Furono
costruiti tre grossi palazzi di pregevole fattura e al centro fu deciso di
realizzare l’artistica fontana dell’Ambrosii. Il contratto per la
costruzione fu stabilito con un pubblico istrumento rogato dal notaio
Ruggeri di Corropoli. La costruzione ebbe inizio nel 1831 e fu ultimata
nel 1836. L’opera fu progettata dall’ing. Carlantonio Ambrosj di
Teramo ed eseguita dai fratelli Ambrosio e Vincenzo Pantalone di Torano
Nuovo.
L’ornato venne
da Ascoli Piceno, già scalpellato. La fontana che fu alimentata da un
grosso serbatoio realizzato nella sorgente di fonte a Ceppo, costò 820:
36 ducati. Gli uomini cui va il merito per la realizzazione di questa
opera furono il sindaco Gennaro Flaiani, il consigliere provinciale
Nemesio Ricci e gli intendenti Tomacelli e Palamolla.
In data 2 giugno
1839, l’intendente di Teramo, vista la deliberazione decurionale del
comune di Corropoli, autorizzò la concessione gratuita di suolo comunale
a quei cittadini che, con ordine simmetrico, avessero voluto costruire
nuove case nel largo detto Pie’ di Corte. Ci furono delle richieste e
nel giro di pochi anni vennero costruiti i maestosi palazzi, fra cui il
palazzo civico, che oggi circondano la piazza.
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