6. LE FORZE IMPEGNATE NELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
 
Nel corso dei quattro anni il progetto conta di mettere in campo le seguenti forze:
 
6.1.         Struttura di gestione
è composta da:
 
6.1.1 Gruppo di Azione Locale
 
che comprende tutti i rappresentanti degli organismi partecipanti di cui al capitolo 3.
Esso avrà il compito di riunirsi almeno 4 volte l'anno per verificare l'andamento del progetto, deciderne orientamenti e indirizzi, approvare il bilancio consuntivo e preventivo.
 
6.1.2 Comitato Esecutivo del G.A.L.
 
Questo Comitato sovrintende alla concreta realizzazione del progetto sia in relazione al suo impatto tecnico-metodologico che agli aspetti organizzativi, amministrativi e finanziari.
 
6.1.3 Presidente del G.A.L. e del Comitato Esecutivo
 
Il suo ruolo è convocare e presiedere il G.A.L. e il Comitato Esecutivo, curando che funzionino con la massima efficacia, puntualità e costanza.
Egli, inoltre, sovrintende sul piano operativo alla gestione finanziaria e amministrativa, avvalendosi della collaborazione del coordinatore generale, del responsabile amministrativo e finanziario, di esperti di Sviluppo Locale.
Egli assolve infine al ruolo di legale rappresentante del G.A.L..
 
6.1.4 Coordinatore Finanziario e Responsabile Amministrativo Finanziario
 
Il coordinatore sarà una persona di collaudata esperienza che conosca almeno una lingua straniera (inglese o francese) con il compito di indirizzare e raccordare tra loro le attività di animazione, formazione, assistenza tecnica, sportello, ricerca, progettazione, investimenti, relazioni trasnazionali, etc..
Egli, quindi, avrà il governo del progetto sia per il suo funzionamento organizzativo che amministrativo e finanziario e opererà a stretto contatto col presidente del G.A.L. per tutti gli aspetti organizzativi e finanziari e con il responsabile dell'animazione per tutte le attività sul campo, nonché con gli esperti e i consulenti per gli aspetti scientifici, tecnici e metodologici del progetto. Egli, con il contributo degli agenti di sviluppo, avrà il compito di attivare tutte le soggettualità e le competenze necessarie affinché abbiano piena attuazione tutte le azioni previste nelle misure del PAL.
Egli avrà, inoltre, il compito di sviluppare un fecondo rapporto con i colleghi responsabili di altri progetti LEADER europei e di essere punto di riferimento quotidiano per gli uffici regionali preposti ai progetti e al governo del programma LEADER.
 
6.1.5 Segreteria e amministrazione
 
In questo ufficio sarà impegnata una persona con esperienza di gestione amministrativa organizzativa con padronanza del computer. Essa, dovrà conoscere almeno una lingua straniera (inglese o francese).
Questo ufficio dipenderà dal coordinatore generale e costituirà il quotidiano punto di riferimento per tutte le attività di segreteria, amministrazione e rendicontazione. La formazione disporrà di un suo specifico ufficio di segreteria e rendicontazione.
 
 
6.1.6 Responsabile amministrativo e finanziario
 
Il suo compito è di sovraintendere alla corretta tenuta dei libri contabili, alla consulenza del lavoro dipendente, alla contabilità, nonché alla legittimità di tutti gli atti amministrativi e burocratici del GAL.
 
6.2.          Struttura operativa (per animazione socioeconomica e culturale e per formazione)
 
E' destinata a curare nel contempo tutta l'attività di animazione (l'attività di sportello al servizio degli attori aziendali, istituzionali, sociali, etc, le iniziative di ricerca, di programmazione dello sviluppo locale, l'assistenza tecnica e progettuale alle aziende); l'organizzazione della formazione, le relazioni trasnazionali con altri progetti LEADER; la documentazione e la valutazione di tutta l'attività e l'efficacia del progetto; l'attività di segreteria e amministrazione; la informatizzazione della zona; le sinergie tra tutte le misure.
La struttura operativa naturalmente si avvarrà del contributo di consulenti, docenti, tecnici e ricercatori esterni individuati attraverso avviso pubblico. Essa sarà così composta:
 
6.2.1 Animazione sul campo dello sviluppo rurale
 
Considerato che l'animazione socio-economica costituisce la spina dorsale metodologica del progetto si prevede l'impiego di 3 agenti di sviluppo di cui uno con responsabilità di direzione.
 
a)             DIREZIONE DELL'ANIMAZIONE SUL CAMPO:
1 agente di sviluppo di collaudata esperienza che conosca almeno una lingua straniera (inglese o francese), cui faranno capo gli altri 2 agenti di sviluppo.
Questa persona curerà che siano realizzate il massimo di sinergie e raccordi tra gli agenti di sviluppo, tra animazione e formazione, tra le iniziative progettuali dei vari settori (agrosilvozootecnico, artigianale,industriale e servizi zonali, turismo, agriturismo); parteciperà a incontri e scambi di esperienze transnazionali; curerà che sia organizzata (con opportuno uso di strumenti e tecnologie) informazione e formazione della società locale sul progetto LEADER e su politiche e strumenti di sviluppo della Unione Europea, dello Stato e della Regione.
Essa interagirà quotidianamente con il coordinatore del progetto affinché possano essere reperiti tutti i soggetti e le competenze necessarie all’attuazione di tutte le azioni di ciascuna misura.
 
b)             ANIMAZIONE AL LIVELLO COMUNALE E SETTORIALE:
Si prevedono 2 persone di formazione universitaria che abbiano piena padronanza del computer.
Saranno preferiti coloro che abbiano frequentato un apposito corso per agenti di sviluppo locale e che conoscano almeno una lingua (francese o inglese).
 
Questi tre collaboratori saranno impegnati:
 
-     1 per turismo, agriturismo e cultura
-     1 per artigianato, piccola industria e servizi zonali
-     1 per valorizzazione delle produzioni e delle potenzialità agricole e per le iniziative di valorizzazione ambientale.
 
Questi animatori avranno tra l'altro il compito di:
 
-     individuare in ciascun comune i soggetti aziendali, istituzionali, culturali, di impegno civile interessati al progetto LEADER, organizzando con essi programmi e iniziative funzionali alla informazione e formazione della società locale, sulle politiche regionali, nazionali e comunitarie in favore dello sviluppo locale delle aree rurali;
-     individuare in ogni settore soggetti aziendali e idee progettuali pertinenti con gli interventi LEADER;
-     aiutare i portatori di idee progettuali a dar vita ad appositi soggetti aziendali, quando ce ne sarà bisogno;
-     organizzare i soggetti aziendali in società consortili e associazioni funzionali alla qualificazione dei prodotti e dei processi produttivi oltre che al rapporto efficace con il mercato, curandone anche il collegamento con reti regionali, nazionali e trasnazionali;
-     assistere i soggetti aziendali, direttamente o con il concorso di esperti, a dotarsi di progetto di sviluppo aziendale;
-     fungere da sportello rispetto ai settori di cui sono responsabili;
-     dar vita, insieme agli attori interessati, al programma di sviluppo zonale per il settore di propria competenza;
-     verificare con le istituzioni locali gli indispensabili bisogni di attrezzatura del territorio (energia, viabilità, telefono, servizi sanitari, scolastici, etc.), le iniziative ecologico-ambientali (smaltimento rifiuti, inquinamenti, cave) funzionali non solo alla valorizzazione di potenzialità naturalistiche, archeologiche, architettoniche e storico-culturali, ma anche di iniziative aziendali turistiche, agrosilvozootecniche, artigianali e di servizio;
-     sostenere i Comuni e gli eventuali Comitati cittadini a dotarsi di un quadro di riferimento per lo sviluppo integrato del proprio territorio e delle proprie potenzialità;
-     cooperare alla elaborazione di un programma integrato di sviluppo zonale che dia continuità e stabilità all'attività prevista dal programma LEADER;
-     collaborare e interagire con il responsabile dei programmi formativi e delle attività formative.
 
6.2.2            Ricerche, programmi e progetti per la formazione
 
Il GAL ha deciso di affidare ad enti terzi l’attività di formazione professionale, mediante avviso pubblico di selezione. Per quanto riguarda le verifiche sull’andamento di tai corsi, il GAL ha intenzione di affidarli ad un membro della medesima struttura.
Egli, operando a contatto con gli animatori sul campo, raccoglie e organizza tutta la domanda formativa della zona LEONTINOI articolandola per aziende, per settore, per comune, estrapolando quella che può ricevere risposta con altri programmi e altre fonti di finanziamento e rendendo immediatamente esecutiva quella che si può realizzare con risorse LEADER II.
Egli, inoltre, sovraintende all'attività formativa sul piano didattico-pedagogico, amministrativo e burocratico avvalendosi di volta in volta delle necessarie collaborazioni.
Il direttore della formazione opera in raccordo con il responsabile dell'animazione socio-economica e risponde della sua attività al coordinamento generale.
Il coordinatore, gli agenti di sviluppo e il responsabile della formazione saranno disponibili a scambi di esperienze, visite, colloqui, etc. con gli omologhi colleghi di altri progetti LEADER, in base a programmi da loro proposti o concertati dal responsabile dell'animazione e/o dal coordinatore generale del progetto.
 
6.3.         Collaborazioni esterne
 
Alla strumentazione interna, di cui al precedente punto 6.2, si aggiungono, come già accennato, apporti esterni. Essi si riferiscono in particolare a:
   
6.3.1             Consulenze di esperti e/o centri specializzati, per:
 
Individuati attraverso bando pubblico
-     guida metodologica degli agenti di sviluppo;
-     consulenza per l’autovalutazione;
-     ricerche di carattere socio-economico, culturale e territoriale;
-     verifica di idee produttive e relative compatibilità tecnologiche e di mercato dei progetti di sviluppo aziendale;
-     studi per la preparazione di progetti e assistenza alla progettualità delle aziende;
-     progettazioni esecutive, docenze, monitoraggio per la formazione, per la quale il G.A.L. si avvarrà, innanzitutto, delle strutture formative e delle competenze dei soci, in secondo luogo di strutture e competenze presenti in zona e, ove occorra, anche a livello europeo;
 
A tali apporti saranno interessate tutte le misure.
 
 
6.3.2 CD ROM, pubblicazioni, pubblicizzazioni
 
Queste iniziative collocate nell’ambito dell’animazione socioeconomica sono destinate a dare visibilità e a rafforzare la trasferibilità delle azioni del PAL Leontinoi e le sue potenzialità.
Questa azione è destinata naturalmente a trasformare in puntuali pubblicazioni fruibili in zona, a livello provinciale e regionale, tutte le ricerche e i documenti essenziali di lavoro previsti in tutte le misure.

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