5. ARTICOLAZIONE PROGRAMMATICA
 
 
Il programma di iniziativa del LEADER "LEONTINOI" mira a creare, consolidare e difendere occupazione e reddito basandosi sulla valorizzazione delle potenzialità locali. Le attività pertanto saranno articolate secondo le seguenti linee:
1)    assistenza tecnica allo sviluppo rurale e funzionamento e dotazione del G.A.L.;
2)    formazione professionale integrata mirata a sbocchi occupazionali;
3)    promozione e valorizzazione turistico culturale;
4)    promozione e valorizzazione di produzioni industriali e artigianali e servizi zonali;
5)    promozione e valorizzazione dei prodotti della terra e del mare;
6)    iniziative ecologiche e per il riciclaggio dei rifiuti solidi, delle acque reflue e dei rifiuti agricoli;
7)    collegamento e cooperazione con altre iniziative LEADER;
Si punterà al massimo di integrazioni, sinergie e raccordi tra tutte le linee del programma.
L'animazione socioeconomica servirà a valutare, stimolare, orientare, informare, promuovere soggetti e progetti funzionali a turismo, artigianato, industria, agricoltura e mare, ambiente-ecologia, cooperazione con altri LEADER e servizi. Essa si realizzerà in rapporto dialettico con la formazione la quale, a sua volta, è anche mirata a formare le capacità dei soggetti aziendali e istituzionali per i vari settori.
Le iniziative progettuali di ogni settore saranno messe il più possibile in relazione funzionale con le iniziative degli altri settori. La dotazione del G.A.L. sarà tutta al servizio delle aziende e dei soggetti sociali, culturali, istituzionali, oltre che dell'animazione, della formazione e del collegamento con altri progetti LEADER e reti europee funzionali allo sviluppo rurale.
 
5.1.         Assistenza tecnica allo sviluppo rurale
 
5.1.1 Animazione socioeconomica
 Attraverso questa misura il progetto conta di:
a) valutare il potenziale di sviluppo locale:
§         con il supporto di puntuali ricerche su tutte le emergenze ambientali, produttive, culturali;
§         con l' identificazione di idee progettuali e soggetti aziendali che ne sono ideatori e possono divenirne realizzatori e gestori;
 b) informare su politiche e misure comunitarie per lo sviluppo delle aree e delle fasce sociali svantaggiate con particolare riferimento al Quadro Comunitario di sostegno e agli altri programmi di iniziativa comunitaria;
 c) informare su politiche e misure nazionali e regionali in favore dello sviluppo rurale e dello sviluppo locale;
 d) combinare e integrare tra loro progetti aziendali e iniziative e programmi delle istituzioni locali;
 e) organizzare, integrare e mettere in sinergia tra loro soggetti, progetti e fonti di finanziamento diverse (pubbliche e private);
 f) mobilitare e, dove non ci sono, promuovere i soggetti aziendali, paese per paese e settore per settore, in modo che cresca il tessuto di soggetti e progetti locali che partecipino all'attuazione del presente programma anche attraverso soggetti consortili;
 g) promuovere relazioni funzionali degli attori aziendali locali con reti di servizi di respiro regionale, nazionale ed europeo;
 h) stimolare e organizzare la capacità di aziende e enti locali ad utilizzare scienza e tecnica collegandosi con gruppi di ricerca scientifica o promuovendo e sostenendo in zona progetti di ricerca scientifica e sperimentazione finalizzata alla valorizzazione di risorse e potenzialità locali;
 i) promuovere e sostenere un progetto di educazione ambientale particolarmente incentrato sul rapporto tra la scuola e l'ambiente inteso come "risorsa";
 l) stimolare e favorire particolarmente progetti di cooperazione tra Sicilia e Nord-Africa e con altri paesi mediterranei comunitari ed extracomunitari;
 m) identificare nella massiccia emigrazione dei trascorsi decenni in Nord-Italia e in Europa una preziosa risorsa da attivare per lo sviluppo della zona, ad esempio- come rete di vendita dei prodotti locali;- come possibili attori di  investimenti privati nei progetti di sviluppo aziendale della zona;- come portatori di capacità tecniche e/o manageriali, ecc.;
 n) curare non solo la nascita e/o la crescita di soggettualità e progettualità locale, ma anche la loro combinazione con soggetti esterni, unendo, se necessario, esperienza esterna con intelligenza e interessi endogeni;
o) curare l'inserimento dei soggetti più deboli della società , particolarmente giovani donne, handicappati, immigrati extracomunitari nelle iniziative del progetto.
 L'animazione socioeconomica è, inoltre, impegnata a elaborare un organico programma integrato di sviluppo che sarà possibile grazie all'attivazione di istituzioni locali, aziende, forze sociali, forze tecniche, forze culturali e popolazione.
Questo programma è mirato, tra l'altro, alla prosecuzione dell'iniziativa oltre il tempo e lo spazio definiti da LEADER II:
 
  1.  
    puntando a mobilitare nuova progettualità e soggettualità locale, a organizzare nuovi centri di ricerca scientifica e tecnologica impegnati sulle risorse endogene;
  2.  
    promuovendo e sostenendo la creazione di un vero parco progetti, settore per settore, comune per comune, attivando, per i progetti non finanziabili con le limitate risorse LEADER, il P.O.P. (Programma Operativo Plurifondo) Regionale, i PIC. (Programmi di Iniziativa Comunitaria), le Sovvenzioni Globali, etc., nonché fonti nazionali e regionali.
 
In questa prospettiva si studierà come incanalare in direzione degli investimenti aziendali i risparmi dei privati, come organizzare società di promozione e sviluppo per il turismo rurale, per l'industria e l'artigianato, per le produzioni agricole, per l'ambiente e l'ecologia. Tali società saranno aperte alle aziende e alle istituzioni locali delle aree contigue e saranno orientate a partecipare a reti Europee. Esse, quindi, saranno destinate ad accrescere e amplificare l'efficacia del LEADER.
Si tratta, cioè, di fare incontrare sinergicamente e tradurre in efficacia, interessi, intelligenze, strumenti, risorse finanziarie e capacità diverse che, se restano separate e disperse, non riescono ad avere un ruolo di sviluppo.
Sul piano tecnico e metodologico ci si propone di organizzare la partecipazione della popolazione come segue:
Dar vita, in ogni paese, a un Comitato Cittadino per lo sviluppo e, al livello di zona, a Comitati settoriali; ad esempio, per lo sviluppo, la qualificazione e la valorizzazione delle risorse ambientali, turistico-culturali, agricole, artigianali, etc. .
Attraverso i Comitati Cittadini per lo sviluppo si conta di attivare tutti gli attori di sviluppo di ciascun paese (attori istituzionali, aziendali, sociali, tecnici, culturali, etc.); attraverso i comitati settoriali si conta di attivare al livello di zona il massimo di competenze, di intelligenze e interessi tecnici scientifici, economici, aziendali e istituzionali.
Attraverso questo tipo di organizzazione, infatti, si concorre in modo decisivo a:
- responsabilizzazione degli attori locali dello sviluppo;
- loro partecipazione creativa e costruttiva;
- paternità collettiva delle iniziative;
- informazione e trasparenza sugli indirizzi, sulle scelte e sulle iniziative per lo sviluppo.
 
Inoltre, la società locale attraverso i suoi principali "attori" può partecipare a tutte le fasi dello sviluppo secondo il seguente schema:  (vedi tabella)
Le x vogliono significare la presenza di tutti gli "attori locali" a tutte le fasi dello sviluppo. L'esclusione di un qualunque tipo di "attore" da una qualsiasi fase di sviluppo indebolisce non solo la partecipazione, ma anche l'efficacia dell'intera azione di sviluppo. Ogni tipo di attore, infatti, è portatore di conoscenza, interessi, intelligenza e competenza che interagendo con la conoscenza, gli interessi, l'intelligenza e la competenza degli altri, concorrerà ad analisi più complete, a progetti più complessi e pertinenti, a realizzazioni più efficaci, a valorizzazioni più articolate.
Siamo consapevoli che l'arte delle sinergie per lo sviluppo rurale non è una scienza esatta, pertanto il progetto LEADER "LEONTINOI" vuole dare semplicemente un suo modesto contributo alla crescita di una pedagogia dello sviluppo delle zone e delle fasce sociali svantaggiate.
Va tenuto presente, tra l'altro, che gli "attori" esclusi possono divenire ostacoli passivi o attivi di tutto o di parte del progetto di sviluppo, mentre gli attori partecipi tendono a divenirne forze motrici. La massima partecipazione della società locale è, quindi, per il nostro progetto, condizione imprescindibile dello sviluppo.
Nel Quadro dell'Animazione Socioeconomica sarà curata anche la valutazione di efficienza e di efficacia dell'attività, tappa per tappa e settore per settore.
Questa valutazione sarà, per quanto possibile, autovalutazione, non solo da parte del quadro operativo e del quadro di gestione del progetto, ma anche da parte degli attori locali dello sviluppo, partecipanti ai comitati cittadini e di settore.
Il lavoro di animazione, oltre che ai vari tipi di attori locali si rivolgerà all'insieme della popolazione attraverso:
 
questionari, riunioni e assemblee popolari;
 
audiovisivi (filmati, videocassette, diapositive, etc.);
 
convegni, conferenze, tavole rotonde, seminari, mostre, fiere, etc. .
 
Attraverso questo tipo di iniziative la gente verrà informata e chiamata a partecipare al LEADER "LEONTINOI" con proposte, contributi critici, progetti. Il lavoro di animazione dovrà necessariamente toccare migliaia di persone, contribuendo a promuovere partecipazione, responsabilità e capacità critiche.
L’animazione socioeconomica sarà realizzata tramite un gruppo di agenti di sviluppo sostenuti, particolarmente, da un esperto di collaudata esperienza nello sviluppo locale, il quale accompagnerà non solo gli animatori stessi ma anche gli altri attori fondamentali del GAL lungo le 4 fasi indicate nella tabella di pag. 59.
Sarà cura dell’animazione assicurare che tutte le azioni di studio e ricerca siano orientate a sbocchi progettuali e d’investimento mobilitando nuove fonti di finanziamento pubblico e/o privato.
Con le risorse dell’animazione saranno realizzate una serie di convegni e seminari, che avranno per oggetto tematiche inerenti lo sviluppo del comprensorio, quali: la promozione del turismo rurale, dei siti archeologici, delle risorse naturali nonché la pubblicizzazione delle azioni previste nel PAL, e la pubblicazione degli elaborati finali di studi e ricerche. In questo modo le conoscenze di potenzialità e risorse potranno divenire patrimonio di tutta la collettività locale e stimolare nuove progettualità e iniziative di attori istituzionali, economici, sociali, culturali e scientifici.
Attraverso pubblicazioni, incontri, pagine web, etc. si conta di trasferire il più possibile l’esperienza del GAL LEONTINOI al resto della Sicilia e ad altre aree europee e mediterranee.
Per l’individuazione della consulenza metodologica, documentazione e autovalutazione, si procederà attraverso avvisi pubblici.
 
Di seguito si dettagliano le azioni previste per l’Assistenza tecnica allo sviluppo rurale del Pal Leontinoi
MISURA 1.a             Sottomisura 4 del PAL Leontinoi
Assistenza tecnica allo sviluppo rurale
 
Premessa
 
 
AZIONE: Seminari, Convegni, Pubblicazioni, Pubblicità, CD rom, Pagine Web (e sito internet), Itinerari Tematici, Seminari divulgativi e Segretariato organizzativo.
 
Il territorio leontinoi è un bacino ricchissimo di risorse e potenzialità agricole, naturalistiche, storico archeologiche culturali, anche le fortissime tradizioni artigiane potrebbero rivivere.
Su supporto a tutto ciò, il turismo costituisce una grande potenzialità economica ed occupazionale.
La popolazione, però,cvnon padroneggia e non traduce in iniziative progettuali ed aziendali tutte queste risorse.         Assente è, ad esempio, l’impegno dei giovani laureati e diplomati verso lo studio, la qualificazione, la valorizzazione delle produzioni agricole, del patrimonio edilizio urbano e rurale, del patrimonio archeologico, storico, culturale e naturalistico.
Inesistente è, inoltre, la ricerca applicata alle risorse, alle potenzialità, ai problemi e alle prospettive economiche, sociali e culturali del territorio.
E’ per questo che il GAL, nell’ambito della sottomisura «Animazione socioeconomica», ha destinato una rilevante quantità di risorse alla linea di spesa «Seminari, convegni, pubblicazioni, pubblicizzazioni, CD rom, ecc.».
 
Queste azioni sono destinate a:
 
A.   Rendere fecondo il rapporto tra popolazione e territorio;
B.    Attivare il rapporto tra popolazione e politiche comunitarie;
C.    Dare la massima visibilità e diffusione ai progetti, ai prodotti ed alle iniziative del PAL e del territorio LEONTINOI.
 
A. Rendere fecondo il rapporto tra popolazione e territorio:
 
a.1         Accrescendo la conoscenza e la padronanza della popolazione e particolarmente dei giovani rispetto al territorio inteso come bacino di risorse e potenzialità.
 
a.2         Stimolando la nascita di nuovi progetti e nuovi soggetti aziendali innervati nel tessuto di risorse e potenzialità del territorio.
 
a.3         Accrescendo il dialogo, la cooperazione e la coesione locale, oggi gravemente carenti.
 
a.4         Favorendo la nascita e l’applicazione di vocazioni, talenti e competenze, alla conoscenza ed alla valorizzazione delle risorse delle potenzialità del territorio.
 
B. Attivare il rapporto tra popolazione e politiche comunitarie al fine di:
 
B.1   Attivare i nuovi PIC 2000-2006 (leader plus, interreg, urban, equal).
 
B.2         Suscitare nuova progettualità da applicare al POR ed ai PON previsti per il 2000-2006.
 
B.3         Promuovere iniziative di ricerca applicata al territorio leontinoi con il V° Programma Quadro della R.S.T. dell’Unione Europea.
 
B.4         Stimolare la nasciata di progetti ambientali e culturali da realizzarsi con i programmi life e cultura 2000 dell’Unione Europea.
 
 
C. Dare la massima visibilità a diffusione ai progetti, ai prodotti ed alle iniziative del PAL e del territorio LEONTINOI attraverso:
 
C.1   La stampa e la diffusione delle attività di ricerca e dei documenti prodotti da seminari, convegni ed altri eventi.
 
C.2   La pubblicizzazione con appropriati manifesti, depliants e brochure di tutti gli eventi del PAL LEONTINOI.
 
Il GAL intende, pertanto, realizzare seminari e convegni rivolti alla cittadinanza, coinvolgendo come relatori personalità altamente qualificate, siano essi docenti universitari, funzionari regionali, esperti europei, preparati alle tematiche che saranno affrontate di volta in volta.

1. Seminari
Il GAL mira a realizzare un ciclo di seminari – convegni, a cui saranno invitati la popolazione tutta per discutere delle tematiche inerenti lo sviluppo locale e per la valorizzazione della risorse endogene presenti nel comprensorio.
Relatori di tali incontri saranno docenti universitari, funzionari nazionali, regionali e provinciali, esperti europei di comprovata competenza nel settore che sarà trattato.
Si prevede la realizzazione di 12 seminari tematici, che avranno inizio nel maggio 2000 e finiranno nel giugno 2001. Obiettivo è quello di “formare” la popolazione sensibilizzandola-educandola ai temi oggetto di discussione e creare una cultura di respiro europeo, gettare le basi cioè per Agenda 2000.
 
Si prevede un costo complessivo di £ 50 milioni per 12 seminari; l’importo  comprende: spese relatore, coffee break, eventuali affitti locali ed attrezzature e quant’altro necessario per la realizzazione dei seminari.
 2. Tipografia e Pubblicità
 
Tale azione verrà distinta in due voci: spot televisivi e manifesti murali. Il GAL, per pubblicizzare i bandi relativi ai finanziamenti del PAL LEONTINOI, si avvale, oltre dei manifesti murali, anche degli spot televisivi curate da emittenti televisive e stampa periodica locale; ricorrerà agli stessi strumenti per invitare la cittadinanza agli incontri, seminari e convegni organizzati alla stessa società per valorizzare le risorse endogene.
 
Caratteristiche lavori tipografici:
 (il gal ha selezionato e selezionerà di volta in volta, a seconda delle esigenze, le tipografie tramite gara a trattativa privata con acquisizione di almeno n°3 preventivi di spesa):
 
Ø     Manifesti murali (70x100) carta patinata lucida per affissione gr.150 n° 2000 copie. Stampa 4 colori da un unico impianto di tiratura più avviamenti successivi per sovrimpressione dei testi dei seminari.In tale voce saranno elencati gli elementi necessari per le azioni che il GAL intende attivare: - seminari-convegni, partecipazione a mostre e fiere, attività di cooperazione transnazionale, e scambi di esperienze con altri GAL.
Ø     Programmi per i seminari e convegni;
Ø     Depliant illustrante il comprensorio;
Ø     Locandine (con relativi programmi dei seminari);
Ø     Cartelline congressi a tre lembi in quadricromia;
Ø     Fogli da inserire nelle cartelline;
Ø     Carta e buste intestate;
Ø     Penne;
Ø     Book fotografico, che riprenderà le immagini più significative del comprensorio (risorse naturali, architettoniche, produttive, valorizzazione dell’arancia, folklore, etc.).
Caratteristiche:
 
Ø      Inviti di partecipazione ai seminari – convegni: due sezioni, 4 pagine, formato cm 10,5x22 chiuso verticale e cm 21x22 aperto orizzontale. Carta (tipo goffrato) gr.250-300. Stampa 4 colori da un unico impianto di tiratura più avviamenti successivi per sovrimpressione testi seminari (unico colore) sulle pagine lato interno.
Ø      Brochure istituzionale del GAL: formato cm 16x24 verticale, 4 pagine di copertina, carta patinata lucida plastificata opaca lato esterno. 32 pagine interne carta patinata lucida gr.150. Stampa 4 colori, unico impianto. Confezione punto metallico. Illustrante le azioni attivate dal GAL, con breve descrizione di notizie inerenti il comprensorio e le misure previste nel PAL. Inoltre, verrà realizzata un’altra pubblicazione, come questa appena descritta, con in più uno stradario dei tre comuni del comprensorio ed una esposizione delle notizie più caratteristiche.
Ø      Buste intestate: formato commerciale in 4 colori N° 3000 copie. Carta intestata: 4 colori formato A4.
Ø      Fogli da inserire nelle cartelline: carta con sottofondo logo del GAL in scala di grigi formato A4.
Ø      Cartelline congressi: formato A3 più lembi in cartoncino lucido 4 colori.
Ø      Penne: formato economico in plastica recante il logo ed indirizzo GAL.
 
 
 3. CD-ROM
 
Il GAL intende divulgare tutte le azioni intraprese; nello specifico il qualsiasi materiale inerente il nostro comprensorio: ambiente, cultura, folklore, artigianato, etc; a mezzo di CD-ROM multimediale (in due lingue). Obiettivo è quello di far conoscere le potenzialità del comprensorio GAL Leontinoi.
I CD verranno distribuiti gratuitamente ad agenzie turistiche, nazionali ed internazionali, consolati, sindaci, altri GAL, AAPIT, Osservatorio Europeo, Rete Leader Inea, ed a quanti altri ne faranno richiesta al GAL.
Il Gal provvederà a selezionare una adeguata società di comprovata esperienza nel settore, tramite avviso pubblico o trattativa privata secondo le norme nazionali vigenti.
 
4. SITO INTERNET
 
Il GAL Leontinoi, mediante tale azione intende valorizzare il territorio, le sue risorse con la realizzazione e gestione di un sito Internet che preveda, come base, le seguenti attività e servizi:
 
Ø      Progettazione della struttura del sito, che presenta una parte relativa alla descrizione della storia e cultura del territorio, ed una parte interattiva che possa consentire di mettere in contatto la comunità di internet con gli operatori economici locali;
Ø      Realizzazione di almeno 100 pagine Web in duplice lingua;
Ø      Registrazione dominio e gestione dominio di posta elettronica del tipo www.leontinoi.it;
Ø      Spazio disco, accesso ad internet (2 utenze e 10 caselle di posta elettronica);
Ø      Formazione all’uso di internet per i dipendenti.
 
La fornitura del servizio avrà la durata di 18 mesi, le pagine Web comprenderanno gli aggiudicatari delle misure previste nel PAL, gli stati di avanzamento dei progetti, la relativa occupazione diretta ed indiretta che si verrà a creare, le fasi di monitoraggio curate dagli animatori del GAL, nonché il completamento o termine di tali progetti.
Il Gal provvederà a selezionare una adeguata società di comprovata esperienza nel settore, tramite avviso pubblico o trattativa privata secondo le norme nazionali vigenti.
 
5. Itinerari tematici
 
Il GAL ha intenzione di realizzare itinerari tematici, con lo scopo di valorizzare e pubblicizzare le risorse poco apprezzate, presenti nel comprensorio, ed innescare quindi processi di sviluppo economico. Infatti, i giovani preferiscono trasferirsi/emigrare in altre città rispetto al paese natale, il lavoro agricolo e le attività artigianali rischiano di scomparire; appunto per questo manca l’idea di classe imprenditoriale che riesca a risolvere il grave problema della disoccupazione, specialmente per la popolazione più giovane e più debole. Il fenomeno dell’emigrazione rischia di far scomparire l’identità e le tradizioni della nostra zona che risalgono a grandi personalità storiche: il filosofo Gorgia, il notaro Jacopo ed altri. Se vogliamo pertanto valorizzare il comprensorio considerando: la nostra storia, il patrimonio archeologico e monumentale, la cultura e le tradizioni, dobbiamo intervenire attivamente nei meccanismi di sviluppo economico-sociale che caratterizzano il presente e condizionano sempre più il futuro. L’esperienza fornitaci dagli altri Paesi dell’Unione Europea dimostra come sia possibile uno sviluppo sostenibile anche attraverso l’uso di strumenti telematici.
Si propone di creare una organizzazione giovane, dinamica, culturalmente motivata, ampiamente propositiva, che riesca a dare un importante contributo alla ricerca storica, archeologica, artistico culturale in genere riguardante il nostro territorio e quindi alla conservazione delle testimonianze, e da un altro lato innescare i processi tipici delle moderne industrie culturali, ovvero creare iniziative che coinvolgano strati qualificati della popolazione locale ed organizzazioni esterne che troverebbero nel comprensorio un polo di riferimento per ricerche, convegni, concorsi culturali, pubblicazioni, realizzazioni di mostre ed attività museali.
Per concretizzare tali obiettivi è necessario realizzare una struttura organizzata e dinamica che possa fungere da volano per le precedenti iniziative; il GAL, dunque, ha intenzione di coinvolgere per tale azione le associazioni, di comprovata esperienza nel settore, già presenti nel comprensorio. Tale proposta darebbe l’opportunità di lavoro a molti giovani e creerebbe un indotto derivante anche dallo sviluppo turistico-culturale quale conseguenza delle iniziative svolte.
Il Gal provvederà alla realizzazione di questo intervento, tramite avviso pubblico di selezione, ad individuare un soggetto del territorio leontinoi, di comprovata esperienza nel settore e con documentata conoscenza del patrimonio archeologico, storico-culturale e naturalistico del comprensorio leontinoi.
 
6. Seminari divulgativi
 
Il GAL, interagendo con le scuole, con le associazioni di volontariato e con circoli culturali, provvederà a divulgare tutte quelle nozioni sulla Comunità Europea atte a migliorare la conoscenza degli strumenti comunitari per lo sviluppo dei territori svantaggiati, al fine di migliorare la qualità di vita ipotizzando nuovi sbocchi occupazionali.
Per realizzare ciò, il Gal intende lo sviluppo pedagogico contribuendo a migliorare le conoscenze di informatica e di lingua ai giovani diplomati; metterà infatti a disposizione di questi teen-ager residenti nel comprensorio, computers e qualificati docenti, nonché insegnanti di lingue.
È altresì, intenzione del GAL realizzare corsi di perfezionamento e di aggiornamento sull’uso del PC e di navigazione in Internet per le scuole.
Si prevede pure la formazione di docenti e di discenti di scuole primarie e medie inferiori per la cultura europea, cioè la Comunità Europea ed i suoi organismi ed istituzioni, il valore dell’Euro etc.
Tale iniziativa ha l’obiettivo di fornire un panorama delle possibilità di cui gli italiani godono, in quanto cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea, quando acquistano ad esempio beni e servizi all’interno del mercato unico europeo. Poiché il fatto di essere cittadini dell’Unione Europea offre diritti ed opportunità di cui non sempre si è consapevoli, e pertanto il GAL ritiene fondamentale una adeguata formazione fin dall’adolescenza.

7. Segretariato organizzativo
 
Per la realizzazione di tale azione “Assistenza tecnica allo sviluppo rurale” si rende necessaria la presenza costante di un segretariato organizzativo, che sappia espletare le giuste mansioni richieste per un efficace ed efficiente servizio.
Questa figura dovrà essere in grado di snellire l’enorme lavoro che sta alla base dell’organizzazione dei seminari e convegni (previsti nello stesso progetto al punto 1), organizzati allo scopo di educare e sensibilizzare la popolazione. Si dovrà occupare nello specifico di contattare i relatori che saranno presenti per i seminari che affronteranno le varie tematiche, previste nel PAL: Turismo e Turismo Rurale, Valorizzazione delle risorse agricole, Valorizzazione del patrimonio ambientale.
Il servizio si rende necessario per curare, pertanto gli aspetti organizzativi logistici del progetto, nel dettaglio fornire assistenza alle docenze previste nei seminari, nei convegni e nelle conferenze; fornire attività di coordinamento per curare i rapporti con la stampa, con le istituzioni, con i dipartimenti universitari, con ogni altro soggetto impegnato nella realizzazione del progetto.
Il GAL Leontinoi individuerà il soggetto a mezzo bando pubblico, provvedendo all’inquadramento di suddetto soggetto secondo la normativa vigente.
Per l’attivazione di tale intervento, il GAL Leontinoi mette a disposizione l’importo massimo di £ 40.000.000, comprensivo di ogni onere diretto ed indiretto.
5.1.2         Dotazione e funzionamento del G.A.L.
 
Questo capitolo di attività costituisce il supporto indispensabile al funzionamento dell'animazione socioeconomica e al funzionamento di tutte le successive misure. Lo abbiamo distinto dal precedente perché mentre l'animazione socioeconomica è tutta impegnata nella mobilitazione, organizzazione e valorizzazione delle risorse endogene e degli attori locali, la dotazione e il funzionamento del G.A.L. sono destinate ad assolvere il ruolo di supporto organizzativo, tecnico e burocratico sia all'animazione socioeconomica che alle altre misure del progetto, cioè alla gestione amministrativa e finanziaria dell'intero progetto, alle relazioni istituzionali, etc. Pertanto, è nell'ambito di questo capitolo che vengono collocati la dotazione del G.A.L. di attrezzature e tecnologia informatica e l'attività di coordinamento generale, di segreteria e amministrazione nonché l'attività interna di Assemblea, Comitato Esecutivo e Presidente del G.A.L..
Si tratta forse dell'attività meno appariscente, ma la sua efficienza è determinante anche ai fini dell'efficienza, dell'animazione socioeconomica e di tutte le altre misure del progetto.
Questo capitolo di attività assicurerà:
1.    base logistica organizzativa per collaboratori (interni ed esterni), soci e amministratori del G.A.L.;
2.    ritmi e qualità delle decisioni del G.A.L. (soci e amministratori), da cui dipendono in grandissima misura ritmi e qualità dell'attività dei collaboratori;
3.    la buona gestione finanziaria e amministrativa del progetto;
4.   un efficiente sistema di relazioni con la Regione e con l'osservatorio LEADER oltre che con gli altri G.A.L. e con le reti europee.
Per una più puntuale comprensione si veda il successivo cap. 6.
Questa misura prevede anche il costo della fidejussione. Si precisa che tale costo è calcolato in base alla previsione dello svincolo annuale delle somme spese. Senza tale svincolo i costi di fidejussione si raddoppierebbero. Pertanto, qualora la partnership regionale non riuscisse a fare il necessario controllo finanziario, si procederà con il criterio dell’autocertificazione prevista dalla legge Bassanini, in base alla quale la Regione sarà tenuta a concedere lo svincolo delle somme spese.
5.2.         Formazione Professionale
 
Come abbiamo visto prima il lavoro di animazione è decisivo perché promuove e sviluppa partecipazione, responsabilità e capacità al livello istituzionale, aziendale e popolare; ma proprio al fine di consolidare il frutto del lavoro promozionale occorre dedicare il massimo impegno anche alla formazione delle capacità imprenditive, tecniche, scientifiche, culturali e professionali, mirate al consolidamento e alla crescita dei soggetti aziendali e istituzionali.
La formazione di queste capacità è condizione imprescindibile anche per entrare efficacemente in rapporto col mercato. Vi è, quindi, un nesso organico tra animazione e formazione che, perciò, dovranno essere svolte in modo raccordato col massimo di sinergie.
Il progetto prevede innanzitutto la formazione sul campo degli agenti di sviluppo impegnati nella struttura a tempo pieno dell'animazione socioeconomica, che sarà, però, realizzata con apposite consulenze nell’ambito della stessa animazione socio-economica, trattandosi di mettere in moto un processo di autoformazione permanente.
La formazione di dirigenti d'azienda, tecnici e ricercatori dei settori agricoli, agroindustriale, turistico, ecologico-ambientale, industriale artigianale e di servizi invece sarà affrontata con specifici progetti.
La quasi totalità dei giovani ha scarse capacità professionali, tecniche, amministrative e imprenditive, ma, in compenso, ha buona scolarizzazione e buona predisposizione verso attività e tecnologie nuove. Perciò, pur prevedendo una notevole quantità di corsi brevi destinati ad adulti, l'impegno formativo maggiore sarà rivolto alle forze più giovani (dai 18 ai 30-35 anni).
Tenendo presente che nell'area del progetto è notevole l'interesse e la propensione verso l'informatizzazione di tutti i settori di attività e di tutta la pubblica amministrazione, un grande impegno sarà rivolto alla dotazione dei soggetti aziendali di tutti i settori di capacità informatiche.
In generale, il lavoro formativo sarà attuato all'interno della zona utilizzando competenze, strutture e tecnologie endogene. Ma per i casi in cui ciò si rivelasse non praticabile, si ricorrerà a collaborazioni esterne.
In particolare, per gli agenti di sviluppo, ma anche per dirigenti e tecnici e per quei profili professionali nei quali sono impegnati altri progetti LEADER, si punterà al massimo di scambio di docenti e tirocinanti, favorendo così già nella fase formativa il massimo di respiro trasnazionale.
Per tutti i corsi sarà prevista una parte di teoria e una di pratica.         Oltre alla teoria tecnica sarà regolarmente sviluppata una parte di teoria politico-culturale su:
- il LEADER "LEONTINOI"
- politiche e strumenti comunitari destinati allo sviluppo;
- la pedagogia dello sviluppo.
Inoltre, saranno curate visite ad esperienze aziendali, tecniche e professionali avanzate fuori dalla zona e particolarmente a quelle operanti in altre zone LEADER.
Ogni corso avrà la durata media di 400 ore. Circa il 50% di ogni corso sarà destinato alla pratica, l'altro 50% alla teoria tecnica, alla teoria politico-culturale e alle visite ad esperienze più mature. Per ogni corso almeno 50 ore sono destinate alle tecniche e alle tecnologie informatiche.
La durata media di 400 ore servirà quale parametro di riferimento per quantificare le esigenze finanziarie. In effetti vi saranno diversi momenti formativi anche di tipo seminariale.
In particolare il GAL ha individuato quattro profili professionali da formare.
Il GAL, ha deciso di affidare, tramite avviso pubblico di selezione, a soggetti terzi, di comprovata esperienza nello specifico settore, la realizzazione dei corsi formativi come sotto descritti.
Ogno corso prevede la formazione di n.°20 allievi per 390 ore, distinti in ore di pratica e di teoria.
I profili individuati sono:
 
  1.  
    Formazione di tecnici di produzione agroalimentare;
  2.  
    Formazione di tecnici per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli tipici locali;
  3.  
    Formazione di esperti in direzione di imprese turistiche;
  4.  
    Formazione di esperti di aziende agricole ed agrituristiche.
 
 
5.3. TURISMO RURALE
 
Le potenzialità
          Lentini e Carlentini hanno in comune l'estesissimo giacimento archeologico di "Leontinoi", su cui amministratori e attori locali vorrebbero far leva per lo sviluppo turistico.
A Leontinoi sono visibili e apprezzabili la "Porta Siracusana" dell'antica città, la necropoli ellenistica, le mura sul colle di San Mauro, un villaggio preistorico e varie aree dove capanne in legno venivano incassate nel suolo.
         La zona è ricca di varie altre emergenze storiche-culturali e naturalistiche. Tra queste ultime la più importante è il Biviere di Lentini, un lago con 11 km di perimetro, dove vivono l'Airone Cenerino, la Cicogna, i Fenicotteri, il Cavaliere d'Italia e molti altri uccelli.
         Nella zona ci sono inoltre varie aree ricoperte di macchia mediterranea, fiumi e ruscelli.
         L'economia, la cultura, i ritmi di vita e i pensieri della gente della zona sono scanditi dagli agrumeti e particolarmente dalle arance.
         D'altro canto anche gli aranceti, sia quando sono in fiore che quando si caricano di frutto, con i loro profumi ed i loro colori possono essere considerati una stupenda meta d'interesse turistico-culturale e possono concorrere all'avvio e alla crescita dell'iniziativa turistica.
         L'infrastruttura turistica è inesistente: in tutti e 3 i territori comunali non viene offerto un posto letto e sono poco rilevanti i servizi di ristorazione. Vi è invece un buon numero di masserie e non meno di 4.000 abitazioni inutilizzate teoricamente destinabili a ospitalità turistica.
          Il mondo delle arance, ovvio e quotidiano tra gli abitanti della zona, potrebbe divenire oggetto di itinerari turistici.
Quasi la stessa cosa potrebbe dirsi per tutte le emergenze di interesse naturalistico e storico-culturale.
         L'iniziativa turistica è, quindi, terreno completamente vergine per gli abitanti. Ma, soprattutto nei giovani, c'è grande interesse per la natura e per la cultura. Sebbene essi manchino di esperienza, competenza e cultura imprenditiva, hanno, però, una scolarità notevole e per il turismo costituiranno la forza di maggiore impegno.
            L'iniziativa ambientale delle scuole è oggi assai carente, se attivata, potrà concorrere a valorizzare il patrimonio archeologico, storico-culturale e naturalistico, rilanciare il folklore, i prodotti e gli oggetti tradizionali, interagendo così con l'iniziativa turistica, oltre che agricola e artigiana. Le iniziative programmate saranno attivate attraverso avvisi pubblici sia per l’individuazione dei soggetti beneficiari che degli eventuali consulenti/esperti.
 
5.3.1 Istituzione di una rete di operatori per la promozione turistica del comprensorio (agenzia welcome)
Promozione con esclusione delle spese ordinarie di gestione e funzionamento e sostegno di una "agenzia turistica" per la costruzione, la qualificazione e la gestione del pacchetto e dei flussi turistici, anche attraverso studi di mercato e sistemi innovativi di prenotazione. Il suo primo impegno sarà la realizzazione di una "rete welcome" e di una "carta dell'ospitalità".
Nella rete Welcome entreranno tutti gli operatori turistici della zona che adotteranno e rispetteranno la "carta dell'ospitalità".
L'obiettivo è di far crescere un centro d'iniziativa intelligente che sappia anche orientare la cultura e la professionalità dell'accoglienza turistica.
L’Agenzia Welcome è destinata, quindi, a divenire l’intelligenza strategica dello sviluppo turistico della zona e a concorrere a una strategia provinciale unitamente all’Agenzia Welcome della zona Leontinoi e all’Azienda Provinciale del Turismo. Essa concorrerà, pertanto, alla definizione degli itinerari tematici, all’allestimento della segnaletica ambientale e concorrerà alla formazione della cultura e delle competenze per l’accoglienza turistica.
 
5.3.2 Sostegno all’organizzazione permanente di iniziative musicali, del costume e del folklore, dell’arte e della letteratura
 
L’iniziativa culturale, oggi assai carente, potrà notevolmente concorrere non solo a valorizzare il patrimonio archeologico e storico cultutrale, ma anche a rilanciare il folklore, i prodotti e gli oggetti tradizionali, entrando così in sinergia con l’iniziativa turistica, agricola ed artigiana.
 
5.3.3 Sostegno allo sviluppo del turismo rurale
 
Tale azione ha lo scopo di promuovere e censire i siti rurali, di abitazioni inutilizzate destinabili a ricettività e servizi turistici nei centri abitati, in campagna e lungo le coste.
L’inventario dei siti rurali è mirato al recupero, restauro e destinazione a servizi turistici e culturali con particolare cura per le masserie individuandone, ove necessario, la ridestinazione d’uso di concerto con gli attori aziendali interessati.
Al fine della ridestinazione a ricettività turistica delle case inutilizzate nei centri abitati, in campagna e lungo la costa occorre:
·        Puntuale censimento;
·        Verifica dell’interesse dei proprietari a destinare la propria casa ad ospitalità turistica;
·        Studio di tutti gli utili adeguamenti ed arredi;
·        Organizzazione di una gestione unitaria dell’ospitabilità turistica;
·        Formazione degli addetti all’ospitalità turistica.
 
            Le risorse LEADER non potranno sostenere tutti gli investimenti fisici necessari, perciò, oltre a realizzare i sostegni possibili, il GAL stimolerà progettazioni accompagnandole ad altre fonti di finanziamento pubblico o privato.
         Si prevede di stimolare e sostenere particolarmente gruppi di giovani, organizzati in forma societaria o familiare, nonché in forma di ditte individuali, interessati ad offrire ospitalità turistica nelle proprie case, a contatto con le loro attività agricole, artigiane, culturali, etc. Il contributo potrà riguardare adeguamenti, arredi, attrezzature, tecnologie e monitoraggio fino alla messa a regime dell’attività.
 
5.4   ARTIGIANATO, PICCOLA INDUSTRIA E SERVIZI ZONALI
  
         La piccola industria, l'artigianato e i servizi sono indispensabili in quanto funzioni vitali di supporto, qualificazione e valorizzazione turistica e delle produzioni agricole, oltre che terreno creativo di produzioni intelligenti, materiali e immateriali. La piccola impresa artigiana e industriale negli ultimi decenni è sopravvissuta nel settore delle costruzioni e nel suo indotto (legno, ferro, pietra, etc.).
"I servizi intelligenti" alle imprese, all'agricoltura e all'ambiente non sono mai nati.
         Questo complesso di iniziative è considerato strategico, prioritario e decisivo per la crescita in zona di capacità di governo economico, tecnico, scientifico e commerciale delle proprie risorse.
Oggi in zona è difficile trovare qualcuno in grado di mettere in essere un progetto di avvio a regime di una azienda, servizi per la cura dell'immagine, della qualità, della ottimizzazione, ed è del tutto assente la ricerca scientifica e tecnologica mirata alla valorizzazione delle produzioni e delle risorse endogene. Si conta, pertanto, di attivare e sostenere diverse di queste iniziative collegate in gran parte alla valorizzazione delle arance e dei suoi sottoprodotti.
         Le arance sono la principale fonte di vita, di iniziativa e creatività degli abitanti. Sono, quindi, il principale motore delle attività commerciali e di altri servizi. Esse, però, non sono riuscite a creare in loco un vero indotto artigianale e industriale. Pertanto buona parte dell'impegno di questa misura è rivolta alla promozione di servizi e artigianato per la valorizzazione delle arance attraverso cui creare in zona nuovo reddito, nuova occupazione e nuove competenze; non saranno trascurate, comunque, le produzioni artigianali tradizionali.
 
5.4.1 Concessione di contributi per strutture ed attrezzature mirate ad iniziative produttive relative a prodotti artigiani e di piccola e media impresa supportati da una ricerca antropologico-culturale
 
mirata a definire, organizzare, realizzare e proporre al mercato un pacchetto di oggetti tradizionali di uso casalingo, agricolo e pastorizio, ludico, etc., sia di epoca classica che di epoca recente, con particolare riferimento a: ceramica, lavorazione del legno, del ferro, dei vimini, delle canne, della paglia, ricami e merletti ecc.
Si tratta di dare piccoloi sostegni per strutture ed attrezzature alle aziende artigiane che si impegneranno a realizzare progetti produttivi ispirati dalle attività tradizionali e dalla ricerca antropologico-culturale.
Tali produzioni, pur essendo legate alla tradizione, dovranno essere destinate il più possibile a usi funzionali attuali.
 
5.4.2 Strategie, strumenti, servizi per la valorizzazione della produzione agrumicola del comprensorio Leontinoi (arancia rossa- sanguinello, moro e tarocco pigmentato).
 
Il GAL ritenendo che tale misura costituisce uno strumento fondamentale per il rilancio dell’economia agrumicola del comprensorio leontinoi, si è determinato di intestarsi tale azione.
Tale scelta scaturisce, da un lato dal fatto che l’arancia a polpa rossa costituisce un notevole fattore di sviluppo e dall’altro dalla riflessione che notevoli potenzialità risultano ad ora inespressi, poiché tale sviluppo possa considerarsi soddisfacente per la maggior parte degli operatori locali.
Ciò è dovuto al fatto che quest’ultimi operano in maniera disorganica non riuscendo a creare oggettivamente i presupposti per vendere al meglio i prodotti che per la sua unicità, al contrario, ben si prestrebbero senza alcuna difficoltà.
Il GAL intestandosi il progetto relativo a tale misura, intende creare tali presupposti oggettivi.
 
Situazione attuale del comprensorio leontinoi
 
La stragrande maggioranza delle famiglie del Comprensorio è impegnata nella coltivazione delle arance.
I 13.000 ettari di arance dominano la vita quotidiana di tutti. Per la zona è indispensabile dotarsi di tali strutture con valenze scientifiche e tecnologiche che lavorino per la rimozione di tutti gli ostacoli ed alla piena valorizzazione del frutto.
Pertanto, previo studio, la cui elaborazione sarà affidata ad esperti individuati con avviso pubblico, che dovrà identificare con grande cura l’attuale contesto produttivo con relativo destino dell’arancia e di tutti i suoi sottoprodotti, nonché gli obiettivi specifici, i percorsi tecnici, le tecnologie e le competenze necessarie, si promuoveranno i due soggetti, quali punti di riferimento unitari per l’intero sistema agrumicolo, che dovranno perseguire tutti gli obiettivi come da progetto allegato alla presente rimodulazione.
Il GAL LEONTINOI si impegna a reperire i fondi previsti per la realizzazione di tale progetto, aggiungendo ai fondi comunitari e nazionali, già precedentemente previsti, con fondi propri (Provincia Regionale di Siracusa ed economie della società Gal). Ciò costituirà un presupposto per agevolare la precaria economia agrumicola del nostro comprensorio.
5.5 VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI AGRICOLE
 
         Punto di forza sicuro del comprensorio LEONTINOI è l'agricoltura, innanzitutto con gli agrumeti, i quali costituiranno il punto di partenza per l'iniziativa di trasformazione agroalimentare e commerciale. Lo sviluppo di tale iniziativa potrà produrre un indotto articolato nel settore artigianale e industriale. Questo processo ha bisogno di essere governato con grande attenzione e intelligenza.
         L'arancia pigmentata, tipica della zona, con le sue proprietà medicamentose può costituire un punto importante di forza per la crescita d'immagine dei prodotti.
         Nel comprensorio si producono 4 tipi di arance la "bionda", il "moro", il "sanguinello" e il "tarocco".
         Le arance "bionde" non sono più apprezzate al livello di mercato: sono quindi da abbandonare. Il "tarocco pigmentato", il "moro" e il "sanguinello" sono di eccellenti qualità per la particolare condizione pedoclimatica e, pare, abbiano la proprietà di proteggere i vasi sanguigni dalla sclerosi.
         Gli agricoltori dei 3 comuni hanno affinato moltissimo l'arte di coltivare gli agrumi. La qualità dei prodotti  si può definire tipica. Ciononostante, la totalità della produzione esce dalla zona allo stato grezzo senza lasciare valore aggiunto nella società locale.
         Il grano anch'esso esce dalla zona allo stato grezzo e altrettanto si può dire per la carne e il formaggio. Tutte le altre produzioni agricole attualmente sono destinate ai consumi familiari.
         Vi sono anche alcuni nuovi impianti di ficodindia (80 ettari). E vi sono aziende che producono miele e giovani che vorrebbero produrre miele di zagara ed eucalipto.
         In relazione alle produzioni agricole, va tenuto presente che le arance di questo comprensorio sono state toccate dal vento di crisi che soffia su tutta l'agrumicoltura siciliana. Ciononostante, la particolare condizione pedoclimatica e la particolare arte degli agricoltori hanno contribuito a rendere meno grave la crisi. Diventa, però, sempre più evidente la necessità di sviluppare competenza e iniziativa non solo in direzione della lavorazione, conservazione, trasformazione come previsto alla misura 5.4, ma anche la conversione dell'agrumicultura in direzione del "biologico" o, almeno, in direzione dell'"ecocompatibile".
         L'iniziativa degli attori locali per qualificare, trasformare, e commercializzare le arance è stata debole, ma è iniziata.
         Anche la conversione verso l'ecocompatibile e il biologico è cominciata, sia pur timidamente.
La coscienza dei produttori e degli altri attori locali è in crescita.
         L'allevamento di cavalli, oggi appena presenti in zona, trova interesse in qualche gruppo di giovani e il ficodindia può avere, alla luce delle prime esperienze (80 ettari), un grande sviluppo nelle aree collinari più alte (500-800 m sul livello del mare). Il fico può costituire un nuovo importante fronte di produzione per il mercato.
   
5.5.1 Realizzazione di una rete di produttori per la promozione, la valorizzazione e la tutela dell’arancia pigmentata e dei suoi derivati in direzione di produzioni biologiche ed ecocompatibili.
 
         Il GAL, attraverso avviso pubblico, individua un soggetto che abbia lo scopo di:
a)      realizzare campagne per produzioni biologiche ed ecocompatibili mirate a orientare, educare e attivare non solo gli agricoltori ma anche gli imprenditori impegnati nell’agroalimentare verso trattamenti delle piante e dei frutti che conducano a prodotti biologici o, almeno, ecocompatibili;
b)      promuovere un consorzio di tutela dell’arancia pigmentata, mediante una rete del biologico e dell’ecocompatibile prodotti nel territorio Leontinoi;
c)       promuovere e sostenere la costruzione e la crescita di immagine del biologico e dell’ecocompatibile prodotti in zona;
d)      collegare i prodotti e gli attori della zona a reti europee avvalendosi anche dell’assistenza della cellula di animazione Leader Nazionale (INEA) e dell’Osservatorio Europeo LEADER.
Il GAL perseguirà le azioni affidandole a soggetti terzi tramite bando pubblico.
   
5.5.2 Concessione di piccoli sostegni ad agricoltori ed allevatori di ovini, bovini e caprini, per la realizzare prodotti ecocompatibili, igenicamente garantiti, con propria identità organolettica.
 
            Il Gal, tramite avviso pubblico di selezione, mira ad individuare soggetti che siano interessati a realizzare i seguenti obiettivi:
·        promuovere le produzioni agricole ed agroalimentari biologiche o ecocompatibili;
·        dare maggiore diffusione alle certificazioni di garanzia, qualità, tipicità e provenienza per i prodotti locali;
creare nuovi marchi o certificazioni di garanzia, qualità, tipicità e provenienza.
 
5.6 AMBIENTE - ECOLOGIA
 
         In tale azione, il GAL LEONTINOI conta di promuovere alcuni servizi in campo ambientale e conta inoltre di promuovere alcuni interventi di recupero, qualificazione e valorizzazione del patrimonio ambientale.
         Particolare impegno sarà rivolto infine al riciclaggio della biomassa derivante dalla potatura degli agrumeti. Per l’utilizzazione di eventuali esperti e consulenti e la selezione dei soggetti privati beneficiari degli interventi si provvederà attraverso avvisi pubblici.
 
5.6.1 Sostegni materiali ed immateriali a ricerche e progetti mirati al riciclaggio dei rifiuti agricoli con particolare riferimento agli agrumeti
 
            Il comprensorio Leontinoi, con i suoi 13.000 ettari di arance, produce ogni anno almeno 450.000 quintali di biomassa da potatura che viene regolarmente bruciata, mentre potrebbe costituire una preziosa materia prima per la produzione di carta da imballaggio o di altri utili prodotti.
La biomassa disponibile, se si considerano le aree limitrofe, potrebbe raggiungere i 900.000 quintali.
Pertanto il Gal mira ad individuare, tramite avviso pubblico, un soggetto in grado di realizzare ricerche ed interventi sul riutilizzo della biomassa.
Scopo finale di tale iniziativa è quello di proteggere il suolo da inquinamenti fisici, chimici e biologici del suolo e dell’atmosfera.
Questo studio potrebbe concorrere alla realizzazione di un progetto di investimento capace di aumentare il reddito degli agricoltori e di creare nuova occupazione per giovani disoccupati.
 
5.6.2 Sostegno ad iniziative di ricerca per la valorizzazione del patrimonio ambientale.
     
            La maggioranza dei centri urbani e dei territori della zona è sguarnita spesso dei più elementari servizi e confort per i forestieri e per la stessa popolazione locale: servizi igienici, fontane, sedili, punti di sosta attrezzata in zone panoramiche o di intesse naturalistico, speleologico, storico, archeologico, etc.. Questi interventi sono, però, di competenza degli enti locali.
         Trascuratissimo è inoltre il patrimonio urbano di proprietà privata: colori e materiali arbitrari e disarmonici. Il GAL, tramite avviso pubblico di selezione, individua i soggetti in grado di realizzare un’iniziativa pilota per ricostruire le necessarie identità urbane, curate ed attenzionate dai cittadini, anche in funzione di una migliore accoglienza turistica.

5.7 COOPERAZIONE TRASNAZIONALE
 
             Il progetto, elaborato dal GAL Leontinoi, denominato “Agrobiotour”, intende incrementare e migliorare in ambito europeo le produzioni biologiche, facendo cooperare i produttori attraverso le seguenti azioni:
1.        Realizzazione degli incontri di promozione e informazione;
2.        Scambio di know-how, tecniche e buone prassi;
3.        Costituzione della rete internazionale di produttori biologici;
4.        Commercializzazione delle produzioni biologiche;
5.        Mostre itineranti;
6.        Mostre e fiere internazionali;
7.        Realizzazione sito web;
8.        Itinerari turistici “Agrobiotour”;
9.        Realizzazione del Protocollo comune;
10.     Calendario delle produzioni biologiche;
11.     Brochure informativa.
 
Sono già stati presi contatti con partners europei: GAL Eloro, GAL Terre del Sosio, Asdepr, Ader Sousa.
 
5.7.1 Realizzazione degli incontri di promozione e informazione
 
            Considerato che i G.A.L. costituiscono le forze motrici dello sviluppo delle zone in cui operano, è vitale lo scambio delle loro esperienze, partendo da contesti spesso assai differenti.
         Si realizzeranno alcuni incontri di presentazione delle produzioni biologiche, di informazione sull’importanza di tali produzioni e sull’indirizzo dato dalla P.A.C. in merito a tali produzioni.
Ciascun partner realizzerà nel proprio comprensorio, inoltre, alcuni incontri per diffondere e socializzare le informazioni ottenute.

5.7.2 Scambio di kow-how, tecniche e buone prassi
 
            Sensibilizzare gli agricoltori sulle pratiche dell’agricoltura biologica, promuovere lo scambio di esperienze fra i produttori biologici di diverse regioni, identificare differenti tecniche e buone pratiche per la produzione biologica.
 
 
5.7.3 Costituzione della rete internazionale di produttori biologici
            Realizzare un incontro cui far pervenire tutti i produttori biologici interessati dai territori partner. Realizzare un marchio comune “Agrobiotour” per commercializzare insieme i prodotti a livello locale, nazionale e internazionale.
 
 
5.7.4 Commercializzazione delle produzioni biologiche
            Realizzazione di una rete internazionale di produttori biologici per offrire nel mercato biologico un pacchetto completo di prodotti e per commercializzare insieme i prodotti a livello nazionale ed internazionale; ciò permetterà di aver maggior peso contrattuale e di ottenere una diversificazione dell’offerta che consentirà di avvalersi delle economie di gamma ad essa collegate.
 
 
5.7.5 Mostre itineranti
            Presso il territorio di riferimento di ciascun comprensorio partner verranno realizzati degli espositori itineranti, contenenti i prodotti di ciascun territorio.
Ciò permetterà di aumentare la conoscenza delle suddette produzioni biologiche e delle loro caratteristiche al fine di incrementare il consumo interno.
5.7.6 Mostre e fiere internazionali
            Si conta di partecipare alle principali mostre e fiere del settore, sia con la rete internazionale dei produttori, sia con i singoli operatori locali per far sempre più conoscere le varie produzioni tipiche.
Considerata l’importanza strategica che riveste in ambito europeo, appare importante la partecipazione alla Fiera BioFach 2001 di Norimberga, in Germania. Si propone di partecipare altresì alla SIAL di Parigi.
 
 
5.7.7 Realizzazione sito web
            Si realizzerà un sito web che possa mostrare su Internet tutte le produzioni biologiche tipiche di ciascun territorio; al fine di avere una struttura di informazione accessibile a tutti gli utenti, per favorire la valorizzazione dei prodotti tipici ed il potenziamento da parte dei produttori/commercianti delle funzioni di mercato, prima fra tutte quella commerciale.
 
 
5.7.8 Itinerari turistici “Agrobiotour”
            Diversificare l’offerta turistica attraverso l’incentivo di nuove forme di turismo eno-gastronomico, con riferimento alle aree rurali. Diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica nelle zone interessate.
 
 
5.7.9 Realizzazione del Protocollo comune
            Si stipulerà un protocollo d’intesa tra i GAL partecipanti che determinerà ruoli, compiti, funzioni del Progetto Agrobiotour; inoltre per favorire la commercializzazione comune delle produzioni, verrà siglato un protocollo di certificazione  delle produzioni biologiche che conterrà i canoni cui i produttori dovranno attenersi per essere inseriti nella rete biologica “Agrobiotour”.
 
 
5.7.10 Calendario delle produzioni biologiche
            Si realizzerà un calendario di tutte le produzioni biologiche di ciascun comprensorio, sottolineando quelle tipiche e caratteristiche di ciascun comprensorio.
 
 
5.7.11 Brochure informativa
            Ciascun partner dovrà indicare le singole produzioni biologiche che intende inserire, presentare il comprensorio che le produce, specificare le proprietà organolettiche di ciascun prodotto, il loro periodo di produzione, i quantitativi medi disponibili per produzione, i dati dei produttori interessati a partecipare alla rete, le principali organizzazioni che le commercializzano e gli itinerari enogastronomici collegati alla tipologia di produzione considerata.
 
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