GIOVANNI  PASCOLI

PascoliNacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna , in una famiglia numerosa ma abbastanza agiata . Nel 1862 venne iscritto assieme ai fratelli Giacomo e Luigi al collegio urbinate Raffaello , tenuto dai padri Scolopi , ove ricevette una discreta formazione umanistica , ed iniziò a scrivere i primi versi . Il 10 agosto però , il padre venne assassinato da ignoti , mentre tornava a casa in calesse. Questo tragico avvenimento segnò l'inizio di una lunga serie di sventure per il giovane poeta . : poco più di un anno dopo , infatti , morirono la sorella Margherita e la madre , lasciando nel suo animo straziato un incolmabile vuoto e la ferrea determinazione di ricostruire quel povero "nido" travolto dalla furia di un crudele destino . Nel 1872 , conseguì la maturità classica ( un anno dopo la morte del fratello Luigi ) .Ottenuta la borsa di studio , si iscrisse all'università di Bologna ove ebbe come maestri il Carducci e il grande latinista G.B. Gandino . Durante gli anni universitari , si avvicinò agli ideali socialisti ai quali lo avvicinava senz'altro la coscienza di esser stato vittima di una grave ingiustizia da parte delle istituzioni , colpevoli  suo dire di non aver mai voluto compiere serie indagini sulla tragica e misteriosa morte del padre . Arrestato nel 1879 con l'accusa di aver provocato dei tumulti di piazza , fu incarcerato per alcuni mesi e rilasciato dopo l'assoluzione . Riprese poi gli studi e ottenuta una nuova borsa di studi , potè infine laurearsi nel 1882 . Inseguito , ottenne vari incarichi come insegnante presso i licei di Matera , Massa e infine a Livorno , ove risiedette fino al 1894 . In questi iniziò a pubblicare i primi versi presso alcune importanti riviste ( tra cui ri cordiamo " cronaca bizantina " e " il convito " ) . Nel 1891 , infine apparve la sua prima raccolta di poesie , Myricae. Parallelamente , si distinse anche nell'attività di poeta in latino , vincendo nel 1892 la medaglia d'oro al concorso internazionale di Amsterdam . A nche in campo scolastico ottenne numerosi rionoscimenti , come testimonia la sua partecipazione tra il 1893 e il 1895 a due impotanti commissioni ministeriali per cui ottenne la dispensa dall'insegnamento . Nel 1897 ebbe inizio a Bologna la sua carriera universitaria , che sarebbe proseguita negli anni successivi con gli incarichi a Messina ( 1898 - 1903 ) e a Pisa ( 1903-1905 ) . In questi anni , oltre ad alcuni saggi di esegesi dantesca (  Minerva oscura , Sotto il velame , La mirabile visione ) , e allo scritto di estetica Il Fanciullo ( 1897 ) , Pascoli pubblicò i Canti di Castelvecchio ( 1903 ) , nostalgico ritorno agli evento e ai luoghi della sua giovinezza , i Primi poemetti ( 1904 ) , che segnano il decisivo passaggio dal frammentismo impressionistico di Myricae a moduli di carattere epiconarrativo , e i Poemi conviviali ( 1904 ) , ove in un nitido e levigato stile classico di impronta parnassiana rivivono i miti dell'antichità . Negli anni della sua vita , oltre a dedicarsi con l'entusiasmo di sempre all'attività critica e accademica , pubblicò un volumr di Pensieri e discorsi ( 1912 ) e altre due raccolte : Odi e inni ( 1906 ) , in cui sono raccolte poesie di carattere civile e ipegnato dedicate alla celebrazione di avvenimenti storici , e i nuovi poemetti ( 1909 ) . Nel contempo lavorò ai Poemi Italici , alle Canzoni di Re Ezio e ai Poemi del Risorgimento : queste opere , rimaste incompiute , saranno pubblicate postume tra il 1913 e il 1914 a cura della sorella Maria . Morì a Bologna , per un tumore maligno allo stomaco , il 6 aprile 1912 . 

                           

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