LA VOCE - 22 aprile 2000
IL CERCHIOQUADRATO PRESENTA ANNA FRANK
La regia è diretta dal professore Gennaro
Colangelo, lo spettacolo é patrocinato dalla comunità ebraica
Dal 26 aprile al 2 maggio al teatro Garofalo di Battipaglia sarà rappresentata
una versione teatrale del "Diario di Anna Frank". La Compagnia Teatrale
IL CERCHIOQUADRATO diretta dal regista Gennaro Colangelo si avvale del patrocinio
della Comunità Ebraica di Roma e del sostegno dell'Associazione Culturale
GALAXIA, attenta ai rapporti fra imprenditoria e cultura, nonché degli
abbonati del Teatro Bertoni che opera con un'attività di ricerca e
sperimentazione legata al novecento. Oltre duemila studenti provenienti da
varie città hanno aderito al Progetto ANNA FRANK, sorto in Germania
in occasione delle celebrazioni per il 70° anniversario della nascita
della ragazza è teso a valorizzarla anche come una giovane scrittrice
e non solo come la martire dei nazismo. Per questo il testo proposto, ispirato
alla vita nell'alloggio segreto dei Frank, in cui due famiglie si erano nascoste
per sfuggire alla deportazione, sviluppa anche tematiche legate ai sogni di
Anna, alle aspirazioni e delusioni di una adolescente, fino ai contrasti con
la madre e al primo amore per Peter. A tale scopo la compagnia ha preparato
un progetto didattico che prevede schede propedeutiche per i docenti, schede
divulgative per i giovani e materiale informativo per preparare le scuole
al dibattito che seguirà lo spettacolo. La regia dello spettacolo sarà
di Gennaro Colangelo, con Rosi Lovisi, Alberto Franco, Nunzio Zuzio, Luigi
D'Elia, Carmen Santoro, Virginia Matassino, Carmen La Cerra e Luigi Scala;
le scenografie di Cosimo Paglialunga, realizzate da Roberto Fulgione, i costumi
sono dell'Atelier Du Theatre ? Rorna.
La storia di Anna Frank racconta, com'è noto a tutti, è il dramma
di una famiglia ebrea che nel 1933 a seguito delle leggi razziali emanate
da Hitler fu costretta a emigrare in Olanda. Lì, dal 1942 al 1944,
Anna Frank visse segregata con la famiglia in una stanza. annotando su un
diario esperienze, emozioni e angosce. In seguito a una segnalazione, venne
arrestata dai nazisti e deportata ad Auscwitz con la madre, il padre e la
sorella. Morì nel febbraio dei 1945, nel campo di concentramento di
Bergen?Belsen, poche settimane prima dell'arrivo degli inglesi. Il 6 luglio
1942 Otto, il padre di Anna Frank, con la moglie e le figlie escono di casa
ben presto aiutati da Miep e camminano per un'ora sotto la pioggia per raggiungere
l'alloggio segreto. Dopo poco dovranno dividersi lo spazio, con la famiglia
Van Dann (in realtà il vero nome è Van Pels) formata da Peter,
il figlio, e il gatto Mouschi . I contrasti caratteriali tra gli occupanti
emergono subito e l'alloggio diviene il luogo in cui tutti i problerni e le
frustrazioni delle due famiglie divengono temi di discussione quotidiana.
I giorni trascorrono e arriva un nuovo ospite il dentista Dussell (vero nome
Fritz Pfeffer) rendendo ancora più precaria la vita di gruppo. Tuttavia
secondo il diario vi sono anche momenti di gioia, come durante la festa di
Hanukkah o per effetti di scherzi che Anna e Peter organizzano per sfuggire
al desiderio di libertà che li opprime. Il 4 luglio 1944 i clandestini
vengono scoperti dopo una telefonata anonima effettuata da una voce femminile
al reparto IV B4 della GESTAPO ? sezione ebrei?. Il servizio di sicurezza
tedesco irrompe alle dieci e mezzo in PRISENGRACHT 263 con a capo Karl Silberbauer
caporeparto delle SS. I militari si impadroniscono di denaro e oggetti preziosi,
poi fanno scendere gli otto ebrei dalla scala dei nascondiglio per condurli
a un furgone che attende per strada. I protagonisti della vicenda di cui la
versione teatrale fornisce una rappresentazione fedele ai fatti subirono una
triste sorte ad eccezione di Otto Frank. Otto fu liberato dal campo di concentramento
di Auschwitz e il 3 giugno 1945 riuscì fortunosamente a raggiungere
Amsterdam. Per il resto si concluse tutto tragicamente.
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