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Indice Rassegna Stampa

 

il Salernitano - 26 novembre 2001


PAESTUM - Mozzarelle a rischio contraffazione

MARIA ESPOSITO

PAESTUM - L'oro bianco rischia di venire contraffatto.
Così i produttori di mozzarella di bufala della piana del Sele si sono alleati fra loro contro le multinazionali del formaggio e per evitare l'appiattimento del gusto chiedono che sia modificato iI disciplinare della denominazione di origine protetta mozzarella di bufala campana.
E' in particolare il «paventato ricorso, nel processo di lavorazione, alla pastrizzazione, che rischia di stravolgere la natura, il gusto e l'immagine della mozzarella di bufala campana, finora derivata da latte di qualità crudo» a preoccupare gli operatori del settore lattiero caseario che si sono incontrati in un noto albergo di Paestum in occasione della ventisettesima edizione della "Festa delIa Bufala".
In questo momento - ha detto Nicola Pietrafesa, presidente dell'associazione Galaxia - Via Lattea si decide la sorte di un formaggio che se lasciato alla decisione di pochi centri di potere, da elemento trainante e di ricchezza per i nostri territori, potrebbe rivelarsi trainante solo per alcuni grossi produttori. La storia insegna, vedi Il provolone che, da formaggio del Sud, oggi è prodotto come dop provolone valpadana».
No, quindi, a quello che viene definito «un chiaro tentativo di rendere uniforme, industriale e di massa la mozzarella di bufala campana». Dalla parte degli Imprenditori della Piana dei Sele, che temono di perdere migliaia di posti di lavoro e decine, di miliardi di fattutato, si è schierato anche Amedeo Postiglione, presidente del Tribunale Internazionale per l'Ambiente, che con l'assessore provinciale Gerardo Giordano, ha ricevuto la nomina di socio onorario del l'associazione Galaxia.
«La mozzarella di bufala - ha detto Postiglione - risulta tra i formaggi dop al terzo posto in Italia, dopo il parmigiano reggiano e il grana padano, entrambi a latte crudo. Purtroppo non facciamo abbastanza per tutelarla. I francesi, più sciovinisti di noi, sono riusciti invece ad ottenere dall'Unione Europea delle deroghe per I loro prodotti tipici». L'incontro si è concluso con una cena Interamente a base di pietanze ricavate dal latte e dalla carne di bufala, di cui si sta cercando di incrementare consumo e commercializzione. Il tutto organizzato dall'Associazione Galaxia che si propone di operare per valorizzare e promuovere la cultura e l'imprenditorialità della Provincia dl Salerno nell'ambito della Filiera della bufala. Evidente che il comparto bufalino sia una potenziale ricchezza oggi solo parzialmente sfruttata.
Ed il tipo di attività proposto si inserisce nella capacità culturale palesata da Galaxia a sostegno del lavoro e del prodotto per meglio valorizzarlo e presentarlo In un ambito non limitato al mero consumo.

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