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CHI SONO

 

Sono Giovanni Paparcuri, rimasto gravemente ferito nella strage CHINNICI del 29 luglio 1983; coinvolto non perché mi trovavo lì per caso  ma stavo svolgendo il mio lavoro (del perché di questa precisazione lo capirete in seguito).

Ero addetto alla guida dell'autovettura blindata che vedete nelle foto. Mi sono salvato per una serie di circostanze.

Sono nato a Palermo nel 1956.

L'1 ottobre del 1980 dopo avere vinto il concorso sono stato assunto presso il Tribunale di Palermo e destinato, con mansioni di autista, all'ufficio del presidente del Tribunale, Spadaro.

Tra il 1981 ed il 1983, sono stato l'autista del Giudice Giovanni Falcone, nei turni pomeridiani anche del Consigliere Rocco Chinnici, poi venni assegnato definitivamente al Consigliere.

La mattina del 29 luglio 1983 sono rimasto ferito nell'attentato di via Giuseppe Pipitone Federico a Palermo.

Il 28 luglio 1984 sono stato insignito della Medaglia d'argento al valor civile;

l'1 ottobre del 1984, al ritorno in ufficio, dopo la convalescenza, sono stato assegnato all'Ufficio istruzione dove ho svolto diverse attività;

il 13 maggio del 1985 il Ministero di Grazia e Giustizia per "riconoscenza" mi ha cambiato la qualifica: da autista giudiziario a commesso.

Nell'autunno del 1985 il giudice Paolo Borsellino, conoscendo la mia passione per l'informatica, mi ha offerto la possibilità di occuparmi dell'informatizzazione dei Maxi Processi.

L'11 novembre 1989 sono stato trasferito alla Procura della Repubblica di Palermo assieme ad altri collaboratori più fidati del giudice Giovanni Falcone che avevano fatto parte dello staff dell'Ufficio Istruzione, ed anche in quegli uffici mi sono occupato della rete informatica ereditata dal cessato Ufficio Istruzione.

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