Concerti

Presentazione alla Loggia

Prima di partecipare ai concerti con il "Coro Polifonico Don Bosco", con la corale lirica marchigiana "V. Bellini" e con l'associazione "P. Mascagni" di Ancona, le mie esperienze musicali erano passate attraverso la rappresentazione di tre operette deliziose e sconosciute. Sull'onda dell'entusiasmo avevo anche scritto un testo teatrale, musicato e rappresentato con alcuni amici del coro. Solo più tardi però, con il C.P.D.B., sotto la direzione del m° Roberto Beccaceci, ebbi modo di partecipare a veri e propri concerti.

Storia del Polifonico

Il Gruppo Polifonico Don Bosco, più tardi rinominato "Coro Polifonico Don Bosco", era stato fondato nel 1966 dal sacerdote salesiano don Celso Masper, un uomo mite e riservato, ma dallo spirito fortissimo, originario di Mapello (BG), ma da anni operante nella casa salesiana di Ancona; seguendo alla lettera la regola di san Giovanni Bosco, con grande amore per la gioventù e per la musica, l'aveva messa in pratica creando uno dei più bei cori polifonici d'Italia del periodo. Al tempo in cui iniziai a frequentare il coro, però, don Masper tentava nuovamente di costruire, in pratica dal nulla, una corale degna di questo nome. Infatti, dopo un periodo di fulgore, nella metà degli anni settanta, in cui il coro aveva girato il mondo, sotto la direzione del m° Alessandro Ferretti, con organista Andrea Freddini, cogliendo numerosi successi e partecipando (21/26 Aprile 1976) alla rinomata Rassegna Musicale di Loreto con stile impeccabile e buona maturità espressiva, l'antico nucleo di cantori si era disgregato a poco a poco, sotto il peso delle nuove responsabilità che ognuno si trovava ad affrontare verso la fine della giovinezza. Famiglia, figli, i più svariati orari di lavoro, e molti si erano dileguati nel nulla; anche il maestro Ferretti aveva dato "forfait": niente più voci, niente più coro. Don Masper, però, aveva un carattere d'acciaio e, con uno sparuto gruppo di "giovinastri" e "giovinastre" (come li chiamava lui scherzosamente) tentò di ricostruire un ensamble affiatato. A questo fine la rappresentazione delle operette teatrali, nelle quali più o meno tutti avevano una piccola parte da solista, servì a far nascere e solidificare la volontà di unirsi in un valido gruppo musicale.

Già durante il ginnasio, a partire dal 1980, avevo preso parte ad alcuni allestimenti teatrali, quali "La Pianella Perduta tra la Neve", di Michele Bondi Neri, "La Gara in Montagna" e "Il divo del Cinema'", di Marcello Cagnacci, arrivando a proporre, con la compagnia teatrale "Immagine e Recitazione", fondata assieme ad alcuni amici del coro, la messa in scena di una commedia musicale, "Un Colpo di Fortuna", da me scritta e diretta nel 1983. Nello stesso periodo seguii un corso di pianoforte come allieva del m° Adorno Cola.

Con l'aiuto del primo direttore, Alessandro Ferretti, le giovani voci iniziarono un lungo percorso nella musica corale "importante": Bach e le sue corali d'ispirazione liturgica furono il nostro pane quotidiano. Intanto alcuni vecchi coristi, incuriositi da questa Fenice che tentava di risorgere, si resero nuovamente disponibili e colmarono le inevitabili lacune di voci troppo giovani. Tra il 1980 e il 1985 si ricostruirono poco alla volta le sezioni dei soprani, dei tenori e dei bassi. Sempre arrancava la sezione dei contralti, non tanto per mancanza di voci, quanto perché molti (ma sarebbe meglio dire "molte") nuovi coristi ritenevano, certamente a torto, poco qualificante far parte delle "voci basse", preferendo fare magre figure tra i soprani primi piuttosto che dar manforte a quelli secondi. Gabriele Talevi, organista, da tempo allievo del m° Adorno Cola di Ancona, fu chiamato a sostenere il nuovo coro.

Dal 1982 iniziai ad eseguire, come soprano solista, brani di C. A. Frank, F. Schubert, G. F. Handel e numerosi altri autori. Tutto solamente per amore della musica, insomma per hobby, senza aver mai seguito un corso di canto, eccezion fatta per le poche lezioni di canto corale ed impostazione vocale tenute, dalla cantante Antonella Vento, ai componenti del coro nel 1987. Dal 1985 la direzione del Coro Polifonico Don Bosco era passata, infatti, nelle mani del m° Roberto Beccaceci, compositore e musicista di fama internazionale, che aveva introdotto una sorta di "scolarizzazione musicale obbligatoria" all'interno del coro.

La morte improvvisa del m° Ferretti, nel giugno del 1985, sembrò minare quel leggero equilibrio che andava formandosi di giorno in giorno, ma con la direzione del nuovo maestro, Roberto Beccaceci, diplomato in pianoforte, composizione e direzione di coro, ebbe inizio un nuovo corso per il C.P.D.B., che ancora una volta si propose come una formazione valida.

Secondo la moderna concezione della corale, i partecipanti al coro, pur mantenendo la loro fondamentale qualità dilettantesca, avrebbero dovuto fornirsi delle conoscenze musicali minime per poter seguire, nel migliore dei modi, la direzione dei brani alla lettera. Furono istituiti corsi di impostazione vocale e solfeggio per i coristi, e furono proposti nuovi repertori, rispolverando anche autori minori, corali composti da don Masper e brani "a cappella".

Questo mi tornò piuttosto utile quando, nel dicembre del 1989, superai la Selezione per Voci Nuove, che preludeva all'ingresso nel coro Lirico Marchigiano "V. Bellini", garantendomi una borsa di studio, della durata di un anno, per lezioni di canto, sotto la guida della Signora Letizia Di Pompeo, ed ottenendo contemporaneamente l'ammissione al coro nella sezione soprani primi, vista la "buona intonazione, conoscenza del solfeggio musicale e della lettura a prima vista di brani lirici", come affermò il maestro Tullio Giacconi, allora direttore del coro lirico e mio esaminatore.

Organista del coro Polifonico e collaboratore del m° Beccaceci fu ancora una volta Gabriele Talevi, già organista presso la chiesa della Sacra Famiglia. Da questa collaborazione e da quella con la corale di Varano "V. Cruciani", diretta allora da don Roberto Pavan, nacquero il Concerto del C.P.D.B. 1986, il bellissimo Concerto delle Due Corali a Torrette, nel 1987, e il Concerto per il Centenario di Don Bosco, nel 1988, durante il quale le due corali si alternarono nell'esecuzione di brani, concludendo, a cori uniti, con la prima e la seconda parte dell' "Alleluja" di G.F. Haendel.

Come fu che il coro si sciolse nuovamente è cosa piuttosto difficile da dire. Una serie di fattori disgreganti, che si erano lentamente insinuati al suo interno, impedì che si creasse una coalizione forte al punto da poter resistere anche quando, per necessità sopravvenute, non avendo più a disposizione gli spazi parrocchiali per le prove, l'allora parroco invitò il coro a recarsi in altra sede se voleva continuare ad esistere. Don Masper era ormai molto anziano e le esigenze di "modernità" della comunità parrocchiale non collimavano con quelle di autonomia musicale del coro. Inoltre anche questi coristi erano ormai cresciuti: università, lavoro, famiglia, nipotini. Di nuovo ognuno prese la sua strada e della nostra amata corale non rimasero che qualche foto e molti ricordi. Il GPDB si sciolse definitivamente nel 1989. Don Masper morì nel luglio di due anni dopo e, a distanza di pochi mesi, il vecchio coro e il nuovo si ritrovarono assieme per onorare la figura di quel ruvido, testardo, irreprensibile e generoso salesiano, compositore di melodie polifoniche, direttore egli stesso del GPDB nei momenti difficili, dispensatore di saggezza e di caramelle balsamiche.

Nessuna altra avventura musicale, per quanto appassionante, mi fu mai più cara di quella con il vecchio coro salesiano, ma nel 1989, sciolto il GPDB, entrai a far parte del Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini".

Approccio alla musica lirica

Questa nuova esperienza, concretizzatasi per lo più con la partecipazione alla XXV Stagione Lirica dello Sferisterio di Macerata, è stata ricca di novità ed interessante. Alle rappresentazioni di"Aida", di G. Verdi, sotto la direzione orchestrale del m° Gustav Khun, si affiancò la prima della "Gatta Cenerentola" del compositore napoletano contemporaneo De Simone, per la cui esecuzione (parte corale) il maestro Giacconi selezionò un gruppo ristretto di giovani voci, di cui ebbi la soddisfazione di fare parte. Seguirono le serate liriche di Lugo di Romagna e alcuni concerti lirici in ambito regionale.

Tutto questo, assieme alla novità di calcare un vero palcoscenico, con tanto di regista, costumista e cantanti famosi, mi ha divertito, insegnandomi a riflettere sui complessi meccanismi che regolano lo spettacolo in generale e quello professionista in particolare. Mi ha dato inoltre modo, attraverso il conseguimento della borsa di studio, di seguire delle lezioni di canto lirico illuminanti dal punto di vista vocale.

Lasciato il coro "V. Bellini" per i preparativi del matrimonio, di lì a poco ho avuto occasione di iniziare una nuova esperienza che mi ha vista impegnata su due fronti: la passione per la musica e l'organizzazione didascalica dei concerti.

Tra il 1990 e il 1992 ho avuto la possibilità di collaborare all'allestimento di alcuni concerti con la corale della scuola di musica "P. Mascagni" di Ancona in qualità di presentatrice. Entrata poco dopo nelle file di questo coro, dal gennaio 1991 ho partecipato ai concerti dell'associazione anche come solista. Anche in questo caso si è trattato di una esperienza formativa e divertente. A seguire ecco l'elenco dei principali concerti della "P. Mascagni" ai quali ho preso parte, con alcune foto dei più importanti.

29/09/1990 Concerto di Musiche Sacre, chiesa dell'Immacolata Concezione, Camerano (AN).

03/10/1990 Concerto di Musiche Sacre e Francescane, chiesa dei Frati Minori, Falconara M.ma (AN); il medesimo programma fu riproposto il giorno seguente, 04/10/1990, presso la chiesa di S. Francesco di Assisi, Ancona.

21/10/1990 Concerto Lirico d'Autunno, Loggia dei Mercanti, Ancona.

26/10/1990 Concerto di Musiche Sacre nel Centenario della Nascita di S. Maria Goretti 1890-1990 , Santuario S. Maria Goretti, Corinaldo (AN).

27/10/1990 Concerto Lirico, con la partecipazione del baritono Teodoro Cicogna, Sala della Rinuncia, Vescovado di Assisi, Assisi (PG).

03/11/1990 Concerto di Musiche Sacre nella Chiesa degli Angeli, chiesa S. Maria degli Angeli, Angeli di Rosora (AN).

17/11/1990 Concerto di Musiche Religiose, chiesa di S. Giovanni Battista, Ancona.

18/11/1990 Concerto di musiche d'autori sacri e marchigiani, chiesa Cattedrale di S. Ciriaco, Ancona.

09/12/1990 V Rassegna Canti Natalizi, Abbazia di Sant' Elena, Serra S. Quirico (AN). In questa occasione venne proposta la prima esecuzione dell' "Ave Maria" composta da Gabriele Talevi, nella versione a tre voci femminili, poi riproposta da Terenzio Montesi nella sua trasmissione sui musicisti marchigiani "Andar per Cori", su Rai-Radio2.

Galà rotariano
16/12/1990 Concerto per Natale, chiesa dei Ss. Cosma e Damiano, Ancona.
19/12/1990 Concerto Lirico di Natale, organizzato dall'Associazione "I Giovani di Ieri", II Circoscrizione, Ancona.
11/01/1991 Concerto Lirico al Castello, Sala Auditorium del Castello, Falconara Alta (AN).
20/01/1991 Concerto Vocale e Strumentale, a cura dell'Associazione "Amici della Musica-Dermina Mayo", della Fondazione "Luisa Muzii" e del Centro Servizi Culturali della Regione Abruzzo, Auditorium Centro Servizi Culturali, Vasto.
16/02/1991 Concerto per la Pace, a cura dell'Associazione Culturale Studenti Esteri in Ancona, Loggia dei Mercanti, Ancona.
02/03/1991 Concerto Lirico "Antonio Messina", a cura del Rotaract Club Ancona, Loggia dei Mercanti, Ancona.

12/03/1991 Concerto Lirico, a cura del Club Amici delle Muse, Sala degli Specchi, Palazzo Borghese, Firenze.

17/03/1991 Concerto di Musiche della Passione di N.S.G.C., Basilica S. Giuseppe da Copertino, Osimo (AN). Il medesimo programma fu proposto anche a Castelferretti ( 23/03/1991) , Ancona (06/04/1991, chiesa di S. Francesco d'Assisi), Falconara Marittima (07/04/1991).

25/03/1991 Le Ultime Sette Parole di Gesù in Croce, per soli, orchestra d'archi e piccolo coro, chiesa di S. Domenico, Ancona; solisti dell'Associazione Lirica P. Mascagni di Ancona, orchestra "Gli Archi del Castello", direttore M. Pepe;a cura della Regione Marche. Il programma comprendeva musiche di P. A. Borroni, P.Pier Battista da Falconara, E. Soffritti, L. Piccio, eseguite in prima mondiale.

26/03/1991 Concerto Vocale di Musiche della Passione, chiesa S. Maria Maggiore, Assisi (PG); in collaborazione con la cappella musicale "S. Ruffino" di Assisi.

29/03/1991 Canti della Passione dopo il Ritorno della Processione del Cristo Morto, per soli, piccolo coro e organo, chiesa Cattedrale di S. Ruffino, Assisi (PG).

Concerto nella Basilica Superiore, Assisi
25/04/1991 Concerto di Musiche Sacre di Autori Francescani, Basilica Superiore di S. Francesco, Assisi (PG).

04/05/1991 Concerto di Musiche Spirituali, Abbazia Cistercense, Chiaravalle (AN); lo stesso programma fu eseguito il giorno successivo presso la chiesa della Beata Vergine del Rosario, a Falconara Marittima, e il giorno 08/05/1991 nella chiesa di S. Francesco alle Scale di Ancona.

11/05/1991 Concerto Lirico, Sala della Rinuncia, Vescovado di Assisi, Assisi (PG). Il concerto fu ripetuto in seguito anche ad Ancona (28/05/1991).

11/06/1991 Concerto d'Arie del Melodramma, Loggia dei Mercanti, Ancona; a cura dell'Associazione "I Giovani di Ieri".

15/06/1991 II Concerto di Primavera, a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Loggia dei Mercanti, Ancona.

In questo periodo fitto di concerti lirici ed esecuzioni di musiche sacre, si svolsero inoltre numerosi saggi degli allievi della scuola di musica Mascagni, nelle Marche, in Umbria, in Abruzzo e in Toscana, alternati ad esecuzioni, a carattere prettamente liturgico, di minore rilevanza. La mia stagione con l'Associazione Mascagni si concluse con la rappresentazione dell'opera "Bastiana e Bastiano", di W. A. Mozart, nel luglio 1991, allestita alla Corte del Castello di Falconara Alta (AN), per la quale scrissi e presentai le didascalie.

Conclusioni

Nonostante tutto, però, sarebbe errato pensare ch'io sia stata una "Cantante". Non solo perché in realtà non ho mai seguito un vero e proprio corso di studi in merito (figurarsi: studiavo giurisprudenza!), ma anche perché, in realtà, ho sempre desiderato che restasse solo ed unicamente una grande passione, qualcosa di più importante di un hobby, ma decisamente meno impegnativo di una professione. (Del resto dovevo pure dedicarmi a qualcosa oltre lo studio e il paracadutismo non era il mio forte).

Negli ultimi dieci anni la musica è gradualmente passata in secondo piano, lasciando spazio alla famiglia e alla passione per la genealogia. Di tanto in tanto riesumo qualche cd, ascoltato rigorosamente in cuffia per non disturbare nessuno, come segreto balsamo rigeneratore, dopo giornate stressanti, nei rari momenti di relax casalingo.

Le mie poesie  Pagina Personale introduttiva  Storia della famiglia Elia
 Varie Bagatelle La mia opinione sulla genealogia 
  Gabriele Talevi  

© 2003 Giovanna Maria Caporaloni