-
- 3.1. Partecipanti al GAL
- I
partecipanti al G.A.L. sono:
- 1.
Provincia Regionale di Siracusa;
- 2.
Camera di Commercio di Siracusa;
- 3.
Azienda Autonoma Provinciale per l'Incremento Turistico di Siracusa;
- 4.
Comune di Carlentini;
- 5.
Comune di Francofonte;
- 6.
Comune di Lentini;
- 7.
Confederazione Italiana Agricoltori;
- 8.
Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola Impresa,
Provincia di Siracusa;
- 9.
Confederazione Autonoma Sindacato Artigiani di Siracusa;
- 10.
CE.RI.CA. Centro Servizi e Ricerche per l’utilizzazione delle
Risorse e per la Conservazione Ambientale;
- 11.
Apindustrie Siracusa;
- 12.
Federazione Nazionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura;
- 13.
CE.S.I.S. (Centro Studi e Iniziative per lo Sviluppo Locale e
Integrato);
- 14.
Confcooperative Unione Provinciale di Siracusa;
- 15.
Consorzio Multiservizi Siracusa;
- 16.
Amenta Giovanni;
- 17.Bordonaro
Ettore.
-
- I
primi partecipanti al GAL avevano sottoscritto il protocollo d’accordo di
cui al punto 3.2 in occasione della prima presentazione del PAL (ott. 1994),
mentre il CESIS si è aggiunto in occasione della conferenza dei servizi per
il programma LEADER organizzata dalla Provincia Regionale di Siracusa in
data 10 aprile 1997. In occasione di detta conferenza tutti i partecipanti
al GAL hanno riconfermato il protocollo d’accordo 1994, hanno deciso di
adottare lo schema di statuto del GAL e hanno recepito il testo di delibera
di consiglio con cui la Provincia conta di aderire alla costituzione del GAL
e che, con opportuni adattamenti, sarà adottata anche dai comuni e dagli
altri soci. Nell’ottobre 1998 i soci partecipanti al GAL Leontinoi, in
occasione della stipula dell’atto costitutivo della Società Consortile
Mista a responsabilità limitata risultavano essere quelli precedentemente
elencati.
-
- Di
seguito si allega:
- -
protocollo
d’accordo
(Vedi 3.2)
- -
schema
di statuto
(Vedi 3.4)
- -
schema
di delibera del consiglio (Vedi 3.5)
- -
copia di atto costitutivo e di statuto dell’ottobre
1998 (Allegato in calce)
-
- 3.2 Protocollo di Accordo tra
i partecipanti al G.A.L. per il progetto LEADER denominato
LEONTINOI, adottato in ottobre 1994 e riconfermato il 10 aprile 1997.
-
- PROTOCOLLO DI ACCORDO
- Art.
1
- Nel
quadro dei programmi di iniziativa comunitaria di cui all'art.11 del
Regolamento C.E.E. n. 4253/88 del Consiglio e con riferimento alla
Comunicazione 94/C 180/12 di cui alla Gazzetta Ufficiale dell' 1.1.1994
relativa al programma LEADER (Liason Entre Actions de Devoleppement de
l'Economie Rurale), gli organismi partecipanti associati nel presente
Protocollo di Accordo si impegnano a presentare congiuntamente alla Regione
Siciliana e alla Commissione della Comunità Europea un progetto denominato
LEADER LEONTINOI da realizzarsi nel Comprensorio relativo ai territori dei
Comuni di Carlentini, Francofonte, Lentini.
- Art.
2
- Gli
organismi partecipanti, riuniti per la realizzazione di un programma
integrato di sviluppo locale, nella zona interessata, secondo gli indirizzi
del Programma LEADER II, formano insieme il Gruppo di Azione Locale (G.A.L.)
che avrà il compito di garantire che il progetto LEADER LEONTINOI sia
realizzato con la massima efficacia secondo le direttive della citata
Comunicazione 94/C 180/12 di cui alla Gazzetta Ufficiale dell' 1.7.1994.
- Art.
3
- Gli
organismi partecipanti convengono che il progetto LEADER LEONTINOI dovrà
perseguire, tra l'altro i seguenti obiettivi:
- a)
far uscire dall'isolamento e dalla stagnazione economica e culturale
il Comprensorio di cui all'art. 1;
- b)
costituire sportello aperto per tutti gli attori aziendali attuali e
potenziali, interessati a verificare idee, iniziative, progetti o a chiedere
consigli, assistenza, etc. per progettazioni, finanziamenti, accesso a
provvidenze istituzionali, marketing, organizzazione, immagine, assistendo
direttamente o, se necessario, smistando di volta in volta gli interessati a
società della zona o esterne;
- c)
sviluppare, consolidare e/o creare ex novo, reddito e posti di
lavoro;
- d)
curare la spesa pubblica, a qualsiasi titolo destinata alla zona,
abbia fecondi effetti permanenti sulla vitalità dell'economia locale,
attraverso l'accrescimento delle capacità imprenditive, progettuali,
tecniche, professionali, commerciali e finanziarie dei soggetti aziendali
locali;
- e)
valorizzare al massimo le risorse endogene (agrosilvozootecnia,
turismo e agriturismo, artigianato, ambiente e cultura locale) attraverso
l'attivazione dei soggetti locali;
- f)
promuovere il massimo di collegamento degli attori economici,
istituzionali, sociali, culturali, tecnici della zona con soggetti di altre
aree LEADER;
- g)
realizzare i
citati obiettivi tramite attività di animazione socioeconomica, formazione
delle capacità manageriali, tecniche e professionali delle aziende, di
sostegno a iniziative aziendali mirate a sviluppare, valorizzare ex novo,
commercializzare prodotti locali agrisilvozootecnici, artigianali o
industriali e emergenze e potenzialità di interesse turistico-
agrituristico, ecologiche, culturali.
- Art.
4
- A.
Gli organismi
partecipanti hanno deciso unanimemente di accogliere l'iniziativa della
Provincia e affidare a Lorenzo Barbera, Presidente del C.R.E.S.M., che ha
accettato, i seguenti compiti:
-
- I - Predisporre l'elaborato del progetto LEADER che
dovrà contenere:
- a)
una premessa sulla "filosofia del progetto";
- b)
una breve descrizione del comprensorio del progetto;
- c)
la presentazione del G.A.L. e del suo funzionamento;
- d)
gli obiettivi del progetto LEADER LEONTIONI;
- e)
l'articolazione programmatica con:
- -
attività di ricerca, informazione, animazione socio-economica, formazione;
- -
sostegni alle azioni esistenti o promosse ex novo;
- -
partecipazione a reti trasnazionale;
- -
integrazioni con il Quadro Comunitario di Sostegno per la Regione Sicilia;
- f)
organizzazione temporale del progetto;
- g)
risorse umane necessarie alla realizzazione del progetto;
- h)
piano finanziario, riferito sia ai costi che alle fonti di finanziamento,
articolato in sei anni;
-
- II
-
Elaborare una proposta di statuto del G.A.L. che ne preveda la
prosecuzione dell'attività anche oltre il 31.12.1999;
-
- B.
Al G.A.L.
competerà:
- 1)
La gestione
operativa globale del progetto che impegnerà per il coordinamento generale
un Coordinatore Amministrativo designato dal Presidente della Provincia;
-
- II.La formazione professionale la cui programmazione e
responsabilità di attuazione saranno affidate ad un Responsabile della
formazione designato dal Comitato esecutivo;
-
- III.L'affidamento
a terzi di tutte le azioni di ricerca e di progettazione che non potranno
essere attuate con i collaboratori della struttura di animazione;
-
- IV.I
sostegni a progetti di attori economici, istituzionali, sociali, scientifici
e culturali.
- Art.
5
- Il
progetto elaborato da Lorenzo Barbera sarà presentato dal Presidente della
Provincia di Siracusa con relativa domanda di contributo all'apposito
ufficio della Regione Siciliana.
- Art.
6
- Ciascun
organismo partecipante si impegna a concorrere alle attività del progetto
LEADER e a sostenere al massimo delle proprie possibilità il programma
generale approvato dal G.A.L., facilitando, tra l'altro, la partecipazione
dei propri rappresentanti alle attività di informazione e di scambio
nazionale e trasnazionale nell'ambito del programma comunitario:
- La
Provincia Regionale di Siracusa si impegna a garantire liquidità e
solvibilità del GAL, dotando quest’ultimo, tra l’altro, di un fondo di
rotazione che gli consenta efficienza immediata.
- Art.
7
- Qualora
il progetto venga accolto esso verrà realizzato dal G.A.L. in un periodo di
4 anni a partire dalla data di accoglimento da parte della Commissione.
- Il
progetto sarà realizzato in 4 fasi annuali, ognuna delle quali si concluderà
con riunioni e relazioni di autovalutazione di efficacia, se possibile,
comparata con altre iniziative siciliane, nazionali ed europee del programma
LEADER. Ogni anno solare si chiuderà
con una puntuale
rendicontazione della spesa e la verifica e messa a punto del programma di
spesa per l'anno successivo.
- Al
fine di assistere il G.A.L. a progetto approvato nella organizzazione delle
attività di ricerca, di informazione e animazione socio-economica,
formazione degli agenti di sviluppo, valutazione e autovalutazione di
efficacia e di efficienza del progetto gli organismi partecipanti
individuano quale struttura tecnica di sostegno il C.R.E.S.M., Centro di
Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione.
- Nei
primi sei mesi di attività, sotto la responsabilità del Comitato esecutivo
del G.A.L. e l'assistenza del CRESM saranno effettuate le seguenti azioni:
- 1)
creazione
della struttura operativa destinata a lavorare alla realizzazione del
progetto, comprese le consulenze esterne;
- 2)
analisi
della zona e verifica concreta con tutti gli attori interessati delle idee
progettuali e delle iniziative previste dal progetto;
- 3)
formazione
e integrazione, attraverso appositi seminari dei collaboratori della
struttura operativa;
- 4)
informazione
delle società locali sugli obiettivi e sulla filosofia, sulle strategie,
sulle azioni, sui tempi, sulla organizzazione, sulle risorse del progetto.
- Al
termine di questa prima fase il G.A.L. potrà essere allargato ad altri
interlocutori interessati e funzionali alla realizzazione del progetto.
- Art.
8
- Gli
organismi partecipanti si impegnano a dare all'attività del G.A.L. un
respiro programmatico che vada oltre il periodo sostenuto dal programma
LEADER e a fare del progetto LEADER strumento di azione permanente per lo
sviluppo locale integrato del comprensorio, interagendo sia con le aree
contigue che con altri partners regionali, nazionali ed europei. Gli
organismi partecipanti al G.A.L., tramite il LEADER, intendono mobilitare il
massimo di altre fonti di finanziamento pubblico e privato per l'attuazione
di iniziative progettuali funzionali allo sviluppo della zona ma non
finanziabili con le risorse del progetto LEADER.
- Art.
9
- Gli
organismi partecipanti alla riunione hanno designato quale rappresentante
amministrativo e finanziario la Provincia Regionale di Siracusa e hanno
demandato per tutta la durata dell'accordo la designazione del Presidente
del G.A.L. e di un coordinatore operativo generale al Presidente della
Provincia Regionale.
- Art.
10
- Ciascun
organismo designerà il proprio rappresentante nel G.A.L. che è tenuto a
riferire all'organismo che lo ha designato sui lavori del G.A.L..
- Nel
corso del programma si riunirà almeno ogni sei mesi e ogni qualvolta lo
riterrà il Comitato Esecutivo.
- Art. 11
- Il
Comitato esecutivo ha il compito di promuovere e realizzare, tramite la sua
struttura operativa, tutte le iniziative utili e necessarie alla massima
informazione e alla massima partecipazione di Associazioni di Categoria,
Sindacati, Centri di iniziativa sociale e culturale, centri di ricerca e
formazione, Cooperative, aziende e popolazione nel suo insieme.
- Al
Comitato esecutivo assistito dal CRESM è demandato, inoltre, il compito di
predisporre ogni strumento tecnico, metodologico e organizzativo in grado di
dare esecuzione al programma e agli indirizzi del progetto LEADER LEONTINOI.
- Il
Comitato provvede tramite il Coordinatore, coadiuvato da un addetto di
amministrazione, ad una puntuale rendicontazione annuale di spesa per l'anno
precedente e a un piano finanziario per l'anno successivo da sottoporre alla
valutazione e alla approvazione del G.A.L..
- Il
Comitato esecutivo, assistito dalla struttura operativa, inoltre, organizzerà
ogni anno una riunione pubblica cui parteciperanno oltre alle popolazioni
interessate anche i rappresentanti di altri progetti LEADER italiani ed
europei, rappresentanti di istituzioni locali, regionali e nazionali, etc.
Tale riunione ha l'obiettivo di comunicare il lavoro svolto e di raccogliere
suggerimenti e proposte.
-
- 3.3. Gli organismi partecipanti
-
- Apindustrie
Siracusa
- Sede: Via Pitia, 36/6
Siracusa
- Legale
rappresentante: Avv. Litterio Gilistro
-
- C.N.A
- Confederazione Nazionale dell'Artigianato
- e delle
Piccole Imprese
- Associazione
provinciale di Siracusa.
- Fornisce assistenza
alle piccole imprese artigiane;
- Associa 1.550
artigiani al livello provinciale di cui 330 nel comprensorio LEONTINOI;
-
- C.A.S.A.
Confederazione Autonoma Sindacato Artigiani
- Associazione
Provinciale di Siracusa
- Fornisce assistenza
alle piccole imprese artigiane;
- Associa 1.773
artigiani al livello provinciale di cui 276 nel comprensorio LEONTINOI.
-
-
- CE.RI.CA.
Centro Servizi e RIcerche per l’utilizzazione delle risorse e per la
Conservazione Ambientale
-
- Sede: Priolo Gargallo
(sR) C.da Cava Sorciaro, 1 Tel.0931/776311
- Legale
rappresentante: Ing. Raffaele Gionfrida
-
-
- CE.S.I.S.
Centro Studi e Iniziative per lo Sviluppo locale e integrato
- Il
CESIS è un’associazione di agenti di sviluppo locale della provincia di
Siracusa.
- Esso
si propone di promuovere e realizzare sul piano operativo lo sviluppo locale
integrato e sostenibile, collaborando con istituzioni comunali, provinciali
e nazionali affinchè le popolazioni partecipino a tutte le fasi dello
sviluppo: diagnosi, programmazione, realizzazione, valutazione.
- L’agente
di sviluppo è portatore di metodo e competenze per la mobilitazione delle
risorse endogene attraverso l’iniziativa delle forze locali.
- I
soci e i collaboratori CESIS sono laureati in varie discipline (Economia e
Commercio, Sociologia, Architettura, Scienze Politiche, etc.) passati per un
corso di Agenti di Sviluppo della durata di 900 ore realizzato dal Consorzio
ISB (Iniziativa per lo Sviluppo del Belice) che si è avvalso del CRESM e di
una qualificatissima equipe di esperti di Sviluppo Locale provenienti
dall’Osservatorio Europeo del programma LEADER e da DELOS - Developpement
Local Sustenible.
- Il
CESIS collabora con il CRESM e si è collegato con altre agenzie di Sviluppo
Locale siciliane. Al livello europeo è associato a DELOS.
- Il
CESIS, in questa fase è impegnato per l’attivazione dei PAL LEADER in
provincia di Siracusa e per la elaborazione di altri progetti d’iniziativa
comunitaria.
-
- Confcooperative
Unione Provinciale di Siracusa
- Sede: Corso
Timoleonte, 125 Siracusa
- Legale
rappresentante: Salvatore Di Guardo
-
- Consorzio
Multiservizi Siracusa
- Sede: Via Tevere, 49
Siracusa
- Legale
rappresentante: Vincenzo Provenza
-
- 3.4
Schema di Statuto del consorzio Leontinoi convenuto tra i
partecipanti al GAL nella conferenza svoltasi su convocazione della
Provincia in data 10 aprile 1997.
-
- SCHEMA
DI STATUTO
-
- ARTICOLO 1
- E'
costituito il Consorzio denominato “Leontinoi”
-
- ARTICOLO 2
- La
durata del Consorzio è fissata fino al 31/12/2030.
-
- ARTICOLO 3
- Il
Consorzio non ha scopo di lucro e non divide utili, ma persegue lo scopo
di realizzare tutte le azioni necessarie e possibili mirate allo sviluppo
integrato della propria area di riferimento, ed in particolare:
-
- §
fare uscire
dall'isolamento e dalla stagnazione economica e culturale i Comuni del
comprensorio;
-
- §
sviluppare
e consolidare e/o creare reddito e posti di lavoro;
-
- §
valorizzare
al massimo le risorse endogene attraverso l'attivazione dei soggetti locali;
-
- §
promuovere
il massimo di collegamenti tra i soggetti aziendali, istituzionali, sociali,
scientifici, culturali della zona con quelli di altre zone Europee;
-
- §
promuovere
nel territorio il massimo di sinergie ed interazioni tra progetti di
iniziativa Comunitaria ed i quadri comunitari di sostegno e le politiche
nazionali e regionali di occupazione e sviluppo;
-
- §
promuovere
e gestire attività di formazione professionale;
-
- §
interagire
con altre esperienze di sviluppo presenti nelle zone contigue e nel resto
della Sicilia.
-
- Il
Consorzio conta di perseguire i propri obiettivi anche attraverso:
-
- §
diagnosi
territoriale locale;
-
- §
sensibilizzazione
della popolazione;
-
- § assistenza
tecnica per la costituzione di partnership locali;
-
- § assistenza
tecnica per l'elaborazione di strategie locali di sviluppo integrato;
-
- §
assistenza
tecnica per la ricerca di finanziamenti da parte dei potenziali beneficiari;
-
- §
promozione
di progetti che contengano elementi innovativi e dimostrativi;
-
- §
supporto
tecnico e animazione dello sviluppo rurale, individuando le necessarie
iniziative per il rilancio di imprese agricole;
-
- §
studi di
fattibilità, consulenza tecnica a favore del PMI e di altre attività di
agricoltori, artigiani e operatori di servizi, anche attraverso la ricerca
di potenziali mercati;
-
- §
creazione
di sportelli per orientare, consigliare e sostenere i giovani, le donne e
altre fasce sociali svantaggiate che desiderino avviare un'attività
aziendale;
-
- §
sensibilizzazione
degli scolari e degli insegnanti, all'identità e alle prospettive del loro
territorio.
-
- ARTICOLO 4
- Possono
aderire al Consorzio gli enti pubblici e i soggetti economici, finanziari,
sociali, culturali presenti nel comprensorio costituito dai Comuni di:
Carlentini, Francofonte, Lentini.
- Possono
aderire inoltre i soggetti di promozione e sviluppo presenti nel territorio
Siciliano.
- Gli
organismi partecipanti si
impegnano a concorrere alle attività del Consorzio, a sostenere al massimo
delle proprie possibilità programmi e progetti, ad effettuare le
prestazioni necessarie ed idonee al conseguimento degli scopi sociali,
all'osservanza del presente Statuto, nonché ai regolamenti e alle
deliberazioni adottati dagli organi sociali competenti.
-
- ARTICOLO
5
- Chi
desidera far parte del Consorzio deve presentare domanda al Comitato
Esecutivo, nella quale dichiari di obbligarsi all'osservanza del presente
statuto e delle deliberazioni degli organi sociali, allegando:
- a)
se società: statuto, atto deliberativo di adesione e relativa delega,
bilancio consuntivo dell'ultimo anno di attività;
- b)
se ente locale: statuto e delibera di adesione e relativa delega;
- c)
se associazione: statuto, atto deliberativo di adesione al Consorzio e
relativa delega, curriculum.
-
- ARTICOLO 6
- Il
nuovo ammesso deve versare l’ammontare delle quote sociali sottoscritte,
oltre una tassa di ammissione in nessun caso rimborsabile.
- L'ammontare
di essa è determinata dal Comitato Esecutivo per ogni esercizio sociale,
tenuto conto delle riserve patrimoniali risultanti dall'ultimo bilancio
approvato.
- Non
adempiendo ad uno solo di tali obblighi entro un mese e dalla comunicazione
della domanda, questa s'intenderà come non avvenuta.
-
- ARTICOLO 7
- Oltre
che nei casi previsti dalla legge può recedere il partecipante:
- a)
che abbia perduto i requisiti per l'ammissione;
- b)
che non si trovi più in grado di partecipare al raggiungimento degli scopi
sociali.
- Spetta
al Comitato Esecutivo constatare se ricorrono i motivi che, a norma della
legge e del presente Statuto, legittimino il recesso.
-
- ARTICOLO 8
- Oltre
che nei casi previsti dalla legge, può essere escluso il partecipante:
- a)
che non sia più in grado di concorrere al raggiungimento degli scopi
sociali, oppure che abbia perso i requisiti per l'ammissione;
- b)
che non osservi le disposizioni contenute nel presente Statuto e nei
regolamenti interni, oppure le deliberazioni legalmente prese dagli organi
sociali competenti;
- c)
che senza giustificati motivi, non adempia puntualmente ad obblighi assunti
a qualunque titolo.
- Il
partecipante inadempiente deve essere invitato, a mezzo lettera
raccomandata, a mettersi in regola e l'esclusione potrà aver luogo solo
trascorso un mese da detto invito e semprechè il partecipante si mantenga
inadempiente.
-
- ARTICOLO 9
- Le
deliberazioni prese dal Comitato Esecutivo per i casi di cui agli articoli 7
e 8 devono essere comunicate a mezzo raccomandata all'interessato.
-
- ARTICOLO 10
- Il
fondo è costituito da un numero illimitato di quote del valore nominale di
£. 4.000.000 ciascuna. Ciascun socio partecipa con una quota, salvo la
Provincia Regionale che partecipa con almeno 5 quote.
- I
comuni e la Provincia verseranno annualmente al Consorzio £. 3000 per ogni
abitante residente nel proprio territorio interessato al progetto.
- Tale
somma, che può variare di anno in anno per decisione dell’Assemblea dei
Soci, è destinata a dare forza e autonomia progettuale e operativa al
Consorzio.
-
- Le
risorse del Consorzio sono inoltre costituite:
- a)
da proventi per la propria attività di programmazione, di progettazione e
realizzazione di azioni di sviluppo;
- b)
dagli introiti per ricerche effettuate e per servizi corrisposti, compresi
quelli di promozione delle imprese e di elaborazione / organizzazione di
corsi professionali come di ogni altra prestazione effettuata dal Consorzio;
- c)
di contributi dell’U.E., dello Stato, della Regione o di altri enti come
da eventuali contributi, lasciti e donazioni da enti e privati;
-
- ARTICOLO
11
- Organi
del Consorzio
- Gli
organi del Consorzio sono:
- -
L'Assemblea dei soci;
- -
Il Comitato Esecutivo;
- -
Il Presidente;
- -
Il Collegio Sindacale.
-
- ARTICOLO 12
- L'Assemblea
è formata da tutti i consorziati.
- Ogni
consorziato ha diritto ad un voto, salvo la Provincia che ha diritto a un
numero di voti pari al numero di quote versate.
- L'assemblea
ordinaria è convocata almeno una volta all'anno entro due mesi dalla
chiusura dell'esercizio sociale.
- L'assemblea
dovrà essere convocata se richiesta da almeno 1/5 dei soci.
-
- ARTICOLO 13
- Spetta
all'
assemblea dei soci:
- a)
elegge il Comitato Esecutivo e il Collegio dei Sindaci;
- b)
deliberare entro due mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale sul
bilancio di esercizio predisposto dal comitato esecutivo;
-
c)
approvare entro il 30 novembre il bilancio preventivo per l'anno
successivo elaborato dallo stesso comitato esecutivo;
-
d)
deliberare
su programmi, progetti, iniziative e relative priorità proposti dal
comitato esecutivo;
-
e)
deliberare l'approvazione dei regolamenti che disciplinano i servizi
espletati dal Consorzio e le attività realizzate (o le prestazioni
assicurate) dagli enti e società partecipanti;
-
f)
deliberare circa le eventuali modifiche al presente Statuto;
-
g)
deliberare
a maggioranza dei (2/3) due terzi dei soci l'eventuale scioglimento
anticipato del Consorzio con la relativa nominativa di uno o più
liquidatori.
-
- Le
deliberazioni dell'assemblea sono valide se riportano il voto favorevole
della maggioranza dei voti presenti.
- Per
quanto non espressamente derogato, la competenza dell'assemblea, la sua
convocazione e costituzione, la presidenza etc., si intendono regolate dalle
norme che valgono per le assemblee delle società a responsabilità
limitata.
-
- ARTICOLO 14
- Comitato Esecutivo
- Il
Consorzio è amministrato da un Comitato Esecutivo composto da cinque membri
eletti dall'assemblea.
- I
membri di tale Comitato sono eletti dall'assemblea dei soci a maggioranza
assoluta.
-
- Detto
Comitato:
- a)
elegge al proprio interno il Presidente, il quale sceglie sempre tra
i membri del Comitato, il vicepresidente;
-
b)
nomina,
su proposta della Provincia, un coordinatore generale che partecipa alle
riunioni di Comitato Esecutivo con voto consultivo.
-
- Il
Presidente ed i membri durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
- Il
Comitato Esecutivo si riunirà almeno una volta al mese, nonché quando ne
sia fatta domanda da almeno 1/3 dei membri.
- La
convocazione dovrà aver luogo a mezzo lettera raccomandata spedita almeno
sette giorni prima dell'adunanza unitamente all'ordine del giorno oppure,
nei casi di urgenza, via fax o con un telegramma inviato due giorni prima.
- Per
la validità delle riunioni del Comitato Esecutivo è necessaria la presenza
della maggioranza dei membri; per la validità delle deliberazioni è
necessario il voto favorevole della maggioranza dei componenti presenti.
- In
caso di parità prevale il voto del Presidente.
- Per
le deliberazioni concernenti l'ammissione di nuovi associati decide il
Comitato Esecutivo.
- Al
Comitato Esecutivo spettano tutti i poteri per la gestione ordinaria e
straordinaria del Consorzio e per tutti gli atti volti al raggiungimento
degli scopi di cui all'art.3, che non siano per legge o dal presente statuto
riservati all'assemblea dei soci.
-
- In
particolare al comitato compete:
- a)
sottoporre all'assemblea programmi, progetti e iniziative con relative
priorità;
- b)
curare l'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea;
- c)
deliberare l'ammissione, il recesso, la decadenza e l'esclusione dei soci;
- d)
formare i bilanci;
- e)
deliberare tutte le operazioni finanziarie, commerciali, immobiliari utili
al raggiungimento degli scopi sociali;
- f)
assumere e licenziare dipendenti, determinandone ruoli, compiti e
retribuzioni;
- g)
contrarre prestiti, aprire conti correnti;
- h)
deliberare la locazione di immobili e l'acquisto di macchinari, strumenti,
attrezzature, tecnologie ritenute necessarie per il conseguimento degli
scopi sociali;
- i)
deliberare la stipula di convenzioni e l'assunzione di commesse;
- l)
deliberare la nomina di un coordinatore generale determinandone le funzioni
e le mansioni;
- m)
decidere la nomina di procuratori ad negotia;
- n)
decidere su qualsiasi iniziativa utile e necessaria al raggiungimento degli
scopi sociali e alla realizzazione dei programmi del Consorzio.
-
- ARTICOLO 15
- Presidente
- Al
Presidente spetta la firma e la rappresentanza legale del Consorzio di
fronte a terzi ed in giudizio; esso può conferire procure per determinati
atti ed inoltre rientra tra le sue attribuzioni:
- a.
di
convocare e presiedere l'Assemblea ed il Comitato Esecutivo;
- b.
di dare le opportune disposizioni per l'esecuzione delle
deliberazioni prese dagli organi del Consorzio;
- c.
di vigilare sulla conservazione e la tenuta dei documenti;
- d.
di accertare che si operi in conformità degli interessi del
Consorzio;
- e.
di
adempiere agli incarichi conferitigli dal Comitato Esecutivo.
-
- ARTICOLO 16
- Il
collegio dei sindaci è composto da tre membri effettivi e due supplenti
scelti dall'assemblea al loro interno o all'esterno tra cui uno con il ruolo
di presidente. Il collegio sindacale, viene convocato dal suo presidente
almeno una volta l'anno per valutare il bilancio consuntivo. Esso, inoltre,
relaziona all'assemblea dei soci le risultanze di tale valutazione in
occasione dell'approvazione del bilancio consuntivo annuale.
- Il
collegio sindacale viene regolarmente informato delle riunioni di Comitato
esecutivo cui può regolarmente partecipare senza diritto di voto.
-
- ARTICOLO 17
- Per
l'esecuzione e l'attuazione dello statuto potrà essere predisposto apposito
regolamento interno che dovrà essere approvato dall'assemblea.
-
- ARTICOLO 18
- Ogni
controversia tra i consorziati o tra costoro ed il Consorzio relativa
all'interpretazione, applicazione ed esecuzione dello statuto, sarà
deferita alla decisione di un Collegio Arbitrale costituito da tre membri
dei quali uno designato da ciascuna delle parti ed il terzo, che assumerà
la funzione di Presidente, dai primi due designati.
- Il
Collegio Arbitrale giudicherà in modo inappellabile e senza formalità di
procedura.
-
- ARTICOLO 19
- In
caso di scioglimento del Consorzio, l'Assemblea dei soci nominerà uno o più
liquidatori e ne determinerà i poteri.
- L'intero
patrimonio esistente al momento dello scioglimento, dopo il pagamento di
tutte le passività, verrà destinato a organismi della zona che perseguono
scopi simili e comunque iniziative di promozione economica, sociale,
culturale.
-
- ARTICOLO 20
- Per
tutto quanto non previsto nel presente statuto valgono le disposizioni del
Codice Civile.
- 3.5
Schema di deliberazione per l’adesione al Consorzio LEADER
distribuita dalla Provincia Regionale di Siracusa ai partecipanti al GAL
in data 10 aprile 1997
-
- SCHEMA
DI DELIBERAZIONE
-
- In
seguito a relazione del Presidente e ad approfondito scambio di vedute, il
Consiglio
- PREMESSO
- -
che la presente iniziativa della Provincia parte dalla consapevolezza che lo
“sviluppo” per essere veramente tale deve mirare innanzitutto
all’accrescimento delle capacità endogene di governo economico,
finanziario, tecnico, scientifico e culturale del proprio territorio e del
proprio rapporto col mercato e con le tecnologie in continua evoluzione;
- -
che la Provincia è consapevole che tale sviluppo, pur fondato su risorse,
forze e interessi endogeni, deve interagire con le più avanzate esperienze
presenti sul piano regionale, nazionale, europeo e mediterraneo;
- -
che organizzare nelle zone svantaggiate funzioni intelligenti per lo
sviluppo, è condizione necessaria per creare efficaci occasioni di scambio,
di esperienze, d’informazione, di formazione e di comuni iniziative tra
varie zone della Sicilia e del Mezzogiorno, oltrechè con i Paesi europei;
- -
che la crescita del numero e della qualità di questi centri, unitamente
alla crescita tra essi di una rete di scambi, raccordi e sinergie
costituisce un percorso obbligato per un efficace equilibrio nonché per il
più generale progresso politico, economico e civile dell’Europa e del
Mediterraneo;
- -
che le iniziative di elaborazione, animazione, formazione e investimento dei
progetti LEADER, potranno attivare: a) i fondi strutturali di cui al
regolamento CEE 2052/88 e 2081/93 e al relativo “quadro comunitario di
sostegno” per la Regione Sicilia, b) altri programmi di iniziativa
comunitaria tra cui quelli mirati alla formazione e all’occupazione, nonché
quelli mirati allo sviluppo locale di ricerca scientifica e tecnologica e
alla riqualificazione e valorizzazione ambientale;
- -
che gli stessi progetti LEADER possono concorrere all’attivazione di altri
strumenti istituzionali, nazionali e regionali (patti d’area,
imprenditoria giovanile, etc.);
- -
che è quanto mai necessario per la Provincia promuovere un programma
integrato di sviluppo di ciascuna zona che definisca idee progettuali,
soggetti di gestione, ipotesi di costo, fonti di finanziamento e procedure
per l’attuazione delle varie idee progettuali;
- -
che la Provincia intende promuovere i Gruppi di Azione Locale partecipando
attivamente alla gestione delle loro attività.
-
- CONSIDERATO
- -
che la Provincia Regionale di Siracusa:
- 1)
è determinata a farsi carico della programmazione e del governo dello
sviluppo del proprio territorio anche in forza dei compiti derivanti dalla
L.R. n. 9 del 6 marzo 1986;
- 2)
ha
presentato alla Regione Siciliana i tre Piani di Sviluppo Comprensoriale
“Leontinoi” (zona nord), “Val D’Anapo” (zona Montana), “Eloro”
(zona sud) per il finanziamento col programma LEADER dell’U.E.;
- -
che la Regione ha ritenuto ammissibili a finanziamento i tre Piani di Azione
Locale previa riformulazione basata sul “Programma Regionale LEADER II”
di cui alla G.U.R.S. n. 10 del 01/03/1997;
- -
che la Provincia ha provveduto a reincaricare per tale riformulazione il
dott. Lorenzo Barbera per i progetti Eloro e Leontinoi e il Sig. Di Mauro
per il prog. Val D’Anapo.
-
- VISTO
- lo
schema di statuto dei costituendi Consorzi Eloro, Leontinoi e Val D’Anapo
-
- DELIBERA
- 1)
La premessa e i considerata formano parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
- 2)
Approvare lo statuto dei Costituendi Consorzi Eloro, Leontinoi e Val
D’Anapo;
- 3)
Dare mandato al Presidente e, in sua vece, l’Assessore allo
Sviluppo Economico, di rappresentare la Provincia nei suddetti Consorzi
Eloro, Leontinoi e Val D’Anapo, partecipando alla loro costituzione
(acconsentendo a tutte le modifiche richieste per legge), nonché alla piena
attuazione delle loro ragioni sociali.
- 4)
Dare mandato al Presidente e alla Giunta di provvedere ad ogni altro
atto necessario e utile all’attuazione dei progetti LEADER Eloro,
Leontinoi e Val D’Anapo con particolare riferimento a:
- §
valorizzazione
di produzioni agricole e zootecniche
- §
promozione
turistico-culturale e delle emergenze ambientali
- §
sviluppo
e valorizzazione delle produzioni artigiane
- §
sostegno
e promozione di iniziative industriali
- §
ricerca
scientifica e tecnologica
- §
formazione
delle capacità imprenditive tecniche e professionali
- §
animazione
socioeconomica e informazione
- §
rapporto
scuola-ambiente-territorio
- §
interazione,
cooperazione e sinergie delle iniziative siracusane con altre zone
siciliane, italiane ed europee impegnate in attività di sviluppo locale.
- Ogni
altra iniziativa progettuale mirata ad accrescere le capacità di governo
(economico, tecnico, finanziario, scientifico e culturale) di ciascuna zona,
nonché a creare reddito e occupazione;
- 5)
Impegnare la somma di £. 60.000.000 milioni, da ripartire in parti uguali
fra i tre Costituendi Consorzi Eloro, Leontinoi, Val D’Anapo , a titolo di
quote sociali della Provincia, da prelevarsi sul cap. di bilancio
n.......................
- 6)
Impegnare la somma annuale di £. 294.951.000(1)
per Eloro, £.178.575.000(1)
per Leontinoi e £. ............................ (1)
per Val D’Anapo quale coofinanziamento delle iniziative progettuali e
promozionali dei tre GAL da prelevarsi sul cap. di bilancio n.
..............................
- Note: (1)
Tali somme sono determinate moltiplicando il numero di abitanti residenti in
ciascun comprensorio al censimento ISTAT del 1991 x £. 3000.