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Indice Rassegna Stampa

 

Agire - mercoledì 10 maggio 2000


Valorizzare la bufala sarà l' obbiettivo dell'associazione Galaxia Via Lattea
Un animale tacciato di "povertà"
Latte, carni e pelli, soffrono di un radicato pregiudizio storico e culturale che non ha fondamenta.

Il presidente Nicola Pietrafesa ha presentato, nel corso di una serata alla Taverna dei Re di Paestum, l'associazione culturale "Galaxia Via Lattea. La filiera della bufala nelle terre degli Dei".
La sede legale si trova in via Belvedere, 239 a Battipaglia 84091 (Salemo) 0828.672.699, mentre la sede di rappresentanza in via Linora int. 3, 84080 Paestum (Salerno).
"Il sodalizio - ha spiegato Pietrafesa ai graditi ospiti tra i quali il vice presidente della Provincia di Salerno Gerardo Giordano, il presidente della Camera di Commercio Augusto Strianese, il consigliere regionale Pasquale D'Acunzi, il console onorario del Pakistan Piero Sanguineti - nasce con il duplice intento di promuovere la cultura e le risorse della provincia di Salerno e la produzìone agroalimentare locale con un progetto in grado di valorizzarne tanto le radici ed il patrimonio storico, artistico e culturale quanto la piena ed effettiva realizzazione di una filiera di prodotti agro-alimentari unici al mondo per gusto e qualità" . Per quanto riguarda il primo aspetto, curato dal regista teatrale Gennaro Colangelo, Galaxia ha già sviluppato una serie di rapporti con il mondo della scuola, l'università, i centri di ricerca e cultura mirati all'istituzione di una borsa di studio per l'anno scolastico 2000-2001 riservata agli studenti elementari e del ciclo primario della scuola media. Costoro avranno la possibilità, tramite un intenso programma di visite guidate negli allevamenti e nei caseifici, di conoscere gli aspetti salienti della storia e delle tecniche di allevamento e sfruttamento dei capi bufalini con particolare riguardo per il rapporto che questa lavorazione ha avuto con il territorio e le genti della provincia di Salemo. Sulla base di queste indicazioni i concorrenti potranno poi dare libero sfogo alla propria fantasia maturando una maggiore consapevolezza da consumatore ed esprimendo idee originali.
Galaxia Via Lattea sta preparando anche una giornata interamente dedicata alla riflessione sull'immagine della bufala nella tradizione storico culturale gastronomica della provincia di Salerno. La giornata prevede un convegno di studi con contributi del mondo universitario, agroindustriale, politico-istituzionale ed una mostra di opere artistiche e dipinti dedicati alla bufala, il cui allevamento ha conservato, pur con i positivi processi di modernizzazione, caratteristiche secolari. Galaxia Via Lattea concentra, poi, la sua attenzione sui tre anelli della filiera bufalina: il latte ed i suoi derivati, la pelle ed il cuoio, la carne. Il derivato principale del latte è la famosa mozzarella di bufala campana; un formaggio a pasta filata fresco prodotta esclusivamente con latte intero di bufala proveniente da bufale di razza mediterranea originaria del luogo, trasformato da caseffici ricadenti nella stessa area; conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo la mozzarella di bufala campana, mentre la peIle e le carni bufaline non hanno avuto ancora un'adeguata valorizzazione. L'intento di Galaxia Via Lattea è appunto quello di divulgare le qualità di questi due segmenti della filiera favorendone la commercializzazione ed assicurando agli imprenditori agroalimentari un'ottimizzazione delle potenzialità della propria azienda.
Le caratteristiche ístologiche della pelle bufalina presentano, ad uno studio accurato, requisiti di elasticità, morbidezza, traspirazione al vapore, robustezza particolarmente richiesti tanto dalla pelletteria quanto dalla suoleria e tapezzeria. Chiaramente l'uso di questi pellami risulta penalizzato dall'esiguità di carcasse di animali bufalini presenti sul mercato in quanto in Italia l'allevamento dei vitello bufalino da carne.
La carne bufalina risente di un notevole pregiudizio storico, culturale e gastronomico. Fino al secolo scorso, quando veniva regolarmente macellata, era considerata una carne povera poiché con un contenuto di grassi inferiore a quello presente in altri capi dì bestiame; venivano macellati animali anziani, sfibrati dal lavoro nei campi e dall'abitudine di ímmergersi nel pantani per sfuggire alla canicola estiva, le cui carni non potevano risultare troppo gradevoli. In seguito alle opere di boriffica ed allo sviluppo delle moderne tecniche di allevamento gli animali non hanno più bisogno d'immergersi nei pantani e naturalmente non vengono utilizzati per il lavoro nei campi.
Le analisi scientifiche ed alimentaristiche certificano che la carne bufalina ha caratteristiche chimiche migliori rispetto alla carne bovina ed a quella di bisonte (che in Francia è già diventata un prodotto di largo consumo).
La carne bovina possiede dal 6 all'11 per cento di grassi, quella bufalina appena l'1,3-1,5 per cento; i valori del colesterolo nella carne bovina sono pari a 60-70 mg/100 gr di carne, in quella bufalina solo 30 mg/100 gr che presenta, inoltre, una grande ricchezza di ferro organico, alta nutrizionalità, netta separazione tra parte muscolare e parte grassa. Bastano queste brevi considerazioni a far cadere ogni diffidenza culturale e gastronomica. Poco coIesterolo e tanto ferro organico rendono la carne bufalina adatta ai regimi alimentari moderni improntati al gusto ed alla leggerezza mentre l'abilità dei cuochi e dei salurmificatori rende pietanze ed insaccati davvero squisiti, come hanno verificato gli ospiti della serata gustando un menù completo interamente a base di prodotti bufalini.

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