nei guai. I due diventano amici e lottano insieme contro una banda di
fuorilegge. Rifugiatisi i un barcone, che diventerà la loro casa, i due vivono
una serie di avventure in cui lottano contro due gangsters
Stricke e Trevor. Fumetto
che può risultare piacevole per la sua candida ingenuità, Dick
Lepre cessò la pubblicazione dopo 20 numeri.
Pubblicazioni:
“I
Dinamici”
Bibliografia:
DICK SAETTA – 1953 - di
****** - e di Gino Cossio (d.)
Fumetto
di genere fantascientifico, racconta le avventure di un terrestre che lotta
contro i marziani che gli hanno rapito la fidanzata. La ragazza, che si chiama
Diana, è tenuta prigioniera in un antro pieno di feroci creature dall’aspetto
mostruoso.
Casa
editrice amatoriale che ha curato le riedizioni di
albi di personaggi italiani: “Orlando l’invincibile” 19 albi
In Columbia, durante la Guerra di Secessione, un misterioso individuo chiamato Dinamite è protagonista di una serie di azioni temerarie a danno dei Sudisti. Si tratta, in realtà, di un giovane possidente dell’alta borghesia nord americana che, fingendosi un fannullone, svolge svolge attività spionistica tra le file dei confederati.
Pubblicazioni:
“Dinamite”
Bibliografia:
Italo
Pileri – “Dinamite” – “Il Fumetto” n° 1 feb. 1978
DINAMITE – 1945 -
settimanale – Edizioni Primula – Milano
Nei
mesi immediatamente successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, in un
clima generale di nuove iniziative, anche per le pubblicazioni per ragazzi,
accanto alle testate tradizionali che avevano ripreso le pubblicazioni si
affiancarono nuovi settimanali. Questo giornale si presentò al pubblico dei
giovani lettori con due singolarità: le notevoli dimensioni del formato e il
fatto che presentasse solo storie di autori italiani. Malgrado fossero stati
chiamati a collaborare alcuni tra i migliori disegnatori italiani: E. Bagnoli,
W. Molino e altri, il giornale cessò le sue pubblicazioni dopo solo tre mesi.
Prova della validità delle storie pubblicate è che furono riprese dall’Editore Mondadori che le inserì nella collana Albi d’Oro.
Bibliografia:
Italo
Pileri – “Dinamite” – “Il Fumetto” n° 1 feb. 1978
DINAMITE KID – 1957 -
di Molinari
(t.) e A. Pedrazza (d.)
Pur
rifacendosi alle tipologie tipiche del western di quel periodo, le storie di
questo personaggio presentavano una serie di comprimari che rendevano il
racconto più godibile. Come nelle storie del “Piccolo Sceriffo”, anche D. K.
aveva un compagno perennemente indeciso tra il restare nell’ambito della legge
o il non rispettarla.
Pubblicazioni:
"Dinamite
Kid" - "Dinamite Kid
Ristampa"
Bibliografia:
Luciano
Tamagnini – “L’uomo che importò la Marvel” - “Il
Fumetto" n° 19/1996
DINO E DARIO – 1937 – di
Luigi Cordero (t.) e Cesare Avai
(d.) – altri autori: Federico Pedrocchi (t.) Aurelio Galeppini (d.)
Espulso
dall’aviazione U.S.A., Will Sparrow
si associa allo scienziato Mark Park e creata un’armata aerea di cui è il capo
indiscusso. Inizia un’attività di pirateria su larga scala. Dario Neri, un
ingegnere disoccupato e il suo amico Dino Prandi sono
coinvolti nella lotta contro questo nemico dell’umanità e ne diventano i
diretti antagonisti.
Pubblicazioni:
“Paperino”
Bibliografia:
Giorgio
Salvucci – “Paperino” - "Il Fumetto" n° 19 ott.
1975
Graziano
Origa – “Enciclopedia del Fumetto – Vol. 1
Fantastico/Thrilling” – Edizioni Ottaviano
DISCO VOLANTE - 1954 –
settimanale – Renato Cappelli Editore - Bologna
Lanciato
con uno slogan che tentava di farlo preferire agli albi con storie complete:
“costa meno di un albo, contiene il doppio”, e con il vantaggio di essere
stampato a colori, questo settimanale ha fatto una fugace apparizione (10
numeri) nelle edicole. Conteneva storie di autori inglesi (Dan
Dare, Il sergente Luck della Legione Straniera, Jeff Arnold, ecc.) che
riapparirono successivamente sul “Giorno dei Ragazzi”.
Bibliografia:
Luciano
Tamagnini – “Il papà del Giorno dei Ragazzi” -
"Il Fumetto" n° 17 mar. 1996
DISO ROBERTO – n. Roma, 1923 – vivente
Il
suo esordio nei fumetti è avvenuto negli anni ’50 su periodico “Jolly”. Ha
lavorato per la londinese “Fleetway” e per la
francese “Aventure et Voyages
e per il mercato tedesco. Dopo aver collaborato con la Ediperiodici,
dal 1974 è entrato a far parte dei disegnatori della Sergio Bonelli
Editore, casa editrice per la quale ha disegnato storie per la “Collana Rodeo”
e, successivamente, è passato alla realizzazione di “Mister No”. Ha inoltre
collaborato con l’Editrice Comic Art
con una storia di cui è autore del testo e realizzando i disegni di un episodio
di “Rudi X”, il personaggio creato da Rinaldo Traini.
Fumettografia essenziale:
1974,
“Collana Rodeo”
1975,
“Mister No”
1989,
“Rudy X”
Bibliografia:
Graziano
Origa, Joe Zattere – “100 Photo Comics” – “Fumetti
d’Italia” n° 29 autunno 1999
Bibliografia:
Gianni
Bono – “La sfortuna colpisce alle spalle” - "Il
Fumetto" n° 15 ott. 1995
DODO E COCCO – 1986 – di
Corrado Blasetti (t.) e Giovanni Boselli
(d.)
La
storia racconta le disavventure di un cane-bambinaia
estremamente devoto al suo padroncino: un bambinetto
dal ciuffo biondo che lo tiranneggia con le sue continue esigenze. Per
accontentarlo il cane dispone di un computer magico che può realizzare ogni
richiesta. Purtroppo, digitando in modo sbagliato il nome dell’oggetto
richiesto, l’animale provoca guai che si concludono a suo danno.
Pubblicazioni:
“Il
Giornalino”
Bibliografia:
R.
Ceragioli, F. Enna – “Eroi di carta del Giornalino” –
“If” n° 7 1998
DOLCE VITA – 1987 – mensile
– Ed. SIGEP Edimedica
Periodico
di varietà e costume diretto da Oreste Del Buono. La pubblicazione, malgrado
avesse collaboratori prestigiosi, tra gli al tri Magnus che disegnò le splendide tavole di “Le femmine
incantate”, durò soltanto 17 numeri.
DOMINO’, Il vendicatore – 1967 – di
Andrea Lavezzolo (t.) e
Condannato
ingiustamente per l’uccisione del suo futuro suocero, il banchiere di Saint’Amand, Christian De La Motte viene condannato e deportato. Grazie ad un
ammutinamento avvenuto sulla nave diretta all’Isola del Diavolo, il giovane
riesce a fuggire insieme ad altri due galeotti: l’astuto La Roulotte e
l’erculeo Centochili, che diventeranno suoi
insuperabili compagni. Autobatezzatosi “Dominò il
Vendicatore”, indossando costantemente frack e
cilindro, una mascherina nera che gli copre il viso, Christian
si mette alla caccia del vero assassino che si scoprirà essere l’uomo che ha
sposato la sua ex fidanzata. Lavezzolo cala i suoi
soliti personaggi, l’eroe e i due comprimari, in una storia che riprende trame
del romanzo ottocentesco.
Pubblicazioni:
Albo
Dominò il Vendicatore" - "Albo Dominò il Vendicatore - Serie
Gigante"
·
Bibliografia:
DON CHISCIOTTE CORAGGIOSI
– 1921 – di Piero Bernardini (t. e d.)
Animato
dal più puro spirito cavalleresco e da una fantasia che gli fa vedere pericoli
e sciagure inesistenti che richiedono il suo immediato intervento, l’ometto
protagonista di queste tavole autoconclusive è
destinato ad andare incontro a inevitabili sconfitte e cocenti delusioni.
Pubblicazioni:
“Il
Corrierino”
Bibliografia:
Claudio
Bertieri – “Le fiabe a quadretti 1908 – 1945” -
DONNA DI PICCHE, LA – 1966 – di
*** Di Domenico (t.) e *** Giammei e *** Corte (d.)
E’
una delle tante super criminali sexy dei fumetti apparse in quel periodo.
Commetteva ogni forma di delitto usando come alibi la sorella gemella. Dotata
di notevoli poteri ipnotici, li utilizzava per assogettare
alla sua volontà le sue vittime su cui compiva le più tremende efferatezze.
Pubblicazioni:
"L'Umorista"
Bibliografia:
François
Vidoc – “Attrazioni veniali attrazioni mortali” –
Alessandro Distribuzioni 1990
Pornofumetto
che racconta le avventure di una ragazza punta da un ragno.
E’ il seguito del pornofumetto “La Donna Ragna” che ha cambiato nome, per timore di essere accusata di plagio, ma non le cattive abitudini.
DON SCOPPOLA – 1980 – di
Romano Garofalo (t.) e Silvano Sacchetti (d.)
E’
un prete riminese che proclama il suo anticomunismo storico incurante degli
aggiornamenti ideologici della sinistra italiana. Anche il suo antagonista, il
vecchio anarchico Sniapon, è altrettanto manicheo e
non esita a proclamare che gli unici preti buoni sono quelli morti. Altri
comprimari sono il figlio di Sniapon, Sniapin, comunista evoluto; il sagrestano Bernardo e la
perpetua Virginia.
Bobliografia:
Giulio
Cesare Cuccolini – “Graphostudio
& Co” – “Il Fumetto” n° 10 mag. 1980.
DOPOBOMBA, IL – 1975 – di Bonvi (Franco Bonvicini) (t. e
d.)
Fumetto
di genere, come si annuncia dal titolo, catastrofico in cui l’autore sparge a
piene mani sesso, pessimismo e sadismo con una vena comica che irride a
qualsiasi sentimento. Ispirate da un romanzo di Philip
K Dick, le
tavole sono ancora oggi attuali.
Pubblicazioni:
“Horror” – “Eureka” – “Comic Art”
Bibliografia:
DOPO IL ROLLERBALL – 1976 ? – di
**** Mancuso (t.) e **** Jeva
(d.)
Si
tratta di una serie scientifica, piacevolmente realizzata, di evidente
ispirazione cinematografica.
Pubblicazioni:
“Albi
dell’Intrepido”
Bibliografia:
DOROTEA & SALOMONE
– 1928 – Attilio Mussino (t. e d.)
Tavole
autoconclusive che avevano per protagonisti una
coppia di maturi benestanti afflitti da una cronica incapacità di prendere
decisioni. Incerti tra il seguire i consigli, che venivano loro dati da amici e
conoscienti, approdavano, inevitabilmente, al nulla
di fatto, sia nel caso che dovessero scegliere uno spettacolo teatrale o il
marito per la nipote zitella.
Pubblicazioni:
“Il
Corriere dei Piccoli”
Bibliografia:
Claudio
Bertieri – “Le favole a quadretti 1908 – 1945” – Ed. Comic Art 1989
Fumetto
che tenta di sfruttare il successo di una serie televisiva (il Dottor Kildare) e la notorietà del cardiochirurgo sudafricano
autore del primo trapianto di cuore. Buono il disegno, mediocri le storie.
Tavole
autoconclusive di propaganda bellica contro coloro
che, invece di essere al fronte a combattere, erano riusciti a trovare una
comoda sistemazione nelle retrovie o in impieghi che permettevano di evitare il
servizio militare.
Pubblicazioni:
“La
Tradotta”
Bibliografia:
Claudio
Bertieri – “Le fiabe a quadretti 1908-1945” – Ed. Comic Art 1989
DOTTOR FAUST, IL – 1939 – di
F. Pedrocchi (t.) e Gustavino
(G. Rosso), R. Albertarelli, F. Chiletto,
L. Maraja (d.)
Versione
a fumetti del classico della letteratura tedesca romantica. La vicenda è nota: Faust, uomo di scienza, vende l’anima al Diavolo in cambio
dell’eterna giovinezza. Tuttavia, l’amore di una donna, la dolce Margherita,
riesce a salvarlo dalla dannazione eterna.
Pubblicazioni:
“L’Audace”
- “Topolino”
Bibliografia:
Autori
vari - “La grande avventura dei
fumetti” – Ed. De Agostini, 1990
G.
Pazienti, R. Traini – “Fumetto Alalà” – Editore Comic Art, 1986
DOTTOR OSS, IL – 1964 – di
Piero Selva (t.) e Grazia Nidasio (d.)
Di
media età, coi capelli candidi, vestito di marsina e cappello a cilindro,
questo studioso di materiali insoliti, dalla cultura enciclopedica e dal linguaggio ampolloso, vive le sue avventure
in un’epoca che, pur rispecchiando quella attuale, presenta spunti di fantasia.
Particolare cura è posta dalla disegnatrice, nella realizzazione dei paesaggi
che risultano molto suggestivi. Fatto insolito in un fumetto moderno: i
dialoghi, anziché essere inseriti nei baloon, fanno
parte di lunghe didascalie poste sotto i disegni:
Pubblicazioni:
“Il
Corriere dei Piccoli”
Bibliografia:
Autori vari - "La grande avventura dei
fumetti” – Ed. De Agostini, 1990
Graziano
Origa – “Enciclopedia dei Fumetti – Vol. 1
Fantastico/Thrilling" – Edizioni Ottaviano
Pubblicazioni:
“Il
Corriere dei Piccoli”
Bibliografia:
Autori
vari - "Il Corriere dei Piccoli
1921 - 1932" - Rizzoli Editore, 1980
Giorgio
Salvucci – "Il Corriere dei Piccoli" - "Il Fumetto" n° 16/1981
DOTTOR RIGOLO, IL - 1979
E’
ritratto spietato di un direttore di quotidiano opportunista e servile che non
sa mai quale posizione prendere per timore di offendere il potere costituito.
Tra i collaboratori spiccano Calafuria, un giovane
redattore che, pur fingendosi rivoluzionario, non è meno opportunista del suo
capo e Brasera, un inviato speciale che è
costantemente alla ricerca di scandali ma che conclude poco a causa delle sue
scarse capaci. Apparso come personaggio secondario nella striscia “Identikit di
illustri sconosciuti” ne ha, successivamente, avuta una sua in cui sono stati commentati
fatti e personaggi della cronaca e della politica italiana.
Pubblicazioni:
“Linus”
Bibliografia:
Autori
vari - “La grande avventura dei
fumetti” – Ed. De Agostini, 1990
DOTING DOUG - 1977 - di
Graziano e Claudio Cicogna (t.) e di Mario Cubbino
(d.)
La
striscia racconta le avventure di un «barbone» che, a causa di una serie di
segreti di cui é a conoscenza, viene perseguitato e messo in pericolo di morte
da un’organizzazione criminale denominata 14K.. Il personaggio é talmente
scomodo che, perfino suo fratello, il ricco e stimato Oden
Hazen, sarebbe felice di saperlo defunto. Fra tanti
pericoli e minacce di morte, Doting Dog si muove con
notevole abilità e da molto filo da torcere ai suoi temibili avversari.
Pubblicazioni:
“Blitz”
- “Albo Blitz”
Bibliografia:
Graziano
Origa – “Enciclopedia del Fumetto - Vol. 2
Avventura" - Edizioni Ottaviano 1977
DOTTOR WELLS - 1977 - di
Mino Milani (t.) e Enric Siò (d.)
Affascinante
come l’attore cinematografico Robert Redford di cui ha le sembianze, il Dottor Davy Wells era un giovane medico
chirurgo che viveva intricate avventure di carattere poliziesco, alle prese con
misteriosi delitti e organizzazioni criminali internazionali. Imprevedibili e anticonvenzionali, come quelle di altri personaggi italiani
di quel periodo, le storie del Dottor Wells, pur se
ambientate in America, rappresentavano la realtà italiana di quegli anni.
Altri
autori: Rancho (Ranucci), Santilli
(d.).
Pubblicazioni:
“Corrier Boy”
Bibliografia:
Graziano Origa – “Enciclopedia del Fumetto” - Vol. 2 Avventura - Edizioni Ottaviano 1977
Nel
settore dei fumetti questa casa editrice ha pubblicato il mensile “Alex & C.”
DRUUNA - 1985 - di Paolo Eleuteri Serpieri (t. e d.)
Dopo essersi dedicato alla realizzazione di una serie di storie ambientate nel West, l’autore, certamente uno dei maggiori disegnatori di fumetti in assoluto, ha realizzato questo personaggio di cui è anche autore dei testi. Fumetto in cui erotismo, horror, fantascienza e sadismo si intrecciano in un racconto ad incastri, ha per protagonista una splendida bruna dalle forme esuberanti in costante rapporto telepatico con un cervello umano, inserito in un computer, che comanda la nave asteroide in cui lei vive. Unico essere umano non contaminato dalle mostruose mutazioni di un essere alieno, Druuna lotta costantemente, prima sola e poi aiutata da altri esseri umani, per distruggerne la minaccia. Barbarella degli anni ottanta, questo personaggio ne ha perso tutto l’ingenuo e ottimistico erotismo ed é costantemente oggetto di violenze o stupri che in parte subisce ed in parte accetta.
Pubblicazioni:
"L'Eternauta" - "Grandi Eroi" - "Best Comics"
Bibliografia:
Autori
vari - “La grande avventura dei
fumetti” – Ed. De Agostini, 1990
DUE MONELLI, I – 1950 - di
G. Fina (t.) e Gino Vigotti (d.)
I
due personaggi il saggio e sentenzioso Tony, che da
prova di notevole agilità malgrado sia costretto ad usare le stampelle e Kid, irruento, generoso e non
molto riflessivo, sono stati i protagonisti di un supplemento che aveva avuto
un buon successo di vendita. La casa editrice decise di riprenderne le
avventure in una serie di albi a striscia. Le avventure dei due giovani amici,
iniziate in un paese del nord costantemente coperto di neve, presumibilmente
negli anni ’40, passarono dal genere lacrimoso all’avventuroso western facendo
retrocedere inspiegabilmente l’azione al tempo delle guerre indiane.
Pubblicazioni:
"Supplemento
al Piccolo Vagabondo" - "Albo i Due Monelli"
Bibliografia:
Luciano
Tamagnini, Franco Mastrazzo – “Dossier A. R. C.” - "Il Fumetto" n° 6 - 1993
Due
balilla che, in terra d’Africa, con l’aiuto delle truppe ascare
riuscivano a sgominare abissini e ras. Oltre che nelle trame, gli americani
Cino e Franco, erano imitati anche nel disegno.
Pubblicazioni:
Bibliografia:
DYLAN DOG - 1986 - di
Tiziano Sclavi (t.) e di Claudio Villa e Angelo Stano
(d.)
Se
avete incubi ricorrenti e vivete a Londra, per 50 sterline al giorno potete
assicuravi i servizi di questo affascinante ex poliziotto che, oltre ad avere
il viso e il fisico dell’attore cinematografico Ruper
Everett, suona, come Sherlock
Holmes, uno strumento musicale. Questo fumetto cult degli anni novanta, ha inaugurato il genere soft splatter: i testi, ricchi di
citazioni letterarie e soprattutto cinematografiche, alternano momenti
drammatici a situazioni umoristiche. Personaggio di chiara origine
cinematografica é anche il suo assistente Groucho che
ha il nome e il fisico del maggiore dei fratelli Marx. Oltre a raccontare
ignobili freddure, Groucho ha l’incarico di servire
il tè e di lanciare a Dylan una vecchia pistola a
tamburo, con la quale riesce a togliere dai guai il detective dell’incubo ogni
volta in cui si trova in situazioni che pare non abbiano vie d’uscita.
Pubblicazioni:
"Albo
Dylan Dog" - "Dylan
Dog Ristampa" - "Dylan Dog Seconda
Ristampa" - "Dylan Dog Albo Gigante" -
"Dylan Dog & Martin
Mystere" - "Dylan
Dog Almanacco della Paura" - "Dylan Dog
Special" - "Best Comics"
Bibliografia:
"Il
Fumetto" n° 8 set.1986 – ***
Honey Poison – “Diavolo di un autore” – “Il Fumetto” n° 11giu.
1987
Fabrizio
Frosali – “Dylan Dog era
veramente sul Loch Ness ?”
– “Il Fumetto” n° 13 dic. 1987
Gianni
Brunoro – “Gli irreverenti
giochi del piccolo Asimov” – 25 dic. 1990
Antonio
Faeti – “Groucho adorabile
zombie”
Claudio
Dell’Orso – “Le donne di Dylan Dog” – “Linea Chiara”
numero unico, 1988
Autori
vari - “La grande avventura dei fumetti” – Ed. De Agostini,
1990
Maurizio
Lucenti – Dylan Dog dandy dell’horror
– “Il Fumetto” n° 27 ott. 1998
Claudio
Paglieri – “Mi chiamo Dog, Dylan
Dog” – Ed. Marsilio 1998
Chiaverotti,
T. Sclavi, Roi – “Labirinti
di paura” – Ed. Mondadori 1998
DYNO – 1968 – di Parke Stobo (Enrico Bagnoli) (t.)
e Raffaele Paparella (d.)
Questo moderno cow boy ha
sostituito il tradizionale cavallo con una motocicletta supertecnologica,
senza tuttavia rinunciare al lazo e alla pistola che sa usare magistralmente.
Solitario e romantico, canta accompagnandosi con la chitarra le vecchie canzoni
del West, è sempre pronto ad accorrere in aiuto dei deboli contro i malviventi
di ogni genere.
Pubblicazioni:
Bibliografia:
Autori
vari - “La grande avventura dei fumetti” – Ed. De Agostini,
1990